Una cerimonia tragicamente macchiata di sangue frutto di una situazione grave e forse ancor più grave di quanto riusciamo a vedere. L'attentatore, almeno dalle prime informazioni, non era uno squilibrato ma "soltanto disperato". Dal lavoro alla famiglia tutto in pochi anni si era sgretolato e, perduti i riferimenti primari, sembra si fosse definitivamente "rovinato" con il gioco, le slot machine. Un mix esplosivo che ha armato, una persona qualunque, e scientemente l'ha condotta a Roma per "colpire" i politici. Non c'è riuscito ma ha colpito due per sempre fedeli a questa Patria: due carabinieri.
Forse, il condizionale è d'obbligo è anche, in parte è il risultato di giorni e giorni di tensione e di schermaglie linguistiche accese e spesso anche ineleganti. Toni tanto accesi al punto da costringere lo stesso Presidente della Repubblica a pronunciarsi sulla necessità di una distensione in tal senso.
Infine, Domenica 28 aprile, il governo è pronto a giurare. Un governo uscito dal cappello a cilindro di Enrico Letta che, almeno, è riuscito a sorprendere.
Tante le aspettative e forse anche tanta rassegnazione erano i sentimenti diffusi tra la gente nelle ore precedenti alla proposta dell giovane premier.
Invece, Enrico Letta, è riuscito a proporre una compagine governativa che, sulla carta, non sembra di transizione. Si è avvertito lo sforzo delle componenti politiche di dare un segnale di cambiamento e di avere raccolto l'invito del presidente Napolitano a essere responsabili per dare risposte concrete e rapide alle esigenze del Paese. La compagine di governo è un mix tra rappresentanze politiche di primo ordine e di ministri tecnici. Ma è anche giovane e ben rappresentato dal mondo femminile. Un terzo dei ministeri (7 su 21) saranno retti da Signore.
Una scelta coraggiosa, quindi, quella del neo premier. Coraggiosa per avere accettato l'incarico e ancor più per avere promosso un "governo" non solo di larghe intese ma anche di "legislatura".
In conclusione, c'erano tutti gli elementi perché il momento del giuramento si trasformasse anche in una "festa" e un'occasione propizia per iniettare una piccola dose di speranza in ognuno di noi. Invece, la disperazione di un uomo, ha fatto breccia nei televisori di tutti gli italiani portando disperazione in altre famiglie, quelle dei carabinieri colpiti e della passante incinta con bimbo al seguito.
Un epilogo che nessuno avrebbe voluto, forse immaginato e temuto in tanti, sul quale è necessario che tutti vi meditino molto.
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NOTA TECNICA
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Enrico Letta, e i Ministri hanno giurato nelle mani del Capo dello Stato, pronunciando la formula di rito.
Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della
Repubblica, Consigliere di Stato Donato Marra, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Rolando Mosca Moschini.
(fonte Presidenza della Repubblica)
Elenco dei Ministri
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Filippo Patroni Griffi, ex magistrato, Ministro della Funzione Pubblica del Governo Monti
Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Interni: Angelino Alfano, Segretario Pdl
Ministri:
Affari Europei: Enzo Moavero Milanesi, giurista, ex Ministro Affari Europei del Governo Monti, senatore Scelta Civica
Affari regionali: Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, Presidente Anci, Pd
Ambiente: Andrea Orlando, deputato Pd, portavoce del Partito Democratico
Beni Culturali e Turismo: Massimo Bray, deputato Pd
Coesione Territoriale: Carlo Trigilia, docente univeristario, Pd
Difesa: Mario Mauro, capogruppo al Senato Scelta Civica
Economia: Fabrizio Saccomanni, economista
Esteri: Emma Bonino, Radicali
Infrastrutture: Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, Pdl
Istruzione: Maria Chiara Corazza,docente universitario
Lavoro: Enrico Giovannini, economista, presidente Istat
Rapporti con il Parlamento: Dario Franceschini, deputato Pd
Riforme: Gaetano Quagliariello, docente universitario, senatore Pdl
Integrazione: Cecile Kyenge, medico, deputato Pd
Politiche Agricole: Nunzia De Girolamo, avvocato, deputato Pdl
Pari Opportunità e Sport: Josefa idem, senatrice Pd
Funzione pubblica: Giampiero D'Alia, avvocato, deputato Scelta Civica
Giustizia: Anna Maria Cancellieri, ex ministro giustizia, prefetto
Sviluppo Economico: Flavio Zanonato, sindaco di Padova, Pd
Salute: Beatrice Lorenzin, deputato Pdl