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Martedì, 19 Dicembre 2017 14:11

Tentata truffa all'Unieuro di Carpi

Truffatore trentatreenne denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato: era solito consumare i reati presso negozi di elettronica.

Modena, 19 dicembre 2017

Ieri mattina, un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Carpi ha bloccato un truffatore seriale mentre tentava di raggirare una cassiera del locale punto vendita Unieuro, dopo aver acquistato alcuni prodotti Apple (due I Phone 8 Plus ed un computer portatile I Mac) per un valore di oltre 4.000 €.

Il malvivente, un trentatreenne napoletano, in possesso di documenti di riconoscimento falsi e buste paga contraffatte, è stato accompagnato in Commissariato dove sono stati effettuati accertamenti più approfonditi sulla sua identità.

L'uomo era solito partire da Napoli per perpetrare raggiri nel nord Italia presso grossi punti vendita di articoli di elettronica, dove acquistava prodotti di ingente valore economico, chiedendo di pagarli con un finanziamento che otteneva presentando documenti contraffatti.

Oltre al tentativo di truffa a danno dell'Unieuro di Carpi è stato accertato che D.E., alcune settimane fa, aveva perpetrato una truffa analoga presso l'Unieuro di Reggio Emilia. E' stato denunciato in stato di libertà mentre i documenti contraffatti e lo smartphone in suo uso sono stati sequestrati.

Sono in corso indagini per risalire all'identità dei complici e dei ricettatori, con i quali manteneva i contatti.

Pubblicato in Cronaca Modena

Giulia Demartis, si è spenta ieri sera, all'Ospedale Maggiore di Parma, dove era ricoverata da due giorni nel reparto di Rianimazione.

Una vita spezzata a soli 15 anni. E' stata travolta da una Citroen C3 mentre attraversava le strisce pedonali sulla Massese, in località Corcagnano, dove viveva.

L'incidente forse è stato causato della scarsa visibilità dovuta alla pioggia. La famiglia che ha disposto la donazione degli organi. I ragazzi del liceo Marconi, dove Giulia frequentava la seconda liceo, l'hanno voluta ricordare con uno striscione.

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Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 14 Dicembre 2017 12:20

Lentigione invasa dal fango

A Lentigione, frazione di Brescello in provincia di Reggio Emilia, è iniziata la conta dei danni. Dopo il ritiro dell'Enza, che la mattina del 12 dicembre, ha completamente sommerso la zona, ora resta il dolore delle persone che sono state costrette ad abbandonare la propria casa.

Le operazioni di soccorso hanno interessato oltre 400 persone, di cui circa 127 accolte nelle strutture realizzate a Poviglio, Castel Nuovo di Sotto, Novellara o in albergo. Circa 500 persone sono riuscite a scappare tramite vie di fuga collegate all'argine nella parte non danneggiata.

Anche la frazione di Santa Croce (Boretto), 1.000 abitanti, è stata evacuata ma a solo scopo cautelativo e non è stata interessata da allagamenti. Nel Palazzetto di Novellara, allestito per l'accoglienza, sono state portate 10 persone.

A Brescello sono presenti circa 370 Vigili del fuoco con mezzi speciali, oltre a elicotteri, esercito, Marina, 118 regionale. Operativo anche un mezzo anfibio inviato dalla Provincia Autonoma di Trento e un overcraft della Provincia Autonoma di Bolzano.
Da questa mattina i residenti sono potuti rientrare per alcune ore in case e capannoni.

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Ora Lentigione resta invasa dal fango, intanto continuano i lavori per riparare l'argine.

Le terribili esondazioni che hanno colpito l'Emilia, nelle province di Parma e Reggio Emilia e la piena del fiume Secchia nel modenese hanno visto coinvolte in operazioni di evacuazione circa 2.100 residenti.

