Tentata rapina a mano armata in piazzale Santa Croce. Le volanti della Polizia di Stato arrestano due moldavi.
Il 13 maggio sono stati arrestati in flagranza di reato, dalle Volanti della Questura di Parma, due cittadini moldavi, classe 93, incensurati, resisi responsabili del delitto di TENTATA RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO perpetrata, alle ore 2:00, in Piazzale Santa Croce a Parma, ai danni di un cittadino tunisino.
Una Volante della Questura di Parma, durante il normale servizio di Controllo del Territorio, veniva fermata, in via d'Azeglio, da due persone di colore che, con fare concitato, riferivano che, pochi minuti prima, erano stati avvicinati da un'autovettura di colore nero, con a bordo due uomini dalla carnagione chiara, i quali avevano chiesto della droga ma, alla loro risposta negativa, l'uomo alla guida scendeva impugnando una pistola che puntava loro contro. I due malcapitati, impauriti, si mettevano in fuga mentre l'uomo con la pistola risaliva a bordo del veicolo e, insieme al complice, ripartiva in direzione piazzale Santa Croce.
Gli Operatori, quindi, dopo avere ricevuto la descrizione dei malviventi, si recavano velocemente verso piazzale Santa Croce, dove la loro attenzione veniva attirata da un altro uomo, tunisino, il quale riferiva di aver subito, qualche istante prima un tentativo di rapina da parte di due soggetti, di cui uno armato di pistola, coincidenti con la descrizione appena ricevuta, i quali si erano appena allontanati ed erano saliti a bordo di una automobile di colore nero.
I malviventi, riferiva il tunisino, lo avevano fermato e gli avevano chiesto dei soldi e, al suo rifiuto, uno dei due aveva impugnato una pistola mentre l'altro lo bloccava tenendolo per la maglietta. Alla vista della pistola, il malcapitato, impaurito, con una reazione improvvisa, si divincolava dalla presa con uno spintone e scappava. Mentre correva, per sottrarsi alla violenza dei due soggetti, l'uomo con l'arma esplodeva un colpo verso l'alto.
Gli Operatori, quindi, si avvicinarono all'auto in questione e precedevano ad identificare i due occupanti, corrispondenti alle descrizioni ricevute precedentemente, e procedevano ad effettuare la perquisizione personale e del veicolo.
A bordo del veicolo, sotto il sedile del conducente, veniva rinvenuta la pistola, che per peso, dimensione e fattura era identica ad un arma vera, anche se originariamente era una scacciacani. La stessa risultava modificata: nessun tappo rosso di sicurezza, nessuna ostruzione della canna, ma soprattutto all'interno aveva delle cartucce diverse da quelle in vendita. Queste ultime, infatti, erano a loro volta modificate poiché, diversamente dalle classiche cartucce "a salve" delle pistole scacciacani, presentavano un piombino di metallo incastonato all'interno. Una modifica fatta artigianalmente che le rendeva potenzialmente offensive.
All'interno del vano portaoggetti dell'auto, inoltre, vengono rinvenuti, oltre a diversi monili, in merito ai quali il conducente non era in grado di indicare la provenienza, anche la custodia dell'arma, una confezione di munizioni, vari petardi integri, usati, probabilmente, per prelevare la polvere da sparo al fine di caricare le cartucce modificate.
Per tali motivi i due Moldavi, venivano posti in stato di arresto per il reato di TENTATA RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO e, il conducente, veniva indagato, anche, per il reato di RICETTAZIONE e POSSESSO ABUSIVO DI ARMI.
Dal 15 maggio è attiva, anche a Parma e a Modena, YouPol, la nuova App della Polizia di Stato, scaricabile direttamente sullo smartphone da Apple Store e Play Store, che consente di inviare segnalazioni alla sala operativa della Questura, anche in via anonima, se si è testimone o si è venuto a conoscenza di episodi di bullismo o traffico di stupefacenti.
YouPol nasce per consentire ad ogni cittadino, giovane e meno giovane, di concorrere al miglioramento della vivibilità del territorio e della qualità della vita, perchè abbiamo bisogno di cittadini sempre più consapevoli e che si facciano partecipi del sistema sicurezza.
