di Antonio Nunno Parma 1 giugno 2021 - Da questi due personaggi, è nata l’iniziativa - al momento allo stato embrionale - di un gemellaggio tra Parma, città d’arte, di musica e di teatro nonché famosa al mondo per la sua gastronomia e Vasto, splendida cittadina di 40.000 abitanti, affacciata sul cosiddetto “Golfo d’Oro” dell’omonima marina, lungo la Costa dei Trabocchi, di origine più che millenaria con importanti chiese, palazzi, torri e fortificazioni. I due centri, caratteristica tutta italiana, vantano eccellenze enogastronomiche rinomate nei prodotti agricoli, vinicoli e caseari, come ad esempio: parmigiano, prosciutto e lambrusco per il primo e caprino, caciocavallo, ventricina vastese e trebbiano per il secondo.
Passeggiando a Vasto, da piazza Rossetti e dirigendoci verso la Cattedrale di San Giuseppe, con il suo portale e rosone trecenteschi, imbocchiamo il corso Riccio De Parma, intestato a uno dei cavalieri italiani che presero parte alla Disfida di Barletta del 13 febbraio 1503, una fra le più epiche disfide della storia, che vide di fronte tredici cavalieri francesi e altrettanti italiani. Tra questi ultimi, si distinse per valore e coraggio proprio Riccio de Parma, originario probabilmente di Soragna, comune della bassa parmense che, successivamente al combattimento, si fermò nel territorio vastese, dove da documenti dell’epoca si trovano tracce di matrimoni e possedimenti relativi al casato.
Tale fu la gloria dell’impresa del nostro condottiero di ventura, Riccio de Parma, che per lungo tempo, più di una città italiana ha preteso di aver dato il natale all’eroe. Interessanti sono, a tal proposito, le immagini riprese nei due centri storici delle due città, che ricordano il mitico personaggio.
(immagini di Antonio Nunno)