Stanziati 2 milioni di euro

"Abbiamo stanziato un primo fondo di 2 milioni di euro per le urgenze e gli interventi di immediata necessità- afferma il presidente della Regione Bonaccini-. Inoltre, è praticamente pronta la richiesta dello Stato di emergenza, che già ieri avevo preannunciato al presidente del premier, Paolo Gentiloni, e che confido sarà accolta dal governo nel prossimo Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi entro Natale. Questo vuole dire, da parte nostra, un lavoro puntuale di ricognizione dei danni per attivare subito la richiesta di risorse. Saremo impegnati affinché si raccolgano i dati anche per i danni ai privati- prosegue Bonaccini-, un percorso diverso e parallelo rispetto a quello dello stato di emergenza e ricordo che, proprio grazie al lavoro della Regione, di recente il Governo ha rimborsato e sta rimborsando i danni di cinque stati di emergenza dichiarati tra il 2013 e il 2015 in Emilia-Romagna. Siamo al fianco delle persone sfollate e delle imprese, affinché possano rientrare nelle loro abitazioni i primi e ripartire al più presto le seconde. Gli eventi a cui abbiamo assistito sono stati davvero eccezionali, ma gli argini hanno retto: purtroppo il sormonto dell'acqua, causato da piene di portata storica dei fiumi, ha creato questa situazione."

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COMUNICAZIONI E RISPOSTE A DOMANDE SULL'EMERGENZA IDRAULICA DI LENTIGIONE

Punto d'ascolto a Lentigione
Presso Centro Sociale in Via Salvemini, per informazioni, richieste e segnalazioni. Sono presenti operatori comunali e dei servizi di pubblica utilità;

Accesso alle vie di Lentigione:
- Consentito solo ai residenti, dalle ore 7.30 alle ore 16.30, in accordo con la Protezione Civile operante sul posto. Dopo le 16.30 e fino alle 7.30 del giorno dopo l'accesso alle abitazioni di Lentigione resta vietato;
- Consentito agli operatori della Protezione Civile e ai tecnici incaricati per il ripristino dei servizi essenziali (luce, gas, acqua, ecc.);
- Consentito ai tecnici delle aziende e delle attività produttive di Lentigione, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 16.30;

Automezzi in sosta a Lentigione
- Per lo spostamento dei mezzi da rimuovere ci si può rivolgere a SABAR, che sta organizzando un luogo di raccolta. SABAR è presente nel punto di ascolto presso il Centro Sociale;

Difficoltà di accesso alle abitazioni di Lentigione
- Rivolgersi al presidio UCL dei Vigili del Fuoco;

Energia elettrica
- Sono in corso le procedure per l'incarico a tecnici qualificati per verificare la funzionalità degli impianti nelle singole abitazioni private, unitamente alle attività di ENEL. E' raccomandato seguire gli aggiornamenti sul sito web del comune o contattare il numero unico del COC;

Rimborsi e richieste danni
- E' necessario documentare, fare elenchi e fotografie, dei beni per i quali si vuole chiedere il rimborso. Si resta in attesa della modulistica e delle procedure regionali da utilizzare prossimamente per le richieste di risarcimento;
Numeri di contatto del Centro Operativo Comunale (COC), presso il Municipio, per richieste e informazioni:
- 334.6206051

La situazione a Lentigione, foto di Gennaro Preziuso 

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Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

La piena del Secchia e del Panaro la notte scorsa ha attraversato la Bassa modenese ed è tempo di fare i primi bilanci e quantificare i danni laddove le acque hanno superato gli argini e invaso strade e campi.

Qui sotto le foto dei Laghi Curiel e alcune vie limitrofe dopo che ieri il Secchia è tracimato e la Riserva Naturale di Campogalliano è stata completamente sommersa. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno tratto in salvo alcune persone. La acque hanno invaso anche l'agriturismo La Falda, i cui animali sono stati trovati miracolosamente vivi.

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Pubblicato in Cronaca Modena

Esondazioni nel parmense e nel reggiano, allestiti 4 centri di prima accoglienza: 283 volontari in azione. Riunioni operative a Colorno (Pr), Reggio Emilia e Carpi (Mo).

13 dicembre 2017

La situazioni più critica è a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, dove si è rotto l'argine del fiume Enza, in località Lentigione, ma i disastri causati dalle esondazioni e rotture di argini hanno colpito diverse zone dell'Emilia. Questa mattina sono stati due i vertici indetti: il primo alle 6.30 in Comune a Colorno (Pr), dove si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma; il secondo alle 8 in Prefettura a Reggio Emilia, provincia dove la tracimazione del fiume Enza ha richiesto l'evacuazione di circa mille persone a Lentigione, frazione di Brescello. In entrambe le riunioni, era presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini insieme all'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo e al direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, Maurizio Mainetti. Alle 14 si è tenuta la seduta della Giunta regionale all'ex Campo di Fossoli, vicino a Carpi (Mo), per decidere i primi stanziamenti necessari.

