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Lunedì, 28 Ottobre 2024 00:27

Ferrari, Olé!

Sainz trionfa alla grande e consegna alla Ferrari la seconda vittoria consecutiva. Terzo Leclerc. Fra di loro Norris, secondo. Solo sesto Verstappen.

Pubblicato in Motori Emilia
Lunedì, 21 Ottobre 2024 00:12

Ferrari, l'american dream

Uno-due Ferrari, al trionfo con Leclerc. Il monegasco si prende la leadership alla prima curva e domina alla grande. Verstappen bastona Norris.

di Matteo Landi

Sul podio Leclerc sorride. Si mostra composto dopo aver esultato appena sceso dalla sua vettura. Ha il volto sereno del dominatore, di chi sa di essere stato il migliore in pista, di chi ha ottenuto un successo pieno, raggiunto senza affanno, grazie alla sua gran performance al volante e ad un mezzo velocissimo e solido. Un privilegio nel recente passato toccato solo ai piloti Red Bull (vabbé, Perez a parte..) e McLaren. In Texas come d'incanto la Ferrari sembra rinata, pare quella McLaren che durante il campionato in corso ha recuperato il gap dalla Red Bull, issandosi poi in testa nel campionato costruttori. Sembra quella Red Bull che sapeva dominare, ma ora lotta, solo grazie a Verstappen, con il coltello fra i denti per un posticino sul podio, nello specifico il gradino più basso. Là davanti la doppietta è Rossa. Non siamo a Maranello ma Austin per l'occasione sembra trasformarsi nella dimora della Ferrari.

Ferrari, che salto in avanti!

Dopo quasi un mese di pausa la Formula 1 si tinge di Rosso. Al termine di queste settimane di inattività la Ferrari si è presentata in Texas senza sviluppi, senza alcun aggiornamento tecnico. Aveva già provveduto a portarli in pista nelle ultime uscite ma solo negli States gli ultimi upgrades hanno reso al meglio. Sembra questo il segreto della mentalità dell'equipe di Vasseur: azzeccare gli sviluppi, più che portarne a raffica senza costrutto come successo negli ultimi anni. La Rossa negli USA è rinata: non più una vettura da piste stop and go, tutte frenate ed accelerazioni, ma una monoposto capace di tenere il passo della concorrenza anche nelle curve veloci. E senza saltellare. A Maranello sembrano davvero aver svoltato, o per lo meno tutto è andato a meraviglia sul tracciato di Austin. Molto potrebbe cambiare fra una settimana in Messico. I tre top team dispongono ora di monoposto piuttosto vicine nelle prestazioni. Certo è che con una Rossa così ed un Leclerc così è dura fare i conti per chiunque. Lo è persino per Verstappen, alle prese con una Red Bull che grazie a lui raggiunge il podio, l'unico pilota del team austriaco in grado di compensare alle carenze di una vettura ben più rapida sul giro secco piuttosto che in gara. Max è rinato nella Sprint del sabato. L'olandese ha artigliato il successo nella gara corta, davanti a Sainz, Norris e Leclerc. Nella corsa domenicale invece ha dovuto arrendersi alla superiorità della Ferrari ed alla saggezza di Leclerc, abile nella prima curva ad issarsi in prima posizione beffando prima Sainz, e poi in un sol colpo i duellanti Verstappen e Norris. Il pilota Ferrari in una frazione di secondi ha osservato i due piloti partiti dalla prima fila ostacolarsi a vicenda, facendo poi il classico terzo che gode fra i due litiganti. La cavalcata di Charles è stata poi solitaria, seguito a distanza dal compagno Carlos, davvero in gran spolvero sui saliscendi texani.

Verstappen batte Norris. Nettamente.

Se la Ferrari con questo stupendo passo in avanti può nutrire qualche piccola speranza di lottare per il titolo costruttori (-48 dalla McLaren, -8 dalla Red Bull), lo stesso non si può dire per la lotta all'iride piloti. L'affare continua ad essere ristretto fra Verstappen e Norris, con l'olandese avvantaggiato, e non di poco. Un vantaggio non solo di punti ma pure di classe e "tigna". La verità è che servono due Norris per fare un Verstappen, e lo dimostra tutto lo svolgimento della gara americana. Alla prima curva l'inglese si fa beffare da Max, che lo accompagna all'esterno facendogli perdere trazione e posizioni. Nell'ultima parte di gara poi la difesa di Verstappen ha mandato al manicomio Norris. Il pilota Mclaren è poi riuscito a sopravanzare l'avversario, ma superandolo fuori dalla pista. Doverosa quindi la penalità di cinque secondi subita dal pilota britannico, quarto al termine della corsa, una posizione dietro a Verstappen che consolida la sua leadership mondiale.

