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Ennesimo e grave atto vandalico si è verificato nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre. L'episodio è avvenuto ancora una volta nel parcheggio di proprietà del comune e della provincia di Parma, adiacente all'Istituto comprensivo "P. L. Belloni".

Diverse auto in sosta sono state vandalizzate ed in particolare sono stati spaccati i parabrezza e i vetri.

Episodi del genere non sono una novità, vista l'area non videosorvegliata e piuttosto nascosta. L'area al calar della sera diventa luogo di bivacco e degrado specialmente nei pressi di un bagno pubblico chiuso al pubblico dove è possibile nascondersi agli occhi indiscreti ed ubriacarsi in tranquillità abbandonando ovunque bottiglie di alcolici e superalcolici spaccate tra l'erba e il terreno.

Alla luce di quanto avvenuto siamo a chiedere l'installazione urgente di telecamere nell'area e la loro doverosa segnalazione. In molti non si sentono più al sicuro e parcheggiare la propria auto, ormai provoca preoccupazione. Tali atti non possono e non devono restare impuniti e Colorno non può avere zone franche.

Basta pochissimo tempo per danneggiare delle autovetture, e le forze dell'ordine non possono presidiare h24 un singolo punto del paese. Per tale ragione, telecamere subito.

Il gruppo
AMO - COLORNO

Pubblicato in Cronaca Parma
Martedì, 01 Ottobre 2019 07:35

Rischio ambientale nel canale naviglio?

Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Amo Colorno la segnalazione che segue -

Siamo a documentare una situazione che si sta verificando già da alcune settimane e che desta preoccupazione. Sulle rive del canale naviglio e all'interno dell'acqua, si possono scorgere sovente, dei pesci morti e nella giornata odierna anche animali (nutrie). Ad un sopralluogo sul posto abbiamo notato che l'acqua è sporca e si sente un forte odore di "detersivo", in particolare nella zona del passaggio a livello del naviglio. Anche le vegetazione sembra che ne stia risentendo negativamente. A tal proposito abbiamo deciso di scrivere urgentemente ad Arpae affinché possa effettuare le verifiche del caso.

Siamo piuttosto preoccupati e temiamo la possibilità di sversamenti di liquami tossici in alveo. Non sarebbe la prima volta che succede una cosa del genere. Una situazione ambientale su cui tenere alta l’attenzione per difendere l’ecosistema del nostro territorio. Vogliamo evitare che si verifichi un potenziale pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente, e invitiamo Arpae a carpire ogni utile notizia in merito alle aziende operanti sul territorio interessato dal predetto corso d’acqua, al fine di verificare la sussistenza delle autorizzazioni agli scarichi rilasciate ai sensi della normativa ambientale.

Il gruppo
Amo - Colorno

(28 settembre 2019)

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Pubblicato in Ambiente Parma

Dal 18 al 20 ottobre 2019, la decima edizione del Festival Fotografico alla Reggia di Colorno (PR), con mostre aperte fino al 3 novembre.

Sembra ieri che Gigi Montali, circondato e spinto dall’entusiasmo dei soci del Gruppo fotografico Color’s Light, inaugurava il ColornoPhotoLife nella splendida Reggia di Colorno, in provincia di Parma. Invece sono passati due lustri. E il 18 ottobre 2019, il festival taglia il traguardo della decima edizione nel segno del tema “L’effimero e L’eterno”, concetti legati inscindibilmente allo scatto e all’obiettivo fin dai tempi del dagherrotipo e ispiratori del progetto promosso dal Dipartimento Cultura che proprio nella rassegna vedrà il momento conclusivo.

Le opere realizzate per l’iniziativa – che ha coinvolto i Laboratori Di Cult FIAF in 7 Regioni italiane ed è stata condivisa a livello nazionale con i festival “FacePhotoNews” di Sassoferato (AN),  CARPE DIEM Sestri Levante (GE), CARPI Foto Festival del Grandangolo di Carpi (MO), nell’ambito di una manifestazione che si arricchisce inoltre della collaborazione con il comune di Ravenna con la rassegna “Camera Works” – vanno ad aggiungersi a una proposta culturale che porterà alla location d’eccezione della Reggia di Colorno il lavoro di importanti autori sulla scena nazionale e internazionale. In alcuni casi, di vere e proprie leggende: la mostra “Luigi Ghirri, Tracce nel labirinto” propone, ad esempio, una selezione di 41 fotografie vintage, utilizzate dall’artista reggiano nel 1991 per il progetto “Dentro un antico labirinto”, nato dalla proposta di Arturo Carlo Quintavalle di realizzare insieme un libro ampiamente illustrato, concepito dagli autori come una lettura del paesaggio italiano attraverso la storia dell’arte, la letteratura e, ovviamente, l’opera di Ghirri stesso. 

