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L'incidente è accaduto sulla strada Nazionale per Carpi; le cause al vaglio della Municipale. Sabato notte altra vettura fuori strada in tangenziale Carducci.


Modena -

Fortunatamente non sono in pericolo di vita i quattro giovani che, nella serata di domenica 2 dicembre, a bordo della loro auto, percorrendo la Nazionale per Carpi Sud, sono finiti contro un platano.  Alla guida della Fiat 500X su cui viaggiavano c'era un ragazzo della provincia di Napoli e tra i passeggeri, tutti tra i 24 e i 25 anni, anche un ragazzo carpigiano.

I quatto amici procedevano in direzione di Carpi quando, verso le 20.30, all'altezza del civico 171, il conducente ha perso il controllo della vettura che è uscita di strada andando a sbattere contro una delle grosse alberature a bordo della carreggiata. Sul posto per i rilievi di legge è andata la Polizia municipale di Modena. I giovani sono stati tutti trasportati all'Ospedale Civile di Baggiovara con ferite di media gravità. Le cause del sinistro sono al vaglio della squadra dell'Ufficio Infortunistica della Municipale, che ha anche chiesto gli accertamenti per verificare se il conducente guidasse in stato di ebbrezza.

 

ALTRA VETTURA FUORI STRADA

Ed era sicuramente sotto l'effetto dell'alcol, l'uomo che sabato notte alla guida della sua auto è uscito di strada provocando un sinistro che non ha coinvolto altri veicoli. Il conducente, un 38enne di nazionalità marocchina e residente a Modena, era solo a bordo della vettura Punto e stava percorrendo la tangenziale Carducci di Modena. Verso l'una di notte, all'altezza dell'uscita 10, l'auto è uscita dalla sede stradale ed è finita nel fossato. Sul posto per i rilievi e i soccorsi è arrivata la Polizia municipale di Modena. Il conducente è risultato positivo al pretest alcolemico a cui ha accettato di sottoporsi, ma saranno gli accertamenti condotti dal personale sanitario dell'ospedale Civile di Baggiovara, dove è stato accompagnato per le lievi lesioni riportate, a stabilire in quale misura guidasse in stato di ebbrezza.

In questi casi l'iter prevede il ritiro cautelare della patente di guida per dieci giorni; quando arriveranno gli esiti degli esami, se il tasso alcolico nel sangue risulterà superiore a 0.8, l'uomo sarà denunciato alla Procura che deciderà in quale misura applicare la sanzione penale e la sospensione della patente. Solo nel caso il tasso alcolemico fosse tra 0.5 e 0.8 (prima fascia) scatterebbe esclusivamente una sanzione amministrativa.

Pubblicato in Cronaca Modena

L'uomo è già in carcere, visto l'aggravante del luogo e della giovane età dei clienti. L'operazione del Nucleo problematiche territorio scattata in seguito a segnalazione.

Modena -

Grazie alle segnalazioni dei residenti della zona e all'intervento della Polizia municipale di Modena, è in carcere l'uomo che spacciava droga nei pressi di un istituto superiore della città.

L'uomo, un tunisino di 55 anni irregolare sul territorio nazionale e già colpito da un provvedimento di espulsione, è stato arrestato dal Nucleo problematiche del territorio della Municipale nell'ambito di un'attività disposta appunto in seguito alla segnalazione della presenza di uno spacciatore che riforniva gli studenti all'uscita della scuola.

Venerdì 30 novembre ad attenderlo nei pressi dell'istituto superiore tra via Pascal e via Luosi, al termine delle lezioni, c'erano però anche gli agenti della Municipale in abiti civili che lo hanno visto arrivare in bicicletta ed effettuare un rapido scambio con un ragazzo che ha poi ammesso di averlo chiamato poco prima al cellulare. Gli operatori del Npt hanno arrestato lo spacciatore in flagranza di reato mentre cedeva al ragazzo, un minorenne, alcuni grammi di hascisc e in tasca aveva altri 50 grammi della stessa sostanza stupefacente. La droga è stata sequestrata insieme a 50 euro in contanti.

