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Venerdì, 23 Giugno 2017 10:17

San Giovanni secondo lo chef Fabio Romani

E’ una delle ricorrenze più sentite tra Parma e provincia: la serata di san Giovanni e gli immancabili tortelli di erbetta. A raccontarci la sua tradizione di famiglia è lo chef Fabio Romani del “Ristorante Romani”

Di Chiara Marando –

Venerdì 23 Giugno 2017 -

Le tradizioni sono storie di famiglia, usanze che si tramandano di generazione in generazione come preziosi lasciti di ricordi confortevoli. Ci si ripensa con il sorriso, sensazioni lontane che riaffiorano alla mente come un morbido abbraccio.

La cucina è fatta di questo, si fonda sui racconti di famiglia, sui movimenti sapienti delle nonne e delle mamme in preparazioni che rappresentano il patrimonio gastronomico di un territorio. Lo stesso patrimonio che è piacevole celebrare durante le feste che ogni anno ricorrono, accompagnate da quei rituali che ne rappresentano l’essenza.

Feste come quella di San Giovanni, che a Parma e in tutta la provincia va a braccetto con uno dei piatti simbolo della tradizione: I Tortelli di Erbetta.

Perché? Perché questa è proprio la stagione in cui le bietole vengono a maturazione, si raccolgono e si trasformano nel gustoso ripieno che tanto piace ai parmigiani e non solo.

A raccontare la sua storia di famiglia è uno che di parmigianità se ne intende, che ha fatto della ristorazione una vocazione: Fabio Romani, chef del “Ristorante Romani” a Vicomero, appena fuori Parma. Qui la tipicità locale fa da padrona con un menù che trasuda genuina bontà, quella corposa che parla il linguaggio di una volta.

Fabio Romani

Ed è da questo che Fabio prende ispirazione, dalla sua storia, dalla memoriai. E’ la nonna ad avergli insegnato i segreti per preparare dei perfetti tortelli di erbetta, gli stessi segreti che Fabio ricorda con quell'espressione di chi ha imparato e fatto sua ogni parola, ogni più piccolo passaggio.

“Erano i primi giorni di vacanza dopo la scuola e io mi trasferivo a Vicomero – racconta Fabio – quando cominciavano a fiorire le erbette, con pazienza mi mettevo a raccoglierle con mia nonna. Poi c’era la ricerca della ricotta, quella fresca che arrivava dal casaro. E’ a lei che devo la mia passione per la cucina…avevo 7 anni”

Fabio si perde nella narrazione, torna indietro con i ricordi, sorride ripercorrendo i momenti in cui si preparava il ripieno e osservava “tirare” la sfoglia. Era un rito, ma a San Giovanni tutto veniva amplificato.

“San Giovanni era una festa e mia nonna si raccomandava perché tutto venisse fatto a dovere. Ci si trovava in 15 intorno ad un grande tavolo e si preparavano i tortelli. Ognuno aveva il suo compito, chi il ripieno, chi la sfoglia. Io mi occupavo solo di sistemarli ordinatamente così che non si rovinassero, ero troppo piccolo per disturbare, ma ho imparato tutto. Poi si raccoglievano le noci per preparare il Nocino e si aspettava la rugiada”.

Sono passati quasi quarant’anni da allora, alcune cose sono cambiate ma l’anima di questa tradizione è rimasta. Fabio e i suoi ragazzi si stanno organizzando per la grande serata, non si contano più i tortelli serviti durante questo appuntamento tanto atteso che allieterà la cena. A fare la differenza non è solo la ricetta, ma anche e soprattutto gli ingredienti.

tortelli.jpg

Per Fabio le bietole arrivano dal contadino, la ricotta, messa a scolare la sera prima per togliere il siero, deve essere grassa abbastanza per rendere il ripieno corposo e sostenuto, poi c’è un pizzico di noce moscata e l’aggiunta del Parmigiano Reggiano, un 30 mesi dal gusto intenso. Uova per legare ed ecco un cuore ricco di sapore. A completare il tutto è la sfoglia, che per lo chef rappresenta un vero e proprio ingrediente fondamentale del piatto: tirata spessa e lasciata “stagna”, come si dice da queste parti. E per condire, burro chiarificato e ancora Parmigiano Reggiano.

Pubblicato in Food

L'Azienda di Parma, premium partner dell'iniziativa, sarà presente anche quest'anno con numerose iniziative dedicate al pomodoro, eccellenza del territorio.

Parma – A circa un anno da suo esordio, torna in scena a Parma il GOLA GOLA! Food and People Festival (2-4 giugno 2017), una tre giorni dedicata alla cultura enogastronomica Made in Italy, nata alcuni anni fa grazie allo studio di fattibilità finanziato da cinque imprenditori parmigiani, fra cui Francesco Mutti, con l'obiettivo di esportare la giusta informazione sulla Food Valley, esaltare le peculiarità del territorio e la ricchezza dei prodotti tipici, fra i quali il pomodoro.

