Mercoledì, 31 Luglio 2024 06:17

Un solo motivo: satana In evidenza

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Questa volta l’hanno fatta grossa. L’hanno fatta grossa in mondo visione e la gente, che oggi è molto più consapevole, ha visto.

Gloria Callarelli Fahrenheit2022.it 30 luglio 2024 - Il mondo ha visto. Il mondo ha visto la rappresentazione diabolica dell'”Ultima cena” di Leonardo, che ci auguriamo per questi personaggi sia davvero l’ultima davanti ad uno schermo tv. Inutile nascondersi vigliaccamente dietro a scuse puerili. Ma quali dei dell’Olimpo: il mondo ha visto Leslie Barbara Butch, la disc jockey lesbica di origine ashkenazita, sostituirsi a Dio nella rappresentazione; ha visto la blasfemia, il cattivo gusto. Ha visto lo spettacolo della morte, ha visto l’esibizionismo grottesco dell’uomo dipinto di blu (e svestito completamente), ha visto il sadismo del sangue con Maria Antonietta ghigliottinata…e del sesso con la firma, si dice, di uno degli autori, che vestito di nero, ma senza mutande, ammicca accanto a una bambina. In un video la stessa persona pare mimare il gesto di tagliare la gola, mentre in modo lascivo si avvicina proprio alla piccola. Se questo non è l’intervento di satana, ditemi voi cos’è. Il mondo ha visto il vitello d’oro cui tutti questi, più o meno consapevolmente, si prostrano.

E tutto questo grazie a Dio: l’indecenza e tutto il male che si nasconde dietro certe ideologie si è manifestato, con il permesso di Dio, in mondo visione.

E il mondo lo ha visto: ha visto che non c’era nessun motivo, nessuno, per andare in scena con un tale indecente spettacolo se non quello di deridere, sbeffeggiare, scimmiottare la religione cristiana e Dio. La decadenza di una civiltà che ha scelto di scendere all’inferno, tra bacco, tabacco e Dio solo sa che altro. E lo dicono pure. Non gli autori, dicevamo, vigliaccamente ad accampare scuse, ma tal Dominique Moïsi, ad esempio, scienziato di origine ebraica, che esalta lo spettacolo in un’intervista sul Corriere della Sera, nella quale ha sfacciatamente dichiarato: “Non ci sono state allusioni all’islam o all’ebraismo, ma la Francia è un Paese cristiano, la religione cattolica è il centro dell’identità francese. In uno spettacolo che ripercorre la storia di Francia, nel cuore di Parigi, non avrebbe senso prendere in giro l’islam”. Dunque l’ammissione: il bersaglio, effettivamente, è la religione cristiana. I simboli saranno la loro rovina? Sì, così come la loro superbia, l’arroganza, la stupidità.

Non è questione di inclusività o balle di diritti vari. Quelle sono solo isteriche menzogne: e le carnevalate a orologeria, che ogni qual volta c’è un evento diventa ormai altare sacrificale al Moloch, sanitario o spirituale poco importa, ne sono la prova. Vi ricordate la cerimonia di inaugurazione del San Gottardo? Con zombie in mutande, lascivi, ad adorare l’uomo caprone? O la cerimonia delle olimpiadi di Londra del 2012? Dove tra virus, infermiere e letti di ospedale si prevedeva la pandemia Covid? E poi nel nostro piccolo Sanremo ecc…Basta. Dietro la maschera delle balle ci sono massoni e globalisti. E c’è satana. Lo ribadisco: l’unico motivo di tutte queste volgari e stupide messe in scena puntualmente è satana, il rituale diabolico, il sabbah da celebrare, la blasfemia, l’anticristianesimo. Che il popolo e le istituzioni si facciano sentire: denuncino questo scempio cui ad ogni evento popolare dobbiamo assistere e si riprendano la bellezza di certi eventi e l’orgoglio di essere cristiani.

Ma di certo sappiamo che Sodoma e Gomorra verranno nuovamente spazzate via. E la pioggia caduta copiosa su quella penosa cerimonia dell’altro giorno, il successivo blackout sulla Parigi abbandonata al suo destino, la luce della Basilica del Sacro Cuore, l’unica luce rimasta accesa in quel fazzoletto di Francia martoriato dal massonico e anticristiano motto “egalité, fraternité, liberté”, è stato il vero spettacolo. Perchè la mano di Dio, in tre secondi se Lui volesse, si potrebbe stendere, e in un certo senso con quella luce significativa si è già stesa, sulle miserie umane. Il mondo, in quella Basilica illuminata, ha già visto il segno divino del “non praevalebunt”, la Sua presenza.

E la nostra consolazione di cristiani, che riguarda tutti noi e pure tutti questi tristi personaggi che non potranno più vigliaccamente nascondersi, sarà il Suo vero e giusto Giudizio.

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