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Parma sbarca a Milano, nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele per presentare due iniziative dedicate all’alimentazione, con lo scopo di aprire una strada verso il collegamento con l’Expo di Milano 2015 e di far conoscere e apprezzare il meglio della sua produzione agro-alimentare.

Parma 02 marzo 2014 ----

Il tutto avverrà a metà aprile. E non ci sarà solo cibo, ma anche cultura legata alle nostre tradizioni eno-gastronomiche.

L’operazione, coordinata dall'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa,  coinvolgerà la città storica lungo l’asse della via Emilia: dal Barilla Center, attraverso Piazza Garibaldi e passando per la Ghiaia si raggiungerà l’Ospedale Vecchio, tutte mete dove gli chef stellati provenienti da diverse regioni d’Italia proporranno i nostri prodotti lavorati da loro, con prezzo fisso a tre euro a piatto.
Contemporaneamente a Palazzo del Governatore  ci sarà la mostra  “Cibo immaginario”, un excursus nel  mondo del cibo letto attraverso i rotocalchi italiano degli anni cinquanta e sessanta.

Ambasciatore delle iniziative in terra ducale è stato il sindaco Federico Pizzarotti: “Questo inedito viaggio nella cultura del cibo – ha affermato - sarà occasione per vivere e conoscere  la nostra città e i nostri prodotti, trasformati dalle sapienti mani di 7 chef stellati.
Parma è sede dell’EFSA – ha continuato il sindaco – e anche questo rappresenta un riconoscimento delle grandi potenzialità della nostra città. E’ un aperitivo di quello che faremo nell’anno dell’Expo. L’iniziativa si svilupperà lungo l’asse della via Emilia, ai portici del Grano e in piazza Ghiaia. Sono certo – ha concluso – che  una volta che si provano questi prodotti se ne mantiene il ricordo. Questo vuole essere un invito a venire a Parma e a conoscere il suo territorio”

E il cibo chiama ad accompagnarlo il vino: lo ha ricordato  Maurizio Dodi, Presidente del Consorzio dei vini di Parma in rappresentanza di tutti i Consorzi: “Abbiamo un ottimo vino che non è conosciuto come meriterebbe – ha detto Dodi - va abbinato ai prodotti di Parma: malvasia e lambrusco  faranno gustare i prodotti del nostro territorio”.

Sarà della partita anche Massimo Spigaroli: “I prodotti di Parma – ha detto – sono una  base ideale per una buona cucina. La tradizione risale al Ducato di Parma, la nostra è un’attenzione antica al cibo. Questa è una manifestazione importante per la città perché mette insieme un sistema. I cuochi che vengono da fuori valorizzeranno a loro modo i nostri migliori prodotti. Mettersi insieme, provare, sperimentare ci aiuta a crescere e a dare valore ai  nostri prodotti”.

A presentare  la mostra “Il cibo immaginario” che aprirà in contemporanea a Palazzo del Governatore, ci ha pensato l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris: “L’esposizione a Palazzo del Governatore – ha ricordato  Ferraris - è curata da Marco Panella. La mostra guarda all’agro-alimentare come processo culturale, patrimonio della nostra comunità,  che con questa operazione cerchiamo di accompagnare. Nei rotocalchi degli anni cinquanta e sessanta  troviamo il  legame degli italiani con il cibo. Vogliamo dare un segno del nostro percorso in un legame con Milano che ci porterà all’Expo 2015”.


INGREDIENTE PARMA
Una passeggiata in centro per gustare le eccellenze del territorio

Parma, capitale della cultura enogastronomica italiana e patria di grandi eccellenze, famose in tutto il mondo, ospiterà sabato 12 e domenica 13 aprile 2014 la prima edizione di Ingrediente Parma.

Un evento aperto al pubblico che vuole portare nelle piazze della città emiliana i popolari quanto prestigiosi prodotti parmensi con la possibilità di assaggiarli in tutta la loro tradizionalità ma anche in modo più creativo. Una piacevole occasione per fare una passeggiata per le vie del centro assaggiando i piatti di grandi Chef, locali e non, che interpretano i grandi prodotti di Parma con creatività, dall'antipasto al dolce, accompagnandoli con i vini locali. A rappresentare il territorio ci saranno gli Chef Davide Censi del ristorante Antichi Sapori, Franco Madama del ristorante Inkiostro, Massimo Spigaroli del ristorante Al Cavallino Bianco, Alberto Rossetti del ristorante Al Tramezzo e Augusto Farinotti del ristorante La Brace di Maiatico.