Proprio per questa ragione, l'azienda Mutti di Parma, con i suoi oltre cento anni di tradizione alle spalle, ha scelto di essere nuovamente presente alla manifestazione portando per le strade di Parma - nominata dall'Unesco "Città creativa per la gastronomia" – le tante sfumature del suo "oro rosso" attraverso spettacoli teatrali, showcooking ed esibizioni musicali.

GLI APPUNTAMENTI MUTTI IN PROGRAMMA

20170602-6-GOLA GOLA FESTIVAL VEN 2 MATTINA FOTO FRANCESCA BOCCHIA 111 1Quattro sfumature di pomodoro – Il percorso del gusto in 8 minuti
Durante i tre giorni del Festival, la Galleria San Tiburzio ospiterà lo spettacolo teatrale "Quattro sfumature di pomodoro – Il percorso del gusto in 8 minuti", una breve pièce incentrata sul pomodoro. Lo spettacolo, voluto da Mutti e realizzato con la collaborazione del Teatro del Cerchio, vedrà sul palco quattro attori, quattro prodotti che racconteranno la storia del pomodoro, conducendo i visitatori in un'esperienza sensoriale unica.

Venerdì 2 giugno alle ore 20:30 – Galleria San Tiburzio, Parma
Sabato 3 giugno alle ore 11:00 – Galleria San Tiburzio, Parma
Domenica 4 giugno alle ore 11:00 – Galleria San Tiburzio, Parma

Viva la pappa con il pomodoro!
Polpettine di panbiscotto, stracciatella di bufala, olio al basilico e tutta la freschezza ed il gusto leggermente erbaceo della Polpa fine di pomodoro Mutti. Questi gli ingredienti della Pappa al pomodoro moderna rielaborata proposta dallo chef Carmine Migliaro.

Venerdì 2 giugno dalle ore 19:30 alle ore 20:30 – Portici del Grano, Parma

Gli indispensabili Mutti nella cucina di Sonia Peronaci
La cuoca, scrittrice, presentatrice e blogger italiana, Sonia Peronaci presenterà al pubblico gli "Indispensabili Mutti": Pelati, Passata, Polpa e Triplo Concentrato. Quattro grandi classici realizzati dall'Azienda di Parma per tutti coloro che desiderano portare sulle loro tavole la bontà autentica e il sapore del pomodoro fresco estivo.

Sabato 3 giugno dalle ore 12:30 alle ore 13:30 – Portici del Grano, Parma

Dalla pasta alla Norma al baccalà: tradizioni mediterranee al pomodoro
La Polpa e la Passata di Pomodoro Mutti saranno le protagoniste dello showcooking che proporrà due tipiche ricette della tradizione culinaria mediterranea: la pasta alla Norma e il baccalà sfogliato.
La Passata di pomodoro Mutti, dolce e cremosa, si sposa perfettamente con il gusto stuzzicante dei maccheroni croccanti, della melanzana bruciata e i veli di ricotta salata della pasta alla Norma. I Pelati Mutti, delicati e consistenti, sono invece i protagonisti del baccalà sfogliato alla mediterranea con olive taggiasche e maggiorana.

Domenica 4 giugno dalle ore 12:30 alle ore 13:30 - Portici del Grano, Parma

"Tin Can Bum!"
Infine, l'Azienda di Parma sarà presente anche all'interno del laboratorio musicale del percussionista Lucas Simon Lopez che delizierà gli ascoltatori con i suoni realizzati usando "strumenti musicali" alternativi, come le latte di pomodoro Mutti.

Sabato 3 giugno dalle ore 18:00 alle ore 19:00 - Piazzale della Pace, Parma

P come Pomodoro
Venerdì, sabato e domenica sei selezionati ristoranti di Parma Centro avranno all'interno dei loro menù unpiatto realizzato con un prodotto Mutti. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con ASCOM (Associazione Prov.Le Imprese Commercio Terziario Di Parma) guiderà così i visitatori attraverso un percorso gastronomicoalla scoperta del pomodoro, interpretato da alcuni dei migliori ristoratori di Parma.
I ristoranti aderenti esporranno al loro interno anche un allestimento dedicato alle antiche latte Mutti.

Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 giugno

Brodo di Giuggiole - Borgo Giacomo Tommasini 19/a
Gnudi di ricotta e erbette su vellutata di pomodoro Mutti

Il Trovatore - Via Affò 2/a
Mezze maniche con "Sugo della domenica" (Salsa di pomodoro Mutti con polpette e costine di maiale)

La Greppia – Strada Giuseppe Garibaldi 39
Cappellaccio con ripieno di cernia, mascarpone, timo e limone su salsa di pelati e ciliegino Mutti al profumo di basilico

Osteria dei Mascalzoni – Vicolo delle Cinque Piaghe 1/a
Crostone all'italiana con perle di passata di pomodoro Mutti

Quore Italiano – Borgo Goldoni 2
Puccheri al polpo in salsa Mutti

TCafè – Strada del Duomo 7
Pizza Datterini Mutti

 

(FOTO di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Mercoledì, 31 Maggio 2017 14:15

Agrobiodiversi alla conquista del Castello

Quando da bambini si giocava a rincorrersi ed il nascondino in un castello sarebbe stato una delle cose più emozionanti e belle da immaginarsi.

da L'Equilibrista Parma 30 maggio 2017 -
Gli Agrobiodiversi tornano bambini e ci portano stavolta alla conquista del castello di Torrechiara, brivido assoluto per l'immaginazione e che da Venerdì 2 Giugno fino a Domenica 4 Giugno sarà sinonimo di autentico solleticante gusto per le papille di tutti i partecipanti.

PROGRAMMA

VENERDI' 2 GIUGNO
ORE 9 Apertura Mercatino Medievale e artigianale per le strade del paese
ORE 10,30 Apertura del castello – Visite medievali guidate ogni 30 minuti
ORE 11 Apertura dell'Accampamento Medievale nel Bosco dietro al Castello dalle ORE 12 in poi la famosa PORCHETTA alla Brace presso il Punto Ristoro nella Via al Castello
ORE 15/18 attività per bambini in Accampamento Medievale – Addestramento spada e arco
dalle ORE 18 in poi CENA MEDIEVALE presso Punto Ristoro nella Via al Castello ore 22 - 23 Giochi di fuoco presso ingresso Accampamento Medievale
BUS NAVETTA lungo la salita al Castello


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SABATO 3 GIUGNO
ORE 9 Apertura Mercatino Medievale e artigianale per le strade del paese
ORE 10,30 Apertura del Castello – Visite medievali guidate ogni ora
ORE 10,30/18 attività per bambini nel BORGO del Castello
dalle ORE 16 in poi la MITICA TORTA FRITTA delle Donne di Torrechiara
presso Punto Ristoro nella Via al Castello
ore 9 - 16 Torneo Arco storico "Torlago" nell'Accampamento Medievale
ore 16,30 Eliminatorie Torneo Spada Medievale nell'Accampamento
dalle ORE 18 in poi CENA MEDIEVALE presso Punto Ristoro nella Via al Castello
ore 22 - 23 Giochi di fuoco presso ingresso Accampamento Medievale
BUS NAVETTA lungo la salita al Castello


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DOMENICA 4 GIUGNO
INGRESSO GRATUITO in Castello
ORE 9 Apertura Mercatino Medievale e artigianale per le strade del paese
e, in Piazza Leoni, MERCATO del CONTADO con gli speciali appuntamenti
di Agro BioDiverso per conoscere meglio i prodotti tipici agroalimentari
ore 10 Nell'Accampamento: Finali Torneo Spada Medievale
ORE 10,30/18 attività per bambini nel BORGO del Castello
dalle ORE 11 in Piazza Leoni giro di Degustazioni con produttori dei Vini Colli di Parma e di Sidro di mele
NOVITA' IN OCCASIONE del Festival GOLA GOLA - BUS "Parma nel cuore del Gusto"
ore 10,30 e ore 15,30 partenza per visita a un prosciuttificio locale,

INFO POINT in Piazza Leoni 2 – 328.2250714
dalle ORE 12 in poi la MITICA TORTA FRITTA delle Donne di Torrechiara
presso Punto Ristoro nella Via al Castello
dalle ore 15 Nell'Accampamento: Esposizione rapaci da Falconeria
ore 17,00 gran FINALE !
BUS NAVETTA lungo la salita al Castello

INFORMAZIONI INFO POINT in Piazza Leoni 2 – 328.2250714

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I MICROEVENTI SARANNO PRESSO GLI STAND DEGLI AGROBIODIVERSI E SARANNO FATTI SIA AL MATTINO CHE AL POMERIGGIO

- Il laghetto -Le proprietà del latte di capra- ORE 12.30 ORE 16.30



- l'orto di Lucia - lievito madre caratteristiche, come conservarlo, come utilizzarlo- ORE 1030 ORE 15.00



- Valtresinaro- proprietà e utilizzi della lavanda e della calendula 0RE 11.00 ORE16.00



- Allegra Fattoria – Particolarità del maialino nero di Parma ORE 12.00 ORE 17.00

- Agriappennino

- la raccolta e l'essicazione della castagna secondo metodi antichi unita all'esperienza coi ragazzi richiedenti asilo ORE 10.00 ORE17.30



- Api libere prepareranno un tema sulla loro produzione ORE 11.30 ORE 15.30

Bambini e adulti per una volta saranno presi per la gola alla conquista del castello di Torrechiara, dove i bimbi possono sbizzarrirsi e gli adulti tornare bambini per tutta la durata dell'evento.

