Si terrà dal 18 al 20 febbraio 2024 la nona edizione di Beer&Food Attraction, l'evento che riunisce in un unico ed esclusivo panorama la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze per l’OUT OF HOME. Durante la due giorni, che si terrà presso l’Expo Centre di Rimini, i partecipanti avranno modo di aggiornarsi sulle nuove modalità di consumo e di esplorare le opportunità che i nuovi trend e i cambiamenti in atto negli ultimi anni ci propongono.
L’autopsia sul 73 enne Rocco De Salvatore ha confermato la presenza nel sangue di grandi quantità di psicofarmaci. Arrestata la coppia che da tempo sfruttava la sua casa e la sua auto, un 40 enne italiano e la compagna di origine marocchina
Il cedimento è avvenuto questa mattina, probabilmente a causa delle infiltrazioni dovute ai temporali della scorsa settimana. Per fortuna nessun ferito
I due giovani hanno prima minacciato il quasi coetaneo con un coltello, poi lo hanno percosso per farsi consegnare il portafoglio mentre tutti si trovavano al Luna Park di Finale Emilia.
Elezioni amministrative 2021. Ballottaggi, in Emilia-Romagna 4 comuni tornano alle urne domenica 17 e lunedì 18 ottobre: turno elettorale supplementare per eleggere il primo cittadino a Cento nel ferrarese, a Pavullo e Finale Emilia in provincia di Modena e a Cattolica nel riminese
Seggi aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì: scrutinio al via subito dopo la chiusura delle urne. Gli elettori sono oltre 68mila: quattro sfide e 8 contendenti, di cui una sola donna a Cattolica. Tutte le informazioni utili all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni
Lo scorso 9 settembre i due avevano avvicinato la donna nei pressi di un supermercato e si erano impossessati con violenza della borsetta. L’anziana era caduta a terra ferendosi. I due sono stati individuati dopo alcune settimane di indagini.
Crisi aziendali. Unifer Navale di Finale Emilia (Mo), l'assessore Colla: "I soci dell'azienda debbono dare rapidamente risposte chiare sulle proprie intenzioni, solo così possiamo salvaguardare l'occupazione e dare continuità e prospettive a un sito produttivo ricostruito con risorse pubbliche dopo il sisma del 2012"
Il violento episodio si è verificato in un cantiere di Cento, nel ferrarese, dove i due, dipendenti di una stessa ditta, si erano punzecchiati per tutto il giorno. Dopo l’ennesimo alterco, un 43 enne modenese ha colpito un 32 tunisino residente a Finale Emilia, che è caduto battendo la testa. Le sue condizioni sono gravi.
All’imprenditore edile di origine campana sono stati sequestrati anche partecipazioni societarie e rapporti bancari a lui riconducibili. L’uomo intratteneva rapporti con soggetti vicini alla criminalità organizzata campana e calabrese e aveva un tenore di vita superiore a quanto dichiarato.
di Claudia Fiori Modena 6 febbraio 2020 - Undici immobili, tre partecipazioni societarie e rapporti bancari per un valore superiore a un milione di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza a un imprenditore edile di origine campana, D.G. da tempo residente nel modenese e vicino a soggetti contigui alla criminalità organizzata campana e calabrese.
Gli immobili, dislocati nei comuni di Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, nel modenese, e a Crevalcore, nel bolognese “sono stati acquisiti definitivamente al patrimonio dello Stato”, come si legge in una nota diffusa dalla Guardia di Finanza. Potranno quindi essere gestiti dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, che ne curerà la destinazione e il riutilizzo a fini sociali.Il provvedimento di confisca è l’atto finale delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia economico-finanziari di Bologna, sotto la direzione del pm Claudia Ferretti, con delega alla Procura di Modena, ai sensi del Codice Antimafia.
Nel 2017, il Tribunale di Modena aveva già accolto e disposto il sequestro dei beni ora confiscati, il cui valore era risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dall’imprenditore e dal suo nucleo familiare.
Le indagini compiute dal Gico (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata), in particolare, hanno evidenziato la ciclica costituzione di nuove società, l’istituzione di sedi societarie fittizie e la sparizione di documenti. Elementi che dimostrano come l’imprenditore fosse un evasore seriale, oltre ad aver commesso reiterati e sistematici delitti in ambito economico-finanziario. Le indagini hanno consentito anche di ricostruire i rapporti di D.G. a cosche della ‘ndrangheta e clan camorristici.