Il nuovo che avanza

Detto dei primi è necessario evidenziare la gran corsa di Hulkenberg, Lawson e Colapinto. Il primo ha messo la ciliegina sul gran weekend Haas, a punti anche nella Sprint Race. Il secondo è riuscito ad andare a punti (nono) nel fine settimana del suo rientro in pista, in sostituzione dell'esperto Ricciardo, a cui la galassia Red Bull ha definitivamente tolto il sedile. Il giovane neozelandese non ha fatto rimpiangere il blasonato australiano, ed anzi ha persino fatto meglio di Tsunoda, quel pilota che ultimamente stava dando diversi grattacapi a Daniel. Grande è stata la gara anche di Colapinto. L'argentino al momento non ha un volante per la prossima stagione ed è un vero peccato. A punti, decimo, ha surclassato Albon, un pilota che non aveva nettamente battuto il precendete team mate Sargeant. Adesso per l'anglo-thailandese la musica è cambiata ed in F1 si inizia a respirare una ventata di aria fresca.

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 29 Settembre 2024 20:09

ELMS, Mugello: buona la prima!

Sul circuito del Mugello è andata in scena, per la prima volta, la European Le Mans Series. Una gara ricca di sorpassi e colpi di scena ha deliziato il numeroso pubblico accorso sul tracciato toscano. Fra i vincitori, nella LMP2, vi è il nostro Matteo Cairoli. Nelle GT svetta la Ferrari 296 del Kessel Racing.

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 22 Settembre 2024 17:05

Come balla Lando!

Le barriere non frenano Norris che stravince davanti ad un grande Verstappen. Delude la Ferrari a causa di un’orrenda qualifica 
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 15 Settembre 2024 17:42

A bocca asciutta

A Baku sembrava poter arrivare un’altra vittoria Rossa ed invece Leclerc è secondo, battuto da un grande Piastri. Terzo Russell. A muro Sainz e Perez.

di Matteo Landi

La prima posizione sulla griglia di partenza del GP di Baku potremmo chiamarla “Charles Position” visto il dominio sul giro secco di Leclerc in terra azera. Peccato che mai il monegasco sia riuscito a concretizzare in vittoria la sua forza sul veloce cittadino che dal 2016 (salvo l’edizione 2020) è presente nel mondiale di F1. Non sappiamo se al pilota n. 16 bruci più la sconfitta del 2022, quando da leader fu costretto alla resa con il motore in fumo, o quella odierna. Stavolta la sua Ferrari è stata affidabile e solida, a mancare è stata la cattiveria agonistica del ferrarista. È successo per una frazione di secondo, quanto basta in un mare di squali per soccombere. Dominata la gara nella prima frazione Leclerc si è ritrovato dopo la sosta con un margine esiguo nei confronti del rivale odierno, quel Piastri che a Monaco ha imparato a memoria il posteriore della Rossa. Stavolta il pilota McLaren ha sfruttato la forza della sua vettura in rettilineo, prendendosi la leadership con un sorpasso deciso e sorprendendo Leclerc, che deve averlo visto sufficientemente lontano all’uscita dell’ultima curva, tanto da non temere quell’affondo che invece è arrivato  ed ha deciso la gara. Sarà per la flessibilità delle ali (legale fino a prova contraria, ed i test statici danno ragione al team condotto dal nostro Andrea Stella), sarà per l’efficienza aerodinamica della MCL38, sarà quel che sarà, fatto sta che la McLaren è veramente un razzo in rettifilo. Leclerc, come ammesso dopo la gara, pensava che avrebbe facilmente riguadagnato la testa della corsa, visto il passo rapido della prima parte di gara ed invece, giro dopo giro alle spalle di Piastri, le speranze di vittoria del monegasco iniziavano a scricchiolare e le gomme della sua vettura a perdere prestazioni. Come successo sul ben più lento cittadino di Monaco, ma a parti invertite. Alla fine ci hanno pensato Perez e Sainz a salvare il podio di un Leclerc in crisi con le gomme, schiantandosi fra di loro. La migliore gara dell’anno di un redivivo Sergio, per una volta più efficace di Verstappen, si è un conclusa contro il muro insieme a Sainz. Al di là del giudizio dei commissari possiamo dire che entrambi i piloti hanno perso un’occasione per ottenere dei buoni punti per la classifica costruttori delle loro squadre, ora entrambe alle spalle della nuova leader nel mondiale, quella McLaren che non riesce ad aggiudicarselo dal 1998, anno in cui il nuovo beniamino della squadra, Oscar Piastri, ancora non era stato concepito. 