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Pubblicato in Agroalimentare Parma

Secondo giorno del Campionato Mondiale della Pizza che sta animando il Palacassa di Parma. Ecco gli scatti di questo appuntamento che si concluderà il 10 maggio con le competizioni finali.

Parma, 9 Maggio 2017 

C’è profumo di Pizza al Palacassa, nel quartiere fieristico di Parma. Quel profumo che avvolge e fa venire l’acquolina in bocca. Ma ancora più coinvolgente è l’osservare i migliori pizzaioli italiani e dal mondo impastare e far roteare dischi con evoluzioni da veri showman. Il Campionato Mondiale della Pizza è anche questo, è spettacolo culinario, scoperta di prodotti studiati appositamente per impasti impeccabili e curiosità sulle diverse tecniche e sperimentazioni. E soprattutto è confronto: ogni pizzaiolo porta il meglio, le novità provate e riprovate perché il risultato sia la pizza perfetta.

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Tre giorni tra mozzarella filante, sentori fragranti, gare e premiazioni. Domani, mercoledì 10 maggio, si svolgerà la giornata finale con la competizione più attesa e spettacoli di freestyle e si potranno tirare le somme di questa 26esima edizione

A giudicare dall’affluenza e dall’entusiasmo non deluderanno.

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Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

 

Pubblicato in Cultura Parma
Giovedì, 13 Aprile 2017 08:31

A Parma inaugurato "Cibus Connect"

A Cibus Connect l'industria alimentare ha presentato i nuovi prodotti. Presenti 1000 buyer esteri e previsti 5mila operatori – I workshop della mattinata – In serata il Forum internazionale.

Parma, 12 aprile 2017 - Si è aperta ieri a Parma "Cibus Connect", manifestazione fieristica che si alternerà a Cibus negli anni dispari, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Il nuovo format prevede la presentazione di nuovi prodotti food and beverage, negli stand e nell'apposita vasta area degli show cooking, una serie di workshop tematici ed un Forum internazionale. Le aziende espositrici sono 400, tutte italiane, selezionate tra quelle più vocate all'esportazione. Presenti anche 45 produttori selezionati da Slow Food.

20170412-CIBUS CONNECT-059"Cibus Connect è una fiera tutta concentrata sul business matching – ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – Abbiamo investito due milioni e mezzo di euro nell'incoming di buyer esteri: 200 buyer sono arrivati da Vinitaly, altri 400 sono da giorni sul territorio per visitare aziende alimentari locali. Sono attesi circa 5mila operatori del settore. L'obiettivo di Connect è sostenere l'industria alimentare che negli ultimi 8 anni è cresciuta del 20% e le esportazioni del 37%".

Al Forum Internazionale organizzato da Fiere di Parma in collaborazione con TEH-Ambrosetti, erano presenti i dirigenti di industrie alimentari e catene distributive italiane ed estere. La sessione in programma domani, con inizio alle ore 16, sarà aperta dall'intervento del Sen. Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari.

12 i workshop tematici. In quello organizzato da Italianfood.net sono state analizzate le opportunità per i fornitori italiani di arrivare sui mercati esteri sia attraverso il network internazionale lanciato da Coop Italia un anno fa (Coop Italian Food) sia attraverso le piattaforme digitali di Amazon, Alibaba e Ocado. Per Ocado si è analizzato il progetto realizzato in UK dal Consorzio Italia del Gusto che riunisce alcuni dei più importanti brand del made in Italy alimentare. Le testimonianze dei protagonisti del settore sono state precedute da una ricerca realizzata da Kpmg che ha analizzato le occasioni di e-commerce per l'italian food sui mercati esteri e le strategie che dovrebbero mettere in campo le imprese per coglierle al meglio.

