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Codacons denuncia: Padiglioni impossibili da visitare, rendere ingresso gratuito e restituire i soldi a chi ha biglietto. La diffida a Expo2015 spa: file troppo lunghe impediscono di usufruire dei servizi pagati. Si rischia l'inadempienza contrattuale.

di Virgilio - Parma 18 ottobre 2015 -

Rischia di finire malino l'Expo di Milano. Iniziato nel peggiore dei modi e addirittura quasi non finito, alla fine l'EXPO non solo è riuscito a rullare sulla pista di Rho ma addirittura a decollare per un volo trionfante.

Tanto trionfante che, chiuse le ferie per la maggior parte degli italiano, questi abbiano deciso di consumare gli ultimi sprazzi di sole attorno all'Albero della Vita e a tutto quanto si è riusciti a creare attorno ad esso nel giro di pochi mesi tra un'inchiesta giudiziaria e l'altra.

Nelle giornate del fine settimana non era assolutamente inusuale una folla di 230-250.000 persone al giorno e come anche noi avevamo rilevato, le code ai migliori padiglioni potevano registrare dalle 3 alle 7 ore di attesa.

Già ai primissimi giorni di settembre avevamo anche avvisato circa la necessità di prepararsi bene bene prima di intraprendere il viaggio. e la giornalista commentava "Decidere quando andare ad Expo è un po' come scegliere il giorno e l'ora giusti per una "partenza intelligente": si tirano i dadi e si tenta la fortuna. Solo che la fortuna non è utile esclusivamente all'ingresso, che anzi può essere addirittura rapido, bensì nel corso dell'intero giro turistico."

Da fine agosto è stato un crescendo e l'euforia del successo potrebbe, proprio in coda a Expo e in acconto a quello che verrà, trasformarsi in una macchia nera sulla maglia immacolata della macchina organizzativa.

E' il Codacons a intervenire nei giorni scorsi e a denunciare l'impossibilità di visitare i padiglioni e "suggerisce" a EXPO di restituire i soldi a chi ha acquistato i biglietti poiché, motiva il movimento dei consumatori, "... la necessità di coprire le spese sostenute per Expo 2015 ha portato a consentire accessi quotidiani praticamente illimitati all'area. Ciò ha determinato nelle ultime settimane un sovraffollamento eccessivo, con conseguente formazione di code insostenibili ai padiglioni. In sostanza gli utenti comprano un servizio di cui oggi non possono usufruire, o che possono fruire solo in parte..."

Meno di due settimane alla chiusura del sipario sull'Expo e poi, oltre al Giubileo romano, chissà quale altra diavoleria si inventeranno i lombardi per attrarre i pellegrini nel sito del "successo insperato".

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Il comunicato CODACONS
DIFFIDA AD EXPO 2015 S.P.A.: FILE TROPPO LUNGHE IMPEDISCONO DI USUFRUIRE DEI SERVIZI PAGATI. SI RISCHIA INADEMPIENZA CONTRATTUALE

Il Codacons ha inviato oggi (13 ottobre ndr) una diffida urgente ad Expo 2015 S.pa., chiedendo la modifica immediata delle condizioni di accesso all'esposizione universale, e il rimborso di quanto pagato in favore di chi è ancora in possesso di biglietti di ingresso non usufruiti.
Al centro della denuncia dell'associazione dei consumatori, le lunghe code che rappresentano oramai da settimane una costante per qualsiasi servizio fornito dall'area, in modo particolare per la fruizione dei padiglioni. Al punto che le file comportano una attesa media di 3 ore per riuscire a visitare i padiglioni, con punte di 7 ore per quello del Giappone e di 6 ore per il Palazzo Italia.

I cittadini pagano un salato biglietto di ingresso ma non riescono a fruire di Expo – denuncia il Codacons – Questo per evidenti carenze ed errori imputabili all'organizzazione dell'evento: la necessità di coprire le spese sostenute per Expo 2015 ha portato a consentire accessi quotidiani praticamente illimitati all'area. Ciò ha determinato nelle ultime settimane un sovraffollamento eccessivo, con conseguente formazione di code insostenibili ai padiglioni. In sostanza gli utenti comprano un servizio di cui oggi non possono usufruire, o che possono fruire solo in parte, poiché le lunghe file permettono materialmente di visitare un numero ristretto e limitato di padiglioni.

