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La Onlus, in prima linea nella lotta alle malattie cardiovascolari. Alla presenza anche delle figlie il commosso ricordo del cardiologo Massimo Nardini alla cui memoria sarà intitolata una palestra per la riabilitazione.

 

Modena, 26 marzo 2014 -

Se il segnale dello stato di salute di un’associazione di volontariato è la partecipazione, si può senz’altro affermare che l’ONLUS modenese AMICI DEL CUORE può guardare al futuro con la consueta determinazione che le ha permesso di realizzare davvero migliaia di iniziative a favore della prevenzione delle malattie cardiovascolari, attraverso la formazione, l’erogazione di assistenza, il finanziamento di borse di studio ed effettuando numerose donazioni a favore della comunità.

Erano infatti circa duecento le persone che hanno affollato la sala riunioni della Polisportiva Saliceta San Giuliano di Modena, presso la quale si è tenuta l’assemblea annuale ordinaria dell’associazione al termine della quale si sono tenute anche le elezioni per il rinnovo della cariche; tra i presenti numerose autorità - tra gli altri, il sindaco Giorgio Pighi, il vice presidente della Provincia, Marco Galli, l’assessore del comunale Francesca Maletti, il direttore generale del Policlinico di Modena, Licia Petropulacos e il direttore sanitario dell’Azienda Usl di Modena, Cristina Marchesi -  ma soprattutto tanti volontari, di tutte le età, vero motore dell’associazione che vanta una storia più che ventennale.

A presentare il consuntivo del 2013 e le previsioni per il 2014, affiancato da Adelmo Bastoni, del direttivo dell’Associazione, e dalla segretaria Teresa Brevglieri, è stato lo storico presidente dell’associazione Giovanni Spinella, che con la consueta lucidità e passione ha presentato il lavoro svolto.

Senza mai indulgere nell’autocompiacimento Spinella ha voluto ricordare alcuni dei progetti messi in campo dall’Associazione – Insieme per la Salute, Cuore Giovane, Cuore Vivo, l’Ambulatorio Sociale – che rappresentano il risultato più tangibile dello straordinario lavoro che ogni giorno viene svolto dai volontari grazie anche a una buona integrazione con le aziende sanitarie. Per sottolineare quanto sia importante investire in cultura della prevenzione “se ne parla tanto, ma non si fa ancora abbastanza” il presidente degli Amici del Cuore ha ricordato il lavoro svolto nelle scuole dove ben 9.000 (2.700 nel solo 2013) studenti delle medie superiori hanno partecipato a corsi per apprendere le manovre rianimatorie (BLS).

Con riferimento al 2014, continueranno a essere tre i piani, tra loro strettamente legati, rispetto ai quali Gli Amici del Cuore proseguiranno con determinazione la loro attività: la prevenzione, il sostegno al miglioramento della qualità dell’assistenza e, infine, l’aiuto alla ricerca e dell’innovazione.

Durante l’Assemblea, a più riprese, non sono mancati momenti particolarmente toccanti allorquando gli amici di sempre, alla presenza delle figlie, hanno ricordato il compianto cardiologo Massimo Nardini che per anni ha svolto con amore e passione il proprio lavoro di medico, dentro e fuori l’Associazione “Ci manca molto, ma per fortuna abbiamo avuto l’onore di essergli amico e di apprezzarne a tutto tondo le sue doti straordinarie, umane ancor prima che professionali. Anche per questo abbiamo deciso che la palestra per la riabilitazione che andremo ad inaugurare entro l’anno sarà dedicata a lui” ha dichiarato, non senza commozione Giovanni Spinella.

Durante l’assemblea sono stati premiati con menzione d'onore il dottor Giuseppe Grana per l’attività di formazione al primo soccorso sanitario degli studenti, “il fotografo del cuore” Giuseppe Bellagamba e le dottoresse Francesca Coppi e Lisa Galli per l'iniziativa "Viva! Mani per la vita". Un riconoscimento speciale, infine, è andato a Giulia ed Elisa, figlie del compianto dottor Massimo Nardini, direttore sanitario dell'ambulatorio cardiologico "Silvana Boschi".