L'assessore Gazzolo è stata a Brescello per verificare l'evolversi della situazione dopo che in precedenza aveva tenuto una prima riunione operativa con i vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo), per fare il punto sulle condizioni del territorio.

Nel reggianoa Lentigione risultano 378 persone recuperate e circa 50 interventi in corso; la nebbia in diradamento dalle prime ore della mattinata ha consentito il decollo di elicotteri. Al lavoro gli elicotteri di Vigili del fuoco e 118 regionale, oltre ai mezzi anfibi e ai gommoni. Evacuata in via precauzionale anche la frazione La Croce di Boretto.

Allestiti 4 centri di prima accoglienza per gli sfollati nei comuni vicini di Novellara, Castelnovo Sotto e Poviglio.

Risultano in azione 283 volontari di protezione civile: i contingenti più numerosi (Parma e Modena) ammontano ad un centinaio di unità.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Mercoledì, 13 Dicembre 2017 14:27

Salvati dalle acque. Tre storie di animali a lieto fine

Ieri avevamo dato la triste notizia: un centinaio di animali dell'agriturismo La Falda di Campogalliano erano morti annegati in seguito all'esondazione del Secchia. Oggi, la notizia di un miracolo: sono vivi. E da Modena e da Reggio Emilia arrivano altre due belle storie di pelosi tratti in salvo.

MODENA - Mentre la piena del Secchia e del Panaro nella notte ha attraversato la Bassa modenese, per fortuna senza fare troppi danni, come si paventava, e stamattina i ponti stanno progressivamente riaprendo è tempo di fare i primi bilanci e quantificare i danni laddove le acque hanno superato gli argini e invaso strade e campi.

Già da ieri era arrivata una triste notizia: un centinaio di animali dell'agriturismo La Falda di Campogalliano, tra mucche, cavalli, maiali, cani e altri di piccola taglia, erano morti annegati quando le acque del Secchia avevano invaso l'area dei Laghi Curiel e alcune vie limitrofe. L'esondazione era stata violenta e improvvisa e i proprietari non avevano fatto in tempo a metterli in salvo. Stamattina, tuttavia, quando i Vigili del Fuoco sono arrivati all'agriturismo per drenare l'acqua rimasta e fare una stima dei danni si sono resi conto che era accaduto un miracolo: nelle stalle hanno infatti trovato gli animali, quasi tutti vivi! Altri, invece, si sono salvati nuotando fino all'argine. Solo una decina, invece, quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta, tra galline, capre e maiali. Gli altri, invece, sono salvi e potranno tornare a divertire i bambini ospiti della fattoria.

Un'altra bella storia che vede protagonista un quattro zampe arriva sempre da Modena. Ieri gli agenti della Polizia Municipale hanno tratto in salvo un cagnolino che rischiava di annegare nel Secchia. L'animale, spaventato e smarrito, probabilmente fuggito durante l'allarme piena, stava vagando disorientato nella zona del Ponte dell'Uccellino. Gli agenti, in servizio per monitorare la chiusura dei ponti, lo hanno visto sull'argine, dove camminava a pochi centimetri dall'acqua, rischiando di essere travolto. Uno di loro si è avvicinato e lo ha tratto in salvo. Il piccolo si è lasciato prendere ed è poi stato affidato alle cure di alcuni residenti, che avevano assistito alla scena e che gli hanno prestato le prime cure, asciugandolo e rifocillandolo. Successivamente, il cane è stato portato al Canile Intercomunale di Modena, dove è stato appurato che la bestiola era provvista di microchip, intestato a una persona residente a Marano, alla quale speriamo si possa ricongiungere.