L’esposizione dedicata al fotografo di Scandiano è però solo uno degli infiniti motivi di interesse di una rassegna che propone inoltre negli spazi della Reggia e in quelli collegati a Parma le personali di Sara Munari e una piccola raccolta di Giovanni Chiaramonte, le mostre di fotografi emergenti quali Francesco Comello e Lorenzo Zoppolato insieme ad altre di interessanti autori del panorama nazionale. In particolare, tra le iniziative a margine dell’evento, lo Spazio BDC28 di Parma celebra i 50 anni dell’allunaggio con “The Bright Side of the Moon - fotografie vintage dagli archivi Nasa”, che dal 17 ottobre al 24 novembre vedrà esposte – oltre a 2  roadbook di Apollo 13 e Apollo 15 - 170 fotografie vintage degli archivi NASA relative ai primissimi lanci e training (1950 - 1966) e alle missioni dei programmi Mercury (1960 - 1963), Gemini (1964 - 1966) e Apollo (1966 - 1972). 

Lo spazio del Piano Nobile della Reggia è quello deputato, invece, ad ospitare la mostra di Chiara Samugheo intitolata “Celebrità", 70 splendide fotografie a colori e in bianco e nero che ritraggono volti e atteggiamenti di notissimi attori, registi, scrittori e personaggi dello spettacolo, immortalati dall’autrice tra la fine degli anni ’50 e la metà degli anni ’80. 

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Copyright: Credit Chiara Samugheo

Anche quest’anno, ColornoPhotoLife può contare, infine, sulla qualificata collaborazione con lo CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma), per dare vita a momenti di una viva cultura fotografica che si estende al Concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia - tappa di Portfolio Italia - agli intensi incontri con autori e protagonisti della fotografia italiana e ai workshop di Sara Munari, Marco Gualazzini e Francesco Comello, dedicati rispettivamente ai temi “Portfolio fotografico, idee, perché, come”, “Il lavoro fotogiornalistico” e “Trovare la storia”.

Tutto ciò è reso possibile grazie al patrocinio di Destinazione Turistica Emilia, del sostegno di Comune di Colorno, Regione Emila Romagna e Provincia di Parma e alle ampie e qualificate collaborazioni che, ben coordinate dal volontariato culturale del Gruppo Fotografico Color’s Light e dalla professionalità di ANTEA Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo, hanno permesso di conseguire sinergie di particolare efficacia.

Nei giorni del festival, le mostre sono tutte a ingresso gratuito – dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 – a eccezione di quella dedicata a Luigi Ghirri e di quella di Chiara Samugheo, entrambe visitabili al prezzo di 4,50 euro con braccialetto identificativo. Per quanto riguarda la mostra “Celebrità”, nel periodo successivo al festival resterà aperta al pubblico dal martedì al venerdì, dalle ore 11 alle 15, con visita guidata obbligatoria insieme al biglietto d’ingresso alla Reggia, e il sabato e la domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18, al prezzo di 4,50 euro con braccialetto identificativo.

Pubblicato in Cultura Parma
Martedì, 17 Settembre 2019 10:23

A Colorno il primo incontro di Amo Natura

Nella mattinata di sabato 14 settembre si è svolto il primo incontro mensile del programma "Amo Natura". Da un idea di cittadini colornesi, "Amo Natura" vuole riportare in decoro strade e parchi cittadini, ad oggi sempre più oggetto di vandalismi ed atti incivili, come il costante abbandono di rifiuti.