 

(Fonte: Onlus Amici del Cuore)

 

Domenica, 23 Marzo 2014 10:08

Peste suina africana

 

L'EFSA valuta le misure di controllo per prevenirne la diffusione della peste suina africana

 

Parma,  marzo 2014 –

 

La caccia non costituisce uno strumento per ridurre drasticamente il rischio di introduzione e diffusione del virus della peste suina africana tra le popolazioni di cinghiali. Alimentare artificialmente il cinghiale selvatico potrebbe aumentare anziché ridurre il rischio di diffusione. Occorrono ulteriori conoscenze per capire se le recinzioni possano essere utilizzate come eventuale elemento di un programma di controllo e per valutarne l’effettiva attuabilità. Sono questi alcuni dei risultati emersi dal parere scientifico dell'EFSA sulle misure di controllo atte a ridurre la diffusione del virus tra i cinghiali selvatici, emesso a seguito di una richiesta urgente della Commissione europea. La peste suina africana è una malattia virale innocua per l'uomo, ma letale per maiali e cinghiali. Alla fine di gennaio scorso la Polonia e la Lituania avevano riferito casi di peste suina africana in alcuni cinghiali selvatici. 

(EFSA)

Domenica, 23 Marzo 2014 09:45

Il "semaforo" sulle etichette proprio non piace

  Il Ministro Martina cercherà di coinvolgere anche altri Paesi già in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri UE per la sospensione l’utilizzo del “semaforo” sull’etichetta nutrizionale.

di LGC - Parma, 23 marzo 2014. "La posizione del Governo italiano sull'etichetta nutrizionale o a 'semaforo', voluta dal Regno Unito, è di contrarietà. Già in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri europei dell'Agricoltura e della Pesca ho intenzione di coinvolgere su questo tema anche gli altri Paesi che hanno già espresso contrarietà, per ribadire la necessità di sospendere l'utilizzo di uno strumento che potrebbe andare a ledere anche alcune tra le nostre tradizionali eccellenze alimentari, in modo particolare i prodotti a denominazione di origine. Il rischio, infatti, è che vengano date ai consumatori informazioni approssimative e fuorvianti sulle caratteristiche e le peculiarità dei prodotti agroalimentari, con conseguenze dannose anche per le nostre aziende".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commentando il documento della Conferenza delle Regioni che chiede al Governo di intervenire presso le Istituzioni comunitarie per la sospensione del sistema di "etichettatura a semaforo" autorizzato dal Ministero della Salute del Regno Unito. 

Un’iniziativa, quella del Regno Unito, che non era stata apprezzata da Agrinsieme - il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, in quanto “La luce rossa si accenderebbe per circa un terzo dei prodotti esportati oltre Manica, danneggiando un paniere che nello scorso anno ha generato ricavi per quasi 650 milioni di euro.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


  

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

A Pasqua la pelle fa una scorpacciata di cioccolato e mandorle, ma senza compromettere la linea, anzi! Alle Terme della Salvarola, si prepara un dolce weekend di relax sulle colline di Modena -

 

Modena, 22 marzo 2014 -

L’eterno dilemma di Pasqua: uovo o colomba? La buona notizia per i più golosi è che quest’anno le Terme della Salvarola, sulle colline di Modena, propongono sia il cioccolato sia le mandorle, ma senza rimpianti e soprattutto senza calorie. Sì, perché, i due dolci ingredienti non si mangiano, sono utilizzati nei trattamenti di benessere della proposta “Coccole alle mandorle e al cioccolato”. L’offerta comprende 1 pernottamento con prima colazione a buffet, 2 giornate di benessere da concedersi alla Spa Termale Balnea - dotata di 5 tra vasche e piscine di acqua termale a diverse temperature con idromassaggi e giochi d’acqua, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi, luci colorate, zona relax, utilizzo della grande palestra cardiofitness e assistenza medica – e 1 massaggio alle mandorle e al cacao. Durante il trattamento si viene cosparsi con la mousse di cioccolato arricchita con olio alle mandorle, che idrata la pelle in profondità e la rende setosa, e si viene accarezzati con manualità dolci per un effetto decontratturante e rilassante (40 minuti). Dopo il trattamento segue la doccia. Il prezzo per persona è di 142 euro in camera doppia Classic con kit di cortesia (campioncini delle linee cosmetiche Terme Salvarola e ciabattine in regalo, accappatoi in uso).