Parma ospiterà anche gli Chef stellati dell'associazione Chic (http://www.charmingitalianchef.com): Marco Sacco del ristorante Piccolo Lago di Verbania, Andrea Ribaldone, Fabio Barbaglini e Accursio Craparo.
La passeggiata può partire con gli antipasti ai Portici dell'Ospedale Vecchio, per proseguire in Piazza Ghiaia dove verranno serviti i primi piatti ed il dolce. In Piazza Garibaldi ci saranno i secondi ma non solo, qui infatti saranno presenti anche gli stand istituzionali dei Consorzi delle eccellenze parmensi: Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Culatello di Zibello, Vini dei Colli di Parma. Ma non finisce qui! Nei pressi del Barilla Center ci si potrà rilassare facendo merenda o concedendosi un aperitivo con i finger food preparati dagli Chef di Academia Barilla.

Non mancherà inoltre un comodo servizio navetta gratuito che la sera del sabato passerà tra le varie postazioni.

Ingrediente Parma è un’iniziativa del  Comune di Parma e del Consorzio GeCC (Gestione Centro Città Parma), organizzata dal Consorzio Tutela Vini dei Colli di Parma, con la collaborazione di ALMA (La Scuola Internazionale di Cucina Italiana), Academia Barilla, Barilla Center, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Culatello di Zibello, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Associazione Italiana Sommelier Parma, con il contributo di Vetreria Fiorenza e Cavazzini Spa.

Il cibo immaginario 1950 – 1970: pubblicità e immagini del’Italia a tavola

Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola,  mostra ideata e curata da Marco Panella, prodotta da Artix in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, racconta venti anni di vita e costume italiani attraverso icone, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare e, dopo il successo dell’edizione romana che ha visto 33.000 visitatori al Palazzo delle Esposizioni, arriva al Palazzo del Governatore di Parma, con il patrocinio e la collaborazione del Comune.

Circa 400 immagini, rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un percorso iconografico omogeneo che recupera un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana.  Immagini da osservare una ad una, cogliendo l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all’Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo  nel quale misurare il suo affrancamento sociale.

Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi, testate con milioni di copie vendute a settimana e che offrivano ai lettori una straordinaria sintesi tra informazione e lettura popolare d’evasione; da quelle pagine, le pubblicità precorrevano i tempi, ne esaltavano le tendenze, alimentavano un sistema di ambizione e di rincorsa sociale e, viste oggi, a distanza di decenni, ci restituiscono intatta l’immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d’ingenuità, era in cammino verso la modernità.

Il linguaggio espositivo de Il Cibo Immaginario è quello dei materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste - dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie - e poi manifesti, locandine, depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di oggetti, latte pubblicitarie ed utensili promozionali di quando la parola gadget non era ancora  entrata nell’uso quotidiano.

L’impianto culturale della mostra presenta le immagini raccolte in dodici grandi temi: dall’Italia che introduce nuove forme, oggetti e colori nel suo paesaggio domestico all’Italia dei baby boomer, dall’Italia del tempo libero all’Italia degli intenditori, dall’Italia che sogna con i concorsi a premio all’Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, dall’Italia della seduzione all’Italia delle famiglie e, in ultimo, a fine percorso, l’Italia dal vivo, ritratta in 30 fotografie che restituiscono volti e contorni di quell’Italia alla quale le pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro.

Dal punto di vista pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l’evoluzione di stili completamente diversi, che distinguono la creatività di illustratori, grafici e pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni; grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, artisti dell’immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po’ di Italia e l’ambizione di far sorridere.

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                 www.ciboimmaginario.it

(Fonte Comune di Parma)

 

Assoturismo-Confesercenti Modena: "Oltre a risultare un ulteriore polo attrattivo – in questo caso unico al mondo - contribuirebbe ad arricchire in modo prestigioso l’offerta turistica locale" -

 

Modena, 1 aprile 2014 -

 

“Una scelta che ci sentiamo di condividere; primo passo importante verso la realizzazione di una struttura museale in ricordo del grande tenore modenese Luciano Pavarotti”. Questa la posizione di Assoturismo-Confesercenti Modena dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Modena del cambio di destinazione d’uso di quella che fu la residenza del grande tenore modenese. Variazione, che può consentire l’avvio del processo di trasformazione in ‘Casa museo del Maestro’. “La realizzazione di una simile struttura museale oltre che un fiore all’occhiello per il territorio, potrebbe rappresentare a livello nazionale ed internazionale un’esclusività tutta modenese”.