Per tale motivo il Codacons ha diffidato Expo 2015 S.p.a. a modificare con urgenza le condizioni di accesso all'area, prevedendo da subito che gli ingressi siano a numero chiuso, gratuiti o a prezzo fortemente ridotto, e rendendo a pagamento i singoli padiglioni, così da eliminare le lunghe file che rendono impossibile la fruizione di Expo e permettere ai cittadini di pagare in base ai servizi realmente goduti. Expo dovrà inoltre restituire quanto pagato a chi è in possesso di biglietti di ingresso non ancora usufruiti. In caso di mancato accoglimento di tali richieste – conclude il Codacons – si potrebbe addirittura configurare una forma di inadempimento contrattuale nei confronti di Expo 2015 S.p.a.

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Mercoledì, 14 Ottobre 2015 17:36

Da sabato torna la Fiera del Tartufo Nero di Fragno

Cinque domeniche di mercatini, degustazioni ed eventi sino al 15 novembre. Il programma della 25° edizione. Oltre alle bancarelle del mercatino del tartufo, altri prodotti tipici, artigianato e hobbistica, ma anche degustazioni e vendita di specialità enogastronomiche. -

Parma, 14 ottobre 2015 –

Si terrà dal 17 ottobre al 15 novembre 2015, in alta val Baganza, la XXV edizione della Fiera nazionale del tartufo nero di Fragno.

"La Provincia è da sempre convinta sostenitrice di questa eccellenza del nostro territorio, uno dei più preziosi e ricercati prodotti del Parmense – afferma il Delegato all'Agricoltura della Provincia di Parma Claudio Moretti, che ha presentato l'iniziativa lunedì, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il sindaco di Calestano Francesco Peschiera, il presidente dell'associazione tartufini Alessandro Belloli e il vicepresidente della Pro Loco di Calestano Vittorio Bertani.

La Fiera del tartufo di Fragno è organizzata dalla Pro Loco e da Comune di Calestano, che fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Tartufo, con il patrocinio di Provincia e in collaborazione con la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, il Consorzio Qualità Tipica Val Baganza, le Associazioni dei Raccoglitori di Tartufo e le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio.

IL PROGRAMMA

Si parte sabato 17 ottobre alle 16 con inaugurazione ufficiale e il taglio del nastro, poi fino a domenica 15 novembre si snoderà il ricco programma di eventi. Per tutto il periodo sarà una grande festa di profumi, sapori e colori tra le bancarelle del mercatino e nei ristoranti, trattorie e agriturismi di capoluogo e frazioni che offriranno appetitosi menù a tema.

Tutte le domeniche sarà possibile passeggiare lungo le strade e gli antichi portici del suggestivo borgo medievale tra le bancarelle del mercatino del tartufo che ospiterà altri prodotti tipici, artigianato e hobbistica, ma anche degustazioni e vendita di specialità enogastronomiche: dalle focaccine al tartufo, dalle spongate alle caldarroste, dai pattonini alle frittelle, il tutto accompagnato da vin brulè.

In occasione del mercato verrà allestito il Borsino del Tartufo che fisserà settimanalmente i prezzi minimi e massimi di vendita del tartufo, regolamentando il mercato, in modo da assicurare agli acquirenti che il prezzo corrisponda alle caratteristiche del prodotto. Appuntamento fisso anche in piazzale Martiri di Lama dove nella nuova struttura coperta e riscaldata dalla tarda mattinata verranno serviti uova e canestrini di funghi al tartufo nero di Fragno a cura della Protezione Civile e dalle 12.30 si potrà consumare il pranzo a base di Tartufo nero di Fragno nei ristoranti e agriturismi convezionati. Nelle prime due domeniche sarà anche presente il ristorante Giorgione's di Varano de' Melegari con il suo street food per degustare proposte a base di tartufo.

Tante le iniziative collaterali: in collaborazione con alcuni tartufai locali la Pro Loco organizzerà visite guidate in tartufaia su prenotazione (tel. 0525.520114 e cell. 327.7476467 – 333.1401182).
Il 1° novembre alle ore 15 in Sala Borri il premio alla migliore "Malvasia dei Colli del Tartufo Nero di Fragno Terre Classiche" organizzato da Pro Loco e Associazione Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli.

L'8 novembre alle 14 poi, al prato Canali si potrà assistere alla gara di cani da tartufo che rientra nel circuito nazionale (a cura di F.N.A.T.I.) e alle 15.30 in Sala Borri si terrà l'asta del Tartufo Nero con i "grani" di "trifola" più pregiati a cura di Pro Loco e Associazione Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli.

