A Modena e provincia ha dominato Stefano Bonaccini. Sette i consiglieri regionali modenesi: Palma Costi, Giuseppe Boschini, Luciana Serri e Luca Sabattini per il Pd. Per la Lega Nord, Stefano Bargi, per Forza Italia Enrico Aimi, per il Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni -
Modena, 25 novembre 2014 -
Queste elezioni, dominate dal partito dall'astensionismo, hanno visto votare in Emilia-Romagna, per l'elezione del Presidente della Regione e dei consiglieri dell'Assemblea Legislativa, il 37,67% degli aventi diritto, un dato in forte flessione rispetto alle precedenti regionali del 2010 quando si erano recati alle urne il 68,07%.
Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra (Partito Democratico, Emilia Romagna Civica, Sinistra e libertà) è il nuovo presidente della Regione, eletto con il 49,05% dei voti. La coalizione che lo ha sostenuto ha raggiunto il 49,69% con 597.185 voti. In regione al primo posto il Partito democratico con il 44,52% dei voti (535.109), al secondo la Lega Nord con il 19,42% (233.439 voti).
A Modena e provincia ha dominato Stefano Bonaccini della coalizione del centro sinistra con 102.406 voti pari al 51,3%, seguito dal candidato del centro destra Alan Fabbri con 55.158 voti pari al 27,6%. Giulia Gibertoni (Movimento 5 stelle) ha ottenuto 28.784 voti 14,4% , poi, Maria Cristina Quintavalla (L'Altra Emilia Romagna) con 6.444 voti pari al 3,2%, Alessandro Rondoni (NCD - UDC - Emilia Romagna Popolare) con 3.488 pari al 1,7% e Maurizio Mazzanti (Liberi Cittadini) con 3.350 voti pari al 1,7%.
I consiglieri regionali modenesi della nuova assemblea legislativa sono sette: Palma Costi, Giuseppe Boschini, Luciana Serri e Luca Sabattini per il Pd. Per la Lega Nord è stato eletto Stefano Bargi, per Forza Italia Enrico Aimi. Per il Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni.
La provincia dove si è votato di più è Ravenna con il 41,30% (nel 2010, 73.35%). Seguono le province di Bologna con il 40,17 % (nel 2010, 70.80%), Reggio Emilia con il 35,98% (nel 2010, 70.13%), Modena con il 38,92% (nel 2010, 78,80%), Ferrara con il 37,38% (nel 2010, 68,20%), Forlì-Cesena con il 36,93% (nel 2010, il 67.71%), Parma con il 34,03% (nel 2010, il 61%%), Piacenza con il 36,29% (nel 2010, il 62.01%) e Rimini con il 33,45% (nel 2010, il 62,25%) che è la provincia in cui si votato di meno.
(Fonte dati: Regione Emilia Romagna)