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Un 33enne albanese arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Stato per tentato furto in abitazione. Fuggito invece il complice.

Modena -

Nel corso di un pianificato servizio di vigilanza finalizzato al contrasto del fenomeno dei reati predatori, in particolare dei furti all’interno delle abitazioni, gli agenti di Modena hanno notato in via Riccardi due soggetti in bicicletta dall’atteggiamento particolarmente sospetto, che procedevano molto lentamente a ridosso delle palazzine osservando all’interno delle varie aree cortilive.

I due, sotto l’occhio vigile degli operatori di Polizia, nascoste le bici dietro un cassonetto, sono entrati all’interno di un palazzo e dopo un breve lasso di tempo sono usciti dal cortile a passo svelto e con circospezione recuperando le biciclette. Proprio nel momento in cui gli agenti decidevano di intervenire, è giunta alla linea di emergenza 112 NUE una segnalazione di furto in abitazione in via Riccardi.

I due malviventi, ormai braccati dalla Polizia, si sono dati alla fuga verso via Vignolese, ma solo uno è riuscito a far perdere le proprie tracce. L’altro è stato repentinamente bloccato e, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di due cacciaviti a punta piatta di grosse dimensioni, una ricetrasmittente con auricolare, due mini torce e un paio di guanti da lavoro.

Dagli accertamenti presso l’abitazione si è potuto costatare che i due malviventi erano entrati in casa forzando la finestra del bagno posta nel retro della palazzina e che i segni di effrazione erano assolutamente compatibili con gli arnesi da scasso rinvenuti addosso all’albanese.

I due malviventi, probabilmente disturbati dall’arrivo dei proprietari, non avevano avuto il tempo di portare a termine il furto ed erano usciti dall’appartamento a mani vuote.

L’albanese, in Italia senza fissa dimora, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, in particolare per furto e ricettazione, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

Pubblicato in Cronaca Modena

Se ne è andata ieri a 38 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia. Molto conosciuta in città, aveva curato pettinature e make up di personaggi dello spettacolo e della cultura. Cantava in diversi cori, spaziando dall’operetta al musical. I funerali domani alle 15 alla chiesa di Freto.

MODENA –

La notizia della scomparsa di Maria Costa, 38 anni, ha lasciato attoniti tutti quanti la conoscevano. Bella, solare, piena di vita, Maria era molto conosciuta a Modena, dove gestiva il suo saloneSinging Hair” in via Pascal, laterale di via Luosi, un “salotto” caldo e accogliente, dove tutti si fermavano volentieri, anche solo per un saluto, due chiacchiere e un caffè. Da Maria si andava magari “per una sistematina”, ma si usciva con un look sempre originale e diverso, perché lei sapeva trasformare e valorizzare ogni persona, accompagnando tagli e pieghe con la sua inconfondibile e meravigliosa voce.

Sì, perché l’altra passione di Maria, oltre al suo lavoro, era il canto. Faceva parte di diverse corali, dalla Bassa all’Appennino, spaziando dall’Operetta al Musical, dal jazz alla Musica Leggera, accompagnata al pianoforte dal marito, Lucio Diegoli, insegnante di musica, compositore e pianista, con il quale formava un duo affiatato sia dal punto di vista personale che professionale. 

Arrivata giovanissima a Modena da Palermo, Maria Costa ha frequentato prima l’Accademia di parrucchieri Famas, poi si è specializzata in tagli a effetto e acconciature per spettacoli con masterclass e corsi di formazione di alto livello, dal team di parrucchieri Coppola a Tony & Guy, ottenendo diversi riconoscimenti. 

Curiosa e vulcanica, Maria aveva fatto del “trucco e parrucco” una vera e propria arte, curando il look di personaggi della musica, dello spettacolo e della cultura, collaborando con compagnie teatrali e produzioni televisive. 

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La scoperta della malattia non aveva cancellato il suo sorriso. Maria ha affrontato le cure con ottimismo e positività. #sempreconilsorriso era diventato il suo motto sui social.

La notizia della sua scomparsa, ieri pomeriggio, si è diffusa rapidamente. Centinaia i messaggi di cordoglio, i pensieri, le fotografie, i ricordi che hanno invaso la sua bacheca di Facebook, insieme all’incredulità e al dolore per la sua prematura scomparsa.