La Polizia di Stato, da sempre impegnata nella formazione civica dei ragazzi, con YouPol desidera coinvolgere gli adolescenti e responsabilizzarli sul rifiuto del consumo della droga e di ogni forma di violenza, realtà che troppo spesso restano sommerse e che sono fonte di emarginazione e grande sofferenza.
L'utente avrà anche la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza, utilizzando un pulsante ben visibile di colore rosso, alla sala operativa della provincia nella quale si trova.
Dati alla mano, dall'avvio del progetto ad oggi, i download effettuati sono stati più di 118.000, le segnalazioni per casi di bullismo 1152, quelle per uso di sostanze stupefacenti 2132, per un totale di circa 3283 segnalazioni giunte in Questura solo attraverso l'uso di YouPol.
(Volantino scaricabile in pdf nella sezione "allegati")
(Uno scatto della presentazione a Modena)
Nella notte del 28.04.2018, personale della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord ha notato sul tratto autostradale dell'autostrada A22 del Brennero, all'altezza dello svincolo di Campogalliano, un'autovettura Nissan che a forte velocità percorreva suddetto tratto.
Immediatamente raggiunta, gli agenti hanno intimato l'alt agli occupanti del veicolo che però, per tutta risposta, hanno prima cercato di seminare l'auto della polizia, zigzagando tra le autovetture in transito, per poi fermarsi su una piazzola di sosta da dove i tre occupanti si dileguavano nei campi approfittando del buio della notte.
Dal controllo del veicolo, risultato poi essere oggetto di furto, sono stati rinvenuti 12 telefoni cellulari di ultima generazione, carica batterie, custodie e pellicole protettive, proventi di furto avvenuto presso un negozio di telefonia di Brescia. Nel veicolo sono stati trovati altresì arnesi atti allo scasso utilizzati dai malfattori per portare a termine l'atto criminoso.
Sul posto la Polizia Scientifica per i rilevi tecnici.
Mandato di cattura internazionale: tunisino 41enne arrestato dalla Polizia di Stato.
Nel corso della notte appena trascorsa, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 41 anni, residente in provincia di Bologna, gravato da un mandato di arresto internazionale ai fini estradizionali, emesso dalle autorità tunisine il 31 ottobre 2017, per reati finanziari, commessi da Pubblico Ufficiale e truffa telematica.
Lo straniero, durante il mese di ottobre 2017, aveva effettuato una serie di trasferimenti non autorizzati di fondi di denaro per centinaia di migliaia di dinari tunisini.
Il 41enne è stato rintracciato presso una struttura alberghiera di Modena e, al termine delle formalità di rito, associato alla locale Casa Circondariale a disposizione della Autorità Giudiziaria competente.
Otto persone denunciate dall'Ufficio Volanti nel corso della decorsa giornata: si tratta di tre cittadini italiani e cinque cittadini stranieri.
Le attività sono tutte ascrivibili ad ordinarie attività di controllo del territorio che hanno interessato le zone di competenza della Polizia di Stato.
Nello specifico un italiano di 29 anni è stato denunciato per illecita detenzione di stupefacente del tipo hashish, il giovane è stato trovato in possesso di 26 gr di sostanza a seguito di controllo avvenuto, intorno alle 22.00, in via Casalegno e la successiva perquisizione domiciliare ha consentito il rinvenimento di un bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento.
Un cittadino italiano ed un cittadino marocchino, entrambi diciannovenni, sono stati controllati a bordo di un ciclomotore in via Emilia Ovest, nel corso della notte, il ciclomotore di provenienza furtiva è stato restituito al legittimo proprietario, un cittadino modenese. Per i due soggetti è scattata le denuncia a piede libero per il reato di ricettazione.
Una cittadina italiana di 23 anni è stata indagata per furto di un paio di occhiali presso il negozio H & M di via Emilia centro. La donna si era resa protagonista del furto di beni per 210,00 euro.
