Eppure, fu proprio il suo partito, con il governo giallorosso, a volere inserire nel PNRR i contributi per la costruzione di nuovi asili. La Lega, invece, dall'opposizione, sottolineava gli elevati costi di gestione di questi servizi, che sarebbero ricaduti sugli Enti locali, mettendo a rischio i loro bilanci. In una città di 200mila abitanti, lasciare quasi mille bambini fuori dai nidi o materne è un grave problema che deve essere affrontato seriamente, anche ricorrendo a nuove convenzioni con privati.
Il governo sta affrontando seriamente il problema della denatalità nel nostro Paese: ha previsto contributi specifici oltre all'assegno unico per i genitori, compreso il Bonus Asilo Nido erogato dall'INPS anche per forme alternative di assistenza domiciliare. Vogliamo permettere alle donne di non rinunciare al lavoro dopo la maternità e per questo è stato previsto uno specifico esonero contributivo per i datori di lavoro e la detassazione di premi di risultato che possono essere convertiti in welfare aziendale anche a favore dei figli, venendo incontro anche ai bilanci comunali. Nell'avvicinarsi della prossima legge di bilancio non mancherà l'attenzione ai temi della famiglia. Ci auguriamo, d’altra parte, che nella costruzione dei nuovi asili nido nei quartieri Eurosia e Parma Mia si preveda anche un adeguato spazio per il parcheggio delle auto, perché con questi numeri in attesa non sarà sicuramente possibile utilizzarli come nidi di quartiere”.
Così Laura Cavandoli, deputato della Lega e capogruppo in Consiglio Comunale.