Diverse persone si sono incontrate in piazza Bonini, all'ingresso della piscina comunale del paese, con scope, guanti e sacchetti. Insieme ai consiglieri comunali Maurizio Segnatelli (responsabile del verde) e al capogruppo consiliare Jacopo Rosa (responsabile del rapporto con le associazioni), che hanno scelto di aderire con piacere all'iniziativa, si è svolto un minuzioso lavoro di pulitura dell'area verde della piazza. Il consigliere Segnatelli ha provveduto anche a tagliare dei rami di alberi ormai molto in basso ed è intervenuto per eliminare personalmente dei pericolosi monconi di legno che sporgevano dalle piante, facendo attenzione a rispettare il collare degli alberi. Un evento che vuole dare un bel segnale; quello del rispetto verso la natura e verso il bene pubblico.

A Colorno da tempo, non esiste un solo parco, un solo quartiere, o anche una singola siepe, dove non vi siano presenti rifiuti di ogni genere, cicche di sigarette e cibo abbandonato. Se da una parte oggi, la collettività continua a chiedere sempre con maggior insistenza, aree verdi sempre curate, dove poter trascorrere ore di svago, dall'altra si fa fatica a rispettare la natura. Diviene quindi sempre più necessario che vi siano delle regole da far rispettare al fine di evitare la totale anarchia. Esistono parchi con dei cartelli di divieto che ormai nessuno rispetta più. Cartelli come "divieto di passare in bicicletta" o di "far entrare cani". E' per tale ragione che richiediamo ancora una volta con insistenza videosorveglianza nei parchi e nelle zone più nascoste del paese. Occorre riuscire ad individuare gli incivili e sanzionarli a dovere. Solo colpendoli nel portafogli, si riuscirà probabilmente a limitare il fenomeno che ormai ci affligge da anni.

Per mantenere bello e decoroso il nostro comune e le nostre aree verdi, occorre che ognuno di noi faccia la sua parte e noi l'abbiamo voluta fare e la faremo ancora.

Il gruppo

AMO - COLORNO

Negli ultimi tempi il comune di Colorno è stato oggetto di atti vandalici e incivili anche piuttosto gravi che hanno turbato un’intera comunità. L’uccisione di un riccio al quale è stato dato fuoco, assieme ad una parte di giardino, è stato un gesto spregevole che si è andato ad aggiungere allo sradicamento di una panchina. Episodi ormai quasi quotidiani a cui si aggiunge il corposo abbandono di rifiuti nelle nostre aree verdi.

Al fine di tutelare il nostro territorio ed in particolare le nostre aree verdi, luoghi di svago e interazione tra le famiglie, il gruppo Amo Colorno ha deciso di dare una mano alla collettività e all’attuale amministrazione, dando vita ad un progetto denominato “Amo Natura”. Il progetto prevede la pulizia di strade e parchi, per un sabato al mese. Giorno 14 settembre alle ore 10:30 semplici cittadini si incontreranno in piazza Bonini, dinanzi all’ingresso della piscina comunale, per occuparsi della messa in decoro delle strade limitrofe e del parco Le Tre Isole di via Costituente. L’iniziativa verrà sostenuta anche dal consigliere al decoro urbano, Maurizio Segnatelli, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.

Riteniamo da sempre che il territorio in cui si vive, debba essere amato e curato proprio come si fa con la propria casa. Custodire il creato e rispettare la natura sono elementi sostanziali di una società civile. Per chi volesse partecipare all’incontro è consigliabile portare guanti, sacchetti della spazzatura, scopa e paletta e giubbotto catarifrangente. Non è vincolante, ma è meglio essere ben attrezzati. Per maggiori informazioni si può consultare il sito web: https://amocolorno.webdone.it oppure scrivere una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prendiamoci cura degli spazi collettivi e salvaguardiamo l’ambiente.

 

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Il miglioramento della sicurezza dei territori a Nord di Parma e la mitigazione del rischio alluvionale nell’area oggi ancora parzialmente vulnerabile che riguarda, in particolar modo, il cruciale snodo idraulico di Colorno e del suo territorio interessando anche l’abitato di Torrile sono stati al centro dell’incontro preliminare tra enti pubblici che si è svolto stamane presso l’Autorità del Fiume Po.

La riunione ha preceduto l’assemblea pubblica con i cittadini che si terrà Giovedì 25 Settembre alle ore 18 nei locali dell’Aranciaia a Colorno (Pr) promossa e voluta dal neo sindaco di Colorno Christian Stocchi e dal Segretario dell’Autorità di Distretto Meuccio Berselli. Nella mattinata di lavori distrettuali, a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi, la responsabile dell’Assessorato Regionale Difesa del Suolo Monica Guida, il direttore di AIPO Luigi Mille , l’Assessore con delega ambientale del Comune di Colorno Ivano Zambelli, il presidente e direttore del Consorzio di Bonifica Parmense Luigi Spinazzi e Fabrizio Useri, Protezione Civile e numerosi  tecnici delle amministrazioni coinvolte, si sono presi in esami dati storici e aggiornati con riferimento particolare alle simulazioni di piena e analisi delle ripercussioni.

