Qui non solo siamo di fronte a una dequalificazione di una professione importante anche dal punto di vista della sicurezza stradale, ma a una forma di profonda scorrettezza nei confronti di cittadini stranieri. Invece di alzare retribuzioni e diritti per incentivare i giovani, italiani o stranieri che siano, ad intraprendere la professione di autista si cercano infatti accordi con paesi extraeuropei dove il costo della vita è evidentemente inferiore, cercando in questo modo di risparmiare sulla forza lavoro. Non vi è altra spiegazione se non questa: risparmiare sugli autisti cercando manodopera a basso costo e mettendo in pratica un livellamento verso il basso. In pratica importiamo meno diritti per tutti, penalizzando filippini e italiani, e ce ne vantiamo pure".
A parlare è la presidente di Ruote Libere Cinzia Franchini.
"Davanti a questo incredibile annuncio credo che non si possa far altro che chiedere le dimissioni del presidente Seta Alberto Cirelli - continua Cinzia Franchini -. Il suo compito non è quello di andare a Milano a incontrare un console filippino per cercare autisti stranieri, ma è quello di battere i pugni sul tavolo per ottenere le risorse necessarie a garantire a tutti i cittadini un servizio di qualità, puntuale e all'altezza degli annunci sui temi del rispetto ambientale, della mobilità sostenibile e del superamento dell'uso del mezzo privato. Il trasporto pubblico non merita questo scempio, i modenesi non meritano tagli delle corse e servizi raffazzonati, gli autisti assunti non meritano di essere sottopagati e di fare turni da 12 e più ore. La deroga ai tempi di guida e riposo, imposti ad esempio agli autotrasportatori, non può e non deve tradursi in un far west e in uno sfruttamento degli autisti". "Un dubbio davanti a questo continuo scivolamento verso il basso resta - chiude Franchini -. Non vorremmo che la vera strategia della dirigenza Seta sia quella di svilire a tal punto la storica e gloriosa azienda di trasporto pubblico per gratificare qualche colosso in attesa di accaparrarsi tutto. Davvero i modenesi, così come i reggiani e i piacentini, non lo meritano".
Ruote Libere - L'Autotrasporto
Associazione autonoma di imprenditori del trasporto merci in conto terzi