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Nel corso della settimana personale dell'Ufficio DIGOS e della Divisione Polizia Amministrativa, unitamente a uomini dei Commissariati di P.S. distaccati, della Polizia Postale e Ferroviaria, hanno effettuato controlli straordinari di sicurezza presso numerosi esercizi commerciali di Modena e provincia.

Complessivamente sono state identificate 142 persone e controllati 41 esercizi tra phone center, internet point e le stazioni ferroviarie; presso alcuni phone center gli agenti hanno rilevato violazioni amministrative per la presenza di monodopera irregolare.
Un cittadino nigeriano, irregolare sul territorio, è stato denunciato per inosservanza delle leggi sugli stranieri e nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione.

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Ieri pomeriggio, due ragazzi, uno dei quali minorenne, hanno fatto un giro in bicicletta per le strade sterrate lungo l'argine del fiume Secchia nella zona di Campogalliano.

Dopo qualche ora, però, venendo buio, si sono resi conto di non riuscire a trovare la strada del ritorno.
I Vigili del Fuoco, allertati dai genitori, hanno richiesto l'ausilio delle Volanti, che si sono immediatamente portate sul posto iniziando le ricerche.
A poco è servita la geo-localizzazione tramite la piattaforma di messaggistica "whatsapp", in quanto l'area segnalata era estremamente vasta e costituita da zone boschive e campi senza strade sterrate né punti di riferimento.
Fin che è stato possibile, gli agenti hanno proceduto a bordo delle autovetture di servizio che permettevano una visione migliore grazie al faro direzionale supplementare; poi le ricerche sono continuate a piedi tra le sterpaglie.
Le condizioni climatiche pian piano sono peggiorate: al buio si sono aggiunte la nebbia ed il freddo. Il terreno fangoso e particolarmente scivoloso a causa della recente piena del Secchia ha contribuito a rendere ancora più difficoltose le ricerche.
Finalmente, gli operatori sono riusciti ad udire le urla spaventate dei ragazzi, che hanno permesso all'equipaggio "interforze", Polizia di Stato e VV.FF., di individuarne la posizione e di raggiugerli.
Messi in salvo, i due giovani, provati dal freddo e dalla paura, completamente infangati, sono stati affidati alle cure del personale del 118, che nel frattempo era giunto sul posto. Confortati e riscaldati, sono stati riaffidati ai genitori, anche loro arrivati in soccorso.
Fondamentale in questa vicenda a lieto fine, il tempestivo e sinergico intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco e la stretta collaborazione con la quale i soccorritori hanno operato.

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Sono arrivati carichi di regali per gli amici ancora ricoverati, i genitori della piccola Michelle che hanno venduto braccialetti per aiutare il reparto.

"La notte è lunga quando si assiste un figlio ricoverato in un reparto il cui solo nome mette paura, e allora si cerca di tenersi impegnati, per non pensare". E così la mamma di Michelle ha iniziato a fare braccialetti all'uncinetto e a regalarli al personale che assisteva sua figlia, rimasta per oltre quattro mesi nel reparto di Pediatria e Oncoematologia dell'Ospedale dei Bambini di Parma per completare il suo percorso terapeutico. La malattia le era diagnosticata dalla Clinica Pediatrica e Gastroenterologia del prof. Gian Luigi de' Angelis e, dopo approfondimenti eseguiti a Bologna, la piccola è stata affidata al reparto della dottoressa Patrizia Bertolini per seguire il trattamento terapico a lei prescritto. Con i genitori sempre a fianco e la mamma che si inventava racconti per alleggerire il ricovero alla figlia e agli altri piccoli pazienti. "Era un modo per ringraziare le persone che ogni giorno assistevano mia figlia con tanta premura e ci hanno sempre fatto sentire a casa", dice oggi la mamma di Michelle che una volta uscita dal reparto ha pensato di proporre i braccialetti creati nelle notti insonni agli amici e postarli su facebook. Ad offerta libera, con l'unico impegno di aiutare l'Oncoematologia pediatrica del Maggiore. In poco tempo la raccolta è andata oltre le aspettative ed è tornata in reparto carica di doni per i bambini ancora ricoverati e con un regalo speciale: un cesto di costose creme idratanti utili per i pazienti sottoposti alle terapie. Il personale, insieme alla dottoressa Patrizia Bertolini e alla coordinatrice infermieristica Piera Tobanelli, ha ringraziato Michelle e la sua famiglia con un abbraccio davvero affettuoso.

