La Polizia di Stato mette a segno un altro importante arresto nel giro di pochi giorni. Questa volta si tratta di un cittadino albanese pluripregiudicato di 25 anni, ladro seriale specializzato nella commissione di furti in abitazione.
Nella tarda serata di sabato 8 dicembre, un funzionario della Questura di Modena libero dal servizio, transitando in via Araldi a bordo della propria auto, ha notato a distanza un uomo, con una piccola ricetrasmittente in mano, uscire da un cortile e salire su un'automobile sopraggiunta ad alta velocità. Insospettitosi, ha deciso di seguirli fornendo in tempo reale aggiornamenti sui loro spostamenti alla Centrale Operativa così che la Volante ha potuto da lì a poco intercettare i presunti malviventi in via Vignolese.
Gli agenti li hanno quindi bloccati posizionandosi davanti alla loro autovettura in modo tale da impedirgli di ripartire. A quel punto, non potendo riprendere la marcia, i due sono scesi dall'automobile scappando in direzioni opposte.
Dopo un breve inseguimento, l'albanese è stato bloccato all'interno del parchetto prospiciente la "Casa dello Studente". Durante la fuga, il 25enne ha cercato di disfarsi della ricetrasmittente.
La perquisizione sulla sua persona estesa al veicolo ha dato esito positivo: sono stati - infatti - rinvenuti nelle tasche del giubbotto e all'interno dell'autovettura, oltre ad un paio di guanti e ad una torcia, vari monili in oro con pietre preziose, diversi orologi, un tagliacapelli, quattro paia di scarpe firmate ed un salvadanaio.
Da un sopralluogo presso il palazzo dove era stato intercettato il ladro, gli agenti hanno potuto constatare che la finestra della cucina dell'appartamento al primo piano era stata divelta e tutti i locali erano completamente a soqquadro.
La refurtiva, appartenente in parte al proprietario dell'appartamento di via Araldi ed in parte ad una signora che nel pomeriggio aveva denunciato un furto ai danni della propria abitazione, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
L'albanese, che lo scorso luglio era stato espulso coattivamente con accompagnamento alla frontiera e divieto di reingresso in Italia per tre anni ad opera di personale della Questura di Torino, era con molta probabilità rientrato in Italia cambiando provincia per mettere a segno nuovi furti.
Trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, sarà processato questa mattina con rito direttissimo.
Sventato furto in una abitazione: la Polizia di Stato arresta due topi d'appartamento. Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini stranieri, un rumeno ed un nigeriano, rispettivamente di anni 24 e 22, responsabili del reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso.
Modena 4 dicembre 2018 - Gli agenti sono intervenuti in stradello San Giuliano a seguito di chiamata al 112 NUE da parte del proprietario di un appartamento che segnalava la presenza di due soggetti sospetti, vestiti di scuro e con un cappello di lana sul capo.
Sul posto, provenendo da diverse direzione al fine di bloccare una eventuale fuga, sono arrivate due Volanti le quali hanno sorpreso e bloccato il nigeriano che fungeva chiaramente "da palo" e si trovava all'esterno dell'abitazione in contatto telefonico con il rumeno, e immediatamente dopo il complice che ancora all'interno del cortile, stava cercando di scappare.
Da un controllo dell'edificio gli operatori hanno riscontrato evidenti segni di effrazione sugli scuri di legno della finestra di un appartamento.
I due soggetti sono stati trovati in possesso di una bomboletta spray al peperoncino "urticante" e di una chiave di accensione di un motorino di dubbia provenienza.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro, comprese due biciclette nella loro disponibilità, la cui provenienza non è stata adeguatamente giustificata dai due malfattori.
Il nigeriano, trovato in possesso di 0,5 grammi di marijuana, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Accompagnati in Questura, è emerso che il rumeno, con numerosi precedenti di Polizia e condanne, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Al termine degli accertamenti di rito, i due stranieri sono stati trattenuti presso le celle di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Nell'ambito della campagna permanente della Polizia di Stato "Questo non è amore", domani 25 novembre, in occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", verrà allestito, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in Largo San Giorgio a Modena, un punto d'ascolto, ove personale della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile e dell'Ufficio Sanitario, coadiuvato dalla locale AUSL e dal Centro Antiviolenza, favorirà un approccio proattivo con l'utenza.
L'obiettivo della campagna di sensibilizzazione è quello di agevolare l'emersione del fenomeno della violenza di genere, garantire supporto ad eventuali vittime e fornire una corretta informazione in materia.
Nella giornata di domenica, verso le ore 15.20, su richiesta di un legale, personale della Polizia di Stato interveniva in Via Collegio dei Nobili, per la presenza di un cittadino straniero che tentava di approcciare le donne di passaggio con modi sgarbati e molesti.