Tra i temi trattati la laminazione delle piene in un unico piano coordinato, gestione dei sedimenti accumulatisi nel tempo in alveo e in area golenale, l’edilizia interferente, incremento delle sezioni e stazioni di monitoraggio con adeguata sensoristica più performante ed in tempo reale per la prevenzione degli stati di piena. 

Pubblicato in Ambiente Emilia
Sabato, 07 Settembre 2019 08:34

Il personaggio: da Colorno Nicola Scillitani

Oggi conosciamo Nicola Scillitani, nato a Foggia il 6 giugno 1980 da padre che ha lavorato nelle poste fino alla pensione e mamma casalinga da sempre sostenitrice dei valori della famiglia.

Di Nicola Comparato Colorno, 7 settembre 2019

Nicola, che ha un fratello disabile, ha trovato conforto nell’aiutare gli altri per star bene con se stesso e cperciò svolge moltissimo volontariato. Risiede a Colorno dopo aver vissuto due anni a Parma dal 2010 al 2012, non è sposato ma reputa la sua vita comunque completa, grazie al suo lavoro e all’impegno atto a rendere sempre migliore il paese in cui vive, grazie alla creazione di un gruppo denominato Amo - Colorno, che oggi consta di 338 tesserati e circa 1300 simpatizzanti.

Attualmente Nicola lavora nel settore della sicurezza informatica e di quella logistica (sistemi d’allarme e videosorveglianza) e possiede un buon bagaglio culturale di ragioneria e infrastrutture di rete informatiche.

Nicola Scillitani si appassiona alla politica fin da ragazzo, quando discuteva animatamente con persone molto più grandi di lui sui valori della vita e sul bene che un politico deve arrecare al popolo. Ha sempre reputato essenziale che un politico debba essere “al servizio della gente” e non cercare di ottenere solo un tornaconto personale. Questa sua passione è nata dalla conoscenza del suo lontano parente “Lorenzo Scillitani” primo sindaco della città di Foggia. Lorenzo fu anche al governo nel secolo XIX. Lorenzo riuscì ad acculturare la città di Foggia realizzando scuole e biblioteche, e seppe impegnarsi a rendere la città sempre più a misura di cittadino dando vita a infrastrutture stradali per migliorare gli scambi commerciali e ospedali per il sollievo e la cura della malattia. Edificò anche l’Opera Pia che fu a lui dedicata con l’appellativo di “Opera Pia Lorenzo Scillitani”. Un luogo di formazione e di alloggio per i bambini orfani e le donne vittime di violenza. La frase più famosa che i libri di storia ricordano è la seguente: “Il popolo che ha le migliori scuole è il primo popolo, ed il nostro se non l'è oggi lo sarà domani.” La determinazione e la bontà di Lorenzo lo colpirono fin dalla più tenera età e lo spinsero a lavorare per la collettività. Nicola svolto per diverso tempo volontariato presso la Croce Rossa Italiana e la Pubblica di Torremaggiore (FG) e quando gli è stata data l’opportunità di conoscere la politica e provare ad entrarci col volere del popolo, ha accettato la candidatura per il comune di Colorno, con il partito LSU (Liberi Socialisti Uniti). Dopo un breve percorso come consigliere comunale nel comune di Foggia (dimettendosi poi per scelta) ha continuato a studiare politica, ad informarsi e a cercare di capire il vero segreto per governare un territorio con saggezza e sapienza. Successivamente negli anni ebbe la possibilità di entrare a coordinare il gruppo provinciale di Colorno di Fratelli d’Italia e lì trovò il modo di apprendere molte nozioni nuove.