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Arriva invece dal reggiano la storia, anch'essa a lieto fine, di Birillo, un simpatico meticcio che viveva nel cortile di una delle aziende situate nella periferia est di Lentigione, il paese sommerso dalle acque dell'Enza. Il cane stava tentando in tutti i modi di tornare dal suo padrone, ma la corrente era troppo forte. È stato notato e recuperato da un agente della Polizia Municipale, che insieme ai colleghi e ai soccorritori stava monitorando la zona allagata per soccorrere cani e altri animali fuggiti a causa della piena.

Pubblicato in Cronaca Modena

Emergenza maltempo: esondazioni e rotture arginali dal parmense al modenese. Un migliaio di cittadini evacuati. Le situazioni più critiche a Brescello, Colorno, Sorbolo. Dalla notte interventi di protezione civile nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena.

12 dicembre 2017

Fiumi esondati in provincia di Parma e Reggio Emilia, attesa la piena del Secchia nel modenese e un migliaio di cittadini che stanno evacuando.

Riunione operativa questa mattina dell'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo) per fare il punto sulle condizioni del territorio, dopo le piogge intense che hanno colpito la regione soprattutto nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, e per portare aiuto ai cittadini e alle imprese delle aree allagate.

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                                                  L'Enza rompe gli argini

Nuova Allerta Meteo

La nuova allerta meteo, dalle 12 di oggi fino a mezzanotte di domani, prevede due aree rosse per emergenza idraulica nella pianura emiliana da Modena a Piacenza, e un'area arancione nel bolognese per il fiume Reno (dove sta defluendo il colmo di piena che è già transitato a Cento, nel ferrarese). Previste temperature in aumento (massime intorno 10° e minime sopra lo zero), nessuna gelata e residue precipitazioni sulla parte orientale della regione.

L'intero sistema di protezione civile è mobilitato da ieri e sta seguendo passo dopo passo l'evolversi della situazione. In particolare, sono al lavoro squadre di volontari, Vigili del Fuoco, funzionari e tecnici dei servizi d'area dell'Agenzia di Protezione civile, delle Prefetture, di Aipo (Agenzia interregionale Fiume Po), dei Comuni, del 118, forze dell'ordine e personale dell'esercito. Nei punti più critici ci sono anche imprese e volontari al lavoro, scortati dalla Polizia di Stato per accelerare gli interventi.

Il fiume Secchia ha raggiunto alle ore 12 a Ponte Alto la piena di 10,55 metri superando il massimo di 10,28 del dicembre 2009.

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                                          Il fiume Secchia nei pressi di Sorbara, poco dopo le ore 11 di oggi

Passate senza conseguenze, invece, le piene nel piacentino e del fiume Reno nel bolognese, che resta comunque sotto osservazione. Passato anche il colmo di piena stamattina a Sorbolo (Pr) con un livello di 12,44 metri, superiore al massimo storico raggiunto nel febbraio 2016 (11,63 metri).
In corso riunioni operative permanenti anche a Brescello (Re) e Colorno (Pr).

A Brescello (Re) stamattina è tracimato il fiume Enza e a seguire si è verificata la rottura dell'argine a Lentigione nel Comune di Brescello. I Vigili del fuoco, con il supporto dei volontari e personale del 118, hanno evacuato un migliaio di cittadini residenti. Sono in corso interventi per circoscrivere l'area di allagamento posizionando sacchi di sabbia.

A Colorno (Pr) si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma che hanno provocato l'interruzione della strada provinciale 6. Sul posto quasi un centinaio di volontari e vigili del fuoco. Si sta procedendo alla sistemazione di sacchi di sabbia e la popolazione che abita nelle aree golenali a ridosso del torrente è stata fatta spostare ai piani alti delle case. Interessata da allagamenti anche la Reggia.

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                                           La situazione a Colorno, poco dopo le ore 13 di oggi

Lungo il Secchia tecnici e volontari stanno intervenendo per creare rialzi arginali e per organizzare alcune evacuazioni di cittadini residenti. I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare due persone ed alcuni animali, in una zona non lontana dall'argine.

Si segnalano ancora disagi sulle strade appenniniche, rese impraticabili per la pioggia gelata e i rami caduti, soprattutto nella zona di Monghidoro (Bo), per effetto dei forti venti. Stanno intervenendo da ieri sera squadre di Vigili del Fuoco e volontari. Enel assicura sui lavori in atto per la riattivazione delle utenze elettriche.

