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Continua, a Parma, la programmazione dei laboratori di CucinaLab, iniziativa che si inserisce all’interno del progetto “Crescere in Armonia. Educare al Benessere” dei Servizi Educativi del Comune.

Ieri all’interno della Scuola Micheli gli alunni insieme ai genitori, al personale di cucina e ai tecnici  hanno realizzato alcuni piatti tipici della “Cucina del Mondo”: involtini primavera, cous cous alla marocchina, zighinì e un dolce la torta Marrakesch.

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Ospite dell’evento è stato il giocatore del Parma Calcio Massimo Gobbi che, dopo aver indossato grembiule e cuffia, si è cimentato nella preparazione dei piatti insieme agli alunni, ai genitori e all'assessore all'Educazione Ines Seletti. Al termine della preparazione le pietanze sono state consumate insieme. 

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The European Workplace Drug Testing Society premia il ricercatore dell’Università di Parma, Luca Anzillotti. Tossicologo, è dottorando di ricerca in Medicina Molecolare alDipartimento di Medicina e Chirurgia.

Parma -

The European Workplace Drug Testing Society premia un ricercatore dell’Università di Parma, il dott. Luca Anzillotti, per lo studio “New Psychoactive Substances in oral fluid: a rapid application of the SPME technique” che prevede l’analisi di nuove droghe d’abuso nel fluido del cavo orale tramite l’utilizzo di fibre e l’analisi in spettrometria di massa.

The European Workplace Drug Testing Society (EWDTS) è un forum indipendente che si occupa di tutti gli aspetti relativi al Controllo sull’uso di stupefacenti sul luogo di lavoro e promuove le innovazioni provenienti da giovani ricercatori nel campo del controllo sull’uso di alcolici e droghe sul luogo di lavoro.

Il premio è assegnato in nome di Anya Pierce, già membro del EWDTS, che ha sempre incoraggiato i giovani ricercatori nel perseguimento delle loro carriere, specialmente in tossicologia forense. La sfida consiste nel sottoporre nuove idee, rilevanti per l’industria, che siano presentate in un formato facilmente accessibile.  

Luca Anzillotti, tossicologo, dottorando di ricerca in Medicina Molecolare, fa parte del gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Rossana Cecchi, direttore e docente presso il servizio di Medicina Legale dell’Ateneo di Parma.

 

 

Fonte: Università degli Studi di Parma

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In occasione dell’incontro di calcio Italia–Liechtenstein, i finanzieri del Gruppo di Parma hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio. Come normalmente avviene per le partite presso lo stadio Tardini di Parma, la Guardia di Finanza ha eseguito controlli di polizia economico-finanziaria, finalizzati - in particolare - al contrasto del fenomeno del “bagarinaggio”, considerato peraltro che l’evento aveva registrato, con largo anticipo, il sold-out.

I militari operanti hanno subito individuato tre soggetti, che in modo circospetto stazionavano nei pressi delle biglietterie dello stadio. Uno agiva da “palo”, un altro da procacciatore di clienti mentre il terzo consegnava i biglietti e riscuoteva il denaro.

La pattuglia é intervenuta prontamente, cogliendo uno dei tre individui nel tentativo di vendere alcuni biglietti, poi sottoposti a sequestro, ad un prezzo cinque volte superiore rispetto a quello normalmente praticato. Si tratta di tre pluripregiudicati, di origine campana, gravati da numerosissimi precedenti, compresi episodi di bagarinaggio commessi anche in territorio estero.

La condotta contestata integra una violazione per la quale è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 10.000 euro. 

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Questa mattina numerosi amici, ex colleghi, famigliari, autorità civili, militari e religiose hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione alla memoria del professor Ugo Butturini. Alla presenza del vicesindaco Marco Bosi è stata scoperta la targa in memoria dell’emerito Professore, Direttore della Clinica Medica Generale, una figura di spicco per la nostra città insignita di Medaglia d’oro al merito di Sanità pubblica

“A ventuno anni dalla scomparsa oggi ricordiamo un luminare della medicina. La presenza oggi qui di tanti amici e colleghi è simbolo di quanto il suo impegno sia in campo lavorativo che relazionale sia stato importante e ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta come Commissione Toponomastica” ha aperto la cerimonia il vicesindaco Marco Bosi.

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La nipote e l’amico prof. Riccardo Volpi, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma nonché allievo del prof. Buttarini, hanno ricordato le grandi doti umane e professionali del professore. La cerimonia è stata conclusa con le parole della figlia che ha ringraziato la città per questo riconoscimento.

Il parroco Don Mario Ghirardi ha benedetto la targa posta nell’area di circolazione, in quartiere San Leonardo.

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Parma, 27 marzo 2019

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Malessere con nausea e vomito: presunta intossicazione alimentare in una scuola di Castelvetro in provincia di Piacenza. Una trentina di bambini al Pronto Soccorso. 