"Mi trovai benissimo, spiega Nicola, ma decisi per ragioni personali che non era la mia strada. Avevo in testa altro. Volevo amare il territorio in cui vivo. Vedevo Colorno trascurata e abbandonata a sè stessa. Ovunque mi girassi riscontravo problemi da risolvere. Ovunque andassi la gente si lamentava ed era scontenta, insoddisfatta, si sentiva tradita. Ebbi così l’input il 12 marzo del 2018 di dar vita ad un gruppo di cittadini uniti con uno scopo comune, quello di lavorare per il territorio. Cittadini uniti indipendentemente dal colore politico. Nacque così Amo - Colorno. Inizialmente non fu facile. Eravamo in 4. Con il tempo siamo cresciuti e ad oggi siamo apprezzati e siamo un punto di riferimento non solo per Colorno, ma anche per tutta la bassa est Parmense. Per Torrile e anche per Sorbolo - Mezzani. Amo - Colorno è vedetta sul territorio. Segnala all’amministrazione i problemi da risolvere e propone soluzioni. Amo - Colorno pulisce i parchi comunali, cerca di aiutare persone in difficoltà di lavoro. Amo Colorno porta la spesa agli anziani del paese e le medicine. Amo Colorno nelle proprie possibilità cerca di dare viveri a coloro che fanno fatica a comprarli. Ricordo quest’anno, prima di natale, quando abbiamo fatto una raccolta di giocattoli e coperte da consegnare direttamente a persone bisognose a noi conosciute. Il cuore si è scaldato d’amore, ed è stata una sensazione meravigliosa. Si le sensazioni sono importanti. Quelle sensazioni che mi portano ai miei hobby e alle mie passioni. Tra le mie passioni principali c’è la lettura. Adoro leggere. Leggendo posso vivere altre 100 vite diverse dalle mie. Posso sentire l’anima di un libro ed acculturarmi. Adoro la storia e conoscere fino all’esasperazione il passato che ci ha resi ciò che siamo. Amo dipingere olio su tela. Amo scrivere poesie e sto iniziando a scrivere un libro sulla vita di un giovane forestiero di paese trasferitosi al nord italia per dare una svolta alla propria vita, tra difficoltà ed errori ma anche gioie e soddisfazioni. Non diniego la musica. Amo suonare ma sono autodidatta. Pianoforte e chitarra sono gli strumenti che utilizzo, ma non so cantare proprio per niente. I miei generi preferiti? Un pò tutti. Io credo che per ogni momento della vita esista una giusta colonna sonora. Una musica adatta all’occasione. Ad esempio quando la tristezza mi colpisce, ascolto colonne sonore di epici film o del solo pianoforte. Quando sono molto felice, il rock anni 80’ è l’ideale. Quando sono arrabbiato ecco spuntare la battagliera colonna sonora del gladiatore o della battaglia di William Wallace l’eroe scozzese. Ho una passione per i viaggi. Amo scoprire luoghi e culture diverse, usanze e costumi e cimentarmi con i diversi stili di vita. I miei cibi preferiti sono la pizza e gli spaghetti. Da buon italiano. Il tutto condito con dell’ottimo vino italiano. Sarei meschino se non citassi la tecnologia come passione. Fin da piccolo amavo smontare di tutto, per vedere com’erano costruiti e come funzionavano gli oggetti. Mi è sempre piaciuto scoprirne il funzionamento. Dall’orologio sveglia digitale, alla bobina della bicicletta. La stessa curiosità ho da sempre applicato nel linguaggio di programmazione di siti web e programmi. Capirne il linguaggio. L’anima del loro funzionamento, il loro sviluppo. Miele per il mio palato. Qualcuno potrebbe domandarmi, ma alle donne ci pensi mai?... Bè mi sono posto anch’io spesso questa domanda. Tanti amici mi hanno soprannominato il “priore di Colorno”. Ebbene lo confido, sappiate che sono fatto anch’io di carne e istinto, ma d’amore si può vivere ma non morire. Vengo da una difficile storia d’amore, diventata soffocante, difficile e piena di menzogna e tradimento. Ad oggi sono ancora ferito. Io credo che l’amore debba andare aldilà di quello fisico. Che l’amore tra uomo e donna, debba essere sincero, leale, incondizionato, senza un proprio fine personale, per per la necessità di completarsi entrambi come due pezzi di cuore della stessa medaglia. Ci sarà tempo per l’amore forse. Del resto sono ancora giovane no? Per ora mi godo la famiglia, mi godo le amicizie, quelle vere e sincere. Mi godo la possibilità di fare qualcosa di buono per qualcuno. Di fare del bene agli altri, per ripagare i miei tanti errori del passato. Errori che ognuno può compiere nella vita. Nel bene e nel male siamo umani e c’è sempre un tempo di riscatto. Un tempo in cui si decide di lottare per gli altri."