Maria lascia il marito, Lucio Diegoli, i genitori, le sorelle, il fratello, i nipoti e i tanti amici. I funerali si terranno domani alle 15 presso la Chiesa di Freto, con partenza dalle Camere Ardenti del Policlinico. 

Pubblicato in Cronaca Modena

La Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna è stata incaricata dalla locale Procura della Repubblica di effettuare i rilievi tecnici sul carro di carnevale dal quale è caduto il piccolo Gianlorenzo Manchisi.

Il bimbo, di soli due anni e mezzo, è caduto dal carro di Carnevale martedì durante una sfilata in centro a Bologna ed è morto ieri pomeriggio, all'ospedale Maggiore di Bologna dove era ricoverato in gravissime condizioni. 

Il mezzo, che è stato posto sotto sequestro subito dopo l’incidente da parte dei Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, sarà sottoposto alle misurazioni ed ai rilievi fotografici necessari a valutare la rispondenza o meno del manufatto alle norme previste per questo tipo di manifestazioni. Proseguono, inoltre, gli accertamenti finalizzati ad accertare l’esatta dinamica della tragedia e le eventuali responsabilità degli organizzatori.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Emilia Romagna in rosa: sempre più attività femminili nel turismo e nel commercio: il 26,4% sul totale delle imprese.

Il ruolo delle donne nell’economia della nostra regione e del nostro Paese è sempre più rilevante. Non è un caso che al vertice di Confesercenti sia stata scelta una donna, Patrizia De Luise, anch’essa imprenditrice.

Secondo l’Ufficio studi di Confesercenti E.R., su dati Unioncamere E.R., nella nostra regione a fine 2018, le imprese al femminile del commercio e turismo, sono complessivamente poco più di 31.000, con un’incidenza del 26,4% sul totale delle imprese

La presenza delle imprese femminili sale al 31,8% nella ristorazione (8.094 imprese), al 32,6% nel ricettivo (1.508 imprese) e al 37,4% nel commercio al dettaglio (16.755 imprese).

E’ perciò evidente come il ruolo femminile sia sempre più determinante nell’economia generale, tanto che da tempo Confesercenti dedica loro un sito (www.impresadonna.it) nel quale è possibile trovare tutte le informazioni utili per avviare un’attività, e alcuni servizi dedicati al mondo dell’imprenditoria femminile

Per la responsabile regionale dell’imprenditoria femminile Francesca Chittolini, imprenditrice di Parma, “I dati delle imprese femminili nella nostra regione confermano quanto sia importante la loro attività, per l’intera economica del nostro territorio. Le donne hanno capacità di reinventarsi e molta determinazione; è perciò importante che siamo implementati tutti i servizi che supportino l’apertura di attività in rosa.”

Pubblicato in Lavoro Emilia
Mercoledì, 06 Marzo 2019 14:23

Barilla Center diventa La Galleria

Il Barilla Center di Parma cambia nome e diventa La Galleria. Un luogo di incontro importante per i parmigiani dove beauty, cinema, tecnologia, intrattenimento, servizi e ristorazione a due passi dal centro storico della città.

Il nome La Galleria richiama a un luogo unico e aperto dove i nuovi colori, i nuovi materiali, il nuovo verde, ed i nuovi ambienti dedicati alla socialità ridefiniscono un nuovo linguaggio, quello della contemporaneità. Il nuovo logo è minimal ma prezioso. L’ispirazione nasce infatti dalla facciata del Duomo di Parma in stile romanico che viene ripresa anche in uno degli edifici più amati e conosciuti di Parma, vicino a La Galleria: L’Auditorium Paganini progettato dall’Architetto Renzo Piano. Il logo de La Galleria è quindi un omaggio alla storia di Parma ma anche alla sua modernità come per l’Auditorium Paganini, dove l’architetto ha preso la decisione di abbattere le pareti trasversali e sostituirle con ampie vetrate, anche l’immagine de La Galleria rievoca un nuovo modo di vivere gli spazi aperti, vivi, dedicati quindi alla socialità. L’immagine a sfondo nero con dettagli in oro richiama a quello che il centro di Parma è nella percezione di tutti quelli che la città la vivono e la amano: un luogo simbolo di una modernità che ha sempre saputo trasformarsi. Come la città, La Galleria è una porta di accesso contemporaneo capace di coinvolgere le migliori energie di ogni settore.

