Di Chiara Marando -
I Portici del Grano, nel cuore del centro storico di Parma, hanno ospitato il secondo appuntamento a tavola del Settembre Gastronomico: la cena benefica “Parma incontra Genova. Un evento che ha contribuito alla raccolta fondi in favore dell’Emporio Solidale Parma realtà che, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, sta svolgendo un lavoro ancora più prezioso per la comunità parmense, arrivando a sostenere quotidianamente circa 1.300 famiglie in difficoltà economiche.
La cena “Parma incontra Genova” ha rappresentato un nuovo capitolo nella storia di collaborazione tra le città di Parma e Genova: “ad aprile, Parma e Genova hanno stretto un accordo per sviluppare sinergie nel campo della promozione turistica, in particolare puntando sulla cultura e sulla musica: Genova, infatti, ha dato i natali a Niccolò Paganini, genio Romantico del violino, mentre Parma è la città del Maestro Giuseppe Verdi – ha spiegato Cristiano Casa, Assessore al Turismo Nell’amicizia tra le due città, un ruolo importante hanno avuto anche il cibo e la cucina: durante il periodo del lockdown, infatti, gli chef di Parma Quality Restaurants, insieme con alcune aziende food parmensi, hanno promosso una raccolta di alimenti a favore della città ligure. Città che ora ricambia il favore, impreziosendo con la sua presenza il calendario di ‘Settembre Gastronomico”.
Un gemellaggio che dal punto di vista gastronomico si è espresso attraverso l’arrivo di due rappresentati della cucina ligure: la “Manuelina” di Recco, osteria fondata da Manuelina nel 1885, sinonimo di vera focaccia ligure; lo chef Matteo Losio, chef della storica Trattoria “Del Bruxaboschi”, che ha curato la cena insieme agli chef del Consorzio Parma Quality Reastaurants.
Come spiega il Presidente Andrea Nizzi: “Abbiamo pensato a un viaggio gastronomico tra tipicità liguri e parmigiane, valorizzate in chiave moderna”, ha raccontato Presidente del Consorzio Andrea Nizzi.
Così nell’antipasto, il “Girotondo di verdure” il Parmigiano Reggiano DOP e il Prosciutto di Parma DOP sono stati presentati con forme e consistenze nuove, attraverso l’introduzione di componenti vegetali per una maggiore leggerezza e freschezza.
Il primo piatto è tipico della tradizione ligure, opera dello chef Losio: Raviolo genovese al tucco di carne(una sorta di ragù).
Nel secondo piatto, “2020 e tradizione nel futuro di Parma”, gli chef sono partiti da un grande classico, la punta di vitello, per realizzarla con la tecnica della doppia cottura. A completare, una crema di tosone lavorato con zafferano, per ottenere il tipico colore giallo Parma in omaggio alla città.
In chiura il dessert “Oro di Parma”, nato dalla collaborazione con il pastry chef Enrico Brancato. una mousse al Parmigiano Reggiano DOP e inserto di pomodoro”.
Infine la selezione dei vini curata dal Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Parma DOC.