Per farsi una sorpresa in più, si può provare un avvolgimento al miele, che svolge un effetto nutriente, al prezzo speciale di 49 euro (invece di 59).

 

Per informazioni: Terme della Salvarola 

Località Salvarola Terme, sulle colline di Modena

Tel. 0536.871788 

E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.       

Sito web: www.termesalvarola.it/balnea

 

(Fonte: Ufficio stampa Ella Studio di Carla Soffritti & C.)

 

L'associazione Bicinsieme FIAB PARMA nell'ambito della Giornata FAI del 23 marzo organizza una Ciclo-escursione a Salsomaggiore per visitare le Terme Berzieri -

Parma, 21 marzo 2014 -

L'associazione Bicinsieme FIAB PARMA nell'ambito della Giornata FAI del 23 marzo organizza una Ciclo-escursione a Salsomaggiore per visitare le Terme Berzieri (info a http://www.giornatefai.it/luoghi/default.aspx?r=emilia-romagna)

Nome Gita Giornata FAI
Destinazione Salsomaggiore Terme: Le Terme Berzieri
Data 23.03.2014

Cartografia cartine Parma in Bici 7,8,9
Luogo di Ritrovo: Via Bizzozero 15
Orario Ritrovo 8.45
Orario Partenza 9.00
Orario Ritorno circa 16.00

Km 40 (solo andata)
Dislivello: 300 metri (solo andata)
Difficoltà: facile-media
Terreno: tutto asfalto
Tipo bici: tutte, con cambio
Capo-gita: Andrea 3398123784

Descrizione: Si segue la strada che esce da Parma da Via Volturno, poi via Martiri della Liberazione, Vicofertile, fino ad arrivare al Ponte sul Taro di Medesano. Si prosegue sulla provinciale fino al Lago Tana, si gira a destra verso Noceto e poi a sinistra per Borghetto e Santa Margherita con qualche sali-scendi in mezzo a belle colline e alberi in fiore. Si prosegue in direzione di Salsomaggiore percorrendo negli ultimi km la provinciale proveniente da Fidenza che è trafficata ma ha una pista ciclabile segnalata. Dopo la visita guidata da parte del FAI alle Terme, il ritorno può essere fatto in treno direttamente da Salsomaggiore (treno circa ogni ora, con cambio a Fidenza e alcuni diretti), o dalla stazione di Fidenza o in bici percorrendo la stessa strada dell'andata con l'unica variante di arrivare a Santa Margherita passando dalla strada panoramica che corre sulla destra della valle con un primo tratto in salita e poi una bella discesa.

Per i non soci Bicinsieme FIAB Parma iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni). E' consigliato il casco, bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità. Il capogita controllerà l'idoneità della bici al percorso.

Si ricorda che l'associazione non è una agenzia viaggi. Quindi, i partecipanti sono tenuti a collaborare alla buona riuscita della gita, rispettando il codice della strada ed evitando di causare incidenti o contrattempi. Il capogita ha una funzione organizzativa, decidendo il percorso e i tempi di partenza, eventuali soste e ritorno. Non è una "chioccia" nè un carabiniere. La ciclo-escursione è un momento di scoperta dolce e lenta del territorio che deve essere piacevole fare insieme, anche per il capogita.

In caso di maltempo la ciclo-escursione è annullata.

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

 

Venerdì, 01 Gennaio 2016 15:27

Goji “Bacche di lunga vita”

Conoscete le proprietà benefiche delle Bacche di Goji? Piccole perle rosse ricche di sostanze importantissime per l'equilibrio e l'armonia del nostro organismo. Ecco quali effetti positivi possono garantire, come utilizzarle e sfruttarne tutte le eccezionali proprietà.

