Di Lamberto Colla Parma, 28 aprile 2024 - Che RAI 3 censuri un suo invitato scomodo per il Governo dopo avergli pagato viaggio e albergo, come documentato da Nicola Porro e ripreso da il Secolo d’Italia, sembra paradossale e in effetti lo è.
Tanto è vero che dal carteggio emerge come la produzione Rai avesse previsto la presenza di Scurati in onda. Lo dimostra una mail del 19 aprile, ore 17,42, firmata dalla capo-struttura Ilaria Mecarelli, nella quale viene ufficializzata la scaletta con la presenza dello scrittore.
E’ accaduto infine che i dirigenti, dopo la lettura del testo, decidessero di annullare il contratto a pagamento pattuito di 1.500€, scelta comunque molto discutibile, ma di mantenere il testo in scaletta come da decisione precedente.
Anche Marco Travaglio interviene sulla questione e, nell’editoriale del 27 aprile, afferma che lo scrittore “Antonio Scurati non è stato censurato dalla Rai. E che in realtà il pasticcio l’ha fatto la conduttrice di CheSarà Serena Bortone”. “Ma i dirigenti Rai non hanno mai detto che non dovesse leggere il suo monologo. Sono così fessi da sembrare censori anche le rare volte in cui non lo sono”, conclude Travaglio.
Ecco quindi che per un “delirio” social della Bortone scatta la rivolta alla inadeguatezza dei “melograni”, alla conferma certificata che il “fascismo” è ancora presente tra di noi e “Bella Ciao” torna a essere l’inno di battaglia delle “brigate” antifasciste.
L’esaltazione antifascista si è ingigantita in concomitanza del 25 aprile, la festa nazionale fatta propria dai sinistri, come già hanno fatto per altri simboli positivi e universali come l’arcobaleno e infine ultimamente con la parola PACE “rapita” dai “grillini” europeisti di Giuseppe Conte.
Non è bastato che Giorgia Meloni avesse nell’immediatezza dei fatti censori pubblicasse l’intero testo di Scurati per alienare ogni contenzioso con il Governo e la RAI d’essere divenuta il “megafono” del Governo.
No, acquisito un vantaggio insperato, la mano vien calcata e nessun “fact-checker” è intervenuto per evidenziare la fake news.
E nemmeno si era alzato un tale polverone in difesa delle censure intellettuali ordite dagli studenti quando impedirono gli interventi giornalisti o ministri invisi ai detentori della cultura e democrazia italica.
Nel 2008 fu impedito allo stesso Benedetto XVI di parlare alla Sapienza, nel 2022 la stessa cosa accadde a Daniele Capezzone dal medesimo pulpito universitario e più recentemente a David Parenzo, in quanto ebreo, venne impedito di parlare all’Ateneo della Sapienza dai Collettivi pro-Palestina.
No, i benpensanti di certa sinistra intellettuale non si indignarono per aver umiliato il Papa Emerito, due giornalisti e nemmeno quando alla Ministra Roccella venne impedito di parlare al Salone del libro, nel maggio 2023.
In conclusione, in questa ultima circostanza, nonostante si siano O…Scurati da soli, è stato ottenuta una pubblicità enorme incassando comunque un successo politico insperato ed efficace!
LINK
https://www.gazzettadellemilia.it/politica
https://www.secoloditalia.it/2024/04/scurati-la-rai-aveva-gia-pagato-per-lui-hotel-e-viaggio-la-censura-e-una-bufala-porro-tira-fuori-le-mail/
https://www.open.online/2024/04/27/marco-travaglio-scurati-bortone-rai-censura/
https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/05/ministra-roccella-contestata-non-riesce-a-presentare-il-suo-libro-ad16928e-7095-4191-8c45-2b7f79e40e94.html