 

Secondo Assoturismo infatti, contribuirebbe ad incrementare l’offerta turistica modenese, arricchendo in modo prestigioso – in questo caso – quella già presente e rappresentata da elementi locali di comprovata attrattività come appunto le note eccellenze motoristiche e automobilistiche del territorio, le manifestazione culturali (Festival della Filosofia in testa), e non solo. “Risulterebbe un ulteriore polo attrattivo, con ogni probabilità unico al mondo, in grado di richiamare turisti e appassionati di Luciano Pavarotti e della lirica più in generale; cosa per altro già dimostrata nei pochi momenti in cui la casa è stata aperta al pubblico. Con l’aggiunta di ulteriore valore oltretutto e ricaduta per il territorio: ovvero la possibilità di visitare anche – come per altro è già possibile - i teatri in cui il grande tenore mosse i primi passi e cantò più volte”, conclude Assoturismo.        

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Martedì, 01 Aprile 2014 15:21

Novellara - Festival Internazionale Teatro Lab

Teatro Lab ha portato a Novellara 3.700 presenze che si sono divertite a confrontarsi attraverso il linguaggio multiforme del teatro, e che hanno scoperto una cittadina viva ed accogliente.

 

Novellara (RE) 1 aprile 2014 –

Si è conclusa venerdì mattina l’edizione 2014 del Festival Internazionale Teatro Lab, che quest’anno ha visto tutti gli spettacoli e i laboratori svolgersi nel Teatro “Franco Tagliavini” e negli altri luoghi del centro di Novellara. 

Etoile Centro Teatrale Europeo, la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Novellara e FITA-Federazione Italiana Teatro Amatori, partner del progetto, hanno infatti voluto concentrare tutte le attività del Festival in un territorio molto attento alla cultura e al rapporto tra i giovani e l’intera cittadinanza ed il teatro. Ed i risultati di questi 14 giorni di teatro di e con la comunità hanno dato ragione a questa visione.

La comunità novellarese si è infatti mossa con attenzione per sostenere Teatro Lab: a partire dai commercianti del centro che hanno allestito le vetrine con i colori del Festival ed esposto con orgoglio le locandine, dando risalto all’evento per le strade cittadine. Per passare poi per la giovane compagnia Taldirò, otto ragazzi novellaresi, impegnati da qualche anno nel portare in diverse iniziative locali spettacoli autoprodotti, che hanno presentato lo spettacolo “Il bianco non esiste” e sono entrati a far parte come maschere dello staff del Teatro “Tagliavini”.

Teatro Lab ha portato a Novellara 3.700 presenze che si sono divertite a confrontarsi attraverso il linguaggio multiforme del teatro, e che hanno scoperto una cittadina viva ed accogliente. I 17 spettacoli portati in scena hanno creato un filo conduttore che va dalla coproduzione italo-franco-olandese fuori concorso “Freedom project”, presentata in anteprima il 22 febbraio, alla Sicilia, dalla compagnia texana Kids who Care, che ha presentato lo spettacolo “Deep in the heart”, al Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia alla Toscana.

Quest’anno inoltre si sono presentate al Festival non solo istituzioni scolastiche di diverso ordine e grado, ma anche associazioni e compagnie che riconoscono l’importanza di un momento di confronto e divertimento. Tra queste la compagnia ITAF-International Theatre Academy of FITA, che ha scelto proprio il palco di Teatro Lab per concludere un percorso di alta formazione teatrale, che ha visto impegnati gli allievi in diverse sessioni di lavoro svoltesi tra l’Italia e la Romania.

A riprova dell’impegno e coinvolgimento di ciascun partner in quest’avventura, alla cerimonia di chiusura del Festival hanno voluto prendere parte, e salire sul palco con il direttore artistico di Etoile e del Festival Daniele Franci, il sindaco di Novellara Raul Daoli e il presidente nazionale di FITA Carmelo Pace. Il Sindaco Daoli ha detto: “Novellara non può far a meno di questa rassegna teatrale che ha contaminato tutti, seminato speranza, partecipazione e coinvolgimento. Teatro Lab è una iniezione di fiducia e di speranza nel territorio. Scuole e compagnie provenienti da tutt’Italia e dall’Europa ci hanno fatto respirare la vera Europa”.

