"Il diavolo fa le pentole … e anche i coperchi” - “Astrazeneca” nel mirino dei danneggiati di Sua Maestà … e nel Bel Paese?

Domenica, 12 Novembre 2023 08:22

"Il diavolo fa le pentole … e anche i coperchi” - “Astrazeneca” nel mirino dei danneggiati di Sua Maestà … e nel Bel Paese? ^{In evidenza}

Scritto da Redazione

Vaccino Covid e danni, causa milionaria contro AstraZeneca. E in Italia quando partiranno le cause? Solo noi abbiamo dato voce a più di 30 testimonianze dirette. Le dichiarazioni esplosive del professor Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori e componente della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute.

Di Lambert "Daemon" Glue - Ducatus Parmae 12 novembre 2032 - Persone colpite da Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino) lo hanno definito "difettoso", con un'efficacia "ampiamente sopravvalutata”. A riportarlo è l’agenzia d’informazione giornalistica ADNKRONOS alcuni giorni fa.

“Un’azione legale multimilionaria si prospetta nel Regno Unito contro il colosso farmaceutico britannico AstraZeneca per il vaccino anti-Covid sviluppato con la Oxford University, che persone colpite da Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino) hanno definito “difettoso”, con un’efficacia “ampiamente sopravvalutata”, mettendo in dubbio i controlli da parte del governo sulla bontà del prodotto nella fase di lancio.

AstraZeneca – riferisce il ‘Telegraph’ – è stato citato in giudizio presso l’Alta Corte da Jamie Scott, un padre di due figli che nell’aprile del 2021, dopo la vaccinazione, ha riportato una grave lesione cerebrale permanente causata da un coagulo di sangue, che lo ha reso incapace di lavorare. Una seconda denuncia è arrivata dal vedovo e dai due figli piccoli della 35enne Alpa Tailor, morta dopo la vaccinazione. Due ‘test case’ (azioni legali che puntano a creare un precedente) che potrebbero spianare la strada a 80 richieste di risarcimento danni, per un valore stimato in 80 milioni di sterline.”

In Italia, nei giorni scorsi, è stata approvata, con 94 contro 64 voti, la proposta di istituzione della Commissione Parlamentare d’inchiesta (in allegato il documento del Senato).

Purtroppo, con le modifiche apportate al Senato, Stato di emergenza, Dpcm e restrizioni presi di mira ripetutamente dalle attuali forze di maggioranza nel corso degli ultimi anni non saranno però più oggetto d’indagine.

Nel corso dell'esame in Commissione Sanità al Senato è stata modificata la lettera t) e soppressa la v) dell'articolo 3 riguardante i compiti della Commissione. Stato di emergenza, Dpcm e restrizioni non saranno quindi più oggetto d’indagine, nonostante l’attuale maggioranza che, dai banchi d’opposizione, ne chiedeva la verifica.

La commissione, così depotenziata, non avrà più il compito di indagare "eventuali obblighi e restrizioni carenti di giustificazione in base ai criteri della ragionevolezza, della proporzionalità e dell'efficacia, contraddittori o contrastanti con i princìpi costituzionali" ma si limiterà a valutare il fondamento scientifico delle misure di contenimento. E non dovrà "valutare la legittimità della dichiarazione dello stato di emergenza e delle relative proroghe nonché dell'utilizzo dello strumento della decretazione d’urgenza".

Ma i danni collaterali, frutto dei “bugiardini”, mai nome è stato più azzeccato, ci sono eccome, così come ci sono le morti improvvise e i “rovinati” per tutta la vita sono molti di più di quelli che vorrebbero far credere (reazioni avverse).

Da parte nostra continueremo a indagare e a raccogliere testimonianze dirette dei danni da effetti avversi e dalle morti improvvise che hanno colpito anche giovani e atleti in piena forma e non solo soggetti fragili.

Ad oggi abbiamo raccolto e pubblicato una trentina di casi di reazioni avverse e morti improvvise.

Una trentina di persone che ci hanno messo la faccia per sé stessi o per i loro familiari che non ci sono più.

A tutto ciò ora si aggiunga il caso delle dichiarazioni esplosive del professor Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori e componente della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, il quale svela dati scioccanti durante l’intervista a TeleNorba: Aumento esponenziale dei tumori correlato ai vaccini anti-Covid”.

Nell’intervista trasmessa la mattina di mercoledì 8 novembre su TeleNorba durante “Mattino Norba”, il Prof. Francesco Schittulli ha dichiarato: “Lo scorso anno, 11.000 donne al di sotto dei 40 anni hanno sviluppato il cancro al seno su 60.000. Non sono un no vax, ma dobbiamo esaminare attentamente i danni nel loro complesso.”

Ma non è tutto perché, seppur pian piano, testimonianze sempre più autorevoli stanno uscendo andando a confermare le decine e decine di articoli di quelle testate coraggiose che sin dall’epoca pandemica, solo perché qualcuno andava semplicemente a verificare i dati alle fonti, mettevano in dubbio l’efficacia del prodotti mRNA e la loro potenziale pericolosità.

Una pericolosità potenziale determinata dall’alto tasso di sperimentazione, per le possibili e probabili interrelazioni con RNA e DNA e per la proteina spyke come unico componente da ricercare e contrastare, essendo peraltro, come dichiarato dal professor Montagnier, proteina presente nell’HIV (il professore in questione prese il Nobel proprio per la scoperta dell’HIV).

E’ infatti il caso di News Academy Italia che pochi giorni addietro ha lanciato l’allarme sulle dichiarazioni di Harvey Risch, Professore Emerito di Epidemiologia all’Università di Yale che ha parlato di un “Esplosione di ‘Turbo Cancro’ Senza Precedenti”dopo il Vaccino Covid“. Secondo il dottor Harvey Risch, ci sono evidenze che suggeriscono un aumento esponenziale dei casi di cancro dopo la vaccinazione contro il COVID-19.

“Ciò che gli operatori sanitari stanno osservando,” ha detto il dottor Risch, “sono cose molto strane: ad esempio, individui di 25 anni con il cancro al colon, senza precedenti familiari della malattia – questo è praticamente impossibile secondo il paradigma noto su come il cancro al colon si sviluppa.

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CONCLUDENDO

Pretendiamo giustizia. Non abbiamo bisogno di vedere sulla forca tutta quella schiera di “falsi” e/o corrotti o soltanto ignoranti divulgatori che con la loro prosopopea hanno terrorizzato e insultato chi non la pensava come loro, ma che la commissione indaghi perché le responsabilità vengano identificate, che i medesimi errori non si ripropongano mai più e soprattutto che le vittime vengano risarcite, compresi tutti coloro che vennero sospesi dal lavoro o addirittura licenziati e che per questo hanno subito danni economici, psicologici e non è da escludere anche a livello interpersonale intra e extra familiare.