Agrifood Monitor ha presentato uno studio sul settore lattiero caseario, e in particolare i formaggi che, grazie ai 2,4 miliardi di euro di vendite estere nel 2016, incidono per l'82% sul valore totale dell'export lattiero-caseario, mostrando tassi di crescita ancor più positivi, sia nel lungo periodo (+96% nel 2006-2016), che nell'ultimo anno. I formaggi italiani raggiungono tutti i principali mercati di importazione mondiali; il nostro paese è il primo fornitore di Francia e Stati Uniti (con quote rispettivamente pari al 30% ed al 24% del mercato), il terzo di Germania e Regno Unito ed il quarto di Giappone e Spagna, mentre a seguito dell'embargo alle importazioni dall'Unione Europea dell'agosto del 2014, ha perso le proprie posizioni in Russia, il cui principale fornitore è oggi la Bielorussia. "Con una variazione superiore al 7% intercorsa tra il 2015 e il 2016, i formaggi italiani mostrano un trend di crescita superiore al totale delle esportazioni agroalimentari nazionali che nello stesso periodo si sono fermate ad un +3,5%", ha dichiarato Denis Pantini, Direttore dell'Area Agroalimentare di Nomisma.

Nel corso del workshop di Federalimentare sull'impresa sostenibile è stato illustrato l'impegno del settore nella partecipazione ai progetti europei di ricerca focalizzati sui temi della sostenibilità e l'esigenza di un cambiamento potenziale della visione del rapporto tra attività economica e mondo naturale, sostituendo un modello economico dell'espansione quantitativa con quello del miglioramento qualitativo come chiave per il progresso futuro.

A Cibus Connect sono stati presentati gli esiti del progetto "Promozione delle certificazioni agroalimentari del Made in Italy" promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Federalimentare, UCEI-Unione delle Comunità Ebraiche d'Italia e CICI-Centro Islamico Culturale d'Italia e con il supporto operativo di Fiera di Parma. Il progetto, durato circa quattro anni, ha avuto lo scopo di informare le aziende sull'importanza e l'utilità delle certificazioni come volano di crescita per l'export, con particolare focus sulle certificazioni religiose kosher e halal e sulla certificazione di produzione biologica. Grazie all'impegno degli attori coinvolti, nel tempo sono state sensibilizzate oltre 1.000 aziende attraverso roadshow, azioni promozionali e partecipazioni fieristiche in Italia e all'estero. I risultati hanno rivelato che il 66% delle aziende partecipanti ha registrato un incremento di fatturato e il 64% ha approcciato nuovi mercati grazie alle certificazioni.

Slow Food ha presentato il progetto del fondo di investimento Agrifood One, sviluppato con Garnell, gruppo milanese attivo nel private equity e nella finanza d'impresa, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'economia reale, l'innovazione e la sostenibilità nell'ambito del settore agroalimentare italiano. La consulenza di Slow Food Italia permetterà di verificare la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei potenziali progetti d'investimento.

Di innovazione e start up si occupa "Food Innovation Matching", un progetto di Future Food (presente con un suo stand a Cibus Connect): una famiglia di servizi dedicata alle aziende che potranno incontrare le startup innovative in ambito agroalimentare, Grazie alla più importante banca dati italiana di startup e PMI del settore, messa a disposizione da Future Food, ogni azienda sarà accompagnata a interpretare nella maniera più completa e profonda il paradigma dell'open innovation per accelerare la creazione di valore e aprirsi a nuovi mercati.

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(Foto e galleria immagini a cura di Francesca Bocchia)

(fonte Fiere di Parma)

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Torna anche quest'anno l'appuntamento “Centomani di questa terra”: lunedì 3 aprile a Polesine di Zibelli, 50 chef e 50 produttori di eccellenze enogastronomiche insieme tra talk show e cooking show.

 Di Chiara Marando -

Sabato 25 Marzo 2015 -

L'Emilia Romagna torna protagonista con le sue eccellenze enogastronomiche in uno degli appuntamenti food più attesi: ”Centomani di questa terra”, una vera festa che vedrà la partecipazione degli amici di CheftoChef emiliaromagnacuochi.

Ai fornelli impegnati tra cooking show, talk show e forum 50 tra i migliori chef della regione e 50 produttori di veri e propri tesori della tavola.

Un inizio settimana all'insegna del gusto insomma. Lunedì 3 aprile dalle 10 alle 19 a Polesine Zibello (PR), all’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli, una giornata che raccoglierà solo il meglio dell'enogastronomia emiliana-romagnola, ma anche un'occasione per aggiornarsi, confrontarsi, conoscere e gustare. L'evento completa il lungo weekend dedicato ai salumi tipici, diventato un appuntamento imperdibile per chi ama la tradizione del territorio, ovvero “Salumi da Re”.

centomani 2

Anche per questa edizione si riconferma la formula che sceglie di affiancare un'area espositiva con laboratori aperti al pubblico e e cooking show durante i quali 3 chef per volta si cimenteranno in ricette a base di Parmigiano Reggiano di montagna ma non solo.

Tema portante è “La sfida glocal: saperi tradizionali e competenze competitive per costruire nuove opportunità”, che verrà analizzata in cinque momenti di approfondimento, scaturiti da altrettanti ambiti di azione quali ricerca, storia, turismo, sociale, impresa, per tentare di rispondere al quesito “E se fossero le province ad essere la leva per la crescita internazionale?”.

