Si è tenuto ieri a Fontanellato, presso il Labirinto della Masone, il III Congresso della UST CISL Parma Piacenza. L’ assise, che porta a termine il percorso di congressi ed assemblee svolti dalle categorie nei mesi scorsi, ha elaborato bilanci e progettualità giungendo all’approvazione della mozione finale ed all'elezione della nuova Segreteria del sindacato. Il vertice dell’ Unione sindacale territoriale, che conta complessivamente oltre 55mila iscritti nelle due province, è costituito da Michele Vaghini, Segretario generale, con Angela Calò, in qualità di Segretario generale aggiunto e Donato Sementina, componente di segreteria. Una piena conferma della leadership già in essere, sancita dal congresso quasi all’unanimità.
“Il lavoro, la vera ricchezza da donare al futuro”, questo il “claim” scelto per orientare lo svolgimento dei lavori congressuali, che non si sono limitati a rinnovare la fiducia agli attuali dirigenti o all’elezione dei rappresentanti per il congresso regionale.
Dopo i saluti di rito, è stata la relazione del segretario generale Michele Vaghini a mettere all’attenzione dei delegati i principali problemi che il mondo del lavoro vive a Parma e a Piacenza: la lotta alla precarietà, la tutela della sicurezza sul lavoro, l’attuazione del diritto al lavoro per le donne nell’ambito di una conciliazione dei tempi richiesti da professione e cure familiari, le professionalità del futuro e l’orientamento al lavoro dei giovani, la riforma della sanità della previdenza sono state le priorità maggiormente segnalate.
Ai lavori hanno partecipato anche Filippo Pieri, Segretario Generale della CISL Emilia Romagna ed Ignazio Ganga, Segretario nazionale CISL, che ha aggiornato sulla situazione politico sindacale del Paese: il PNRR per alcuni anni impegnerà il mondo del lavoro in un grande sforzo di trasformazione che il sindacato vuole sia condotto nel segno dell’equità e di una economia realmente rispettosa dell’ambiente e della salute, bene prezioso che la pandemia ha messo ancor più in primo piano. I pensionati, i giovani e le frange deboli della società hanno bisogno di interventi di sostegno immediati.Per questo chiediamo un patto sociale tra governo sindacati ed imprese che possa aiutare a dare un presente ed futuro dignitoso a questo paese.
Michele Vaghini ha così commentato l'esito congressuale: “Abbiamo vissuto un dibattito ampio e partecipato, con numerosi interventi di delegate e delegati che sono la linfa vitale della nostra organizzazione. Ci è sembrato doveroso aprire i lavori con un minuto di silenzio a ricordo delle persone che hanno perso la vita a causa del Covid. In Cisl vogliamo essere sempre più capaci di rimettere al centro le persone che incontriamo e per le quali il lavoro resta strumento indispensabile di dignità e cittadinanza, e che attendono da noi un segnale di speranza. A Parma e a Piacenza come sindacato vogliamo essere fattore concreto di crescita, promuovendo una contrattazione sociale consapevole e responsabile, che vuole essere giudicata nei suoi effetti nel breve, ma anche a medio e lungo termine. Il congresso è stata una grande iniezione di fiducia che rinnova l’impegno della CISL Parma Piacenza”.