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Dalle prime ore di ieri si è svolta una complessa operazione finalizzata a stroncare un traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi tra le province di Ferrara e Macerata.

Gli oltre 40 Carabinieri Forestali impegnati, coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Modena, coadiuvati dai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Argenta (FE), dai Gruppi Carabinieri Forestale di Macerata e Lodi e del Comando Regione Emilia Romagna, hanno eseguito i sequestri e le perquisizioni disposti dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna - Direzione Distrettuale Antimafia, tra cui il sequestro di uno stabilimento industriale dedito alla produzione e recupero di solventi industriali.

Le indagini, molto delicate data la complessità degli argomenti trattati, son durate circa un anno ed il coordinamento delle stesse è stato curato dal Sostituto Procuratore della Repub-blica della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna Dott. Stefano ORSI. Le investigazioni e le attività di polizia giudiziaria poste in essere dai Carabinieri Forestali hanno per-messo di accertare il traffico illecito di svariate migliaia di tonnellate di rifiuti industriali pericolosi da parte di una società di Argenta (FE) che, seppur regolarmente autorizzata al recupero di rifiuti, in realtà li immetteva in commercio quali prodotti senza idonei trattamenti preliminari.

La società ferrarese, di proprietà di una nota società per azioni di Matelica (MC) dedita alla produzione di prodotti chimici, forniva a quest'ultima rifiuti non trattati che venivano poi utilizzati direttamente nella produzione di diluenti ed affini.
Vari i reati al momento ipotizzati: dall'attività organizzata di traffico illecito di rifiuti pericolosi, alla frode in commercio, alle responsabilità da reato degli Enti coinvolti.
Cinque le persone fisiche indagate. Sottoposte ad indagine anche tre società, di cui una per azioni, ai sensi della legge 231/2001.
Notevole la mole dei documenti sequestrati durante le perquisizioni.

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Martedì, 24 Ottobre 2017 15:32

Furto all'Euro Torri: fermato minorenne

Erano circa le 18.30 di ieri, quando un ragazzino minorenne è stato fermato dalla sicurezza del negozio "Game Seven" dell'Euro Torri perché intento a rubare una felpa

La responsabile del negozio ha notato il ragazzo aggirarsi tra gli scaffali, prendere la felpa e poi andare in camerino, per poi uscire senza l'indumento. Chiedendo l'intervento di un addetto alla vigilanza, è stato fermato ed ha confessato di aver commesso il furto, restituendo la felpa nascosta sotto il giubbotto.

Davanti ai poliziotti ed all'addetto alla sicurezza, il ragazzo, preso dalla rabbia, ha tirato un pugno ad un muro in cartongesso, rompendolo. E' stato quindi accompagnato in Questura per i rilievi segnaletici e denunciato per il reato di furto aggravato e danneggiamento.

Parma, 24 ottobre 2017

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Il noto locale di via Emilia Est, Arte&Gusto è stato messo sotto sequestro. L'azione - riporta la Gazzetta di Parma - si inserisce nell'ambito della maxi inchiesta anti-evasione che portò all'arresto di diverse persone, fra cui l'ex candidata sindaco di Parma Wally Bonvici. Le quote societarie sono state sequestrate ma il locale resta aperto.

Pubblicato in Cronaca Parma

"L'annuncio pubblicato su una rivista immobiliare relativo ad un trilocale in zona Oltretorrente che si affitta soltanto a cittadini italiani è un'offesa al volto del quartiere." - così commenta Gabriella Corsaro Segretaria Circolo PD Parma Oltretorrente, in riferimento ad un annuncio immobiliare apparso su una rivista e subito diffuso in rete.

"Alla luce di questa grave e inaccettabile discriminazione ai danni degli stranieri, di "raffinato" - come viene definito - l'appartamento in questione pare avere molto poco." continua Corsaro.

"Raffinata è la storia dell'Oltretorrente, cuore popolare e multietnico della città che, come altri quartieri, vive problematiche che in nessun modo devono produrre reazioni di questo tipo. Episodi come quello in questione sono rappresentazione di sentimenti xenofobi e ignoranti che vanno combattuti anche e soprattutto politicamente: non si costruiscono muri dove sono state innalzate barricate per difendersi da chi credeva nella supremazia di una razza." - conclude la nota.

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Una tragedia consumata sulla strada e postata con un video in diretta sui social. Ennesimo, ma sconcertante caso di abuso dei social network dalle tinte macabre.

La giovane vittima, Simone Ugolini di 24 anni, dopo essersi schiantato contro un albero è stato ripreso e trasmesso in diretta su Facebook. A commento del video due frasi dell'autore: "Chi mi segue chiami aiuto!" e "C'è sangue, speriamo si salvi".

E' successo tra sabato e domenica notte a Riccione. La vittima, agonizzante a terra, ha perso la vita dopo un incidente a bordo del suo scooter.
L'autore del video - riportano i quotidiani locali- , si chiama Andrea Speziali, ha 29 anni, candidato alle ultime elezioni comunali. La sua diretta Facebook ha scatenato l'ira di tanti che hanno commentato il post insultandolo.