Daniele Franci dichiara: “ Io e miei collaboratori siamo estremamente soddisfatti di questa edizione di Teatro Lab, che, come nelle intenzioni nostre e dei partner che ci hanno sostenuto, si è rivelato un laboratorio teatrale costante ed in continua evoluzione. Quest’anno abbiamo portato a Novellara tante scuole che, nonostante il periodo di difficoltà, come noi credono nel teatro come strumento di espressione e crescita, e altrettante realtà da tutta Italia, come la giovane compagnia triestina Tèt-Teatro Etoile Trieste, che, da accompagnamento formativo di Etoile, sta ora cominciando a camminare con le proprie gambe. Abbiamo aperto laboratori d’improvvisazione e coinvolto la cittadinanza, a partire dai Taldirò, a cui va un grazie particolare, in modo attivo in quella che è la filosofia fondamentale del Festival: creare un luogo di incontro di esperienze e percorsi diversi, che rappresenti un laboratorio sempre più ricco ed in movimento, mai chiuso e ripiegato su sé stesso. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti fino qui e non vedo l’ora di partire per la prossima edizione.”

 

Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, a partire da Provincia di Reggio Emilia, Comune di Novellara e FITA-Federazione Italiana Teatro Amatori, commercianti e famiglie novellaresi.

 

Per info 333 90 55 604 e www.centroetoile.eu

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

 

Tanti appuntamenti per bambini e famiglie, mostre, presentazioni di libri e molto altro: si comincia domani, domenica 30 marzo con un evento dedicato alle famiglie: "Il libro dei segreti" -

 

Parma, 29 marzo 2014 –

Eventi dedicati ai bambini e alle famiglie, presentazioni di libri, rievocazioni storiche, avventure da detective e tanto altro ancora. È ricco il programma della stagione 2014 del Castello Pallavicino di Varano Melegari, gestito dalla Cooperativa Lasse. Tanti appuntamenti diversi a costruire un ventaglio di opportunità per tutti i gusti e per tutte le età, nell’intento di rendere il castello un polo culturale, espressione del territorio: un contenitore di arte e cultura che possa costituire un punto di forza per Varano e per tutta la provincia. Sempre in quest’ottica è da leggere anche il recente ingresso del maniero, quale socio ordinario, nell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: un’importante novità che gli permetterà di essere pienamente valorizzato grazie al lavoro di promozione che l’Associazione svolge attraverso gli organi di stampa, le agenzie di viaggio e gli operatori del settore.

La stagione 2014 comincia domenica 30 marzo dalle 14,30 con un evento dedicato alle famiglie: Il libro dei segreti”, avventura con giochi ed enigmi da risolvere nelle stanze del castello, a cura della Cooperativa Lasse e dell’Associazione culturale Oltre Lo Specchio. Poi va avanti con iniziative diverse, per adulti e per bambini, fino al 20 settembre. 

“Questo calendario di eventi e l’attività proficua al castello arricchiscono ulteriormente il contesto provinciale, e vanno a beneficio si tutto il territorio”, ha spiegato oggi nella presentazione al Parma point il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “Si tratta di manifestazioni diverse per valorizzare il nostro Comune e tutta la Valceno”, ha aggiunto il sindaco di Varano Luigi Bassi, che sull’ingresso nell’Associazione Castelli del Ducato ha detto: “Una scelta importante che il Comune ha fatto e che ci consentirà di aprirci non solo al nostro territorio ma anche ai tanti stranieri che utilizzano questo circuito per i loro tour. Abbiamo fatto diversi investimenti e interventi di miglioria, e ci saranno spazi ulteriori. È importante segnalare che il nostro è uno dei pochi castelli ad avere un ascensore, dunque anche i disabili possono visitarlo”. Accanto al sindaco anche l’assessore alla Cultura e al Turismo Angelica Lefenni: “C’è chi dice che con la cultura non si mangia. Noi invece pensiamo che nei momenti di crisi sia proprio con la cultura e con il turismo che si può costruire qualcosa di importante, tanto più in un centro come il nostro”.

Del programma di eventi ha parlato la presidente della Cooperativa Lasse Anna Chiara Gandi: “Abbiamo ideato una serie di eventi che speriamo riescano a portare il più possibile i visitatori al castello. Un castello che noi pensiamo come contenitore d’arte e cultura, punto principe di una rete di collaborazioni costruite nel tempo, luogo di arricchimento per il territorio e per i visitatori. L’idea di base è quella della fusione di stili e di attenzione alla qualità”.