Per maggiori informazioni la pagina Facebook di Amo Colorno

https://www.facebook.com/amocolorno/ 

 

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Pubblicato in Costume e Società Parma

Tutti matti per colorno 2019. Festa internazionale di circo e teatro di strada – XII edizione

Venerdì 30 agosto, sabato 31 e domenica 1 settembre 2019 - Centro storico di Colorno (PR) -
Il festival, pioniere nella scoperta dei più grandi talenti internazionali di circo contemporaneo, porta nella splendida cittadina ducale le esperienze artistiche più eccentriche e poetiche del mondo circense: il duetto fra un danzatore e un escavatore, un clown che tocca il cuore, acrobati che assaltano la scena lanciando coltelli, giostre fantastiche, esperti di hula hop, sand art, fanfare e musica da non poter stare fermi: tutto questo e molto altro è Tutti matti per Colorno 2019.

CALENDARIO

VENERDÌ 30/08
Dalle 18.30 alle 00.00
Con le compagnie Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Pirouettes Ensemble in Approdi, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Cometa Circus in Cometa, Depáso in La Trottola, Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Massimo Pederzoli in Surprise, L’Abile Teatro in Mago per Svago, La dinamica del controvento (giostra)
20.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)
22.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
23.00 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)
00.00 Fanfare Olaïtan (concerto)

SABATO 31/08
Dalle 17.00 alle 0.00
Con le compagnie Pirouette Ensemble in Approdi, L’Abile Teatro in Mago per Svago, Cie Byk in Istinto, Depáso in La Trottola, Cometa Circus in Cometa, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Fanfare Olaïtan (itinerante), Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Okidok in Slips Inside, Massimo Pederzoli in Surprise, BluCinque in Luk / Osservatorio, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra),
15.30 Tavola Rotonda Il Circo: Un’Identità multidisciplinare (presso Aranciaia)
10.30 e 17.00 Tony Clifton Circus in Mission Roosvelt (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
18.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)
20.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
21.30 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)
0.00 Sugar Daddy and the cereal killers (concerto)

DOMENICA 01/09
Dalle 16.00 alle 22.15
Con le compagnie Maremotum in Limbo, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Depáso in La Trottola, Pirouettes Ensemble in Approdi, LudiLò in Resta, Massimo Pederzoli in Surprise, Cometa Circus in Cometa, Duolinda in La Dama Demodè, Chilowatt-electric company+ in Rex, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra)
18.45 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)
19.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)
21.00 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)
22.30 The blind rats (concerto) con i Parma Lindy Hoppers, blues/swing, musica e danza

 

WWW.TUTTIMATTIPERVOLORNO.IT/BIGLIETTERIA 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Sabato, 31 Agosto 2019 06:45

"637 - La vita al tempo del ponte"

Economia, commercio, sport, lavoro, cultura: ambiti differenti della vita, messi tutti in crisi dalla chiusura del ponte di Casalmaggiore-Colorno, prolungatasi per 21 mesi, o per meglio dire 637 giorni. Per raccontare questo periodo di grande difficoltà per i territori del Casalasco-Viadanese, della Bassa Parmense e del Colornese è nato un libro, che raccoglie settanta storie, tutte abbastanza simboliche ed esplicative, legate appunto alla “crisi del ponte”.


Un momento a suo modo storico - quello intercorso tra il 7 settembre 2017 e il 5 giugno 2019, date di chiusura e riapertura del viadotto sul fiume Po - che per questo è stato fissato in 260 pagine (con fotografie in bianco e nero). Il libro, dal titolo “637 - La vita al tempo del ponte” è stato scritto da Giovanni Gardani, Nazzareno Condina e Cristian Calestani. I primi due sono giornalisti cremonesi, della sponda Casalasca del fiume Po, entrambi impegnati per OglioPoNews e Cremona 1; il terzo invece è un giornalista parmense, che segue in particolare la zona della Bassa Parmense, dove risiede, per Gazzetta di Parma.


