“Modena - spiega Elena Ugolini - è una città nevralgica e da valorizzare maggiormente. Ha bisogno di più infrastrutture, partendo dall’arteria Lucca-Modena, dalla Campogalliano-Sassuolo e dalla Cis Padana. È necessaria maggior attenzione per le aree interne che rischiano lo spopolamento e allo stesso tempo meno ideologia ambientalista che si scontra col buon senso. Con i vertici di Confartigianato LAPAM Modena-Reggio Emilia abbiamo parlato della necessità di sviluppare la formazione professionale per le giovani generazioni e di ridurre drasticamente la burocrazia, che opprime le aziende. Faccio totalmente mie queste battaglie, che sono sinonimo di pragmatismo e concretezza”.
Un altro tema al quale si è dedicata oggi Elena Ugolini è la sanità tramite un confronto con il dottor Antonio Scavuzzo, ex Presidente della Croce Rossa Emilia Romagna, che “mi ha sottolineato i temi più urgenti della sanità regionale, che dobbiamo riformare a partire dalla capillarità sul territorio”.
Durante il corso della giornata Ugolini ha poi visitato due importanti realtà impegnate ad aiutare i più fragili.
“A Sassuolo - spiega Ugolini - sono stata ospite di un presidio contro la povertà alimentare. A Modena sono stata all’ASP Charitas, fondata nel 1942 e impegnata ad accogliere persone con disabilità gravissime ,che mi hanno testimoniato come è possibile mettere veramente al centro la persona, in ogni situazione. Ho incontrato professionisti di altissimo livello, un esempio a livello italiano ed europeo. Mi hanno evidenziato problemi sulle norme riguardanti l’accreditamento appena uscite. Gli emiliano romagnoli sono un popolo in prima fila per aiutare il prossimo, ma la Regione e la politica devono essere al servizio dei cittadini, promuovendo un taglio drastico della burocrazia, sostenendo l’iniziativa privata e promuovendo le attività di volontariato” spiega Elena Ugolini.