Di Chiara Marando –

Venerdì 1 Gennaio 2016 -

La stagione invernale sta mettendo a dura prova le nostre difese immunitarie e spesso ci facciamo cogliere da stanchezza e torpore. In questi casi i consigli e le soluzioni si sprecano, ciclicamente le mode del momento propongono “mitologici” elisir di benessere e bellezza non sempre portatori di grandi risultati, così diventa sempre più complesso trovare un equilibrio corretto da cui farci ispirare.

E se invece di tentare miracolose soluzioni ci limitassimo a provare quei preziosi rimedi che la natura ci mette a disposizione?

Ormai è da qualche tempo che anche da noi si sente parlare delle Bacche di Goji, ma non tutti sanno esattamente di cosa si tratti. Bene, sappiate che queste bacche rosse sono dei piccoli scrigni di sostanze importantissime per il benessere del nostro organismo.

bacche di goji

Ma andiamo con ordine. Il Goji è una pianta che ha origine negli altopiani asiatici di Cina, Tibet e Mongolia e tra le varietà esistenti la più ricercata è quella “Xing Dal” che, crescendo in terreni incontaminati e coltivati con metodi ancora artigianali, riesce a mantenere intatte le proprietà nutritive dei suoi frutti. Ricche di vitamine, minerali e amminoacidi, sono una fonte di proteine, lipidi (compresi gli ormai noti Omega 3 e 6), carboidrati, zuccheri, calcio, rame, sodio, fosforo, ferro, potassio, magnesio, e luteina.

Quali benefici possono portare al nostro organismo?

Gli Omega 3 e 6 sono ottimi per regolare la pressione sanguigna, il colesterolo ed i trigliceridi. Ferro, fosforo e rame aiutano il corretto funzionamento del metabolismo, mentre il calcio, come ci è stato detto fin da bambini, è importante per le ossa e per i denti. Tutti gli sportivi sanno bene che per aiutare lo sviluppo dei loro muscoli ed aumentare la resistenza devono fare scorta di potassio e magnesio.

Inutile dire che le vitamine proteggono dai radicali liberi ed hanno proprietà antiossidanti, infine non dimentichiamoci della luteina, essenziale per gli occhi.

Tutto questo concentrato in semplici bacche dal gusto dolce che si possono consumare quotidianamente, quasi fossero uno snack: si trovano essiccate ed hanno l'aspetto simile a quello dell'uva sultanina, sono gustose sia mangiate sole che unite a yogurt, gelato, insalate o come tocco in più in cucina per preparazioni sfiziose.

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Come sempre, anche in questo caso non bisogna abusarne, quindi evitate di superare la quantità giornaliera consigliata che si aggira intorno ai 30 grammi (per gli adulti).Anche se totalmente naturali sono comunquecontroindicateper persone che soffrono di determinate patologie, per saperne di più cliccate qui

Sono difficili da reperire?

Tutt'altro, ormai trovarle in commercio è molto semplice, basta andare in erboristeria o in negozi specializzati in prodotti naturali rigorosamente, biologici così da essere certi della provenienza e della salubrità.

 

Per info:

www.bacchegoji.net

 

Diciotto scuole per un totale di 4.000 alunni si sfideranno da oggi fino al 30 aprile per la quarta edizione del torneo Cammina e pedala a scuola.