"Mi sono messo a filmarlo e volevo fare una diretta, volevo condividere il mio dolore." - ha dichiarato in seguito al Resto del Carlino, parlando di strumentalizzazione della notizia e precisando che fossero già stati chiamati i soccorsi.
A carico dell'autore di foto e video - che sono stati prontamente rimossi dalla Polizia Postale - oggi il magistrato dovrà decidere se aprire un'inchiesta.

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Si è spento ieri, all'Ospedale Maggiore di Parma, Davide Tronconi, il tecnico del soccorso alpino, di 39 anni, rimasto gravemente ferito domenica scorsa in un incidente stradale.

Si stava recando con alcuni colleghi della stazione di Monte Cusna di Reggio Emilia per soccorrere un escursionista in difficoltà, quando l'auto su cui viaggiava è uscita di strada a Montecagno di Ligonchio, sull'Appennino Reggiano.
Tutto il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, provato dal dolore, si stringe attorno alla compagna, alla famiglia, agli amici ed ai colleghi.

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Mercoledì, 18 Ottobre 2017 15:51

Residuato bellico a Carpi

Nella serata dello scorso 11 ottobre, è stato rinvenuto a Carpi nelle campagne adiacenti via Dei Grilli, un residuato bellico, tipo bomba a mano (ananas americana), risalente alla seconda guerra mondiale.
È stata immediatamente messa in sicurezza la zona, provvedendo alla chiusura al traffico del tratto di strada compreso tra la Statale Romana Nord e via Remesina Esterna, transennando l'area del ritrovamento e istituendo idoneo servizio di vigilanza.
Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha coadiuvato i miliatri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona che, alle ore 15.00 circa, hanno fatto brillare l'ordigno.

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Erano circa le 17.00 di ieri, quando, un commerciante di oggetti preziosi che si stava dirigendo alla sua auto si è visto infrangere il vetro da due malviventi che sono scappati con un lauto bottino.

Dopo aver effettuato durante la giornata vari giri tra le gioiellerie di Mantova e Parma per valutare alcuni orologi preziosi si è concesso un caffè in un bar di via Repubblica, lasciando incostudita in auto la sua valigetta. Tempo della sosta e l'uomo ha notato che vicino alla sua auto vi erano due uomini: uno a bordo di una moto, l'altro dal lato passeggero. Neanche il tempo di avvicinarsi al suo veicolo che il secondo, con un'abile mossa repentina, ha infranto il vetro prelevando la valigetta posizionata sul sedile, per poi fuggire col complice a bordo della moto in direzione di barriera Repubblica.

All'arrivo della volante il commerciante ha dichiarato che all'interno della valigetta vi erano preziosi per un valore approssimativo di circa 6000 euro.

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Lunedì, 16 Ottobre 2017 14:17

Parma - Investiva una ragazza di 16 anni

L'incidente è accaduto questa mattina verso le 7.30 circa. Un autocarro Fiat Panda Van condotta da un uomo di circa 55 anni residente in provincia di Parma, proveniente da Langhirano con direzione centro città all'altezza del civico 117, tra la rotatoria tangenziale –Campus e via Berzioli, ha investito una ragazza di 16 anni residente a Parma intenta ad attraversare la strada per portarsi alla fermata del bus.
Le cause in corso d'accertamento da parte del reparto infortunistica della Polizia Municipale di Parma che ha proceduto ai rilievi di rito.
La giovane è stata prontamente soccorsa dal 118 e trasportata al maggiore ferite di media gravità, con lei presente la madre avvisata del sinistro.

Parma, 16 ottobre 2017

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 13 Ottobre 2017 16:09

Modena - Confermato il virus: si tratta di Zika

Continua fino a domenica 15 ottobre la disinfestazione straordinaria contro la zanzara tigre in un'area a sud della città, vicina alla via Giardini.

E' stato confermato dal servizio di Igiene pubblica dell'Azienda sanitaria il caso di infezione del virus trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre, per una persona di Modena, che abita nell'area a sud della città. Si tratta del virus zika (i cui sintomi di febbre virale sono simili a quelli di chikungunya o dengue) contratto in un Paese straniero. I trattamenti iniziati nella notte in via cautelativa, comunque, continueranno fino a domenica 15 ottobre.

L'intervento, preceduto da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia municipale e dall'affissione di volantini, riguarda l'area:
strada Scaglia Est (dal civico 12 al 120/D)
via Cagliostro 120
via Giuseppe Flaiani (dal civico 42 al 56)
via Giuseppe Notari (dal civico 55 al 95)
via Pietro Giardini (civico 458 al 474)
Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2017 predisposto dalla Regione, infatti, prevede in questi casi l'effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio. Il piano prevede tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica della zona e la rimozione dei focolai in aree private (porta a porta).

L'ordinanza del sindaco prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l'accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private.

Precauzioni importanti per i residenti in zona
Finestre e porte ben chiuse durante le ore notturne nelle notti di trattamento
Sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell'aria
Gli animali domestici vanno tenuti al chiuso e occorre proteggere con teli di plastica i loro ricoveri all'aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi
La frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico
Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata
Mobili e giochi per bambini rimasti all'esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere
In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone

Per informazioni: Comando della Polizia municipale - tel. 059/20314

Pubblicato in Cronaca Modena
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