Inoltre, l'uomo ha tentato di scappare e di divincolarsi; è stato pertanto anche denunciato per resistenza, oltre che per spaccio di stupefacenti e dal Comando di via Galilei (dove la sua posizione si è aggravata anche in considerazione delle chiamate che gli sono giunte sul telefono cellulare da parte di altri studenti) è stato portato direttamente al carcere di Sant'Anna in attesa della convalida dell'arresto, come disposto dal magistrato visto l'aggravante dello spaccio a minorenni davanti a una scuola.

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Lunedì, 03 Dicembre 2018 15:52

“Premio Anmic Parma 2018”

Cerimonia di consegna questa sera alle 18, all’auditorium dell’Assistenza Pubblica, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. Premio all’imprenditore, menzione per il progetto “Montagnaterapia” del Club Alpino Italiano.

Parma -

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, la sezione provinciale dell’Anmic consegna il “Premio Anmic Parma 2018” a Gerardo Malangone, imprenditore nel settore degli ausili per disabili che si è distinto anche nel volontariato e nel sociale con alcune donazioni di strumenti o di esperienze in favore di strutture o persone con disabilità del territorio.

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La cerimonia di consegna avrà luogo oggi, lunedì 3 dicembre, alle 18, all’auditorium dell’Assistenza Pubblica (via Gorizia 2/a). 

Anche quest'anno il premio Anmic prevede una menzione speciale: andrà al Cai Parma, per il progetto “Montagnaterapia” che, dal 2010, porta persone con disabilità all'aria aperta soprattutto attraverso escursionismo, ma anche arrampicata, bici e rafting, rendendo possibile, attraverso l'utilizzo di mezzi adeguati e volontari preparati, quanto sembra impossibile.

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Il “Premio Anmic Parma” è un riconoscimento destinato a persone con disabilità che abbiano contribuito, nel loro settore di riferimento, alla crescita della comunità. Nel 2016 è stato assegnato alla sportiva Giulia Ghiretti, nel 2017 al medico Giancarlo Izzi (menzione speciale alla scrittrice Maria Teresa Rinaldi).

Alla cerimonia di premiazione, aperta alla cittadinanza e condotta dal giornalista Giuseppe Milano, interverranno le istituzioni cittadine.

 

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Venerdì, 30 Novembre 2018 16:07

Controlli al Dadaumpa: chiuso il locale per 7 giorni

Nella finalità di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in ambito cittadino, il Questore di Parma, nella mattinata odierna ha disposto la sospensione della licenza della discoteca “DADAUMPA”, ubicata a Parma in via Emilio Lepido nr. 48/A, per un periodo di 7 giorni.

 

IL MOTIVO DEL PROVVEDIMENTO

Il provvedimento, eseguito da personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, è stato adottato a seguito del verificarsi di vari episodi di violenza avvenuti all’interno del locale e nelle sue pertinenze, l’ultimo dei quali ha visto un frequentatore dello stesso aggredito e picchiato con lesioni guaribili in 30 giorni, oltre alla presenza di soggetti gravati da pregiudizi di polizia e/o penali.

 

CONTROLLI A PUBBLICI ESERCIZI

Il provvedimento è scaturito dopo i controlli svolti dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro. Tra venerdì e sabato scorso sono stati infatti effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, del S.I.A.N. dell’AUSL, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro in diversi pubblici esercizi cittadini.

L’attività ha portato all’accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica per il divieto di fumo, strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ecc); da parte dell’AUSL, con prescrizioni per l’osservanza di norme igieniche; da parte dell’Ispettorato del Lavoro con riscontro di lavoratori non regolari e conseguente sospensione differita dell’attività e sanzione amministrativa; da parte della Guardia di Finanza con sanzioni in materia di registratori di cassa e mancata emissione di scontrini. 

La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha anche accompagnato in ufficio due cittadini stranieri per notifiche e verifica della loro posizione sul T.N..

 Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 12 persone, controllati 4 pubblici esercizi, accertate 12 violazioni con sanzioni per complessivi € 4.700 circa. 

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L’ex capitano crociato si racconta in “Alessandro Lucarelli, l’ultima bandiera” e ieri non sono mancate le persone in fila presso lo stadio Tardini di Parma per l'ambito autografo.

