Il PD ha avuto il tempo di realizzare una strategia di raccolta di tutte le liste possibili e immaginabili intorno a Massari, mentre la mia candidatura ha potuto contare su soli tre mesi di lavoro effettivo, durante i quali ho subìto anche alcune note defezioni (vedi quella con Alleanza Civica).
Diverse persone che mi avevano manifestato interesse ad entrare in lista come candidati sono state di fatto costrette a non farlo per evitare imbarazzi sui rispettivi luoghi di lavoro. Un mio candidato ha ricevuto minacce per essersi schierato con me.
Massari ha chiaramente fatto accordi di voto con De Lucia (lo testimonia il video pubblicato nei giorni del voto) e così un buon 5-6% di Coalizione Civica è andato a Massari. Solo così si spiega la bassa percentuale di consenso raggiunta, dopo l’egregio lavoro di anni svolto sul territorio dalla lista guidata dal candidato Aguzzoli.
Il voto a Massari è stato sponsorizzato direttamente da Luca Vecchi che in qualità di sindaco, cosa assai scorretta e deprecabile, ha invitato tutti i cittadini a non votarmi (vedi il video pubblicato sui social il giorno prima del voto).
Il PD ha fatto accordi con Claudio Guidetti, dopo che questo era venuto da me il giorno prima sempre per accordi che io non gli ho concesso; poi Guidetti alla serata di chiusura della campagna elettorale del PD dal palco ha definito me e quelli della mia coalizione i "nipotini dei fascisti". Espressione indegna.
L'informazione, TV e giornali locali, e gli spazi pubblicitari sono stati interamente occupati dal PD e dal candidato sindaco Massari. Solo grazie alla par condicio qualcosa ho potuto dire anch'io. Basta rileggere i quotidiani e le riviste online per averne prova.
Telereggio ha costantemente tenuto la parte del PD, denigrando il centro-destra ad ogni occasione (è sufficiente riascoltare i servizi del direttore del TG Franzini per rendersene conto).
Bè ditemi voi se di fronte a tutto ciò i voti che ho preso sono pochi e se si può dire che il fatto di essere arrivati come coalizione "solo" al 33% sia davvero frutto, come afferma ancora una volta in modo fazioso il direttore di TG Reggio Franzini, di una errata analisi della realtà.
Si, forse della triste e prepotente realtà reggiana che non immaginavo potesse arrivare a tanto. Realtà assai lontana dalla vera democrazia”.
Giovanni Tarquini
(Reggio Emilia 12 giugno 2024)