Infine, nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha effettuato un controllo mirato, anche a seguito di segnalazione da parte dei residenti, all'interno di uno stabile in stato di abbandono nella area dello scalo merci della Stazione Ferroviaria, in viale Monte Kosica.
Nel palazzo, che si trova in condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie, sono stati rintracciati quattro stranieri, tre dei quali con precedenti di Polizia.
I quattro soggetti, tutti sedicenti, sono stati accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, al termine dei quali si è proceduto alla loro denuncia in stato di libertà, per inosservanza delle norme sugli stranieri.
Sbeffeggia pubblicamente gli agenti: minorenne denunciato dalla Polizia di Stato
Nella serata di sabato, personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà per oltraggio a P.U. un cittadino tunisino minorenne.
Il giovane, infatti, mentre camminava lungo via Divisione Acqui, in compagnia di due amici, al passaggio della Volante ha iniziato a schernire gli operatori di Polizia, apostrofandoli con tono ironico e denigratorio "sbirri", alla presenza di un numero cospicuo di persone, manifestando pubblicamente disprezzo e disistima per le funzioni degli agenti.
I giovani sono stati accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso che tutti e tre sono gravati da precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Carpi: denunciato dalla Polizia di Stato un 42enne italiano per furto ed estorsione
Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino italiano di anni 42, residente a Carpi, con precedenti di Polizia specifici, per i reati di furto aggravato, in quanto commesso con abuso di prestazione d'opera, e di estorsione.
La vittima, un cittadino pakistano titolare di una macelleria a Carpi, aveva subito il furto di una bilancia professionale e di un tritacarne, del valore complessivo di circa 2000,00 euro, durante le fasi di ristrutturazione del proprio negozio. I sospetti erano ricaduti sull'unico incaricato ai lavori di ristrutturazione, appunto il 42enne italiano, che aveva avuto accesso ai locali, il quale successivamente aveva chiesto al pakistano la suddetta somma per riavere la merce.
Nel pomeriggio del 13 aprile scorso, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord ha tratto in arresto un cittadino italiano di 39 anni, residente in provincia di Genova, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Modena 16 aprile 2018 - Sull'autostrada A1, all'altezza del casello di Valsamoggia, in direzione Milano, gli agenti hanno fermato un'autovettura "Skoda Roomster" di colore marrone metallizzato con targa italiana.
L'uomo, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, ha mostrato da subito evidenti segni di nervosismo. Nella tasca dei pantaloni del trentanovenne è stata rinvenuta una "pallina" di hashish di 1,4 gr, che il fermato ha spergiurato essere tutto quello di cui era in possesso.
All'interno del veicolo, è stato, invece, è stato rinvenuto in un vano opportunamente occultato un panetto contenente cocaina per un peso di Kg 1,025, di ottima qualità, corrispondente a circa 250.000 euro di vendita sul mercato illegale.
Il malvivente, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale casa Circondariale, come disposto dal magistrato di turno
Negli ultimi due giorni, personale della Squadra Volante con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato servizi straordinari di controllo del territorio nelle aree della città soggette a maggiori critiche sul fronte sicurezza, con particolare attenzione al parco Novi Sad, al Parco XXII aprile, alla zona della stazione ferroviaria e di via Gramsci.
136 le persone complessivamente identificate e 54 le autovetture sottoposte a verifiche.
Un cittadino di origine sinti, di anni 26, fermato sulla Strada Canaletto Sud, nella serata di ieri, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di guida in stato di ebbrezza, inosservanza delle norme sugli stranieri e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Un tunisino, classe 1989, identificato per un controllo in via Piave, è stato denunciato in stato di libertà in quanto irregolare sul territorio nazionale.
Nella mattinata di ieri, presso il Museo Casa Enzo Ferrari si sono svolte le celebrazioni del 166° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
L'evento è stato preceduto da un momento in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato, nel corso del quale il Prefetto della Provincia di Modena, accompagnata dal Questore, ha deposto una corona d'alloro presso lapide dedicata alle Vittime del Dovere.
Il tema delle celebrazioni è stato "Esserci sempre", a conferma del ruolo svolto dalla Polizia di Stato a difesa dei diritti dei cittadini, costantemente impegnata a garantirne la sicurezza, in un'ottica di sicurezza partecipata.