Piacenza -

L'allerta è scattata poco prima delle 15 di ieri. La telefonata giunta dalla scuola materna di Castelvetro piacentino riferiva di episodi di vomito che hanno visto coinvolti un paio di bambini. La Centrale operativa Emilia Ovest ha quindi inviato un'ambulanza di Monticelli e l'auto infermieristica di Cadeo.

In un secondo momento, si è accertato che gli episodi di vomito avevano interessato altri piccoli ed erano probabilmente riconducibili a un'intossicazione alimentare. Il coordinamento del servizio di Emergenza territoriale di Piacenza ha quindi lavorato in stretto contatto con i colleghi di Parma e Cremona per allertare un numero di mezzi sufficienti a trasportare tutti i bambini interessati. 

Quattro sono stati trasportati al Pronto Soccorso pediatrico di Piacenza e 4 a quello di Cremona. L’istituto di Castelvetro, che è sia scuola materna sia nido, è frequentato complessivamente da 70 bambini. Nelle ore successive, al Pronto soccorso pediatrico di Cremona si sono presentati un’altra trentina di piccoli, trattenuti in osservazione o smistati su altri ospedali. 

L'intervento di soccorso ha quindi visto complessivamente l'impiego di 4 ambulanze (una della Pubblica Assistenza Monticelli, 2 della Pubblica Assistenza di Cortemaggiore e una di Cremona), una automedica di Cremona e l'autoinfermieristica di Cadeo. Come da prassi, il personale del Pronto soccorso pediatrico di Piacenza ha allertato anche il Centro Antiveleno di Milano.

Il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Piacenza ha immediatamente inviato sul posto un medico per l'avvio di un'indagine epidemiologica e un tecnico per i campionamenti sugli alimenti sospetti. Si propende per l'ipotesi di una tossinfezione non a causa infettiva: la certezza sulla causa si potrà avere ovviamente solo a seguito dei test avviati.

 

Lega Nord in Regione: "chiarire la vicenda"

"La certezza sulla causa e sulle responsabilità si potranno avere solo a seguito dei test avviati" scrive un consigliere leghista

Attivarsi affinché simili episodi nelle scuole non si verifichino più. Lo chiede un consigliere della Lega Nord dopo il caso di presunta intossicazione alimentare avvenuto a Castelvetro piacentino nella scuola materna comunale "Il Nido del Po" e l'asilo nido "Il giardino di Alice".

Ora tutti starebbero bene - l'asilo nido è rimasto chiuso, mentre la scuola materna aperta senza servizio mensa - e sono in corso indagini  epidemiologiche e campionamento sugli alimenti sospetti. Sarebbe anche stata contattata l'azienda che si occupa di fornire gli alimenti alla mensa scolastica. "La certezza sulla causa e sulle responsabilità si potranno avere solo a seguito dei test avviati" scrive il leghista che chiede alla Regione di chiarire al più presto la vicenda.

 

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Stefano, lettore di Gazzetta dell’Emilia, ci segnala la situazione attuale dei bagni pubblici di Parma invitandoci ad una riflessione sullo stato delle cose e sul disservizio attuale, mandandoci a corredo alcune foto. 

Parma -

Situazione tragica dei bagni pubblici a Parma: a denunciarla é Stefano, che ha mandato alla nostra redazione alcune foto scattate, domenica 24 marzo, con il rammarico da cittadino, di vedere un notevole disservizio e assitere a turisti furibondi. Sicuramente non un bel biglietto da visita per i tanti che si recano e si recheranno in città, in vista di Parma Capitale della Cultura 2020.

“Ieri ho assistito ai commenti di una numerosa comitiva di turisti e la frase meno offensiva per la città è irripetibile e non sono i primi che sento...mi è spiaciuto molto che si facciano queste figure pessime.” - ci scrive a corredo delle foto.

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A Parma c'è un bagno pubblico in Ghiaia, spesso chiuso senza apparente motivo, con un solo gabinetto funzionante su tre e un lavandino su due, e questo da mesi o anni addirittura. Stessa cosa più o meno al Parco Ducale, dove da settimane l'unico bagno degli uomini, a parte quello per persone portatrici di handicap, è rotto come dice il cartello sulla porta. Per curiosità ho provato a tirare lo sciacquone e funziona benissimo, mi viene quindi da pensare che a volte questi inservienti, credo di cooperative sociali, chiudano alcuni wc per lavorare meno."

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                                                          Water in realtà funzionante 

"Anche oggi ho assistito a decine di persone che facevano la fila e protestavano su questa situazione ai limiti dell'assurdo per una città come Parma.”

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E conclude: “So che già altri hanno protestato ma nulla è cambiato da molti mesi. Non è un bel biglietto da visita credo. Ho fatto qualche foto dei due bagni, che vi allego.”

Come dargli torto...