Certamente l’ingresso nell’Associazione Castelli del Ducato darà un’ulteriore spinta propulsiva. “Il castello come è stato reinventato è nodo importante di una rete, di un sistema di turismo territoriale che sta dando i suoi frutti. L’ingresso nell’Associazione è per noi di assoluto rilievo, in primo luogo perché ci consente di connettere più facilmente i castelli della Bassa con quelli di montagna attraverso una tappa intermedia: aiuterà a qualificare non solo il castello ma l’intera valle”, ha commentato Domenico Altieri, vice presidente dell’Associazione, aprendo anche prospettive sul futuro: “Questo ingresso potrebbe anche aiutarci a proporre nuovi prodotti turistici: a creare ad esempio una connessione tra il sistema dei castelli e la “motor valley”, che in Varano ha il suo centro”.

 

Gli appuntamenti

Domenica 30 Marzo, a partire dalle 14,30: Il libro dei segreti

Domenica 30 marzo 2014, al Castello di Varano, si aprirà "Il libro dei segreti", pieno di misteri, tesori ed enigmi da risolvere... giocando tutti insieme!

Lo stregone Omnibus e i suoi sgherri sfideranno i bambini più coraggiosi a recuperare il prezioso manuale.

L'avventura partirà ogni ora, dalle 14.30 fino alle 17.30.

Prenotazione obbligatoria: e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; cell. 366.6022442; tel. 0525.400021.

Evento organizzato dall'Associazione Oltre Lo Specchio e dalla Cooperativa Lasse. Ulteriori informazioni sul sito www.oltrelospecchio.com

 

Sabato 12 aprile, ore 16: Reading – concerto - presentazione del libro “Nicovid. Piccoli momenti di buio”

Lunedì 21 aprile, dalle 14,30: Il mistero delle uova scomparse

Sabato 24 maggio, dalle 21,30: Insania, il labirinto della mente

Domenica 8 giugno, ore 16,30: spettacolo di burattini scritto ideato e realizzato da Patrizio Dall’Argine

Sabato 19 luglio, dalle 21: Insania

Domenica 24 agosto: dalle 16,30: Rivive il 300

Sabato 20 settembre, dalle 21: Ghost hunting night

 

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

 

 

 

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Fare shopping all'aria aperta nella prima domenica di primavera con la possibilità di acquistare merce di ottima qualità prodotta in Italia e all'estero a prezzi davvero imbattibili -

 

Modena, 29 marzo 2014 -

 

DOMENICA 30 MARZO TUTTA LA GIORNATA DALLE 7.30 ALLE 19 -

 

“Un lavoro, il nostro, molto apprezzato, tanto è vero che sono sempre i Comuni o i quartieri a cercarci” precisa il presidente del Consorzio Il Mercato Guido Sirri

Fare shopping all’aria aperta nella prima domenica di primavera con la possibilità di acquistare merce di ottima qualità prodotta in Italia e all’estero a prezzi davvero imbattibili, e nello stesso tempo visitare uno dei gioielli del patrimonio museale modenese, il Museo Casa Enzo Ferrari oggi completamente rinnovato con una serie di automobili straordinarie che sottolineano la storia dell’uomo Ferrari e del motorismo modenese nell’arco di un intero secolo. 

Tutto questo sarà possibile domenica prossima 30 marzo quando in zona Tempio a Modena, più esattamente in via Paolo Ferrari - per l’occasione trasformata in un’oasi pedonale e commerciale - dalle 7.30 alle 19.00 andrà in scena l’evento Fatto in Italia. Sui 50 banchi che partecipano all’iniziativa tanti prodotti per soddisfare tutte le esigenze: dall’abbigliamento alla biancheria per la casa, dalle calzature agli accessori all’ultima moda, con l’aggiunta della freschezza dei prodotti agricoli del mercato contadino “Campagna in città”. 

Il momento è difficile ma le persone apprezzano quello che proponiamo e ci cercano. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione per noi, il fatto che sono sempre i Comuni o i quartieri che ci chiamano, e questo significa che il lavoro che facciamo è molto apprezzato” precisa il presidente del Consorzio Il Mercato di Modena  Guido Sirri.

