Lunedì, 10 Giugno 2024 05:46

Le Pen, Macron e le Elezioni Europee: prime impressioni In evidenza

Scritto da Daniele Trabucco

Di Daniele Trabucco Belluno, 9 giugno 2024 - Il risultato in Francia del Rassemblement national e la decisione di scioglimento dell'Assemblea nazionale da parte del Presidente Macron stanno incontrando un'accoglienza positiva all'interno del cosiddetto "mondo sovranista".

Sul punto, però, alcune cautele.

In primo luogo, non dimentichiamo che la forma di Governo, delineata dalla Costituzione della V Repubblica francese del 1958, è di tipo semipresidenziale. Il rischio, pertanto, è quello di una possibile coabitazione tra Macron e Le Pen dopo il rinnovo dell'Assemblea nazionale. E le coabitazioni possono logorare e danneggiare.

In secondo luogo, la Le Pen è la versione francese della Meloni (pensiamo al sostegno alla Repubblica di Ucraina).

Negli ultimi tempi, infatti, per accreditarsi presso le élite europee, ha ridimensionato di molto le sue dichiarazioni sul recesso della Francia sia dall'Unione Europea, sia dall'Alleanza Atlantica del Nord. E non dimentichiamo che il suo partito presenta al suo interno una forte corrente laico progressista, guidata da Florian Philippot, che ha salutato con favore la recente modifica costituzionale inerente alla introduzione dell'aborto nel Testo costituzionale a riprova che, sui temi etici, potrebbe non esserci una discontinuità con il corso uscente dell'Unione.

Infine, in terzo ed ultimo luogo, ricordiamo i recentissimi attriti tra RN e Lega da una parte e Afd (secondo partito in Germania) dall'altra che hanno portato al venir meno della compattezza del gruppo parlamentare europeo "Identità e Democrazia" che avrà inevitabili ripercussioni sulla prossima legislatura europea con il rischio di una frammentazione della componente sovranista. Non vorrei, ma spero di essere smentito dai fatti, che il voto francese ci consegni una Meloni 2.0.

(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.
 
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.
Sito web personale