 

(Fonte: Ufficio stampa e comunicazione Azienda ospedaliero-universitaria di Parma)

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Mercoledì, 27 Dicembre 2017 14:21

Furto alla Coin: fermato 63enne parmigiano

La Coin di Parma, dove è in atto il fuori tutto per cessata attività, continua ad essere presa d'assalto da furti. Nel primissimo pomeriggio di giovedì, la Polizia è intervenuta in Via Mazzini ha bloccato un uomo che aveva appena commesso un furto alla Coin.
La pattuglia ha fermato F.G., parmigiano di 63 anni, gravato da precedenti di polizia, che ha approfittato della ressa, per arraffare vestiti maschili e femminili e nasconderli all'interno di una borsa. Poi è uscito dal negozio incurante dell'allarme antitaccheggio che suonava.
Raggiunto subito dagli addetti alla vigilanza è stato fermato con capi del valore complessivo di 425,00 euro.
Sempre lui, ha compito un altro furto presso il GAME 7 ATHLETICS venendo sorpreso con alcune paia di pantaloni del valore di circa 80 euro.
Denunciato anche in tale circostanza e rilasciato.

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Personale della Squadra Mobile ha notato fuori dall'uscita del casello autostradale di Modena Sud, un furgone cassonato FIAT Ducato che nascondeva oltre cento chili di droga.

Modena, 20 dicembre 2017

Nel corso di mirati servizi volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, nel corso della nottata, personale della locale Squadra Mobile ha notato fuori dall'uscita del casello autostradale di Modena Sud, un furgone cassonato FIAT Ducato sospetto.
Da accertamenti sulla targa è emerso che il veicolo era di proprietà di un cittadino albanese, R.B., di anni 32, residente nella provincia di La Spezia, incensurato, il quale aveva più volte pernottato in zona in compagnia di altri connazionali con precedenti in materia di stupefacenti.

R.B. al momento del controllo ha mostrato evidenti segni di nervosismo e agitazione; è stato, pertanto, accompagnato in Questura per procedere a più accurate verifiche sul mezzo, che sembrava avere nella parte sottostante il cassone dei particolari modificati.
Dopo che il controllo con l'ausilio dei cani antidroga della Guardia di Finanza, il furgone è stato trasportato presso un'autofficina dove su indicazione degli operatori di Polizia sono stati effettuati gli interventi tecnici meccanici volti a riscontrare l'ipotesi prospettata.

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Occultata all'interno del Ducato, infatti, vi era una leva di comando che opportunamente azionata sollevava una parte del cassone che nascondeva un vasto doppio fondo appositamente costruito, dove sono state rinvenute diverse balle di marijuana per un peso complessivo di oltre cento chilogrammi, per un valore di vendita sul mercato di oltre 2 milioni di euro.
L'albanese, proprietario del mezzo, è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale Sant'Anna a disposizione dell'A.G. competente.
Sono in corso ulteriori indagini per accertare la provenienza e la destinazione dell'ingente carico di sostanza stupefacente.

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Denunciato un 40enne originario di Parma, quale responsabile della frode e di numerosi reati tributari, cui facevano capo un gruppo di società collegate tra loro, aventi sede legale a Roma ma effettiva a Poviglio (RE).

Reggio Emilia, 19 dicembre 2017

Il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha individuato un soggetto cui facevano capo un gruppo di società collegate tra loro, aventi sede legale a Roma ma effettiva a Poviglio (RE), operanti nel settore delle costruzioni meccaniche ma dedite stabilmente alle frodi fiscali (da qui il nome dell'operazione: "fabbrica del nero").

Le indagini dei Finanzieri sono durate alcuni mesi ed hanno preso in esame l'operatività di alcune società che venivano costituite per poi trasferire, dopo poco tempo, fittiziamente la sede in altre provincie; acquistavano beni in esenzione di I.V.A. e li rivendevano senza dichiarare i proventi al fisco; distruggevano sistematicamente le scritture contabili; facevano ricorso anche ad emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, al fine di consentire ad altre società collegate di ottenere ulteriori indebiti risparmi di imposte.

L'ammontare complessivo degli imponibili sottratti a tassazione è di oltre 60 milioni di euro e le violazioni all'IVA oltre 15 milioni di euro. Come se non bastasse, a tale forma di frode fiscale le società coinvolte hanno aggiunto anche un ulteriore meccanismo truffaldino capace di assicurare un ingente "risparmio" fiscale: utilizzando falsi crediti IVA, quantificati in oltre 3 milioni di euro, maturati anche attraverso l'annotazione di fatture per operazioni inesistenti, le imprese controllate attestavano falsamente di versare all'Erario qualsiasi onere derivante dall'attività svolta, mediante il sistema delle compensazioni tributarie.

Con lo stesso meccanismo tali società dichiaravano di aver versato contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai propri dipendenti per oltre 2 milioni di euro, quando in realtà tali oneri non risultavano essere stati corrisposti né all'INPS nè all'INAIL.

Le indagini hanno consentito di rilevare una ingente frode fiscale che, tra imposte dirette ed IVA, supera gli 80 milioni di euro sottratti a tassazione, oltre a numerose altre irregolarità fiscali. Attraverso mirate verifiche e controlli fiscali sono stati definiti i contorni del meccanismo fraudolento individuando, tra l'altro, 2 evasori totali, cioè soggetti completamente sconosciuti al fisco, avendo omesso di presentare qualsiasi dichiarazione reddituale.