Reggio Emilia, 18 marzo 2014 - Ivan Rocchi

Diciotto scuole per un totale di 4.000 alunni si sfideranno da oggi fino al 30 aprile per la quarta edizione del torneo Cammina e pedala a scuola. La competizione ambientalista è nata per diffondere uno stile di mobilità sostenibile, invitando bambini e genitori ad andare a scuola e tornare a casa senza utilizzare mezzi a motore. L'iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Emilia con la collaborazione di Tuttinbici-Fiab.
Gli alunni delle scuole primarie - da quest'anno anche una secondaria di primo grado - si sfideranno per due mesi in dieci giornate principali di gara, oltre ad altre giornate di partecipazione facoltative, stabilite dalle singole scuole. Le regole sono semplici: le scuole che realizzeranno sette giornate di gara con almeno il 25% di spostamenti in bici o a piedi vinceranno una pianta per il cortile scolastico; chi farà almeno otto giornate di gara con 25%, invece, vincerà 150 euro in buoni acquisto; infine, le scuole che riusciranno a realizzare più giorni di gara vinceranno altri buoni acquisto.
Sono previsti premi anche per le scuole che "posteranno" la foto con più persone partecipanti al torneo e per le classi che invieranno il testo scritto sull'andare a piedi e in bici più significativo. Sarà anche caldamente favorita la partecipazione al torneo tramite i social network.
Le 18 scuole partecipanti all'edizione 2014 di Cammina e pedala a scuola saranno le primarie Agosti, IV Novembre, Marco Polo, Marmirolo, Monsignor Canossini, Premuda, Sant'Agostino, San Bartolomeo, Tassoni, Tricolore, Zibordi, Bergonzi, Carducci, Ghiarda, Leopardi, San Giovanni Bosco, Collodi. Oltre a queste, parteciperà la secondaria di primo grado Lepido.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Domani il fondatore della Clinica Mobile, dottor Claudio Marcello Costa affiderà al suo successore "sul campo" dottor Michele Zasa e al fondatore del Centro Diagnostico Europeo - Poliambulatorio Dalla Rosa Prati di Parma Guido Dalla Rosa Prati la sua "creatura" che da 37 anni assiste ininterrottamente i piloti del Motomondiale e Superbike.


Parma, 16 marzo 2014 –

 

Lunedì 17 marzo il dottor Claudio Marcello Costa, il "dottorcosta", affiderà ufficialmente la sua creatura, la Clinica Mobile che da 37 anni assiste i piloti del Motomondiale e del Superbike, al dottor Michele Zasa e a Guido Dalla Rosa Prati, CEO del Centro Diagnostico Europeo – Poliambulatorio Dalla Rosa Prati di Parma, che da quest'anno diventerà la base operativa della Clinica Mobile nel Mondo.
La Clinica Mobile è un sofisticato ospedale viaggiante, dotato di ambulatorio chirurgico unità radiologica, macchinari fisioterapici (laser-terapia e magneto-terapia), aerosol, scorte di farmaci, integratori e alimenti, installati su di un Tir lungo ben 16 metri che da qualche giorno è già parcheggiato davanti al Centro Diagnostico Europeo – Poliambulatorio Dalla Rosa Prati di Parma. Poliambulatorio che, come detto, in virtù di un accordo fra il CEO della struttura sanitaria e fondatore Guido Dalla Rosa Prati e il dottor Costa da quest'anno sarà la "casa" della Clinica Mobile tra una competizione e l'altra.
Alla base della scelta del Centro Diagnostico Europeo di scendere in pista nel Motomondiale e nella Superbike gestendo la Clinica Mobile sta l'amore di Guido Dalla Rosa Prati per lo sport inteso come insieme di valori positivi, amore che in questo progetto specifico ha potuto coniugarsi con la sua vocazione imprenditoriale nell'ambito diagnostico-sanitario.


«Conosco e stimo il dottor Costa – spiega Guido Dalla Rosa Prati – da lui e dal suo staff abbiamo tanto da imparare e di lui ho sempre apprezzato e guardato con interesse nel corso degli anni il lavoro della sua creatura, la Clinica Mobile, sui circuiti della MotoGP e della Superbike».
Le trattative che hanno portato all'affidamento della gestione della Clinica Mobile al Centro Diagnostico Europeo hanno impegnato le parti nel corso dell'ultimo anno e si sono concluse con un passaggio di testimone che consentirà alla Clinica Mobile nel Mondo di proseguire nella sua missione, dando continuità ad un ruolo operativo fondamentale di servizio concreto ai piloti, agli staff, ai meccanici e a tutti coloro che frequentano per mestiere il paddock.«Non è facile – continua Guido Dalla Rosa Prati – garantire continuità al sogno di un uomo che ha profuso negli anni dedizione, competenza ed amore... In questa nostra nuova impresa vogliamo impiegare gli stessi identici elementi accanto naturalmente alle tecnologie migliori e sofisticate, alla ricerca e all'innovazione e all'aggiornamento costante delle metodologie terapeutiche adottate».

