Di redazione Parma 28 dicembre 2020 - Parlare di incrementi tasse e tariffe, quando si è in attesa di ricevere fondi economici a sostegno delle forzate chiusure o alla impossibilità di movimentazione delle proprie merci per ragioni connesse alle varie e imprevedibili disposizioni in materia sanitaria, non è certamente visto di buon occhio. Il costo della revisione dei veicoli, infatti, aumenterà di 9,95 euro. secondo quanto previsto da un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera.
Per Cna, riporta ANSA, è apprezzabile "l'emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera alla legge di bilancio con il quale viene disposto l'adeguamento delle tariffe per le revisioni auto, ferme da 13 anni", si legge in una nota. L'incremento di 9,95 euro, afferma la Cna, "rappresenta una boccata di ossigeno per i centri di revisioni privati, una categoria che da anni registra una crescita rilevante dei costi di gestione in termini di nuove tecnologie impiegate e formazione". La nota di CNA inoltre sottolinea che "l'adeguamento delle tariffe per le revisioni auto non peserà sulle tasche degli italiani. L'emendamento approvato prevede infatti che lo Stato erogherà un bonus ai proprietari dei veicoli pari all'incremento di 9,95 euro. Al riguardo Cna sollecita il varo in tempi rapidi del relativo decreto con le modalità per il beneficio che in alcun modo dovrà essere anticipato dalle imprese". La medesima associazione di categoria infine si "rammarica invece dell'occasione persa per intervenire sul fronte dei collaudi e della revisione dei mezzi pesanti".
Di parere e tono completamente opposto il ANCC (Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti) che in una mail trasmessa ai vari partiti così sottolinea il proprio disappunto:
"Non importa essersi laureati per mettere più tasse con il sistema "prendi poco prendendo a tanti" . Ma chi abbiamo eletto a rappresentarci? Non hanno risolto i problema dei mesi di attesa per revisionare un veicolo oltre 35 quintali ma hanno varato l'aumento del costo di 10 euro, cioè di circa 20.000 lire (lo scriviamo perché molti erano pensionati al passaggio all'euro e la loro pensione è stata dimezzata di colpo).
Un aumento del 22% in più rispetto all'anno precedente che, come abbiamo letto, sottrae dalle tasche degli italiani 4 milioni l'anno per il 2021, 2022 e2023. Parlano di "bonus" con molti distinguo ma intanto prendono e poi ... Hanno revisionato le tariffe dei veicoli datati, cioè quelli che vorrebbero bloccare con il famigerato "blocco permanente" in base agli euro, quindi, prendere soldi a chi domani verrà costretto a rottamarlo a causa di detto assurdo blocco che poco c'entra con il combattere l'inquinamento atmosferico. Inoltre, disincentiva a mettere in sicurezza i propri veicoli e la sicurezza degli altri e questo perché, visto che siamo in emergenza economica, per qualche sfortunato, anche 10 euro (circa 20.000 lire) possono fare la differenza e far scansare la revisione.
Forse chi siede in parlamento non ha capito che chi è senza lavoro e senza conto in banca, se ne frega di eventuali contravvenzionamenti e, stante le leggi in vigore, se trova un blocco stradale non vorrà perdere tempo in controlli e/o farsi confiscare il veicolo e sarà indotto a sfondarlo, facendo rischiare la vita agli organi accertatori. A tutti NON ASPETTARE E IMPRECARE ma sommergere il governo e i parlamentari di messaggi mail, chiedendo ai parlamentari che si oppongono a questo governo di formare un Governo Ombra e attivare un sito internet dove, su ogni aspetto, contenga le novità del Governo, le relative analisi e proposte alternative, informando in modo continuo e giornaliero gli italiani nonché fornendo contestualmente l'elenco dei nominativi dei parlamentari che votano i provvedimenti a danno dei cittadini."