Il 15 novembre alle 17 in Sala Borri si terrà il "Trofeo Pro Loco" che premierà il tartufo più grosso raccolto in zona durante le settimane della fiera.
La Fiera del Tartufo è anche cultura: durante le cinque domeniche di festa, sarà possibile assistere a vari convegni sul tartufo sotto i suoi molteplici aspetti, da protagonista sulle tavole ma anche nella storia dell'arte. Si parte domenica 18 in Sala Borri con Alessandra Zambonelli, Gianluigi Gregori e Francesco Dall'Argine.

Il 25 ottobre tornerà la "Tartufo Bike", escursione non competitiva nelle terre del Tartufo nero di Fragno ( www.mtbaltavalbaganza.it ). Un'immersione nei boschi di pino silvestre, querce, carpini e faggi sormontati da un cielo punteggiato di tanto in tanto da poiane, gheppi o sparvieri: un'area che recentemente ha ottenuto la certificazione a riserva Mab (Man and Biosphere) Unesco.
Sarà anche possibile effettuare gite domenicali nei dintorni di Calestano con Guide Ambientali Escursionistiche nei luoghi più interessanti della zona come i Salti del Diavolo, le piccole grotte di Iano, il monte Scaletta e il monte Bosso, alla scoperta non solo di sentieri e angoli paesaggistici di rilievo ma anche di fiori e tracce di animali a cura del CAI Parma e dell'associazione Terre Emerse.
Disponibile un'area sosta camper durante la fiera, illuminata e videosorvegliata, attrezzata con acqua e luce nell'area artigianale di via Partigiani d'Italia, 18.

Per i più piccoli ogni domenica dalle 14.30 nel Villaggio degli gnomi (p.zza Manzoni) si avranno attività ludiche e ricreative con animatori professionisti.

IL TARTUFO

Non si sa se siano o meno fondate le doti afrodisiache attribuite a questo tesoro nero a cominciare da Plinio passando per Casanova fino a Pietro Aretino. Comunque, il tartufo nero di Fragno (Tuber Uncinatum Chatin) è il tesoro del territorio calestanese, una specie particolare, rustica e robusta, il cui nome deriva dall'omonima e graziosa località a est del capoluogo, specie che è tutelata da una legge nazionale del 1991.
Raccolto dalla fine di settembre e per tutto l'inverno con l'aiuto di cani addestrati, il tartufo nero di Fragno si consuma prevalentemente fresco e si utilizza in molti piatti tipici della tradizione gastronomica locale come tortelli, tagliatelle, risotto, carni, uova e polenta.
Inoltre il suo aroma intenso e delicato si combina perfettamente con il gusto di un altro prodotto tipico della Food Valley: il Parmigiano-Reggiano con cui si prepara una miscela adatta per molteplici usi in cucina.

Per informazioni: www.tartufonerofragno.it 

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L'architetto Luca Casaroli ha illustrato le sue recenti scoperte sui possedimenti che furono del Maestro. L'appuntamento fa parte degli eventi collaterali al Festival Verdi che si svolgono nella "Casa del Giovane Verdi" a Busseto. -

Parma, 14 ottobre 2015 -

Nella "Casa del giovane Verdi", storico luogo in via Piroli a Busseto in cui il Maestro visse dai 10 ai 18 anni, domenica l'architetto Luca Casaroli di Rivergaro (Piacenza) ha condotto il numeroso pubblico, tra cui tanti giovani, nei possedimenti terrieri di Verdi illustrando i risultati della sua ricerca. Studio che ha compiuto come tesi di laurea in Architettura ambientale presso il Politecnico di Milano con i docenti Renzo Marchesi e Carla Danani. Casaroli ha ricordato nei dettagli come, nel 1844, il padre Carlo aiutò economicamente il figlio Giuseppe nel pagamento delle rate per l'acquisto del fondo "Il Pulgaro" a Roncole e tramite varie mappe ha definito i reali confini delle terre di Verdi.

Per ogni terreno ha illustrato la motivazione che indusse Verdi al suo acquisto: la presenza dell'acqua, di un caseificio, di un mulino ed altre strutture indispensabili per migliorare la produttività dei suoi poderi e la lavorazione dei raccolti. Numerose sono state le domande che il pubblico ha rivolto a Casaroli tese ad approfondire l'attività del Verdi imprenditore agricolo e l'influenza economica avuta sugli abitanti del "suo villaggio" di Sant'Agata e non solo. Comportamento che i presenti hanno confrontato con quanto avviene nell'attuale panorama produttivo italiano, in cui Verdi potrebbe essere un modello da seguire per il superamento dell'attuale crisi economica.