 
Verstappen leader forte, nonostante questa Red Bull
 
Fino a quando gli avversari continueranno a sbranarsi fra di loro Verstappen potrà dormire sonni assai tranquilli. Forte dei punti conquistati nella prima parte del campionato Max, nonostante una Red Bull davvero in crisi, può continuare ad accontentarsi di piazzamenti, come il quinto posto ottenuto oggi. Stupisce comunque quanto la McLaren sia forte tecnicamente, ma sprecona in termini di risultati. Vero che Piastri ha ottenuto una bella vittoria ma il risultato poteva essere ancora più importante se Norris non avesse gettato al vento la qualifica, scattando quindi dalle retrovie. Il quarto posto dell’inglese è un bottino magro che non può accontentare un pilota che ambisce a lottare per il titolo. 

Mercedes in crisi
 
E la Mercedes? Fra il GP di Austria e quello del Belgio era riuscita ad aggiudicarsi tre gare su quattro. Poi il nulla, tranne il terzo posto odierno di Russell (poco da dire sulla gara di Hamilton, nono), ottenuto grazie allo scontro Sainz-Perez. Veramente poco per un team che adesso in classifica costruttori naviga solitario in quarta posizione, troppo lontano dall’attuale terza Ferrari, assai distante dalla quinta, quella Aston Martin oggi a punti con Alonso, sesto. 
 
Il nuovo che avanza 
 
Se davanti a tutti sta diventando una solita realtà un giovane pilota, Piastri, da poco sulla cresta dell’onda, ecco che nella top ten si affacciano con forza le due giovanissime novità della stagione: Franco Colapinto e Oliver Bearman. Il primo ha debuttato con la Williams a Monza, sostituendo il deludente Sargeant, ed oggi ha artigliato i suoi primi punti iridati ottenendo uno strepitoso ottavo posto, subito alle spalle del team mate Albon (davvero buona la Williams questo weekend). Il secondo ha appena stabilito un record: a punti nelle prime due corse in carriera in F1 con due team diversi. Oggi, decimo, ha fatto meglio dell’esperto compagno di squadra Hulkenberg. In un parola: monumentale. 
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 01 Settembre 2024 18:48

Il Principe di Monza

Leclerc trionfa a Monza. La Ferrari vince grazie ad una strategia coraggiosa e beffa i due piloti McLaren. Quarto Sainz. Sesto Verstappen.
Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 25 Agosto 2024 18:24

Norris, l’orange sbagliato

In Olanda una marea orange spinge Verstappen ma a trionfare, alla grande, è la papaya McLaren di Norris. Leclerc artiglia un gran podio.

Pubblicato in Motori Emilia
Domenica, 28 Luglio 2024 18:44

Mercedes SPA-ziale

Sul bellissimo tracciato di Spa era arrivata una stupenda vittoria di Russell ed un’inattesa doppietta Mercedes. Russell viene però squalificato nel post gara. Piastri davanti a Leclerc finiscono quindi sul podio. Verstappen solo quarto ma davanti a Norris
Pubblicato in Motori Emilia

Il Gran Premio di Formula 1 dell'Emilia-Romagna continuerà a svolgersi presso il celebre Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola fino al 2025.

Pubblicato in Sport Emilia
Domenica, 21 Luglio 2024 19:09

Budafest McLaren, con polemiche

Piastri vince la sua prima gara di F1 in carriera, davanti a Norris obbligato a cedergli la posizione nel finale. Sul podio sale Hamilton. Ungheria amara per Verstappen. Ferrari ancora fuori dal podio.
 
Pubblicato in Motori Emilia
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