di Matteo Landi
Correva il 13 maggio del 1950, sulle vie perimetrali dell'aeroporto militare di Silverstone si disputava la Prima Gara Iridata della storia della F1. Trionfò l'italiano Nino Farina su Alfa Romeo, con la Casa del Biscione capace addirittura di dominare l'intero podio, segnando una magica tripletta. 17 luglio 2021, Silverstone è ancora una volta teatro di una svolta, forse epocale, per la massima Formula. Le squadre erano avverse all'idea della doppia gara per weekend, considerando quanto già siano impegnativi i tre giorni di gran premio per meccanici ed ingegneri e temendo anche un aumento dei costi.
Così è arrivata la Sprint Qualifying Race: 100 km, che sul circuito inglese si traducono in 17 giri di gara di qualificazione, tiratissima e senza soste ai box. Tre punti al primo, due al secondo ed uno al terzo. La classifica finale sarà la griglia di partenza della gara, vera e propria, che si disputerà domani. Solo un esperimento, ce ne saranno altri due (a Monza ed in Brasile) quest'anno, abbastanza per poter tirare le prime conclusioni.
Verstappen beffa Hamilton ma la vera gara ci sarà domani
Dopo una qualifica del venerdì dominata da Hamilton, oggi Verstappen era pronto al riscatto, conscio che solo dalla "garina" di questo pomeriggio si cominciava a fare sul serio. Prima il fumo, poi il fuoco è fuoriuscito dai cerchi delle ruote anteriori della Red Bull dell'olandese. Allo start ha dimostrato che a bollire ancor di più era il sangue nelle sue vene. Max ha divorato Hamilton, involandosi in testa. Nei primi chilometri di gara l'inglese ha provato a riprendersi la posizione, poi si è arreso. Dietro i due, Bottas ha mantenuto la terza posizione fino al traguardo davanti a Leclerc. Davvero in palla il ferrarista, al volante della terza vettura più veloce del lotto. Per contro non è stata particolarmente fortunato il sabato dell'altro driver del Cavallino. Al primo giro Sainz ha subìto una leggera tamponata ad opera di Russell, quest'ultimo stupendo ottavo nelle qualifiche del venerdì, sprofondando il classifica, prima di una bella rimonta che lo ha portato all'undicesima posizione finale. Dopo la Sprint Race i due sono stati convocati dai commissari: potrebbe arrivare una penalità per Russell, nono al traguardo. Il titolo di peggiore del giorno va a Perez. Il messicano domani scatterà ultimo: un suo brutto errore l'ha visto profondare in fondo al gruppo. La squadra ha poi deciso di ritirarlo e potrà quindi apportare modifiche alla sua monoposto, a differenza degli altri che dovranno iniziare la gara domenicale con le vetture nella configurazione con cui hanno concluso la piccola corsa odierna.
Divertente ed interessante ma stravolge le statistiche
Gara Sprint, Gara Uno, Sprint Qualifying, chiamatela come volete. Divertente, tutta d'un fiato. Un'idea innovativa, ma neanche tanto, considerando che il format ricorda quello che da anni vige in altre Formule. Quello che questa configurazione di weekend stravolge di più tuttavia sono le statistiche. La pole position è da sempre il premio per il pilota che più riesce a spremere il suo mezzo nell'arco di un solo giro di pista. Istinto, velocità pura, strategia zero. Se nel futuro la F1 abbraccerà definitivamente il format sperimentato questo weekend suggeriamo una sola modifica: che il poleman, colui che muove le statistiche, sia il più veloce delle qualifiche del venerdì.