L'evento si è concluso con un dono dei geometri Marta Cammi e Luigi Zanotti che hanno messo a disposizione della "Casa del Giovane Verdi" le antiche mappe catastali realizzate nel 1820-1821 dai cartografi militari austriaci per il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. L'appuntamento fa parte degli eventi collaterali al Festival Verdi che si svolgono nella"Casa del Giovane Verdi" messa a disposizione gratuitamente da Anna Sichel, patrocinati dal Comune di Busseto e coordinati dal musicologo Dino Rizzo e dalla studiosa e ricercatrice Meri Rizzi autrice del libro "Il giovane Giuseppe Verdi".

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Alla vigilia dei suoi primi 70 anni di storia, una mostra ripercorre le campagne di comunicazione a partire dal famoso carosello televisivo del 1964 con Walter Chiari, "Solo io mi chiamo Yoga". La mostra resterà allestita presso gli spazi della Cascina Triulza fino alla fine dell'esposizione universale. -

Parma 13 ottobre 2015 –

Inaugura oggi alle ore 13 a Expo Milano, alla presenza del presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini, la mostra dedicata al marchio di succhi di frutta Yoga, di proprietà del consorzio cooperativo bolognese. La mostra, che resterà allestita presso gli spazi della Cascina Triulza fino alla fine dell'esposizione universale, ripercorrerà i momenti più salienti della storia del marchio e della sua comunicazione, alla vigilia dei suoi primi 70 anni di vita.

La storia di Yoga, il cui marchio fu registrato ufficialmente a Roma nel 1946, comincia già alla fine degli anni venti a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, sede della omonima industria Massalombarda, prima azienda italiana dedicata alla produzione di succhi di frutta. Il prodotto conobbe subito una larghissima diffusione su larga scala, a tal punto che Yoga divenne quasi una parola di uso comune per indicare i succhi di frutta. Conserve Italia, che rilevò il marchio nel 1995, ha saputo valorizzare con immutata intensità il valore dell'italianità del succo, preservando sempre quella "fedeltà alla frutta" che è garanzia di bontà e di naturalità.

Le campagne di comunicazione esposte nel percorso della mostra muoveranno dal claim storico "Solo io mi chiamo Yoga", ovvero il messaggio che nel corso degli anni è riuscito ad esprimere in maniera efficace e quasi lapidaria il concetto di unicità della marca. Yoga è unico, ma al tempo stesso anche vario e diverso, come i gusti dei succhi e della frutta proposti ai consumatori. Ed è stata proprio la frutta il soggetto e il mezzo con cui Yoga si è sempre proposta agli italiani: dentro alla famosa bottiglia di vetro si trova frutta vera, selezionata con cura e attenzione.

L'apice della relazione di fiducia e familiarità tra il marchio e i suoi consumatori fu raggiunto negli anni Cinquanta, quando Walter Chiari, personaggio già amatissimo dal pubblico italiano, si fece portavoce e testimonial del brand con il carosello pubblicitario del 1964 "Solo io mi chiamo Walter Chiari. E solo io mi chiamo Yoga".

All'interno della mostra sarà possibile rivedere anche altri Caroselli televisivi di Yoga, con l'indimenticabile Orsaghiotto, fino ai concorsi a premi ("5 milioni per 5 parole") e alle recenti campagne di comunicazione di Conserve Italia che continuano a fare leva sull'unicità della marca e sulla bontà della frutta lavorata, necessaria per produrre succhi di altissima qualità.

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Domenica 11 ottobre alle ore 11 nella "Casa del giovane Verdi" a Busseto, l'architetto Luca Casaroli illustrerà gli inediti risultati della sua ricerca "Nelle terre di Verdi: in carrozza con il Maestro" -

Parma, 9 ottobre 2015 -

Da anni si afferma che Verdi era un ricco possidente terriero le cui proprietà "erano racchiuse dall'Ongina e dall'Arda e che dal Po si estendevano sino alla città di Fiorenzuola", ma tramite lo spoglio degli atti di compravendita e delle mappe catastali, una recente ricerca verdiana dell'architetto Luca Casaroli ha oltrepassato il mito definendo i reali confini delle proprietà del Maestro. Il minuzioso lavoro verrà presentato Domenica 11 ottobre alle ore 11 nella "Casa del giovane Verdi" in Busseto, dove si stanno svolgendo una serie di appuntamenti collaterali al Festival Verdi.