Fil rouge che lega i diversi interventi è il concetto di “glocalismo”, teorizzato dagli studi di Roland Robertson e Zygmunt Bauman per dare una posizione a quei fenomeni derivanti dall’impatto reciproco della globalizzazione sulle realtà locali. Un ambito nel quale diventa fondamentale proprio il ruolo apparentemente marginale delle province e delle piccole realtà, il loro dare l'impulso a idee e progetti che poi possono diventare grandi iniziative internazionali.

Tra i talk show in programma ancheSapere, saper Fare e fare” dedicato al mondo della formazione professionale, con l'obiettivo di mettere a confronto le diverse esperienze per delineare le metodologie migliori messe in atto dai sistemi di istruzione e di formazione.

L’evento è aperto al pubblico e la partecipazione è gratuita.Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PROGRAMMA FORUM

Ore 10.00

Apertura dei lavori e presentazione del tema del forum

  • Massimo Spigaroli, Presidente CheftoChef

  • Enrico Vignoli, Segretario CheftoChef

  • Stefano Bonacini, Presidente Regione Emilia-Romagna

  • Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura Regione Emilia-Romagna

Ore 10.30

Ricerca: Cibo e salute nella cucina contemporanea

-Chiara Manzi, fondatrice di Cucina Evolution e docente Università di Parma

Ore 11.10

Storia: La campagna e la periferia come orizzonti privilegiati di espressione gastronomica contemporanea

  • Antonia Klugman, chef del ristorante “L’Argine a Vencò” a Dolegna del Collio (Gorizia)

  • Gianfranco Pascucci – chef del ristorante “Pascucci al Porticciolo” a Fiumicino (Roma)

Ore 11.40

Turismo: Promuovere un territorio evidenziando il valore assoluto dei prodotti e della cultura gastronomica

  • Patronat de Turisme de la Costa Brava – Girona

Ore 14.00

Sociale: L’esperienza di CheftoChef all’Antoniano di Bologna, un anno dopo

  • Massimo Bottura, chef e fondatore dell’organizzazione non-profit Food for Soul

  • Enrico Vignoli, Segretario CheftoChef

  • Cristina Reni, Referente Food for Soul

  • Sara Boschetti, Referente Antoniano Onlus

Ore 14.40

Impresa: Partire alla conquista del mondo: imprenditoria gastronomica nel 2017

  •  Matteo Aloe, chef dei ristoranti-pizzerie “Berberè” a Castel Maggiore (BO), Bologna, Firenze, Torino, Milano e “Radio Alice” a Londra
  • Andrea Bartolini, patron dei ristoranti “La Buca” e “Osteria del gran fritto” a Cesenatico (FC), “Terrazza Bartolini” e “Osteria del gran fritto” a Milano Marittima (RA), “Osteria Bartolini” a Bologna.

 

 

 

Pubblicato in Food
Venerdì, 17 Marzo 2017 10:40

Endometriosi: con A.P.E Onlus “non sei sola”

L'Endometriosi, una problematica estremamente complessa, dolorosa e ancora tropp poco conosciuta. Vi raccontiamo il lavoro dell'Associazione A.P.E Onlus.

Di Chiara Marando -

Venerdì 17 Marzo 2017 -

Quella dell'Endometriosi è una problematica estremamente complessa e dolorosa, una malattia ancora troppo poco conosciuta che, proprio per questo, comporta una sensazione di isolamento in tutte quelle donne che ne sono affette. Ci si sente sole, non capite, si desiderano risposte ma spesso non si ha la forza di cercarle.

La parola deriva da endometrio, ovvero il tessuto che riveste la cavità dell'utero e che ogni mese cambia seguendo il ciclo mestruale: cresce poco a poco e poi si sfalda, sanguinando con la mestruazione.

Si parla di endometriosi quando questo tessuto si sviluppa anche in sedi anomale, al di fuori della cavità uterina. Più di frequente l'endometriosi interessa le ovaie, i legamenti uterini, il tessuto che riveste l’interno dell’addome e del bacino.

Può colpire le donne dalla prima mestruazione e si sviluppa indipendentemente dal fatto di aver avuto o meno gravidanze.

Tante sono le domande, i dubbi, la voglia di condividere, quella stessa volontà che dal 2005 muove il gruppo di volontarie dell'Associazione A.P.E Onlus, donne forti che possono raccontare l'esperienza dell'endometriosi vissuta sulla propria pelle ed hanno voluto creare una realtà in grado di rappresentare e supportare loro e le milioni di donne nella stessa condizione.