La presentazione del libro si terrà questa sera, venerdì 30 Novembre 2018, presso l’Auditorium Paganini (Sala Ipogea) alle ore 21. Presenta la serata Alessandro Bonan. INGRESSO LIBERO.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia 

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Blitz della Polizia in una palazzina di Modena: arrestato un giovane italiano incensurato. Nell'appartamento rinvenuta droga e armi. 

Modena -

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, ha fermato per accertamenti, in via Nonantolana a Modena, un'auto guidata da un giovane italiano di 23 anni incensurato, che ha mostrato subito evidenti segni di agitazione fornendo spiegazioni evasive circa la provenienza del mezzo in suo possesso.

Da una immediata verifica in banca dati il veicolo è risultato di proprietà di un sassolese, gravato da numerosi precedenti di Polizia. Per questo, il giovane è stato accompagnato in Questura per verifiche più approfondite. Qui gli agenti della Squadra Mobile lo hanno riconosciuto come assiduo frequentatore di uno stabile di via Attiraglio, abituale ritrovo di individui pregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.

Nel corso del controllo sono stati recuperati due mazzi di chiavi, di cui uno appartenente all'abitazione del giovane; circa l'altro mazzo di chiavi il 23enne non ha voluto fornire spiegazioni. Vista la mancata collaborazione, gli agenti hanno deciso di recarsi presso lo stabile di via Attiraglio per verificare se tali chiavi permettessero l'accesso ad uno degli appartamenti. Dopo aver provato ad aprire la porta di diversi alloggi sono riusciti a trovare la serratura compatibile.

All'interno dell'appartamento, distribuiti nelle tre stanze di cui era composto, sono stati rinvenuti 30kg di hashish, di cui 100 ovuli del tipo "Amnisia", 22 kg di marijuana, 5,5kg di cocaina e 5 kg di eroina, oltre a materiale atto al confezionamento comprese due presse per la formazione dei "panetti".

Sono state recuperate e sottoposte a sequestro anche due pistole, una semiautomatica marca Franchi, calibro 7,65, completa di caricatore con inseriti 9 proiettili, una revolver marca Giver Johnson, priva di matricola, 18 proiettili calibro 3,65 compatibili con quest'ultima arma e contenuti in due confezioni sottovuoto a parte, nonché la somma di denaro in contanti pari a 2590,00 euro e tre telefoni cellulari.

Il 23enne, terminati gli adempimenti di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.

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Cerimonia di posa della prima pietra, per la realizzazione della nuova Casa della Salute Lubiana-San Lazzaro. L’intero progetto prevede anche un edificio che ospiterà il Polo Sociale Territoriale del Comune di Parma - che fa riferimento all’utenza della zona Lubiana-San Lazzaro-Cittadella - luogo di gestione dell’insieme degli interventi sociali, e un’altra struttura, destinata ad ospitare il Centro Dialisi territoriale dell’AUSL. 

Parma -

Si è svolta, questa mattina, la cerimonia di posa della prima pietra, per la realizzazione della nuova Casa della Salute Lubiana-San Lazzaro, in via XXIV Maggio: è la quarta Casa della Salute delle sei previste in città, di cui tre già attive - le Case della Salute Pintor-Molinetto, Parma Centro e Montanara – oltre alla Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente.

"Una risposta condivisa e concreta alle necessità del quartiere" - ha affermato il sindaco Pizzarotti. L'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma, Michele Alinovi ha dichiarato: “La nuova Casa della Salute Lubiana – San Lazzaro costituisce una struttura in funzione del quartiere che è nata grazie alla collaborazione tra i vari Enti coinvolti e che ha tenuto conto dei suggerimenti dei Consigli dei Cittadini Volontari e dei circoli presenti nel quartiere stesso. Una volta conclusa, permetterà il rientro nel quartiere del Polo Socio Sanitario, oggi ubicato negli ex uffici della Provincia in piazzale della Pace. La struttura è stata pensata come un vero e proprio Punto di Comunità e avrà una forma a “C”. Sarà dotata di una corte centrale verde, rivolta verso via XXIV Maggio, dove saranno collocati dei giochi bimbi. Possiamo parlare di una sorta di Centro Civico atipico la cui realizzazione avrà ricadute positive su l'intero quartiere dal momento che il Comune ha previsto anche la riqualificazione di via XXIV Maggio con nuovi parcheggi ed una pista ciclopedonale di collegamento con la zona dell'ex Althea. Un grazie alle Sorelle Missionarie di Maria, proprietarie del terreno, con cui è stato messo in atto “un percorso di condivisione”. Grazie anche a tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno concorso alla realizzazione del progetto, con particolare riferimento a Massimo Fabi, ex Direttore Generale di Ausl Parma, oggi Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma. Il Comune ha contribuito a questa opera con risorse pari a circa 1 milione e 400 mila euro”.