Pubblicato in Cronaca Emilia

La Consulta dei Popoli, in funzione di rappresentanza delle associazioni, esprime il proprio dissenso nei confronti dell'iniziativa politica del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dichiarare Gerusalemme capitale dello stato di Israele. Sabato, in Piazza Garibaldi a Parma, si è svolta la manifestazione pacifica per dire No ad atteggiamenti che creano tensione e SI alla Pace.

Parma, 11 dicembre 2017

"La consulta dei popoli, in funzione di rappresentanza delle associazioni, esprime il proprio dissenso nei confronti dell' iniziativa politica del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dichiarare Gerusalemme capitale dello stato di Israele. Tale dichiarazione si dimostra ostativa dei processi di pace, e quindi contravviene ai principi di cui si fa portatrice la Consulta dei Popoli.

Per questo è stata organizzata sabato pomeriggio, in Piazza Garibaldi, una manifestazione pacifica per dire NO ad atteggiamenti che creano tensione e SI alla Pace. L'evento ha visto la partecipazione di un centinaio di persone." si legge nella nota.

Dopo i ringraziamenti del presidente e della Vice Presidente della Consulta dei Popoli, Jean Cluade Didiba, Ben Aziza Fadhila sono potuti intervenire diversi cittadini che hanno manifestato il loro dissenso alle politiche anti pace del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Tra le presenti anche Sara Mahfoud, presidentessa dell'associazione studentesca musulmana universitaria di Parma. "Di fronte alla grave e avventata decisione dell'amministrazione americana di riconoscere la città di Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele, – ha dichiarato Sara – esprimiamo in nome dell'associazione psm, Bel-agire, associazione studentesca musulmana universitaria di Parma la nostra ferma e netta condanna a questo tentativo di legittimazione dell'occupazione militare della città santa in spregio a tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite in materia".
Aggiunge La Vice Presidente della consulta Ben Aziza Fadhila "Tale sconsiderata e pericolosa mossa, che calpesta la coscienza di miliardi di persone nel mondo, non farà che incendiare maggiormente la martoriata regione del Vicino Oriente, la quale avrebbe invece estremo bisogno di dialogo, ponderazione e di una pace giusta ed equa".

"Questa presa di posizione unilaterale si aggiunge ad un processo di sistematica espropriazione del popolo palestinese dalla sua storia, dalla sua terra e dai suoi diritti. Salutiamo pertanto le posizioni dell'Unione Europea, dell'Italia e del Vaticano riguardo a queste evoluzioni e invitiamo a un loro maggior coinvolgimento nella difesa della legalità internazionale e del carattere multi-religioso della città santa di Gerusalemme.
Invitiamo infine tutta la cittadinanza a manifestare con i diversi mezzi pacifici a disposizione la sua solidarietà al popolo palestinese e in difesa dei valori di giustizia e di pace" ha concluso.
Presente anche l'Assessore Nicoletta Paci e la Delegata Katia.

 

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La Guardia di Finanza di Parma, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un noto faccendiere parmigiano - A.P.F. le sue iniziali - il quale, terminata di scontare una precedente misura restrittiva che lo aveva bloccato per oltre un anno, aveva immediatamente ripreso - in grande stile - la sua attività truffaldina.

In effetti, nell'ottobre del 2016 il pluripregiudicato era stato tratto in arresto a seguito di una complessa indagine del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Parma, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, che aveva consentito di sgominare un'associazione a delinquere, da lui capeggiata, finalizzata alla truffa a danno di decine di imprenditori italiani ed esteri, spesso in stato di difficoltà.

Il sodalizio criminale, proponendo contratti di finanziamento a tassi agevolati tramite una presunta società neozelandese in realtà inesistente, sebbene - come emerso dalla documentazione sequestrata e dalla pubblicità in rete - vantasse sedi in Nuova Zelanda, Delaware (USA), Israele, Giappone, Singapore e Grecia, era riuscito ad ottenere dagli ignari clienti, a titolo di spese per l'istruzione delle relative pratiche, consistenti somme quantificate in alcuni milioni di euro.

Nel corso dell'operazione, denominata "Re Mida", le Fiamme Gialle avevano eseguito numerosi arresti e decine di perquisizioni in tutta Italia.