Nella dimora in cui il Cigno di Busseto visse dai 10 ai 18 anni Luca Casaroli illustrerà gli inediti risultati della sua ricerca: "Nelle terre di Verdi: in carrozza con il Maestro", svolta nell'ambito del Politecnico di Milano (Scuola di Architettura e società). Una ricerca fondamentale per un progetto di valorizzazione territoriale patrocinato dall'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna e adottato dall'Associazione piacentina "Le Terre Traverse". Attività che ha permesso, inoltre, di definire il criterio di acquisizione adottato da Verdi. Incontro che offre quindi nuove conoscenze ed emozioni che il fascino della Casa frequentata dal piccolo Verdi durante gli studi ginnasiali bussetani amplificherà.

L'appuntamento alla Casa del giovane Verdi si svolge grazie alla bussetana Anna Sichel grande amica della cultura e proprietaria dello storico sito che mette a disposizione tale luogo gratuitamente senza alcun fine lucrativo. Il musicologo Dino Rizzo delegato alla Cultura del Comune di Busseto e la ricercatrice Meri Rizzi autrice del libro il giovane Giuseppe Verdi, coordinano le attività culturali collaterali al festival di Verdi e patrocinate dal Comune di Busseto.

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Tradizione e innovazione: due parole in contrapposizione ma che esprimono le qualità del nostro territorio. La sfida di TEDx? Coniugare la ricca tradizione nella quale siamo immersi con il nuovo, nell'era globale dell'alta velocità. -

Bologna, 11 ottobre 2015 –

Diciannove speaker d'eccezione si alterneranno sul palco dell'Auditorium Unipol di Bologna e racconteranno le loro idee di successo. Un panel tutto italiano di esperti in diversi ambiti, rientrati in patria per questa occasione da Los Angeles, New York, Parigi, Istanbul, Barcellona, Londra...

L'evento in questione si chiama TEDx ed è l'incontro più 'variegato' del pianeta. Sbarcherà anche quest'anno a Bologna, sabato 24 ottobre e porterà, in questa quinta edizione, un nuovo tema da trattare, dal titolo "Tradizionalmente Innovativi": due parole contrastanti che, affiancate, danno vita ad una qualità sottile che molte realtà del nostro territorio posseggono.
I diciannove relatori sono un campione rappresentativo tutto italiano: in questa occasione molti di loro sono rientrati in Italia dai loro luoghi di successo.
Sono imprenditori, artisti, designer, che, pur mantenendo le loro radici nella tradizione, hanno sviluppato – e continuano a farlo – una visione e un'attitudine straordinariamente innovativa che supera le sfide del mercato in continua trasformazione, determinando nuovi traguardi, senza perdere il punto di vista da cui sono partiti. Gli speaker sono: Hang and Harp, Lucia Chierchia, Lorenzo Piazzi, Simone Ravaioli, Renato Ruatta, Piergiorgio Grossi, Bibop G.Gresta, Paolo Ferri, Gianni Tonelli, Enrica Sighinolfi, Fabio Zaffagnini, Luca Rosetti, Marcello Mancini, Silvia Salmeri, Simone Gamberini, Silvia Evangelisti, Alessandro Gheri, Chiara Galloni, Maria Chiara Prodi.

Tra i 19 relatori si parlarà anche di Liberex.

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Giovedì, 08 Ottobre 2015 17:02

Fiera d'Ottobre, S.Ilario si veste d'antico

Domenica 11 ottobre torna la kermesse santilariese con gastronomia, tradizioni, spettacoli, solidarietà, luna park. Per tutto il giorno il mercato straordinario e i negozi aperti. -

Reggio Emilia, 10 ottobre 2015 - in allegato in fondo al testo il programma scaricabile -