Gli operatori, grazie alle descrizioni avute dal richiedente, individuavano e bloccavano lo straniero segnalato che, privo di qualsiasi documento, riferiva essere cittadino del Bangladesh declinando le proprie generalità.
L'uomo, palesemente ubriaco, sottoposto a sommario controllo, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di cm 17,5 , immediatamente sequestrato.
Condotto in questi Uffici, lo straniero veniva fotosegnalato e si accertava essere tale M.R, classe 1985, incensurato ed in regola sul territorio nazionale., residente in Parma, anziché F.R.M., classe 1985, come falsamente affermato all'atto del controllo.
Per quanto sopra esposto lo straniero veniva indagato in stato di libertà per false attestazioni sull'identità personale e per porto di oggetti atti ad offendere.
Personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno di 39 anni, in Italia senza fissa dimora ma di fatto domiciliato nel veronese, resosi responsabile del reato di ricettazione.
Nel corso del servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato e sottoposto a verifiche una autovettura Fiat di colore nero, a bordo della quale, in qualità di conducente, si trovava il 39enne.
Gli operatori hanno notato lo stato di agitazione manifestato dall'uomo che aveva posizionato un giubbino sul sedile posteriore, quasi a voler coprire qualcosa.
Da un accertamento più accurato, gli operatori della Volante hanno rinvenuto all'interno dell'autovettura diversi prodotti: numerose confezioni di lametta da barba e di pasta adesiva per dentiere, bottiglie di alcoolici e superalcoolici, per un valore complessivo di 1.145,80 €.
La merce, di cui il cittadino rumeno non è riuscito a dimostrare la provenienza, era nascosta in parte dentro a borse adagiate sul sedile posteriore coperte dal giubbino, in parte dietro al sedile. All'interno del portaoggetti posto sotto al volante sono stati invece rinvenuti e sequestrati un magnete di forma circolare e un distaccatore di antitaccheggio.
Mediante una verifica effettuata anche attraverso i codici a barre identificativi della merce stessa, gli agenti sono riusciti a risalire alla provenienza degli articoli, risultati essere provento di alcuni furti perpetrati in diversi punti vendita di una catena di supermercati della zona.
Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, durante lo scorso fine settimana, sono stati effettuati controlli, ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, del S.I.A.N. dell'AUSL, dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi cittadini.
L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica per il divieto di fumo, strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ecc); da parte dell'AUSL, con sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 2000 euro; da parte dell'Ispettorato del Lavoro con riscontro di lavoratori in "nero", e conseguente chiusura dell'attività e sanzione amministrativa; da parte della Guardia di Finanza con sanzioni in materia di registratori di cassa.
La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha anche sanzionato un esercente che ha somministrato bevande alcooliche ad un minore degli anni18 (ma maggiore di anni 16).
Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 60 persone, controllati 5 pubblici esercizi, accertate 14 violazioni con sanzioni per complessivi € 8.100 circa.
Controlli della Polizia di Stato agli esercizi pubblici inerenti la circolazione stradale
La Polizia di Stato, nell'ambito delle attività mirate al controllo degli esercizi pubblici, inerenti la circolazione stradale, nel mese di Ottobre ha svolto servizi specifici a tutela di consumatori, volti alla verifica degli autosaloni e rivenditori di auto usate.
I servizi coordinati da questa Sezione di Polizia Stradale hanno coinvolto le Unità Operative Distaccate presenti nella provincia di Parma, che attraverso personale specializzato nei controlli amministrativi, ha svolto verifiche presso alcune attività individuate del territorio della Provincia.
In particolare il personale del Distaccamento di Fornovo, procedendo al controllo di un'attività di commercio di autoveicoli usati nell'agro del Comune di Lesignano dé Bagni, rilevava che tale esercizio risultava privo di autorizzazione al commercio rilasciata dalle autorità competenti.
L'attività economica in esame era iniziata nel marzo del 2016 dandone comunicazione, tramite SIA, al settore attività produttive del Comune di competenza, che entro i termini di Legge rigettava l'istanza per mancanza di requisiti tecnici, mai sanati.
Come accertato dagli operatori di Polizia Stradale, durante il controllo amministrativo, nonostante il diniego del Comune, l'attività economica risultava essere in esercizio.
L'attività abusiva veniva segnalata al Sindaco di Lesignano dé Bagni, che immediatamente emetteva Ordinanza di cessazione dell'attività commerciale abusiva, segnalata.
Rubano portafogli e cellulari in Stazione: due cittadini marocchini tratti in arresto dalla Polizia di Stato
Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini marocchini di 22 e 23 anni per furto aggravato in concorso.