 

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Il Mercato )

 

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Sabato, 29 Marzo 2014 09:35

Parma - "L'arte della trasparenza"

L'UCAI sezione di Parma è lieta di presentare la mostra: L'ARTE DELLA TRASPARENZA dipinti di Luigi e Pier Paolo Ridolfi dalla collezione privata del sig. Luciano Vita presso lo spazio espositivo Galleria S.Andrea -

 

Parma, 29 marzo 2014 -

INAUGURAZIONE SABATO 5 APRILE 2014 alle ore 17.30

La mostra rimarrà aperta fino al 17 aprile con i seguenti orari:

da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiusura

www.ucai-parma.it

 

I TESTIMONI DEL NUOVO REALISMO

I capolavori dipinti dal maestro Luigi Ridolfi e la sua spettacolare “arte della trasparenza”, evidente in particolare nelle nature morte con oggetti in vetro e rame, hanno meritato numerosi riconoscimenti a livello Nazionale: viene nominato “Accademico dell’ Accademie di G. Marconi e della Tiberina a Roma” e “Membro honoris causa dell’Accademia di scienze, lettere, arti, nella classe Accademica Nobel di Milano”. Alcune sue opere più prestigiose sono state commissionate direttamente da personaggi famosi tra cui anche il Marchese P. Antinori, proprietario delle omonime Cantine sui colli fiorentini, che ha scelto il Maestro più volte per rappresentare le proprie bottiglie con particolari giochi di luce e contrasti.             

Nella sua pittura gli oggetti non sembrano quasi mai colti in una naturalezza quotidiana, in una dimensione familiare, ma si compongono in strutture di lapidaria staticità, di attesa perenne, senza che la polvere del tempo possa tuttavia intaccare le superfici sempre di un nitore nuovo, quasi che, appena tirati a lucido, fossero stati posti lì, da soli, con tutta la forza di arcane significazioni.  

La perfezione artistica raggiunta dal Maestro si ritrova anche nelle splendide opere iperrealistiche del figlio PierPaolo Ridolfi: artista autodidatta, da sempre affascinato dall’ Arte realista si dedica alle tecniche dell’ olio su tela e dell’acrilico oltre che alla sua passione per tecnica della matita. Egli attraversa varie esperienze e diverse fasi creative che lo conducono dall’ illustrazione, all’aerografo, alla poesia, donandogli quella sensibilità che gli consente di realizzare le sue molteplici opere. 

 

BREVE BIOGRAFIA ARTISTICA

Luigi Ridolfi nasce a Massa il 23.03.1927; vedovo di Maria Teresa Bugliani  ha tre figli, uno dei quali a sua volta dipinge. Ex partigiano, combattente scampato all’eccidio di Forno di Massa (MS), ha iniziato la sua carriera di pittore alla giovane età di 20 anni. Nel 1949 era collocato a Parigi dove ha studiato al Louvre i Maestri dell’ Impressionismo. Successivamente si è recato in Normandia dove, per necessità, ha lavorato anche come minatore. Nel 1950 si trova a Marsiglia, poi a Le Havre e poi nuovamente a Marsiglia dove viene arruolato nella legione straniera. Una volta rilasciato, è tornato in Italia e ha iniziato a frequentare l’ Istituto Statale d’Arte di Massa, sua città natale, dove poi si stabilirà definitivamente. 

 

Pier Paolo Ridolfi: seguendo le orme del padre, Luigi Ridolfi, nel 1995 ha frequentato degli stages per tecnici pubblicitari a Firenze, nel 1997 ha vinto il premio letterario “Superprestige Hemingway” a Roma e nel 2000 il premio “Passaporto 2000” sempre a Roma. Successivamente ha lavorato come designer creativo per un’ azienda produttrice di aerografie artistiche per caschi di motociclisti che ricevono molto successo all’ esposizione, sia alla fiera di Milano che a quella di Monaco. Ha lavorato anche per delle Case italiane di moda traendo, da questa esperienza, una più vasta conoscenza della colorazione e delle tecniche pittoriche che gli sono poi servite per ampliare il suo percorso artistico che proseguirà ininterrottamente fino a portarlo a realizzare molte opere che fanno parte di collezioni private di nobili famiglie italiane.

 

(Fonte: ufficio stampa Coordinamento UCAI-Galleria S.Andrea)

 

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Il primo dei dodici podcast dedicati ad altrettante opere dei Musei cittadini, nell'ambito del progetto Museo in Onda -

 

Piacenza, 27 marzo 2014 -

E’ già scaricabile dal sito www.palazzofarnese.piacenza.it il primo dei dodici podcast dedicati ad altrettante opere dei Musei cittadini, nell’ambito del progetto Museo in Onda che, sino all’11 giugno, racconterà la storia del patrimonio artistico e storico del territorio attraverso alcuni tra gli oggetti più significativi che ne fanno parte.