L'attività di monitoraggio e le indagini, tuttavia, non si sono mai fermate, considerata la pericolosità del principale responsabile coinvolto e la perdurante necessità di individuare liquidità o beni a lui riconducibili, così da poter risarcire, anche se in parte, i numerosi soggetti truffati.

Mediante pedinamenti, appostamenti e la raccolta di numerose testimonianze, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, diretti ancora dalla Procura della Repubblica della città ducale, sono così riusciti ad accertare che A.P.F. ha continuato a contattare gli imprenditori ed a fissare gli appuntamenti presso la propria abitazione di Parma, al fine di stipulare nuovi contratti di finanziamento o riproporre quelli già in essere.

L'illecito modus operandi è risultato il medesimo già accertato nella precedente indagine, aggravato da condotte ancor più insidiose.

In effetti, negli ultimi giorni A.P.F. ha addirittura esibito alle proprie vittime un decreto falso, con l'intestazione della Procura della Repubblica di Parma e la firma di un Magistrato, attestante il disposto dissequestro e la restituzione dei conti correnti (per oltre un milione di euro) e di altri beni effettivamente sottoposti a sequestro preventivo dalla Guardia di Finanza nel corso della precedente indagine.

Il falso provvedimento, sequestrato dalle Fiamme Gialle e nella realtà mai emesso, è stato utilizzato dal truffatore per millantare l'imminente disponibilità dell'ingente somma di denaro, così da raggirare i nuovi "clienti" ed i vari creditori in merito alla consistenza del proprio patrimonio ed all'immutata capacità finanziaria.

In ragione di ciò, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Parma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto - nei confronti di A.P.F. - la misura cautelare degli arresti domiciliari, con divieto di comunicare personalmente, o con qualsiasi altro mezzo, con persone diverse dai conviventi.

Nel corso della perquisizione all'interno dell'elegante villa - in affitto - di Parma, eseguita anche con l'ausilio di unità cinofile addestrate per la ricerca di contanti (Cash dog), è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro valuta per circa 20.000 euro.

Nella circostanza, inoltre, i curatori delle fallite società a lui riconducibili hanno direttamente provveduto a pignorare tutti i beni di valore nella sua disponibilità ed a prendere possesso dell'autovettura di lusso utilizzata, una costosa Bentley.

Alla predetta somma in contanti si aggiunge, inoltre, il sequestro – in fase di esecuzione nella mattinata odierna – di una polizza vita intestata a A.P.F., del valore di € 47.000,00, che è stato possibile individuare solo a seguito degli ulteriori accertamenti.

Un'azione decisa, necessaria per interrompere la reiterazione dell'attività truffaldina che ha portato sul lastrico numerosi imprenditori già in stato difficoltà.

In proposito, la Guardia di Finanza - al fine di scongiurare la possibile perdita dei capitali investiti ed incorrere in possibili truffe - ricorda che è dovere di ogni cittadino rivolgersi ad operatori finanziari che siano provvisti delle prescritte autorizzazioni dell'Autorità di Vigilanza e che siano in possesso dei previsti requisiti di onorabilità e professionalità.

Pubblicato in Cronaca Parma

Verso le 10 di ieri mattina, 6 Dicembre, una Volante della Polizia è intervenuta in Via Sanremo, dove è presente la scuola dell'infanzia "Il Gelsomino". Un uomo a bordo di un'auto, affiancandosi ad una donna di 34 anni che stava camminando, ha mostrato gli organi genitali per poi masturbandosi prima di allontanarsi.

Mentre la Polizia acquisiva notizie sull'accaduto, un'altra ragazza di 22 anni ha raccontato agli agenti che circa mezz'ora prima, aveva subito un fatto analogo lungo la Via Portofino. Grazie alle descrizioni fisiche e alla targa dell'auto fornite da entrambe le testimoni, il soggetto è stato identificato. Si tratta di un 26enne parmigiano, S.D. le sue iniziali.

L'uomo aveva già compiuto lo stesso atto con le stesse modalità, a bordo però di un'altra auto, lungo Via Giovenale il 2 Dicembre, suonando il clacson e richiamando l'attenzione di una 32 enne.

L'uomo è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori.

Pubblicato in Cronaca Parma
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