Parma, 10 dicembre 2023 - “Per un attimo, avendo notato la risposta di De Vanna alle nostre osservazioni in merito al fatto che il nuovo piano opere pubbliche 2024 sia “l’esatta fotocopia” di quello di quest’anno, speravamo in cuor nostro che potesse smentirle. Nulla di tutto ciò, il che significa che purtroppo avevamo ragione nell’affermare che, nel piano 2024, ci sono ben 36 opere del valore di euro 30.230.655,53 già presenti nel piano dello scorso anno, mai iniziate quest’anno e che vengono esattamente traslate nel 2024. Tra queste figurano opere che sono state presentate nel 2022 per il bilancio 2023 e che sono le stesse che oggi De Vanna presenta come fiore all’occhiello del programma lavori pubblici 2024, come ad esempio il parco dei Vetrai, dei Vecchi Mulini, il parco Testoni, l’area verde di Via Milano, la riqualificazione del Portico, dell’area verde nel San Paolo, il nuovo centro di logistica in Via del Taglio, i box del canile, le opere funzionali all’accessibilità delle Fiere, la fontana del Trianon al Parco Ducale, la rotatoria tra Via Mantova e Via Parigi, il blocco spogliatoi del centro sportivo di Moletolo, il teatro dei Dialetti. La cosa è ancor più seria se si pensa che la stessa situazione si è verificata anche lo scorso anno, in cui erano stati traslati all’anno successivo circa 45 milioni di euro di interventi. Venendo alla “Biblioteca di Alice”, si commenta da solo il fatto che dopo ben 12 anni non ci sia ancora nulla di certo sulla sua definitiva nuova collocazione mentre l’unica cosa certa è che la biblioteca resterà ancora a lungo in quella che da 12 anni doveva essere “provvisoria”.
“Non è solo una a questione di “sostenibilità economica”, ma è evidentemente la punta dell’iceberg di continui ritardi, cantieri mai partiti e piani di opere pubbliche che, quindi, sono solo libri dei sogni.
“Come sempre, e purtroppo lo abbiamo già visto nella sua altra delega, ovvero la sicurezza, De Vanna si perde in tante parole senza alcuna sostanza”
Gruppo Consigliare Vignali Sindaco