Le fiere sono appuntamenti importanti per un Comune: contenitori di idee, intenti, esposizioni.
Anche per quest'anno l'Amministrazione ha cercato di costruire un programma che potesse contenere un'offerta diversificata e ha introdotto, così com'è avvenuto a Maggio, novità o graditi ritorni per caratterizzare la Fiera d'Autunno sul tema dell'antico e dei ricordi.
Si parte venerdì 9 sera con i Bibliodays e una piacevole lettura-spettacolo con la Compagnia Primo Studio. Il Luna Park sarà già attivo per la gioia dei bambini e dei ragazzi.
Sabato 10 sera vede protagonista la Poesia in dialetto reggiano al Centro Mavarta, ma domenica 11 il giorno più ricco di iniziative.
Tra le novità di questa edizione la Cappellettata della Pro Loco con cappelletti a pranzo e la musica della Compagnia del Vino all'aperitivo e lo spazio dedicato agli Antichi Mestieri con il Gruppo Storico Margheritino allo Stallo di via Roma.
Grande spazio alla fotografia con la premiazione del concorso Al Strèdi ed Sant'Ilari, le mostre in via Libertà, in via Matteotti e sotto i portici di piazza Repubblica e all'arte con l'incontro dedicato al collezionismo e al labirinto di Franco Maria Ricci presso la sede di Itinere.
Autentici "classici" gli Antiquari in piazza nell'area del Grattacielo, il torneo di tiro con l'arco Hospitale S.Ilarii, la sfilata canina 4 Zampe in Fiera e le dimostrazioni di arti marziali di Aikido Insieme e ASD Nishiyama.
La solidarietà torna con Metti la testa a posto e... una mano sul cuore organizzata da acconciatori ed estisti presso la Barberia Violi che destinerà i fondi alle Scuole d'Infanzia comunali. Avis S.Ilario, Avis Calerno e AP Croce Bianca effettueranno dimostrazioni sanitarie e screening gratuiti per glicemia e pressione.
Senza dimenticare le associazioni in Fiera: Auser, Gruppo Al Filos, Comitato Collodi, Scuola dell'Infazia Fiastri, Volley Calerno, SAP Val D'Enza, CSI S.Ilario Basket.

“Per mangiarti Meglio”, concorso che mira ad insegnare ai bambini i principi della sana alimentazione. Tra le fiabe premiate nella categoria individuale ci sarà anche Ilaria Bertinelli, nota per il suo impegno nell’ambito della cucina per celiaci e diabetici.

Di Chiara Marando – Venerdì 09 Ottobre 2015 -

Insegnare ai bambini le regole per una sana alimentazione, questa è l’idea che sta alla base del progetto “Per mangiarti meglio”, un concorso di fiabe, filastrocche e ricette ideato da Slow Food,  Associazione Casa Editrice TraccePerLaMeta, Famiglia Artistica Milanese, membro del Circolo Culturale “I Navigli” e Ristoworld Italy, con il patrocinio di Expo Milano 2015. Un percorso che ha visto collaborare tra loro diverse realtà culturali e professionali della tradizione Made in Italy, per dare vita ad un viaggio di apprendimento che si snoda tra enogastronomia, arti figurative e letterarie.

“Per mangiarti meglio” rappresenta il rispetto per la natura, la volontà di divulgare i principi di una corretta alimentazione proprio a coloro che formeranno il nostro futuro, i bambini, ma anche il desiderio di fornire gli spunti giusti per il miglioramento della qualità di vita quotidiana.

Oltre alla partecipazione individuale degli adulti, il concorso era aperto anche alle scuole primarie e secondarie di primo grado, paritarie e statali. Ed i numeri parlano chiaro: lavori provenienti da 289 città, 365 scuole, 581 classi. In totale 770 elaborati di cui: 198 fiabe, 416 filastrocche e poesie, 156 ricette.

I migliori testi selezionati verranno pubblicati in volume che rappresenterà l’essenza del progetto, un modo nuovo di comunicare con i più piccoli parlando il loro stesso linguaggio ed utilizzando la loro ineguagliabile fantasia.

La premiazione per gli autori di ricette, fiabe e filastrocche della sezione individuale avrà luogo sabato 10 ottobre 2015, alle ore 16, all’interno del Circolo Culturale I Navigli, Via Edmondo de Amicis, 17, a Milano con ingresso libero.

Tra di loro ci sarà anche Ilaria Bertinelli, CEO di Interconsul, società leader in Italia nell’ambito delle traduzioni ed interpretariato professionale, ma soprattutto mamma di Gaia e Nicolò ed autrice del libro ormai famosissimo “ Uno chef per Gaia: La gioia della cucina per diabetici, celiaci ed appassionati”. La sua avventura come scrittrice e promotrice della cucina senza glutine è nata per caso, a seguito della diagnosi di Diabete di Tipo 1 e Celiachia che i medici hanno riscontrato in sua figlia Gaia. Da lì il suo impegno nell’ambito dell’alimentazione è stato costante, una volontà nata dal desiderio di fornire un supporto concreto per chi è costretto a vivere la stessa situazione, regalare un sorriso e far capire che la vita può essere altrettanto felice, partendo soprattutto da un’alimentazione adeguata ma comunque gustosa.