Allo stato attuale la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha denunciato alla competente A.G. un 40enne originario della Provincia di Parma, quale responsabile della frode e di numerosi reati tributari, ma molte sono le posizioni ancora sottoposte ad accertamenti di natura fiscale al fine di definire compiutamente i contorni dell'ingente frode.

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Martedì, 19 Dicembre 2017 16:59

A Modena arriva la truffa del foglietto

Il tono è vagamente intimidatorio e non ammette repliche: "Oggi mi hai segnato la fiancata dell'auto, ho le foto», oppure "Mi hai tamponato e sei fuggito, ma ti ho preso la targa". Sono le frasi scritte a mano sui foglietti che alcuni modenesi hanno trovato nei giorni scorsi sotto i tergicristalli o attaccati sulla portiera della propria auto.

Gli episodi sono segnalati dall'Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl), alla quale questi automobilisti si sono rivolti essendo sicuri della propria "innocenza" e di non aver urtato alcun veicolo.

«La prima cosa da fare è avvertire la propria compagnia di assicurazione per disconoscere eventuali denunce di sinistro presentate da un'altra compagnia – consiglia la responsabile di Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini – Se, invece, il fantomatico danneggiato si fa vivo di persona per chiudere la faccenda senza tirare in ballo l'assicurazione – si suppone dietro versamento di denaro -, allora suggeriamo di chiamare subito le forze dell'ordine».

Naturalmente vale anche il contrario. Se, cioè, sappiamo di aver effettivamente danneggiato un'auto in un parcheggio o nel traffico, correttezza e buona educazione ci impongono di ammettere le nostre responsabilità, lasciare un recapito per farci contattare e mettere la pratica nelle mani degli assicuratori, senza scambio di denaro in nero.

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Martedì, 19 Dicembre 2017 15:55

Sequestrate 3 tonnellate di vongole veraci

Nell'ambito di un servizio di controllo del territorio nella frazione di Lido di Volano, in provincia di Ferrara, nella serata di ieri, 18 dicembre, le Fiamme Gialle di Comacchio hanno controllato due furgoni isotermici, a bordo dei quali sono stati complessivamente rinvenuti circa 3 tonnellate di novellame di vongole veraci privi di ogni tipo di documentazione, compresa quella sanitaria prevista per attestarne la provenienza.

Nei confronti del responsabile, un padovano residente in provincia di Rovigo, sono state comminate sanzioni amministrative comprese tra i 1.000 e i 6.000 €, per le violazioni in materia di sicurezza alimentare; è stata altresì contestata un'ulteriore sanzione prevista dalla normativa in materia di pesca e acquacoltura che, in virtù dell'ingente carico trasportato, è compresa fra i 12.500 e i 75.000 €.

I molluschi sequestrati, per un valore stimato all'ingrosso di circa 20.000 €, erano verosimilmente destinati alla vendita in nero allo scopo di conseguire un ingente vantaggio economico con l'immissione in commercio del pescato a un prezzo notevolmente ricaricato, soprattutto in vista delle imminenti festività natalizie.

L'attività, svolta dal Nucleo Mobile della Tenenza di Comacchio, si inserisce nell'ambito del dispositivo attuato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, volto a prevenire e reprimere i traffici illeciti presso i lidi comacchiesi e contribuisce a rafforzare il ruolo delle Fiamme Gialle, quale Istituzione a tutela delle imprese regolari e dei consumatori.
Al termine delle operazioni i molluschi sequestrati sono stati tempestivamente reimmessi in mare.

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Arrestato dalla Polizia di Stato un quarantenne di origini campane in possesso di 2 kg di stupefacenti.

Modena, 19 dicembre 2017

Nell'ambito di mirati servizi finalizzati alla repressione di reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile, nelle prime ore di questa mattina, ha arrestato un cittadino italiano, S.S., quarantenne di origini campane, colto nella flagranza del reato di detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono partite da alcune segnalazioni circa la presenza ingiustificata di persone che avevano libero accesso ad uno stabile di via Vaciglio Sud, pur non essendo residenti. La Polizia ha individuato l'appartamento, abituale meta di tossicodipendenti. All'interno sono stati rinvenuti e sequestrati la somma in contanti di 3.975,00 euro, due pistole giocattolo, materiale per il confezionamento di dosi di sostanza stupefacente, nonché 59,4 grammi di cocaina, 1171,5 grammi di hashish e 752,5 grammi di marijuana.

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Questa mattina il centro di Parma si è animato grazie alla presenza di artisti di strada che hanno ammaliato tutti i presenti.

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L'occasione è stata l'inaugurazione del nuovo "Spazio Iren" dedicato ai clienti, nella centralissima via Dante. Lo spazio, dove sarà possibile sottoscrivere contratti gas e luce, fornirà assistenza ai clienti e una vetrina esclusiva per tutti i prodotti e servizi.
All'inaugurazione era presente il Sindaco Federico Pizzarotti e per il Gruppo Iren il Presidente Paolo Peveraro e l'Amministratore Delegato Massimiliano Bianco.

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Pubblicato in Cronaca Parma
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