Il progetto, ideato dai Musei Civici di Palazzo Farnese, trae ispirazione dalla trasmissione radiofonica “History of the World in 100 Objects”, realizzata dal British Museum in collaborazione con Bbc Radio. La prima puntata, “Un Botticelli a Piacenza”, è dedicata al celebre tondo esposto a Palazzo Farnese, mentre mercoledì 2 aprile sarà on line il podcast “A Piacenza c’era il mare”, incentrato sul Museo di Storia Naturale, che sarà protagonista anche dell’approfondimento del 9 aprile “La garzaia: un balcone sulla pianura”.

Mercoledì 16 aprile, sarà ancora la volta di Palazzo Farnese con la puntata “Un’antenata di Excalibur”, mentre il 23 aprile si parlerà de “Il libro di Angilberga” conservato presso la Biblioteca Passerini Landi, dove il Salterio non è esposto pubblicamente ma sarà virtualmente sfogliabile sul web e attraverso a una postazione informatica nella sede di via Carducci.

Il 30 aprile, appuntamento con “Segnori sie tuti gi benvegnu!” e il 7 maggio “C’era una volta il ducato farnesiano”, sempre nell’alveo dei Musei civici di Palazzo Farnese, mentre il 14 e il 21 maggio i riflettori si accenderanno sul Collegio Alberoni con “La collezione del Cardinale” e “Il frullo per la cioccolata”. Il 28 maggio, si torna a Palazzo Farnese con il podcast “Prima dell’automobile: la carrozza”, il 4 giugno spazio alla Galleria Ricci Oddi con “Il senso di Bruzzi per la campagna”.

L’11 giugno, appuntamento con la Fondazione di Piacenza e Vigevano: “Tansini tra pittura e fotografia”. 

Ogni mercoledì, il podcast va in onda sulle frequenze di Radio Sound. Il progetto ha il sostegno dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, nonché della Fondazione di Piacenza e Vigevano. 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

 

Aperitivo e dj set al Tecnopolo sabato 29 marzo alle 18,45 il nuovo gruppo FAI Giovani si presenterà alla città con un grande evento -

 

Reggio Emilia, 27 marzo 2014 -

Si amplia la famiglia del FAI - Fondo Ambiente Italiano reggiano. Sabato 29 marzo alle 18,45 il nuovo gruppo FAI Giovani si presenterà alla città con un grande evento al Tecnopolo: un aperitivo con dj set per dare la possibilità a tutti di conoscere l'attività degli Under 40 del FAI e di visitare un gioiello recuperato come il capannone 19 dell'area ex Officine Reggiane (piazzale Europa).

La serata sarà introdotta da Edoardo Degl'Incerti Tocci, referente FAI Giovani Reggio Emilia, cui seguiranno gli interventi dell'architetto Lorenzo Ferretti Garsi, capo delegazione FAI Reggio Emilia, e dell'architetto Andrea Oliva, progettista e direttore dei lavori del Tecnopolo.

 

"Il nostro obiettivo è avvicinare quante più persone possibile ai valori del FAI e alla sua attività - spiega Edoardo Degl'Incerti Tocci - Siamo convinti che anche nella fascia d'età 18-40 anni tanti reggiani vorranno aiutarci a promuovere e tutelare il nostro patrimonio culturale e ambientale. Per essere sempre aggiornati sulla nostra attività basta seguirci sui principali social network come Facebook (Fai Giovani Reggio Emilia), Twitter (@fai_giovaniRE)".

 

L'evento, completamente gratuito, gode del sostegno di partner importanti. Grazie a Cassa Padana, 61.1 Ristorante, Reggio Motori, Azienda Agricola Tre Colline, Olmo Antico, Plasir Dolcezze Artigianali per Passione, Cardo, Rei Reggio Emilia Innovazione.

 

Durante la serata sarà possibile iscriversi al FAI Giovani alla quota di benvenuto di 10 euro per chi ha tra 18 e 25 anni e 20 euro per gli under 40.

 

 

Fonte: ufficio stampa Gruppo FAI Giovani Reggio Emilia

e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=reggio-emilia 

 

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Questa mattina la presentazione dell'iniziativa con le scuole e Manlio Castagna vicedirettore e Head of Communication & Marketing del Giffoni Film Festival -

 

Piacenza, 26 marzo 2014 -

 

Il progetto “One and different – essere giovani in Europa” inserito nell'iniziativa “Yec – Young european citizen” prende forma. Questa mattina il vicedirettore e Head of Communication & Marketing del Giffoni Film Festival Manlio Castagna ha incontrato i giovanissimi partecipanti al videoconcorso, promosso dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con il Giffoni Film Festival, che prevede la realizzazione di micrometraggi della durata massima di 90 secondi sul tema della cittadinanza europea.