Nel corso di 37 anni di onorato servizio la Clinica Mobile ha consentito in ogni singola occasione ai centauri di ridurre notevolmente le conseguenze di differenti tipologie di infortuni o impatti forti, svolgendo in tempi da record operazioni di micro-chirurgia e trattamenti di riabilitazione immediata. Nei decenni, la clinica, si è trasformata in un punto di riferimento sanitario di tutto il Motomondiale e della Superbike diventando un vero e proprio luogo di aggregazione, quasi un seconda casa per i piloti che nello staff del "dottorcosta" hanno potuto trovare sostegno psicologico oltre che un innovativo e dotato servizio di Pronto Soccorso. Da tutto questo deriva l'appellativo del tutto guadagnato di "Angeli dei motociclisti" che il Motomondiale ha attribuito al dottor Costa e ai suoi uomini.
Come insegnato nel tempo dal "dottorcosta" anche a Guido Dalla Rosa Prati piace paragonare i piloti del Motomondiale ai cavalieri medioevali che si sfidavano a singolar tenzone nei tornei. La Clinica Mobile targata Dalla Rosa Prati assisterà questi cavalieri contemporanei che con la manopola del gas al posto della lancia entusiasmano le folle coinvolgendo anche in un processo di identificazione le nuove generazioni in questo sport.
La Clinica Mobile targata Dalla Rosa Prati che porterà il nome di Parma e delle sue eccellenze e tipicità del suo territorio in tutto il mondo accoglierà, accanto ai nomi più blasonati del Motomondiale, tanti giovani piloti di tutte le nazionalità alle prime esperienze che potranno ricevere così lo stesse identiche cure e le stesse attenzioni – ma anche conforto e calore – riservato ai campioni. Perché si sa, gli "Angeli dei motociclisti" non guardano al budget investito dagli sponsor, ma a quel che possono dare ad ognuno di loro.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione - Fotografie di Marco e Luigi Vasini)

Sono in mostra fino a dopodomani - domenica 16 marzo - a Sassuolo le piante che depurano gli ambienti chiusi e combattono gli inquinanti presenti nelle nostre case, uffici, negozi, scuole ecc. -

Modena, 14 marzo 2014 -


Sono in mostra fino a domenica 16 marzo a Sassuolo le piante che depurano gli ambienti chiusi e combattono gli inquinanti presenti nelle nostre case, uffici, negozi, scuole ecc. L'iniziativa è della Solgarden, la cooperativa sociale che, nata nel 1992 per offrire opportunità lavorative a persone svantaggiate, gestisce il garden di via Madre Teresa 5. Domenica 16 marzo dalle 10 alle 12.30 sarà presente un agronomo per fornire consigli pratici sull'argomento. «Sono molte le sostanze nocive che stazionano permanentemente nelle nostre case e creano i più svariati disturbi – spiega il presidente della cooperativa sociale Solgarden Enzo Giovini - Alcune specie di piante da appartamento svolgono una vera e propria azione disinquinante, catturando le molecole nocive, assorbendole e poi neutralizzandole. Alcune specie, come il filodendro, il ficus, la dracena o lo spatifillo, sono già utilizzate come piante da appartamento. Altre sono meno conosciute, ma ugualmente belle da esporre. La mostra che abbiamo allestito offre l'opportunità di vedere e conoscere queste straordinarie piante che, oltre a essere belle, - conclude il presidente della Solgarden - mantengono pura l'aria negli ambienti in cui viviamo».

 

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

L'associazione Bicinsieme FIAB-PARMA organizza per il 16 marzo due ciclo-escursioni: Gita Coenzo e il Museo della casa contadina e Le crete parmensi -


Parma, 13 marzo 2014 -

 

I Proposta
Nome Gita Coenzo e il Museo della casa contadina.
Destinazione Coenzo (Parma)
Data 16/03/2014
Cartografia Cartina N.5-6 Parma in bici
Luogo di Partenza Via Bizzozero 15
Orario Ritrovo 8:45 – Partenza 09:00
Orario Ritorno 13.00 circa. E' possibile prolungare la gita previo accordi con il capogita.
Km 17 (andata) + 17 (ritorno)
Difficoltà: facile
Tipo bici qualunque purchè in ordine