Il progetto portato avanti da A.P.E Onlus è quello di sostenere, diffondere informazioni e conoscenza sulla malattia per le donne, per i loro famigliari, per il personale sanitario e le istituzioni.

Quest'anno, in occasione della Giornata Nazionale per l'Endometriosi, hanno scelto di raccontare la loro essenza con un video molto particolare, lanciando il loro messaggio tra Tv e Cinema.

Incontri in tutta Italia, convegni e momenti formativi con medici e specialisti come quello in programma a Parma, nello Spazio Wopa Stu Pasubio, sabato 18 Marzo a partire dalle 10,30: “Endometriosi: sai cos'è?”.

Evento APE Onlus

Cibus diventa annuale: è stata presentata ufficialmente a Milano la prima edizione di “Cibus Connect”, un versione “light” che in 2 giorni. Alle Fiere di Parma dal 12 al 13 Aprile 2017

Di Chiara Marando -

Parma 09 febbraio 2017 -

Cibus diventa annuale: è stata presentata ufficialmente a Milano la prima edizione di “Cibus Connect”, un versione “light” che in 2 giorni condensa e coniuga il momento espositivo con quello business B2B, insieme ad un programma di convegni finalizzati alla comunicazione e divulgazione delle più attuali tematiche in ambito food e retail su scala internazionale.

Saranno gli anni dispari quelli dedicati a questo importante appuntamento che vuole sancire una continuità con l'ormai consolidato Cibus, una delle più importanti fiere dedicate al comparto alimentare.

Ancora una volta sono Fiere di Parma e Federalimentare a sostenere questo ambizioso progetto: Cibus Connect si terrà a Parma da mercoledì 12 aprile a giovedì 13 aprile 2017, con oltre 500 aziende alimentari italiane dislocate in due padiglioni, pronte a presentare nuovi prodotti da assaporare durante i numerosi show cooking che animeranno le due giornate espositive. Insieme a loro, anche 50 produttori selezionati da Slow Food, ancora da scoprire, che si stanno proponendo al mercato.

Far conoscere non solo la qualità dei nostri prodotti, ma il valore assoluto dell’industria alimentare italiana – ha dichiarato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare – modello di riferimento apprezzato e sostenibile sullo scenario mondiale, ma anche leva di rilancio economica ed occupazionale per il nostro Paese. Per farlo ci rivolgiamo a target diversi: buyer, giornalisti, investitori non solo per la promozione del business a breve ma per il consolidamento di una reputazione unica nel tempo. A questo serve Cibus Connect, uno strumento per dare continuità al messaggio anche negli anni dispari con strumenti efficaci e sperimentati quali incoming di operatori, visita dei territori e delle più qualificate realtà produttive”.

E' Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, ad intervenire sul ruolo della manifestazione fieristica Cibus: “I recenti successi hanno confermato il primato e l’efficacia di Cibus come piattaforma per l’Internazionalizzazione del Made in Italy Alimentare. Le ragioni di questo successo nascono dalla visione dei nostri stake holders che negli anni passati hanno investito e creduto in un progetto che oggi vede Fiere di Parma ai vertici, non solo in Italia, per tassi di crescita ed efficienza. Le prospettive di sviluppo per il futuro ora sono definite anche grazie ad un quartiere tra i più moderni in Europa e un management giovane ma competente e motivato. In questo contesto chiaro e consolidato nasce l’esigenza di una cadenza annuale per CIBUS che si allinea a tutte le grandi fiere del made in Italy - e continua - quindi Cibus Connect 2017 sarà il test per un format fieristico breve, focalizzato su business matching e networking, sempre più condiviso con la nostra community”.

Le date di Cibus Connect si incrociano con quelle di Vinitaly per favorire un incoming sistemico di circa 700 top buyers da ogni parte del mondo. Per la prima volta il programma dell’ICE “Discover the Authentic Italian Taste” consentirà agli operatori esteri di visitare sia Vinitaly che Cibus Connect.

In coincidenza con Cibus Connect, e in sinergia con le attività realizzate in occasione di Vinitaly, stiamo organizzando incoming di operatori esteri – ha spiegato Ines Aronadio, Dirigente ufficio agroalimentare e vini dell’ICE – abbiamo attivato 25 Uffici con l’obiettivo di coinvolgere circa 150 buyer e interlocutori commerciali di alto profilo”.

In contemporanea a Cibus Connect si terrà, sempre alle Fiere di Parma, “ORIGO, Geographical Indications’ Global Forum Forum mondiale dedicato delle Indicazioni Geografiche”, il primo grande evento fieristico B2B dedicato alle sfide e alle opportunità globali del sistema delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea.