 

Per segnalarci situazioni di degrado vi invitiamo a mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a contattarci con un messaggio privato tramite la pagina Facebook @gazzettaemilia

 

 

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Nuovi spazi al Policlinico di Modena: si spostano altri ambulatori e uffici. La Pneumologia completa il suo trasferimento nel Corpo centrale. Di seguito tutti i traferimenti dei prossimi giorni.

Modena -

Proseguono i trasferimenti negli spazi appena inaugurati al Policlinico di Modena. Mercoledì 27 marzo 2019 gli ambulatori di Pneumologia e la Spirometria si traferiscono dalla storica Palazzina al corpo centrale (ingresso 1, primo piano). Giovedì 28 marzo 2019, sarà la volta delle attività di Riabilitazione di Chirurgia della Mano e dell'Affido della Pneumologia spostarsi al 1° piano, ingresso 1. Giovedì 4 aprile 2019, infine, la broncoscopia si sposterà dalla Palazzina della Pneumologia alla Piastra Endoscopica del IV piano, ingresso 1.

Il piano di trasferimenti è stato studiato per ridurre al minimo i disagi dei cittadini che, visto l'abbandono della sede storica al Poliambulatorio di molte strutture, potrebbero essere un po' disorientati. Nei vecchi ambulatori verrà posizionata la segnaletica che orienterà i cittadini che dovessero sbagliare destinazione. I reparti stanno avvisando gli interessati della variazione di sede. Infine, nel caso il trasloco rendesse necessario spostare l'appuntamento, gli uffici amministrativi stanno avvisando gli interessati per concordare un nuovo appuntamento. Nei primi giorni sarà necessaria un po' di pazienza, un ultimo piccolo sforzo per poter usufruire dei nuovi spazi, funzionali, luminosi, confortevoli.

Con questi spostamenti si concretizza la prima tranche di trasferimenti nelle nuove aree ambulatoriali del Policlinico di Modena. L'Azienda manterrà informata la cittadinanza sulle successive tappe di questa ampia riorganizzazione.

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Grave atto vandalico. A Bologna é stato danneggiato il monumento a ricordo delle vittime della banda della Uno Bianca, nel giardino a loro dedicato. "Si tratta di un grave sfregio a tutta la città di Bologna, un'offesa alle vittime e ai loro famigliari e a quanti credono nella democrazia e nella civile convivenza. Bologna non dimentica la barbarie e la violenza degli efferati omicidi della banda criminale della Uno Bianca. A Rosanna Zecchi, a tutti i famigliari delle vittime va tutta la nostra più sincera vicinanza, certi che i responsabile di questa viltà verranno individuati dalle autorità competenti e puniti". Così Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna condanna l'atto di vandalismo ai danni della lapide che a Bologna ricorda le vittime della Uno Bianca. Sono in corso le indagini dei Carabinieri.

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118 persone controllate e 51 veicoli: questo il bilancio dell’attività straordinaria di Polizia, svolta nel corso della settimana nelle zone calde di Parma. In campo diverse pattuglie, 6 della Squadra volante della Questura, 7 del Reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia e due della Polizia Municipale.

I pattugliamenti sono stati effettuati a seguito di un’attenta attività di analisi e sfruttando anche il sistema predittivo Xlaw.

I controlli si sono concentrati nel quartiere Oltretorrente, nel quartiere Pablo, e più in generale nella zona sud della città, con particolare attenzione alle vie di ingresso e di uscita delle città, ove sono stati adibiti diversi posti di controllo.

Inotre, anche su segnalazione dei cittadini, all’interno del Parco Ducale, dove sono stati controllati diversi cittadini stranieri sospetti spacciatori di sostanze stupefacenti.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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Quattro cittadini nigeriani e uno del Gambia pretendevano il pagamento in denaro per un’attività svolta e hanno chiuso l’operatrice in una stanza. Per sbloccare la situazione sono intervenuti i Carabinieri. I cinque sono stati denunciati a piede libero.

SOLIERA (MO) –

Volevano essere pagati per un’attività che avevano svolto, per questo hanno rinchiuso in una stanza dell’abitazione dove erano ospiti un’educatrice della Cooperativa Leone Rosso, loro referente.

Nei guai sono finiti quattro cittadini nigeriani e uno del Gambia, tutti richiedenti asilo e ospiti a Soliera di un CAS, nell’ambito del sistema di accoglienza diffusa. I fatti risalgono allo scorso 18 marzo quando, per sbloccare la situazione è stato necessario l’intervento dei Carabinieri. Dopo circa un’ora e mezzo, l’educatrice, referente dei giovani stranieri per conto della Cooperativa che gestisce l’accoglienza, è stata finalmente liberata senza conseguenze fisiche.

I responsabili del gesto sono quindi stati identificati dai militari e denunciati a piede libero per violenza privata in concorso. Non sussisterebbero, infatti, i presupposti per il reato di sequestro di persona. 

Pubblicato in Cronaca Modena
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