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Nell’edificio troveranno spazio le attività dell’Azienda USL oggi assicurate in via Leonardo da Vinci, quindi, lo sportello unico-CUP, il servizio infermieristico domiciliare, l’ambulatorio infermieristico di quartiere per la gestione della cronicità, il punto prelievi, l’ambulatorio di ostetricia, l’ambulatorio di ginecologia a cui si aggiungono i medici di medicina generale associati in medicina di gruppo, con l’ambulatorio infermieristico e la segreteria.

Ma l’intero progetto non prevede solo la realizzazione della Casa della Salute, infatti, l’opera comprende anche un edificio collegato alla Casa della Salute che ospiterà il Polo Sociale Territoriale del Comune di Parma - che fa riferimento all’utenza della zona Lubiana-San Lazzaro-Cittadella - luogo di gestione dell’insieme degli interventi sociali, e un’altra struttura, destinata ad ospitare il Centro Dialisi territoriale dell’AUSL. L’adiacenza della Casa della Salute e del Polo Territoriale garantirà una migliore integrazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali.

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Nel dettaglio, il Polo Sociale Territoriale comunale (Polo Sociale Lubiana) ospiterà il segretariato sociale e un’equipe multi professionale - composta da assistente sociale, psicologo, educatore, ed altri operatori, man mano individuati a secondo delle necessità – per progetti ed interventi individualizzati e di sviluppo di comunità, attraverso l’integrazione con le diverse realtà e risorse territoriali. A cui si affiancano una sala riunioni e le sale d’attesa.

Il Centro dialisi sarà costituito da 3 sale con 6 posti letto ciascuna, più una sala astanteria e un’ulteriore sala da 2 posti ciascuna, oltre all’ambulatorio medico, l’ambulatorio medicazioni, l’accettazione con ufficio amministrativo, il locale della guardiola, gli spogliatoi, la sala d’attesa e i locali accessori e di servizio. Migliora quindi notevolmente l’accessibilità al servizio dialisi, oggi attivo alla Casa della Salute Pintor-Molinetto.

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Hanno preso parte al mometo di posa della prima pietra i Rappresentanti delle Amministrazioni Comunali del Distretto di Parma; Professionisti delle due Aziende Sanitarie di Parma; Medici di Medicina Generale; Rappresentanti delle Associazioni del Volontariato locale e dei cittadini. Fra questi alcuni consiglieri comunali. Sono intervenuti: il sindaco, Federico Pizzarotti; Sergio Venturi, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna; Elena Saccenti, Direttore Generale AUSL di Parma; Massimo Fabi, Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; Michele Alinovi, Assessore Politiche di Pianificazione, Sviluppo del territorio e Opere pubbliche Comune di Parma; Laura Rossi, Assessora al Welfare Comune di Parma; Nicoletta Paci, Assessora alle Politiche della Sanità Comune di Parma; Barbara Lori, Consigliere regionale delegata della Presidenza dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna; Pierantonio Muzzetto, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Parma e Suor Rosalina Offredi, in rappresentanza della società Missionaria di Maria – Saveriane.

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Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Un bimbo di 11 mesi che aveva accidentalmente inalato un pezzetto di plastica dura è stato salvato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia grazie all’intervento di una squadra interdisciplinare guidata dal dottor Angelo Ghidini, direttore della struttura di Otorinolaringoiatria e composta dagli anestesisti pediatrici Elisa Iannella e Vincenzo Preveggenti e dall’equipe infermieristica coordinata da Andrea Erba.