Presenti alla manifestazione le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Modena, nonché i parlamentari Aimi, Patriarca e Ascari.
Un reparto di formazione ha reso gli onori al Prefetto della Provincia di Modena, Maria Patrizia Paba.
Il Questore Santarelli, durante il suo discorso, ha messo in luce l'importante lavoro svolto sul territorio in termini di sicurezza dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, grazie anche alla sinergia e collaborazione con le altre istituzioni, l'autorità giudiziaria, le altre Forze dell'Ordine, le associazioni di categoria e dei commercianti, i vari enti, la scuola, l'università e ogni singolo cittadino perché per garantire la sicurezza dell'intera comunità, è sempre più necessario "lavorare insieme", creando un fronte comune contro l'illegalità.
Dopo l'intervento del Questore sono state consegnate le onorificenze ai poliziotti che si sono distinti per particolari operazioni di polizia e di soccorso pubblico:
- due attestati di pubblica benemerenza al merito civile rispettivamente al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Milelli Mario, in servizio al Commissariato di Sassuolo, e all'Assistente Capo della Polizia di Stato Santalucia Federico, in servizio all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico;
- due encomi solenni rispettivamente al Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Raffaele Gargiulo, Vicario del Questore di Modena, e al Sostituto Commissario della Polizia di Stato Pomponio Lorenzo, comandante della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord;
- otto encomi rispettivamente al Vice Questore della Polizia di Stato dott. Marcello Castello, Dirigente della Squadra Mobile, al Sovrintendente della Polizia di Stato Fava Salvatore, all'Assistente Capo della Polizia di Stato Giammarco Fabio, all'Assistente della Polizia di Stato Cuna Andrea, all'Assistente Capo della Polizia di Stato Bonacorsi Claudio, all'Agente della Polizia di Stato Bartoloni Elisabetta, tutti in servizio all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Ferretti Marco ed all'Assistente Capo della Polizia di Stato Vocale Daniele, in servizio alla Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord;
- sei lodi rispettivamente all'Assistente Capo della Polizia di Stato Gentile Ettore, in servizio alla Squadra Mobile, all'Assistente Capo della Polizia di Stato Bonacorsi Claudio, in servizio all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, all'Assistente Capo della Polizia di Stato Menghini Marco, in servizio al Commissariato di Mirandola, Assistente Capo della Polizia di Stato Menghini Fabrizio in servizio alla Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, Assistente Capo della Polizia di Stato Setaro Luca e all'Agente della Polizia di Stato Belfiore Patrick, entrambi in servizio alla Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord.
È stata infine consegnata a Linda Lombardi, figlia dell'Assistente Capo Donato Lombardi, la borsa di studio del Rotary Club di Modena, intitolata alla memoria dell'Assistente della Polizia di Stato Stefano Biondi, vittima del dovere, riservata ai figli del personale della Polizia di Stato modenese, diplomatisi con la miglior votazione.
Sono stati allestiti nell'area esterna del museo degli spazi espositivi dove personale del Gabinetto di Polizia Scientifica, della Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno illustrato alle rappresentanze di studenti, intervenuti per l'occasione, l'attività di propria competenza. Presente anche una unità cinofila della Polizia di Stato, che ha intrattenuto ospiti e studenti, mettendo in mostra le proprie capacità.
Tra le autovetture schierate non poteva mancare all'interno del Museo Casa Enzo Ferrari, la Ferrari GT 205 "Spatafora", auto storica della Polizia di Stato.
Modena 6 aprile 2018 - Nella mattina odierna, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell'art.100 del TULPS, della sospensione delle licenze per la durata di 20 giorni, al titolare della sala scommesse - V.L.T. - Video Lottery Terminali "Metropolis" di via Nicolo' Biondo n.38, di Carpi.
L'uomo, un cittadino cinese di anni 28, è stato destinatario del provvedimento in quanto in occasione di due distinti controlli amministrativi effettuati da personale del Commissariato di Ps di Carpi, questi hanno accertato, oltre alla presenza di un minorenne all'interno dei locali, anche l'assenza del titolare delle licenze.
