Il Presidente a stelle e strisce ha ricordato che la strage di più di 1.000 israeliani è stata la peggiore per il popolo ebraico dall’Olocausto (concetto questo ribadito dai soldati israeliani che hanno tirato fuori dai kibbutz vicino la striscia di Gaza i corpi dei loro fratelli smembrati e dilaniati dalla ferocia dei criminali di Hamas) e ha chiesto ad Israele di tenere fede al “diritto di guerra” nella sua risposta agli attacchi.
Chi può, durante questa penosa caccia all’ebreo degna solo dei peggiori Pogrom e dell’orrore Novecentesco dell’Olocausto, ha tentato di difendersi inutilmente barricandosi in casa ma venendo comunque barbaramente bruciati dentro i luoghi che dovrebbero essere più sicuri mentre una coppia di bambini si è salvata perché nascosta dai genitori, sono usciti solo quando hanno percepito i passi dei soldati israeliani e si sono messi a piangere.
L’obiettivo – come ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyhau è quello di “vedere ogni membro di Hamas morto” ed infatti, almeno per il momento, l’obiettivo resta proprio Hamas a Gaza, dove si susseguono senza sosta gli attacchi dal cielo verso le strutture strategiche della fazione palestinese ma anche contro i suoi leader.
Gaza, rimasta totalmente al buio, dopo il taglio delle forniture da parte di Israele si prepara a ricevere l’attacco che dovrebbe verificarsi sia da nord che da sud da parte dei militari dello Stato nato nel 1948.
Sia tra la maggioranza che tra l’opposizione Israele sarà unita “in una guerra lunga e dura” come hanno affermato diversi membri del Governo.