La Polizia di Stato, a conclusione di un’articolata e approfondita attività investigativa, ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Parma in data 20 ottobre 2025, nei confronti di sette cittadini tunisini, in quanto ritenuti gravemente indiziati di una serie di reati contro il patrimonio, commessi a partire dal marzo di quest’anno, nel capoluogo.
Nel maggio del 2022, una coppia di Fontevivo si è trovata uno sconosciuto in casa travisato da una mascherina chirurgica. L’uomo, colto durante il furto di alcuni preziosi avrebbe usato violenza nei confronti dei proprietari che avevano tentato di bloccarlo. I Carabinieri immediatamente intervenuti hanno effettuato un meticoloso sopralluogo e proceduto ai rilievi e alla campionatura di una mascherina chirurgica persa durante la fuga dall’autore di quella che è poi divenuta una rapina. Le successive indagini scientifiche hanno recentemente disvelato l’identità del presunto responsabile che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Colorno hanno concluso un'articolata attività investigativa che ha portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Parma di quattro giovani di origine straniera: un 18enne, un 20enne, un 21enne e un 29enne. Al termine delle necessarie verifiche e degli accertamenti svolti, gli investigatori dell’Arma ritengono i 4 stranieri presunti responsabili di una rapina ai danni di un giovane italiano residente in questa provincia.
La Polizia di Stato di Modena ha denunciato un cittadino italiano di 16 anni, già noto alle forze dell'ordine, per i reati di rapina e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Salsomaggiore Terme: Prima lo pedina al parco e poi gli strappa di mano il cellulare. Rincorso dalla vittima la minaccia con un coltello per garantirsi la fuga. Identificato e denunciato 21enne straniero
I selfie scattati con il cellulare rapinato hanno incastrato il presunto responsabile. Le foto nitide, caricate su un cloud e sincronizzate su tutti i dispositivi, compreso il nuovo telefono della vittima, hanno permesso ai Carabinieri, già sulle sue tracce, di concludere rapidamente l’indagine.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno dato esecuzione a un'Ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni dell'Emilia Romagna nei confronti di due 15enni.
Nella serata del 5 agosto, l'immediato intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma ha portato all'arresto di un 18enne di origine est europea, ritenuto il presunto responsabile di una rapina ai danni di un supermercato della città, nonché di resistenza e violenza nei confronti di un Pubblico Ufficiale. L'azione dei militari ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto che ha dimostrato una condotta particolarmente aggressiva e pericolosa.
Il 40enne è riuscito a fare irruzione nel locale infrangendo la vetrata mediante l’utilizzo di un pesante tombino “stradale” in ghisa, inseguito dal titolare e arrestato dai carabinieri. La sua presenza nel locale era stata segnalata dalle telecamere di sicurezza.
Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Parma Centro ed una “gazzella” della Sezione Radiomobile, in servizio notturno, hanno tratto in arresto il presunto autore di quello che inizialmente era un furto e che si è poi trasformato in rapina, in danno del titolare di un bar tabacchi sito sul lungo Parma.
La Polizia di Stato di Modena ha dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità, emessa il 17 luglio scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Bologna, nei confronti di un cittadino italiano di 18 anni, all'epoca dei fatti non ancora maggiorenne, residente a Napoli, già conosciuto alle Forze dell'ordine, gravemente indiziato del reato di rapina pluriaggravata.
Nel luglio dello scorso anno, il 25enne aveva tentato di strangolare l’addetto alla sicurezza di un negozio d’abbigliamento nel centro di Milano che l’aveva sorpreso con dei vestiti non pagati.
Acquisito il provvedimento di carcerazione, i Carabinieri di Sala Baganza hanno organizzato uno specifico servizio che ha permesso di rintracciarlo in un’abitazione della zona. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere per scontare la pena.