Durante la serata si è parlato di infrastrutture, agricoltura e lavoro e della necessità di sfruttare la grande occasione di un raddoppio della Pontremolese: ‘Stiamo parlando della seconda arteria sul territorio nazionale – ha detto Vignali – che porrebbe questa zona in un’area strategica con importanti ricadute economiche’. Ma oltre al collegamento nord-sud, Vignali ha fatto sua l’idea di alcuni abitanti di una metropolitana leggera sulla ferrovia esistente, che colleghi Fornovo con la Val Taro e con Parma’. Sempre sulle infrastrutture Vignali ha garantito il suo impegno per una tangenziale a Medesano e per il completamento della Pedemonana anche dopo il ponte di Collecchio che unisca, in modo veloce e alternativo alla via Emilia, Salsomaggiore e Fidenza.
Sul tema dell’agricoltura Vignali ha parlato di invasi nel Taro in modo da garantire acqua per l’agricoltura e per tutto il paese anche nei periodi di siccità ‘in un’epoca di forti cambiamenti climatici’ e inoltre della necessità, a Fornovo come a Medesano, di creare poli produttivi a fronte anche della forte richiesta: ‘Si potrebbe recuperare l’area Eni dismessa circa 15 anni fa e che potrebbe diventare un’area industriale grazie anche all’intercessione della politica nazionale su un’area di proprietà di un’azienda a partecipazione statale. Allo stesso modo Medesano a uno sviluppo importante a livello demografico deve seguirne uno produttivo: ‘Oggi è un paese residenziale, le persone lavorano principalmente fuori dal comune. Dobbiamo invertire la tendenza’ ha concluso Vignali.
Presenti fra gli altri anche l'ex sindaco di Medesano Roberto Bianchi e i consiglieri comunali Cesare Gandolfi e Nicola Fontana.