Intorno le ore 7:00, mediante il numero d'emergenza 112NUE, la sala operativa della Questura è stata contattata da un cittadino italiano che era stato appena derubato del portafoglio all'interno della Stazione Ferroviaria da due ragazzi che si erano poi allontanati sfruttando il sottopassaggio che collega i binari.
Gli agenti giunti sul posto, mentre erano intenti a raccogliere informazioni, hanno notato i due soggetti descritti aggirarsi per la Stazione, tallonati da un giovane al quale avevano appena rubato il cellulare. Vistisi scoperti, i due marocchini, hanno tentato di creare scompiglio spintonandosi a vicenda e gettando per aria un pacchetto di patatine. Il 23enne ha anche provato a disfarsi del telefono appena trafugato, lasciandolo scivolare a terra insieme ad un ombrello.
Sottoposti a perquisizione, il più giovane è stato trovato in possesso di due cellulari, marca Alcatel ed Apple, e di un portafoglio contenente documenti e carte di pagamento di proprietà di un cittadino italiano e la somma contante di 55,00 euro; il 23enne aveva con sé due telefonini marca Nokia ed una banconota da 5 euro.
Entrambi i soggetti sono risultati essere irregolari sul territorio nazionale e con precedenti a loro carico: il 22enne per danneggiamento ed invasione di terreni o edifici e l'altro per furto in abitazione, ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere, resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Su disposizione del Magistrato di Turno, i due giovani sono stati trattenuti all'interno delle celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo fissato in data odierna. Entrambi sono stati altresì deferiti all'A.G. per ricettazione e per inosservanza alle norme sugli stranieri. Il 22enne è stato inoltre denunciato per possesso ingiustificato delle carte abilitate al pagamento non essendone il titolare.
Dalla visione delle telecamere cittadine, gli agenti hanno monitorato tutti gli spostamenti dei due cittadini marocchini riuscendo ad individuare il luogo ove era stato abbandonato il portafoglio rubato, recuperandolo e restituendolo al legittimo proprietario.
La Polizia di Stato arresta un cittadino nigeriano su esecuzione di un Ordine per la carcerazione
Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 29 anni su esecuzione di un Ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Modena.
A seguito di richiesta di intervento effettuata da militari dell'Esercito Italiano impiegati nel servizio di vigilanza nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", gli agenti della Volante si sono portati in viale Martiri della Libertà per effettuare un controllo su due stranieri che stazionavano su una panchina con fare sospetto.
Il 29enne, che non aveva fornito le proprie generalità agli operatori di Polizia, è stato trovato in possesso di 9,6 grammi di Marijuana mentre l'amico, un cittadino nigeriano di 24 anni, occultava addosso 5 grammi di Marijuana.
Accompagnati negli Uffici della Questura per procedere nei loro confronti per detenzione di sostanza stupefacente, da accertamenti effettuati presso le banche dati di Polizia mediante i rilievi fotodattiloscopici, il 29enne è risultato avere a proprio carico precedenti in materia di stupefacenti e un Ordine per la carcerazione da eseguire.
L'uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pensa detentiva di 9 mesi e 28 giorni.
Si nasconde alla vista della Volante della Polizia di Stato: 25enne denunciato per porto di oggetti atti ad offendere
Ieri sera, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino tunisino di 25 anni per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare nei pressi di viale Gramsci, gli agenti hanno notato un soggetto nascondersi fra le auto in sosta nel tentativo di eludere il controllo e nel contempo, pensando di non esser visto, lasciava cadere a terra una cannuccia di carta argentata, solitamente utilizzata per inalare sostanze stupefacenti.
Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di una lama cutter, della lunghezza di 8 cm e della larghezza di 2 cm. Da controlli nelle banche dati di Polizia sono emersi a suo carico precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, la persona, stupefacenti e in materia di immigrazione. Inoltre è risultato essere inottemperante all'Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale e della contestuale Espulsione emessa dal Prefetto di Modena, motivo per il quale è stato altresì deferito all'A.G..
Gli operatori della Volante hanno subito notato la somiglianza dell'uomo con il soggetto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di una Pizzeria di viale Gramsci dove lo scorso 28 ottobre è stato effettuato un furto. L'autore del reato infatti dopo aver forzato e divelto una finestra, è riuscito ad asportare 150,00 € e due palmari elettronici utilizzati per prendere le ordinazioni. Pertanto il 25enne è al momento indagato per furto aggravato.
Nel pomeriggio di ieri, nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente ad operatori della Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e a personale della Polizia Locale, hanno svolto un servizio straordinario volto a prevenire e contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere. Particolare attenzione è stata rivolta al contrasto della vendita di sostanze alcoliche ai minorenni.
