Riceviamo e pubblichiamo da Arcangelo Macedonio segretario di Radicali Bologna -
Oggi 14 ottobre abbiamo organizzato un sit-in di Presidio nonviolento contro l'odio, a seguito dell'aggressione subita dalla sede di Radicali Italiani e sede del comitato per il sì per il referendum sul trasporto pubblico a Roma, in via Bargoni.
L'attacco, rivendicato da un gruppo studentesco chiamato "OSA", ci ha spinti a dimostrare per il rispetto, il dialogo e la nonviolenza.
Al nostro presidio, tuttavia, si è affiancata una contromanifestazione dell'organizzazione "Noi Restiamo", vicina ad OSA, che si è pretestuosamente avvicinata al nostro tavolo con slogan, insulti e attacchi verbali, rivendicando la negazione del nostro diritto di manifestare.
I fatti recenti, tra cui l'attacco alla sede della Lega a Trento, i manichini bruciati in piazza a Torino ci fanno riflettere sul clima d'odio crescente nel nostro paese, a prescindere dagli schieramenti politici e partitici.
Il nostro evento intendeva sottolineare proprio l'importanza della tolleranza, del dialogo nonviolento e del rispetto del dissenso politico.
Purtroppo abbiamo subito un'azione di disturbo della nostra libertà d'espressione con metodi a nostro avviso non rispettosi della normale dialettica democratica.