Per lavoro hanno seguito giornalmente la “crisi del ponte” e nel libro hanno deciso di riprendere alcune storie, aggiornandole, e di pubblicarne di nuove. “Inizialmente le storie dovevano essere cinquanta - svelano gli autori del volume - poi però sono emerse nuove sfaccettature, vicende che non conoscevamo e che questo libro ha il merito di portare alla luce. Da un lato per raccontare, dall’altro per non dimenticare ciò che è stato. E siamo consci, peraltro, che avremo potuto raccogliere molte altre storie, perché il materiale era smisurato”.


Il libro presenta interviste ai membri del Comitato Treno Ponte Tangenziale, a commercianti, lavoratori, semplici cittadini, sportivi, uomini e donne di cultura, che hanno visto la propria vita cambiare. Non mancano curiosità legate alla moda e alla musica e storie che raccontano i momenti clou di quei 21 mesi, con le manifestazioni di piazza, con i trattori, l’Aperiponte, le colazioni in stazione ferroviaria, unendo di fatto le due grandi ferite infrastrutturali (ponte e treni) che hanno colpito Casalmaggiore, Colorno e i territori che vi gravitano attorno (comprendendo la vicina Viadana sulla sponda lombarda e, sulla sponda parmense, Sorbolo Mezzani, Sissa Trecasali e Torrile).


Il volume è edito da Sometti e ha ottenuto il patrocinio dell’associazione Terre di Lombardia. Avrà un costo di 15 euro e sarà presentato in anteprima sabato 7 settembre presso il Bar Centrale di Casalmaggiore in piazza Garibaldi alle ore 17.30. Una data non certo casuale: è infatti quella del secondo anniversario della chiusura totale del ponte e di conseguenza dell’inizio dei disagi che il territorio ha imparato suo malgrado a conoscere.

Seguiranno altre date di presentazione, che saranno presto comunicate, assieme ai punti vendita in cui sarà possibile acquistare il libro. La foto scelta per la copertina, scattata da Stefano Superchi, si caratterizza per una forte componente simbolica: dietro alle transenne che chiudono il ponte al traffico, infatti, sorge una nuova alba. Nella speranza di non dover più rivivere 637 giorni così.

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Pubblicato in Cultura Emilia

Nella prima mattinata di oggi il bus n. 7 in partenza da Colorno e diretto a Parma, si è dovuto fermare a San Polo di Torrile per circa 30 minuti almeno. L’autobus non ancora carico di studenti, per via della chiusura estiva delle scuole, era comunque occupato da lavoratori e diversi cittadini, che visto il prolungarsi dei tempi di sosta e più che altro per la paura hanno preferito recarsi alla stazione a prendere il treno, con il biglietto del bus già pagato in tasca. 

Chi invece ha scatenato il caos oggi nel mezzo pubblico il biglietto non l’aveva. Ad un normale controllo degli operatori Tep il ragazzo di etnia presumibilmente nord africana, conscio di essere multato, ha dato in escandescenza, rifiutando di dare le sue generalità ed iniziando a vandalizzare il mezzo pubblico, prendendosela anche con l’autista. Momenti di paura da parte dei viaggiatori e del personale a bordo, che è durato fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
 
Non sono nuovi episodi del genere sui mezzi pubblici, e la sicurezza di tutti viene continuamente messa a dura prova diventando sempre meno una garanzia doverosa. Molti autobus sono muniti di videosorveglianza e questo consente di riconoscere successivamente chi commette reati e magari si da alla fuga, ma non consente nell’immediato di tutelare gli occupanti dei mezzi. Sarebbe opportuno iniziare a ragionare su come poter evitare o deterrere rapidamente certi atti criminosi. Una buona idea potebbero essere dei tornelli rotanti che si aprono all’inserimento del biglietto. Si potrebbero dotare autisti e controllori di spray urticante con una delibera simile a quella proposta in regione Lombardia, e di tanto in tanto provare a far salire a bordo dei mezzi pubblici, personale delle forze dell’ordine o di vigilanza privata. Troviamo paradossale che un servizio pubblico debba essere sospeso a causa di un solo giovane baldanzoso che da in escandescenza. Non molto tempo da oggi, un treno fu perfino fermato per oltre un ora, a causa di un gruppo di ragazzini pestiferi.
 
Tutto questo è assurdo ed ingiusto nei confronti di chi paga il biglietto e ha una propria vita da portare avanti.
 
Il gruppo 
AMO - COLORNO
Pubblicato in Cronaca Parma