L'iniziativa, che fa seguito al concorso del 2012 “La felicità in 90 secondi”, è stata presentata questa mattina in Provincia dall'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi, che ha consegnato insieme a Castagna una targa di riconoscimento alla classe della scuola di Pecorara vincitrice del My Giffoni 2013.

“One and different – essere giovani in Europa” si inserisce nel programma “Yec- young european citizen” realizzato con Upi e Presidenza del Consiglio dei ministri nell'ambito di Azione Province Giovani. Due le sezioni in concorso: giovani dai 13 ai 30 anni (gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari potranno realizzare e caricare i cortometraggi in modo autonomo con smartphone e tablet) e giovanissimi dai 6 ai 12 anni (frequentanti le scuole primarie e secondarie fino ai 12 anni: potranno realizzare in gruppo o con la propria classe il micrometraggio). I vincitori riceveranno premi e la possibilità di partecipare in qualità di giurati al Giffoni Film Festival. Per informazioni è possibile contattare il numero 0523/795507, scrivere un messaggio all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o collegarsi al sito www.provincia.pc.it - sezione Politiche giovanili. 

Il gruppo Facebook Piacenza con Giffoni e la pagina Facebook Piacenza con Giffoni – Concorso One and Different saranno i mezzi di collegamento principale al concorso: il concorso verrà infatti gestito tramite la pagina Facebook e il sito internet www.giffonifilmfestival.it. I video dovranno essere caricati su YouTube e sull'apposita sezione sul sito del Giffoni. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Settant’anni fa furono uccisi dai nazisti ventitré civili e il parroco. In un film documentario nuove testimonianze sulla strage, oltre a quelle raccolte  dal dopoguerra  -

 

Villa Minozzo, 25 marzo 2014 -

“A settant’anni dalla strage di Cervarolo, avvenuta il 20 marzo 1944 ad opera dei nazisti, in cui furono uccisi ventitré civili e il parroco, don Battista Pigozzi, ospiteremo la prima del documentario che ricorda quella tragedia”: così il sindaco Luigi Fiocchi presenta “E vennero da lontano”, il filmato di Riccardo Stefani, regista, e Sabrina Guigli, che sarà proiettato sabato sera, alle 21, nel teatro I Mantellini.

“Il tema principale del film documentario  - spiega il primo cittadino - è la ricostruzione, in chiave storica,  dell’eccidio di Cervarolo e di quello di Monchio, in comune di Palagano, nel modenese, dove l’opera è stata vista in anteprima nei giorni scorsi. La pellicola è la prosecuzione e l’approfondimento dell’argomento già affrontato nel film  ‘Sopra le nuvole’, realizzato dagli stessi autori nel 2008”.  

 

rid Riccardo Stefani dietro la macchina e un attore

 

Il paese di Cervarolo è “tra le ‘città’ - prosegue Luigi Fiocchi - decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della medaglia di bronzo, mentre il comune è stato fregiato della medaglia d’argento, a conferma delle sofferenze e del tributo di sangue pagato dalla nostra gente per la libertà e la democrazia”. 

Conclude il sindaco Fiocchi: “Il verdetto di condanna per i responsabili di quella strage è stato emesso solo tre anni fa, ma dal dopoguerra ad oggi sono state diverse le testimonianze scritte, tra cui le pubblicazioni ‘Raffiche di mitra in montagna’ di Umberto Monti (1946) e ‘Morte sull’aia’ di Pietro Alberghi (1964). Il documentario che vedremo nella serata di sabato, assieme al film di sei anni fa, basati entrambi, oltre che sui documenti storici, sui racconti dei sopravvissuti dei due eccidi (e per la cui produzione ci si è anche avvalsi di numerose comparse locali), vanno ad arricchire il ricordo di tragici avvenimenti che dovranno rimanere sempre a monito delle generazioni future”.

Si legge, fra l’altro, in una nota di presentazione del filmato “E vennero da lontano”, i cui protagonisti sono  “il territorio, la sua gente e la sua cultura”: “Lo spettatore verrà coinvolto nelle paure, nelle emozioni  e nei sentimenti di chi, in prima persona, ha vissuto quei momenti”. 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)

 

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