Descrizione
Percorso interamente su pista ciclabile o strade a basso traffico. Da Via Bizzozero al Petitot, Parco Eridania, Via Cocconi, Via Zacconi per prendere la ciclabile da Via Venezia per Chiozzola, Frassinara e quindi Coenzo. Ritorno per lo stesso percorso o variante da Chiozzola per Beneceto e quindi Parma su Via Mantova. La visita al museo è fissata per le ore 10:45, biglietto entrata € 2. Possibilità di pranzare in qualche trattoria nelle vicinanze e rientrare nel primo pomeriggio.
Capogita Silvana A. e Roberto G. (335.6246690)

Per i non soci Bicinsieme FIAB Parma iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni). E' consigliato il casco, bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità. Il capogita controllerà l'idoneità della bici al percorso.

Si ricorda che l'associazione non è una agenzia viaggi. Quindi, i partecipanti sono tenuti a collaborare alla buona riuscita della gita, rispettando il codice della strada ed evitando di causare incidenti o contrattempi. Il capogita ha una funzione organizzativa, decidendo il percorso e i tempi di partenza, eventuali soste e ritorno. Non è una "chioccia" nè un carabiniere. La ciclo-escursione è un momento di scoperta dolce e lenta del territorio che deve essere piacevole fare insieme, anche per il capogita.


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II Proposta
Nome Gita: Le crete parmensi
Destinazione Talignano e le colline sopra Ozzano
Data 16 marzo
Cartografia Parma in Bici cartina 8-9
Luogo di ritrovo Via Bizzozero 15
Orario Ritrovo: 8.45
Orario Partenza 9.00
Orario Ritorno: circa 13
Km: 52 complessivi
Dislivello: 483 m
Quota max: 271 m
Difficoltà: Media. Sono presenti brevi tratti di salita con forte pendenza. Sono presenti tratti di sterrato/erba che saranno percorsi solo se il fondo è idoneo (previste possibili variazioni del percorso dopo sopraluogo).
Tipo Bicicletta: Biciclette con cambio, sconsigliate bici da corsa con ruote strette.

Descrizione. Si esce da Parma per via Baganza e via Farnese fino a Sala Baganza (15 km) con alcuni tratti di sterrato facile. Si attraversa il paese ammirando la Rocca e il giardino recentemente sistemato, proseguendo attraverso il parco dei Boschi di Carrega per arrivare dopo una discesa e una ripida salita a Talignano dove si può visitare la bella pieve romanica. Da qui in salita si prosegue sulla dorsale con bei panorami collinari da entrambi i lati arrivando alla Rocca Segalara. Il tracciato prosegue sulla strada sterrata a sx dell'abitato in leggera discesa che percorre la Costa Villana. Qui si è fuori dal mondo, completamente immersi nel panorama delle "crete parmensi". A sx in basso la valletta del Rio Ginestra. La strada ridiventa asfaltata. Il percorso prosegue fino ad un bivio a dx verso quota 285 (poco prima di località Montebianco), con cui si scende verso Ozzano passando vicino ai vigneti del Monte delle Vigne. Da Ozzano si segue la pista ciclabile prima sulla dx poi sul lato sx della SS.62, si passa sotto le sbarre sempre calate della ferrovia Fornovo-Parma (attenzione) arrivando a Oppiano. Si punta verso Gaiano, svoltando a sx su una sterrata e si arriva a Corte Gerola, Centro Parco del Taro. Si continua per Collecchio, poi Collecchiello, Vicofertile e Parma.

Capogita Andrea 3398123784


Per i non soci Bicinsieme FIAB Parma iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni). E' consigliato il casco, bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità. Il capogita controllerà l'idoneità della bici al percorso.

Si ricorda che l'associazione non è una agenzia viaggi. Quindi, i partecipanti sono tenuti a collaborare alla buona riuscita della gita, rispettando il codice della strada ed evitando di causare incidenti o contrattempi. Il capogita ha una funzione organizzativa, decidendo il percorso e i tempi di partenza, eventuali soste e ritorno. Non è una "chioccia" nè un carabiniere. La ciclo-escursione è un momento di scoperta dolce e lenta del territorio che deve essere piacevole fare insieme, anche per il capogita.

 

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

 

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