Durante l'attività sono state identificate complessivamente 80 persone e controllati 10 esercizi commerciali, tra cui 9 minimarket ed una sala bingo, dove sono state rilevate delle irregolarità dal punto di vista igienico sanitario motivo per il quale la Polizia Municipale ha avviato le procedure per l'irrogazione delle relative sanzioni.
La Polizia Stradale di Modena non si limita ad effettuare controlli su strada, ma estende la propria attività in tutti i settori connessi alla circolazione dei veicoli e ai titoli abilitativi per la conduzione degli stessi.
In tal senso a Modena funziona da tempo una stretta collaborazione tra Polizia Stradale e Motorizzazione Civile dei Trasporti per verificare che durante le procedure per gli esami, volti all'ottenimento delle varie tipologie di patente di guida, tutto avvenga nella più completa regolarità; accade infatti che talvolta alcune persone, in particolare di nazionalità straniera, forse anche per le difficoltà connesse allo studio della parte teorica per l'esame di guida, tentino con qualche "scorciatoia" ingegnosa, ma illegale, di aggirare l'esame teorico per il conseguimento del titolo.
Si registrano episodi di sostituzione di persona, in cui un soggetto, con adeguata preparazione si presenta al posto dell'esaminando con documenti di identità alterati o contraffatti ed altri più ingegnosi, con microauricolari e microcamere occultati per trasmettere ad un complice esterno i quesiti del test ed ottenere le relative risposte.
Nella seduta di esami dello scorso 24 ottobre, un cittadino straniero si è presentato esibendo un permesso di soggiorno verosimilmente falso a nome di un altro soggetto di nazionalità ghanese, che quel giorno avrebbe effettivamente dovuto sostenere l'esame teorico e l'ottenimento del cd. "foglio rosa" per potersi poi esercitare alla guida pratica.
Accompagnato in Questura per accertamenti sulla sua vera identità, è emerso che lo straniero, un cittadino ivoriano di anni 29, titolare di patente di guida rilasciata in Italia, era stato già denunciato in altre province italiane per aver sostenuto o tentato di sostenere esami teorici di guida al posto di altre persone.
I due stranieri sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per i reati di sostituzione di persona e falso documentale del permesso di soggiorno.
Nella stessa seduta di esami, personale della Polizia Stradale e della Motorizzazione ha sorpreso due esaminandi di nazionalità pakistana che nascondevano nell'orecchio un auricolare ricevente; un più approfondito controllo ha permesso di accertare che, occultata tra i capi di abbigliamento, vi era anche una microcamera collegata ad un apparecchio telefonico cellulare ed un trasmettitore tipo "bluetooth" per l'invio dei dati all'esterno.
I due, entrambi 42enni, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di falso finalizzato all'induzione in errore di Pubblico Ufficiale ed il materiale tecnico utilizzato per la ricetrasmissione dei dati sottoposto a sequestro.
Si vuole sottolineare come tali comportamenti rivestano una enorme gravità in quanto consentono l'ottenimento della patente di guida da parte di persone che ignorano completamente le regole della circolazione stradale, della precedenza e della segnaletica e che potrebbero pertanto divenire un concreto e grave pericolo per la sicurezza della circolazione stradale e delle persone in genere.
Nella mattina di ieri, nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti del Settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente ad operatori della Squadra Mobile della Questura di Modena, di una unità cinofila di Bologna e a personale della Polizia Municipale di Carpi, hanno svolto un servizio mirato che ha interessato tre istituti scolastici superiori della città di Carpi.
L'attività si inserisce nell'ampio progetto di diffusione della cultura della legalità tra i giovani, obiettivo condiviso dalla Polizia di Stato con le istituzioni scolastiche ai vari livelli.
Il servizio è stato principalmente finalizzato a garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche, con lo scopo di tutelare la sicurezza di chi vive nell'ambiente scolastico, in primis gli alunni, che, per la loro giovane età sono più esposti a pericoli e insidie, e meritano pertanto particolare attenzione da parte delle autorità.
I controlli, d'intesa con i dirigenti scolastici, sono iniziati all'esterno di alcuni istituti superiori per poi svilupparsi anche negli spazi comuni interni e in alcune aule individuate a campione. Sono state effettuate delle verifiche anche all'interno di alcuni esercizi pubblici adiacenti agli istituti scolastici e punti di ritrovo dei ragazzi durante le quali sono stati identificati una trentina di giovani studenti che volutamente non si erano presentati alle lezioni mattutine.
Sono stati rinvenuti e sequestrati, a carico di ignoti, alcuni grammi di marijuana che erano celati in una aiuola, posta nelle vicinanze di uno dei plessi, ed all'interno di uno dei bagni di un istituto.