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La partecipazione al concorso per Ilaria è stata come un gioco, ed anche il questo caso la sua fiaba, intitolata “L’Ape Regina”, è stata ispirata dai suoi figli, veri protagonisti e simbolo dell’infanzia con la quale è importante comunicare. Tra le righe del racconto la fantasia fa da padrone, e Ilaria, mamma che cerca di supportare Gaia in questa sua nuova condizione, inventa un mondo nel quale la normale spesa si trasforma in un’avventura, nella scoperta  degli alimenti che più le fanno bene ma che, al contempo, si presentano con un volto diverso, più diverte ed insolito: i carciofi diventano “armi primitive e torce spinose”, la verza non è altro che una cartina che “ cattura con il suo verde smeraldo, il reticolo finissimo di venature bianche  ed i suoi tocchi dorati” e poi ancora la zucca “ la carrozza di Cenerentola” ed i pesci che rappresentano “creature variopinte del mare”.

Ma la vera sorpresa sarà l’assaggio delle preparazioni create con questi ingredienti, la meravigliosa sorpresa di ritrovare “i piatti più buoni del mondo”  in qualcosa di diverso, assaporare la delizia di piatti che non solo ci nutrono, ma ci ricaricano in modo sano. Perché in fondo “Tutte le api nascono uguali, ma solo l’ape a cui viene riservato un cibo speciale, la pappa reale, diventerà l’Ape Regina”.

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La nuova edizione giunge al decennale e propone altrettanti concerti in teatro dal 24 ottobre al 26 novembre tra Bologna e Ferrara a cui di aggiungono decine di appuntamenti nei club. Un intero mese con i più grandi nomi della musica di origine afroamericana. -

Parma, 10 ottobre 2015 - in allegato in fondo al testo il programma scaricabile -

Dieci concerti in teatro per i dieci anni del Bologna Jazz Festival. Ma per l'edizione del decennale il festival jazz bolognese entrerà anche nei più rinomati live club cittadini, oltre ad avere estensioni fuori porta: a Ferrara, San Lazzaro di Savena e Pieve di Cento. Il Bologna Jazz Festival 2015 andrà in scena ogni sera dal 24 ottobre sino al 26 novembre: un mese ininterrotto di concerti, master class e altri eventi per una full immersion nella jazz life internazionale e italiana. Una formula magniloquente per durata e numero di artisti coinvolti.

Quest'anno il BJF ingrana una marcia in più, raddoppiando il numero di concerti principali nei teatri: il trio di Brad Mehldau, Ron Carter (con il quartetto "Foursight"), Kenny Garrett in quintetto, i James Farm (quartetto nel cui organico spicca una star come Joshua Redman), Children of the Light (ovvero Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade), Terence Blanchard con l'E-Collective, il Mark Turner Quartet, Enrico Rava con il suo nuovo gruppo, Sylvie Courvoisier in duo con Mark Feldman, Volcan (con Gonzalo Rubalcaba, Jose Armando Gola, Horacio "El Negro" Hernandez, Giovanni Hidalgo).

È evidente la ricchezza di generi, stili, approcci, con l'attenzione concentrata sul cuore statunitense della musica afro-americana ma con diramazioni verso l'esotismo caraibico e il jazz italiano. Tra le sale coinvolte spicca la novità del Teatro Comunale di Bologna: il BJF si riallaccia così alla memoria storica dei concerti jazz ospitati nel teatro d'opera cittadino sino agli anni Settanta. Si suonerà poi all'Unipol Auditorium, al Teatro Arena del Sole, al Teatro Duse, alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara.