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 06 Marzo 2019 10:28

Parma - Arrestato noto allenatore di volley

Gli agenti della squadra Mobile di Parma hanno fermato Marco Botti, molto noto in città come allenatore e team manager di diverse squadre di volley femminile, anche di alto livello, e titolare di un'agenzia di comunicazione.

Lo rende noto oggi la Gazzetta di Parma. Botti è stato fermato con 50 grammi di cocaina e in casa ne è stato trovato un altro etto già diviso in dosi e nascosto nella custodia di una telecamera.

L'accusa è detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 

Pubblicato in Cronaca Parma

Dalle 18.30 di ieri i Vigili del Fuoco sono al lavoro per estinguere un vasto incendio che si è sviluppato all’interno della discarica di via Caruso a Modena, alla periferia Nord di Modena. Una colonna di fumo nera si è elevata nel cielo spostandosi poi verso la città, ma secondo i tecnici di Arpae non ci sarebbero pericoli per la salute.

MODENA -

Un vasto incendio si è sviluppato ieri, attorno alle 18.30, all’interno di un capannone all’interno della discarica gestita da Hera in via Caruso a Modena, nella periferia nord della città. Una colonna di fumo nero e acre, visibile da diversi punti di Modena e provincia, si è immediatamente elevata verso il cielo, preoccupando la popolazione per la natura e la tossicità. Immediato il tam tam sui social, corredato da fotografie e commenti.

I tecnici di Arpae, intervenuti ieri sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, per effettuare i primi monitoraggi ambientali, che continuano tutt’ora, hanno rassicurato i cittadini. Nonostante il rogo si sia sviluppato in un capannone metallico, all’interno del quale erano conservate tonnellate di rifiuti in attesa di smistamento, si tratterebbe di prodotti di scarto non pericolosi, assimilabili a quelli urbani, tra plastica, legno e carta. La non pericolosità dei rifiuti andati in fumo è stata confermata anche questa mattina dall’Assessore all’Ambiente Alessandra Filippi. 

Questa mattina, una quindicina di Vigili del Fuoco erano ancora al lavoro per confinare il rogo all’interno del capannone. Affinché l’incendio venga definitivamente considerato estinto, tuttavia, potrebbero volerci ore se non giorni. 

Sono aperte tutte le ipotesi sulle cause del vasto incendio, tra le quali non è escluso il dolo. I Carabinieri del Nucleo Forestale sono intervenuti sul posto già da ieri sera, avviando i primi accertamenti. Tuttavia, finché le fiamme non saranno completamente domate, non sarà possibile svolgere perizie tecniche a supporto delle indagini. Intanto, continua il monitoraggio anche delle condizioni ambientali e della qualità dell’aria da parte dei tecnici di Arpae. Nonostante le rassicurazioni, sui social il commento più condiviso è che respirare quel fumo nero e maleodorante, di sicuro bene non fa.

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Uomo in arresto cardiaco sulla parete rocciosa del monte Groppo: intervento salvavita del 118 a Roccamurata. Dopo i soccorsi l’uomo è stato trasportato d'urgenza all’Ospedale di Parma in Emodinamica per un intervento, perfettamente riuscito, di angioplastica.

Parma -

Un soccorso difficile sulla parete rocciosa del monte Groppo, quello che ieri ha visto protagonisti i professionisti dell’Ospedale di Parma. Prima quelli della Centrale operativa 118 diretti da Adriano Furlan, poi l’equipe della cardiologia interventistica di Luigi Vignali. Una corsa contro il tempo che si è conclusa con un intervento, perfettamente riuscito in emodinamica. Salvavita, come si dice in questi casi.