Per tutti i dettagli su programma degli incontri ed espositori: www.cibus.it

 

 

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Pubblicato in Food
Domenica, 29 Gennaio 2017 10:08

Parmafotografica dona 1.700€ a Giocamico

Il Circolo Parmafotografica ha consegnato, attraverso la Presidente Giovanna Ziveri e una rappresentanza dei soci, a Corrado Vecchi di Giocamico la somma di euro 1.700,00  raccolta grazie alla vendita di fotografie che si è tenuta lo scorso Dicembre.

Corrado Vecchi, come sottolineato nella nota stampa del Circolo, ha ringraziato profondamente Parmafotografica per l'impegno e la sensibilità dimostrata nei confronti di Giocamico che, operando con volontari e non all'interno dell'Ospedale dei Bambini, supporta i piccoli durante il ricovero. Vecchi ha anche sottolineato l'importanza di queste donazioni che consentono alla Onlus di sostenere le attività quotidiane come ad esempio l'acquisto di libri, giocattoli ma non solo.

Parmafotografica è da sempre vicina alle Associazioni di Volontariato del territorio e questo gesto ne è la concreta testimonianza.

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http://www.gazzettadellemilia.it/cultura/item/11758-parmafotografica-raccoglie-fondi-per-avis-san-leonardo-e-animal-house.html 

Pubblicato in Cultura Parma
Domenica, 22 Gennaio 2017 09:57

FARM RUN. Dura sul campo ma accogliente fuori.

Ospitalità al top alla Farm Run 2017. Tre importanti strutture alberghieri in convenzione per accogliere gli atleti e i loro familiari. Un'occasione per prolungare la visita nella Food Valley andando alla ricerca dei suoi tesori, tra castelli e enogastronomia.

Noceto 19 gennaio 2017 -
Forti dei positivi riscontri, anche quest'anno INC Hotels Group affianca la Farm Run nell'ospitalità degli atleti e dei loro accompagnatori.

Tre sono le strutture convenzionate con Farm Run:
Hotel San Marco & Formula Club - Pontetaro (Parma Ovest) ****
BEST WESTERN Hotel Farnese Parma ****
Holiday Inn Express Parma ***

20161230-z1-torrechiara01Un'occasione da sfruttare con la famiglia e gli amici per un soggiorno più prolungato nella Food Valley, il regno dei Castelli, del Parmigiano Reggiano, del Culatello di Zibello, del Salame di Felino, e per scoprire un intero territorio in festa per l'occasione di San Giovanni dove è consuetudine "prendere la rugiada" con amici e i propri amori di sempre consumando, secondo tradizione, i "Tortelli d'erbetta". Una prelibatezza che, insieme ai cappelletti o anolini, contraddistingue i giorni di festa ma nella specifica ricorrenza di San Giovanni è il piatto "gemellato".

INC Hotels Group vanta a Parma, Piacenza e Reggio Emilia Hotels di primissimo livello per qualità dei servizi, degli allestimenti e con un alto livello di attenzione e professionalità da parte del personale.
La posizione strategica, accanto ai caselli autostradali di Parma e Reggio Emilia e al tempo stesso la comodità per raggiungere le principali bellezze artistico-culturali delle due città, e l'esclusiva location del Grande Albergo Roma a Piacenza in pieno centro storico sono le caratteristica principale delle varie strutture, così da esser facilmente raggiungibili con ogni mezzo di trasporto per tutti i tipi di clientela.

L'offerta di INC Hotels Group è composta da 7 strutture alberghiere e 1 Residence in centro a Parma per un totale di 583 camere e 19 appartamenti:
Grande Albergo Roma Piacenza ****
Hotel San Marco & Formula Club - Pontetaro (Parma Ovest) ****
BEST WESTERN Hotel Farnese Parma ****
Holiday Inn Express Parma ***
Hotel Forum - Sant'Ilario D'Enza (RE) ***
BEST WESTERN Hotel Classic Reggio Emilia ****
Holiday Inn Express Reggio Emilia ***
Completa l'offerta il Residence Palazzo Toscani che conta 19 appartamenti tra bilo e trilocali a due passi dal centro di Parma.

Per iscriversi alla #farmrun - 24 giugno 2017 - www.farmrun.it  - Prima ti iscrivi, meno paghi e ti sentirai più leggero quando dovrai superare gli OSTACOLI di Giuseppe Ronchini e Maurizio Minotti - Buona Giornata a tutti!
Link di riferimento:
http://www.farmrun.it 
Convenzione Hotels
http://ocreuropeanchampionships.org 
http://www.mudrun.it 
https://federazioneitalianaocr.it/?s=italiana+OCR 
http://www.aeroclubparma.it/acp-reserved/home.action 
http://www.bavaria.com/it-it/age_check?destination=site 

(galleria immagini in allegato a fondo pagina)

Pubblicato in Sport Emilia
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