Reggio Emilia -

E’ accaduto venerdì 16 novembre. Circa 15 giorni prima il piccolo paziente era stato ricoverato in Pediatria dopo un accesso al Pronto Soccorso per un episodio di improvvisa dispnea notturna (difficoltà a respirare). L’insorgenza del disturbo in orario notturno e i sintomi avevano fatto pensare a una comune laringite edematosa ipoglottica su base virale. Non c’era alcun evidente segnale che potesse fare pensare all’ingestione di un corpo estraneo. Il bimbo durante il ricovero era stato trattato con antibiotici e cortisonici che avevano avuto effetto positivo, validando in tal modo il sospetto clinico iniziale. L’area di infiammazione edematosa, localizzata appena al di sotto delle corde vocali, grazie ai farmaci somministrati era andata progressivamente in risoluzione. Pertanto, dopo avere eseguito ambulatorialmente, senza cioè addormentare il piccolo, alcuni esami fibrolaringoscopici di controllo per monitorare l’obiettività clinica, il bambino era stato dimesso. Le indagini strumentali infatti avevano dato esito compatibile con una laringite molto frequente in questo periodo di primi freddi nei pazienti di quell’età.

Qualche giorno dopo però il bimbo è stato ricoverato di nuovo per una seconda crisi di dispnea notturna. A questo punto i medici hanno deciso di programmare una laringo tracheoscopia in sedazione in sala operatoria; tale procedura di tipo endoscopico risulta essere particolarmente complessa e delicata sia perchè effettuata in anestesia generale, a laringe libera (senza cioè intubare il paziente), sia per l’età del piccolo paziente. Durante l’indagine i professionisti hanno rilevato la presenza di un corpo estraneo consistente in un pezzetto di plastica dura di circa 2 centimetri e con bordi appuntiti localizzato e incastrato, nonché nascosto nel contesto dell’edema situato al di sotto del piano glottico (piano dove si trovano le corde vocali). Si è pertanto proceduto alla rimozione immediata dello stesso. L’ostruzione delle via aeree era di circa l’80% e quindi, se non fosse stato tolto, il corpo estraneo avrebbe potuto soffocare il bimbo.

“Si è trattato di una procedura complessa – spiega il dottor Ghidini – che è possibile eseguire soltanto grazie alla collaborazione di un team composto da chirurghi endoscopisti esperti in gestione delle vie aeree, anestesisti e infermieri specializzati. La gestione dei pazienti di pochi mesi è completamente diversa da quella degli adulti e richiede un addestramento e una competenza clinica che è possibile acquisire solo grazie a una preparazione specifica in tal senso. All’ospedale Santa Maria Nuova si è costituito di recente un Laringo-tracheal team che si occupa di patologie delle prime vie aeree in età neonatale-pediatrica sia di tipo malformativo sia di tipo post traumatico (ad esempio post-intubazione prolungata o da corpo estraneo). Il caso in questione si presenta come emblematico in quanto la storia clinica, la sintomatologia e la apparente risoluzione del quadro clinico erano del tutto fuorvianti e potevano quindi essere sottovalutate con i possibili rischi che è facile immaginare. Grazie tuttavia alla sintonia organizzativa del team multidisciplinare tutto si è risolto per il meglio.”

 

Fonte: USL RE

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Lo storico Teatro Regio di Parma ha ospitato ieri pomeriggio l'evento clou dell'anno dei Veterani dello Sport in occasione della 42a edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà

 

LA GIURIA

La Giuria che vota i premiati di “Sport Civiltà” è presieduta da Vittorio Adorni e formata da diversi personaggi dell’imprenditoria, dello sport e del giornalismo noti a livello locale e nazionale, come i due vicepresidenti della stessa, Evelina Christillin e Massimo De Luca, e i componenti Gianfranco Beltrami, Antonio Bonetti, Roberto Boninsegna, Giovanni Borri, Marco Bosi, Michele Brambilla, Franco Bulgarelli, Lino Cardarelli, Corrado Cavazzini, Alberto Chiesi, Giorgio Cimurri, Beppe Conti, Luca Cordero di Montezemolo, Giampaolo Dallara, Renato Dalla Riva, Roberto Delsignore, Giancarlo Dondi, Roberto Ghiretti, Carlo Magri, Giovanni Malagò, Gianni Merlo, Alberto Michelotti, Matteo Montan, Giorgio Pagliari, Annalisa Sassi, Carlo Salvatori, Alberto Scotti, Tito Stagno, Erico Verderi ed Andrea Zanlari.