I FATTI

Parma, centrale operativa 118, attorno alle 8 arriva una chiamata, località Roccamurata, comune di Borgotaro. Una voce dall’altra parte avvisa che un uomo, un operaio di 52 anni, è accasciato a terra a causa di un forte malore, capitato sulla parete rocciosa a fianco dell’Autostrada della Cisa, dove insieme ad altri colleghi stava mettendo in sicurezza i tralicci dell’alta tensione. La zona è particolarmente impervia, si muove subito l’elisoccorso dal Maggiore e  in appoggio l’elicottero 118 da Pavullo, attrezzato con verricello per operazioni speciali.

Subito accorrono sul luogo anche l’ambulanza e l’automedica da Borgotaro, una squadra dei Vigili del Fuoco, i carabinieri  della stazione di Borgotaro e le squadre del Soccorso alpino.

I primi sanitari a prestare le cure, un medico e due infermieri dell’Ospedale Maggiore, capiscono subito che il malore è un infarto. L’uomo è in arresto cardiaco e iniziano subito le prime manovre di rianimazione: un massaggio cardiaco e una scarica con il defibrillatore. Poi l’elettrocardiogramma praticato sul ciglio della scarpata e la trasmissione via GSM dei tracciati direttamente nelle sale di Emodinamica dell’Ospedale di Parma. Dopo le manovre e le cure sul posto l’uomo viene recuperato e arriva a  Parma. Il passaggio diretto dalla piazzola dell’elisoccorso nei pressi dell’Ala sud alle sale di emodinamica è l’ultimo atto di un percorso di cura  che prevede che i pazienti abbiano un accesso diretto alla sala di intervento, dove ad accoglierli c’è un equipe pronta alle cure del caso. Infine l’intervento di angioplastica coronarica, ossia la riapertura di un’arteria eseguita dal dottor Iacopo Tadonio.

Questo il prima e il dopo di una mattinata impegnativa per il personale medico e sanitario dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma in mezzo ci sono loro: Paola Ghirardi, Tino Marano e Gianni di Lalla, infermieri del 118, e Laura Malchiodi, rianimatore della 1° anestesia del Maggiore.

Pubblicato in Cronaca Parma

I Carabinieri di Parma hanno tratto in arresto, nelle prime ore di questa mattina, otto indagati, tutti maghrebini, ritenuti responsabili di spaccio e di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Sei sono attualmente in carcere a Modena, uno a Reggio Emilia e un altro è stato rintracciato in Germania.

L'attività si inserisce in un'ampia cornice investigativa partita nel 2016 dalla provincia di Parma, che ha portato al sequestro di ben 200 kg di hashish e 100 grammi di cocaina per un valore di mercato di circa 200 mila euro. I Carabinieri del nucleo investigativo di Parma, attraverso intercettazioni e pedinamenti, sono riusciti a ricostruire la vasta rete di spaccio che copriva Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Due degli arrestati erano attivi nella distribuzione all'ingrosso di cocaina a Modena e riuscivano a piazzare fino a quasi mezzo chilo al giorno. Sempre a Modena, altre due persone, una delle quali gestore di una barberia riceveva dal Marocco proposte di acquisto di partite di stupefacente dislocate in varie parti d'Italia.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Ambulanza bloccata da pilomat, il consigliere Andrea Galli(Fi) sollecita l'intervento della Regione. In particolare, l’attivazione di un protocollo per dotare gli operatori attivi sui mezzi di soccorso di telecomandi per l’abbassamento dei dissuasori mobili.

Reggio Emilia

Recentemente, ai margini del centro storico di Reggio Emilia, per contingentare gli ingressi, sono stati installati otto dissuasori. Questi pilomat sono in grado, attraverso dei sensori, di riconoscere il rumore delle sirene dei mezzi d’emergenza. Ieri pomeriggio, però, un’ambulanza non e’ potuta accedere in piazza Prampolini durante un intervento di emergenza a sirena spiegata per il mancato abbassamento di un pilomat.

Il consigliere regionale di Forza Italia Andrea Galli sollecita quindi l’attivazione di un protocollo per dotare gli operatori attivi sui mezzi di soccorso di telecomandi per l’abbassamento dei dissuasori mobili - "predisponendo un protocollo, in accordo con gli enti locali, per dotare gli operatori attivi sui mezzi di soccorso di telecomandi per l’abbassamento dei dissuasori mobili, a Reggio così come nelle altre città della regione".

Fonte: Regione Emilia Romagna

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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