Anche il circuito dei club promette una vivace animazione musicale. Tra Cantina Bentivoglio, Take Five, Bravo Caffè, Locomotiv Club (a Bologna) e il Torrione Jazz Club (a Ferrara) si ascolteranno i quartetti di Gary Bartz, Miguel Zenón, Bennie Maupin, Ray Anderson, gli Equality di Nasheet Waits, il gruppo Decay di Tim Berne, i São Paulo Underground & Black Cube SP di Rob Mazurek, il duo che affianca Gregoire Maret e Kevin Hays, il settetto di Christian Scott, il trio di Johnny O'Neal, le band di Marcos Valle, Kamasi Washington e di un mito delle tastiere come Eumir Deodato. In rappresentanza del jazz italiano ci saranno, tra gli altri, i Marea Blues Mediterraneo con Fabrizio Bosso, il quintetto di Piero Bittolo Bon, i gruppi dei pianisti Antonio Faraò, Alessandro Lanzoni, Giovanni Guidi e Fabio Giachino.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall'Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera, che torna a puntare sulla manifestazione in occasione del suo decennale. Ad Hera si deve anche la realizzazione degli autobus del jazz, che portano letteralmente in viaggio per la città il messaggio musicale del BJF.

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Dai narratori del gusto alle discipline olistiche: le prime cooperative ad Expo nello spazio di Cascina Triulza, per FederCultura Turismo Sport. Appuntamenti per tutta settimana, sino all'11 ottobre per ricco programma articolato in diverse giornate tematiche. -

Parma, 5 ottobre 2015 -

Prima giornata in Expo, nello spazio di Cascina Triulza, per FederCultura Turismo Sport. E' inziata la settimana di eventi, che vedrà protagonista di una serie di iniziative dedicate ogni giorno ad uno specifico settore di attività diverse coopertaive. Un ricco programma articolato in diverse giornate tematiche, che darà spazio alla promozione di progetti innovativi e intrattenimento.

"Vogliamo far conoscere le nostre realtà - spiega il Presidente nazionale, Andrea Ferraris -. Il calendario della settimana ci permetterà di dare visibilità e di presentare le cooperative che operano nei diversi settori della Federazione. Abbiamo molte eccellenze, già dalla prima giornata emerge la grande varietà di cooperative che lavorano a livello nazionale nei vari settori della Federazione."

Questa mattina il programma ha visto un interessante laboratorio dei Narratori del Gusto, con la cooperativa "Centro Studi Assaggiatori" di Brescia. Un percorso alla scoperta delle nuove frontiere della comunicazione, con un approfondimento goloso tutto dedicato al cioccolato: "Essere narratori del Gusto significa far conoscere i prodotti enogastronomici da diversi punti di vista - spiega Annalisa Renzi -. Cerchiamo di rendere sempre più consapevoli i consumatori, con percorsi ludici e formativi che raccontano i prodotti con un approccio sensoriale". Durante il laboratorio i partecipanti hanno potuto scoprire le tante sfaccettature di varie tipologie di cioccolato. "Da oggi la vostra scelta del cioccolato sarà diversa, più consapevole" ha concluso Renzi.

Nello stand di Confcooperative sono poi state protagoniste anche ARTEDO, Polo Meditativo delle Arti Terapie e delle discipline olistiche, di Lecce, con varie sedi in Italia: "Il nostro obiettivo è quello di formare i nuovi professionisti nella relazione di aiuto - spiega Stefano Centonze, Presidente di Artedo -. Attraverso la creatività e l'uso dei linguaggi artistici, le Arti Terapie permettono la trasformazione, l'evoluzione e la crescita personale dell'individuo. Incentivando la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, consentono di raggiungere uno stato di benessere psico-fisico che mette in sintonia corpo e mente".

Altra cooperativa protagonista, Idea '90, di Reggio Calabria: "Ci occupiamo di servizi socio educativi, abbiamo scuole paritarie e nidi accreditati. Abbiamo una delle eccellenze a livello italiano, nell'ambito della formazione - spiega la Presidente Emilia Mezzatesta -. Crediamo molto nella cooperazione, nei suoi valori più attuali, la solidarietà, l'onestà, la competenza, la professionalità, la formazione e nella rete che si crea".

A chiudere la giornata la More News Cooperativa, di Cuneo, con la presentazione del volume "I ristoranti della Tavolozza": "Abbiamo voluto presentare questo strumento utile per scoprire locali accoglienti, con particolare riferimento alla zona delle Alpi Marittime. Locali in cui è possibile, oltre che mangiare, anche conoscere il territorio, la sua cultura e la sua tradizione" ha spiegato Enrico Anghilante di More News.

Le settimana ricca di appuntamenti di Federcultura Turismo Sport continua domani, martedì 6 ottobre:

* dalle 10 alle 13 "Giocooperiamo, festa dei educazione cooperativa" - Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza e Legacoop Lombardia
* dalle 14,30 alle 16 Riunione del gruppo di lavoro nazionale di educazione cooperativa

Tutto il programma è scaricabile in allegato. 

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