"Di qua", la parte sontuosamente industriale con retaggi ducali e spiriti conservatori: acquasanta a volte colorata, con ambiguità ritualistica, da un sinistrismo anarchico. "Di là ", l'Oltretorrente appunto, vivacemente operaio, e antifascista nel senso più pieno; senza i co piacimenti manieristici, decadenti, arcadici dell'altra parte, ma assetato di persone, documenti (anche linguistici), soprattutto di fatti: a quanta storia italiana, ideologicamente concreta, ha dato vita l'Oltretorrente, dal '22 in poi! “ (...). Alberto Bevilacqua (da "Gli scrittori italiani e la loro terra", Corriere della Sera, 23-2-83.)
Parma, una città doppia divisa storicamente e ideologicamente dal torrente. Di qua la parte industriale, con retaggi ducali e spiriti conservatori. Di là, l'Oltretorrente vivacemente operaio, popolare e antifascista. Alberto Bevilacqua, 1982.
Il nostro reportage fotografico continua alla scoperta della parte esterna di un edificio religioso, sito alla Barriera Farini, un tempo strada di ingresso dei mercanti genovesi. La struttura religiosa è conosciuta come chiesa delle Cappuccine, suore di clausura. Edificata dopo la metà del 1500, si caratterizza per l'arco di ingresso al portico interno, che dà accesso alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta anche dell'Addolorata, del Bambin Gesù. Luogo di culto cattolico dalle forme rinascimentali, situato in strada Luigi Carlo Farini, ad angolo con lo "Stradone" o viale Martiri della Libertà.