 

VETERANI DELLO SPORT

I Veterani dello Sport, a livello nazionale, sono presieduti dall’avvocato parmigiano Alberto Scotti, mentre la sezione di Parma è guidata, da marzo 2009, da Corrado Cavazzini. La sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, che è una delle più numerose, vantando circa 400 soci, organizza diverse manifestazioni, quali «L’Atleta del Mese dello Sport Parmense», il Premio «Sant’Ilario per lo Sport» e patrocina interessanti iniziative a livello sportivo giovanile, ma la «punta di diamante» resta sempre il Premio Internazionale «Sport Civiltà».

 

SPORT CIVILTÀ 2018: I PREMIATI

Federico Buffa,  giornalista e narratore – premio Radio e Televisione;

Maurizio Zanolla (Manolo), arrampicatore e scalatore – Premio una vita per lo sport;

Umberto Pellizzari, apneista – premio Ambasciatori dello Sport

Giacomo Bertagnolli, sciatore protagonista alle Paralimpiadi in Corea del Sud – Premio Sport Paralimpici;

Beppe Bergomi, ex bandiera dell’Inter e campione del mondo di calcio di Spagna 1982 – Benemerenza Sportiva;

Sabrina Peron, avvocatessa con la passione del nuoto ed autrice di imprese eccezionali – Premio Speciale;

Alfredo Ambrosetti, noto imprenditore legato allo sport – Premio Dirigente;

Parma Calcio 1913, che, in tre anni, è passato dai Dilettanti alla serie A – Premio impresa dell’anno

Giorgio Castelli, icona del baseball ducale e nazionale degli Anni Settanta, infine, è stato scelto dal Consiglio Direttivo della sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport come Premio Ercole Negri.

Tra gli ospiti della manifestazione, in sala, il sindaco Federico Pizzarotti. L'evento è stato presentato dal giornalista Massimo De Luca, vicepresidente della Giuria del Premio, e dalla giornalista di 12Tv Parma, Francesca Strozzi, con la regia di Marco Caronna. Presente La Filarmonica Arturo Toscanini. Una serata arricchita da momenti comici grazie a Dario Vergassola e momenti di danza con le performance di Valentina Marino.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia 

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Pubblicato in Cultura Parma

Il cordoglio del presidente Bonaccini per la scomparsa di Bernardo Bertolucci: "Un emiliano geniale, ha saputo interpretare la sua terra cogliendone l'essenza e ha portato la sua arte nel mondo. Non potremo mai ringraziarlo e onorarlo abbastanza".

26 novembre 2018

Il grande maestro del cinema si è spento oggi all'età di 77 anni. Nato a Parma nel 1941, "ha consacrato l’Emilia-Romagna nel mondo come terra votata alla settima arte”, come dichiarato da Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura.

La continua ricerca di nuovi orizzonti non ha mai però spezzato il legame con le origini: un rapporto tormentato e creativo, che ha trovato espressione in alcuni dei più grandi capolavori della storia del cinema, persino in titoli impensabili." Inoltre continua - "Aveva iniziato a seguire con interesse l’istituzione di un Fondo per l’Audiovisivo regionale, confidando in una nuova generazione di cineasti che potessero riconsacrare di diritto l’Emilia-Romagna come terra di cinema. Continueremo a lavorare con impegno per fare in modo che sia così". - ha spiegato Massimo Mezzetti.

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, ha diretto film di successo come Il conformistaUltimo tango a ParigiIl tè nel desertoNovecento e L'ultimo imperatore (ben nove Oscar), far cui miglior regista e migliore sceneggiatura non originale. È l'unico italiano ad aver vinto un Oscar per la regia, considerando che Frank Capra, anch'egli assegnatario del riconoscimento, era italiano ma naturalizzato statunitense.

Nel 2007 gli fu conferito il Leone d'oro alla carriera alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e nel 2011 la Palma d'oro onoraria al 64º festival di Cannes.

“E’ un lutto gravissimo quello che ci colpisce con la scomparsa di Bernardo Bertolucci. Un lutto per la cultura mondialeper il mondo dell’arte cinematografica, per l’Italia, per quell’Emilia-Romagna che ha saputo dipingere così magistralmente cogliendone l’essenza”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha voluto ricordare il maestro scomparso.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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