Pertanto per ragioni di salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica si è reso necessaria l'adozione del provvedimento.
Il titolare della licenza è stato, altresì segnalato all'Amministrazione Monopoli di Stato fatto per il quale è prevista la sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro e la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio da 10 a 30 giorni qualora sia accertata la presenza di un minore all'interno della Sala Giochi.
Inoltre per aver consentito l'accesso nella sala scommesse ad un minore l'uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Modena.
Nel febbraio scorso, sempre i Monopoli di Stato avevano contestato al titolare della licenza una sanzione pecuniaria di euro 6.666,67 euro per violazioni nella gestione delle attività di raccolta scommesse.
La Polizia di Stato ha proceduto all'arresto di tre persone sorprese nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato commesso in danno di un avventore all'interno dell'area di servizio S. Martino Est della autostrada A/1 "del Sole" in territorio del comune di Parma.
In particolare, la Specialità della Polizia Stradale, cui sono affidati in via esclusiva l'espletamento dei servizi di vigilanza e di prevenzione all'interno della rete autostradale italiana ha predisposto, in occasione delle festività pasquali, specifici servizi volti a tutelare la sicurezza degli utenti in transito ed in sosta nelle stazioni di servizio.
Nelle giornate di lunedì 2 e martedì 3 aprile il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Emilia Romagna, avvalendosi della Squadra regionale di Polizia Giudiziaria, collaborata dalle Sezioni competenti per tratta, ha programmato specifici servizi di osservazione all'interno delle aree di servizio della propria rete regionale allo scopo di prevenire e reprimere i reati predatori in danno dei viaggiatori di rientro dai luoghi di mare e di villeggiatura.
In tale contesto, il personale delle Sezioni di Modena e di Parma, in abiti civili, supportato dal personale della squadra compartimentale e da altre pattuglie in uniforme, pronte ad intervenire in caso di necessità, in Parma all'interno dell'Area di servizio "San Martino Est" direzione Milano della A/1, ha tratto in arresto tre persone non comunitarie che, in concorso tra loro, sono state colte nella flagranza di un borseggio all'interno del locale di ristorazione.
I tre di nazionalità Algerina, S.H. di anni 48 residente a Napoli, B.M. di anni 52 residente a Napoli e M.M. di anni 41 residente a Cesena, sono risultati regolarmente soggiornanti in Italia.
Gli autori del reato sono stati sorpresi subito dopo aver borseggiato un anziano avventore dell'esercizio commerciale "My Chef" che, unitamente alla propria consorte e ad una coppia di amici, stava consumando il pranzo presso la zona ristorante del punto di ristoro.
L'esperienza degli operatori intervenuti e la conoscenza delle modalità criminali dell'azione, ha permesso di bloccare gli autori del delitto all'uscita del piazzale della stazione di servizio considerato che i tre avevano frattanto approfittato della ressa di persone presenti nel locale per uscirne con passo lesto.
La perquisizione personale eseguita nei loro confronti, estesa al veicolo con cui avevano raggiunto l'autostrada, ha consentito di ritrovare e sequestrare il danaro appena sottratto al malcapitato.
In ragione dello stato di flagranza e dei precedenti penali dei soggetti i medesimi sono stati tratti in arresto al fine di essere sottoposti a rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale di Parma.
Il "modus operandi" degli arrestati può così essere sinteticamente ricostruito: accedendo ai locali di ristoro e approfittando della circostanza della diminuita difesa in cui si trovano i viaggiatori all'interno di un locale di ristorazione, ove vi è frequente ressa di persone e maggiore distrazione degli avventori, ne asportano con estrema destrezza bagagli, danaro ed oggetti di valore.
Sono in corso ulteriori indagini allo scopo di verificare se i medesimi soggetti siano coinvolti in fatti analoghi accaduti in altre parti del Territorio nazionale.
L'azione di controllo della Polizia di Stato non cessa e continuerà a verificare tutti i siti sensibili per evitare il ripetersi di azioni criminali di eguale genere.
(Parma 4 aprile 2018)