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Un momento culturale che unisce design e musica, mostre di fotografia e grafica, progetti di arte e architettura in un contesto indipendente ed autogestito dagli artisti in un'ottica di confronto e condivisione di idee.

 

Modena, 19 aprile 2014 -

È di nuovo il «Temporary Art Garden» l'appuntamento di riflessione degli artisti di Salsomaggiore. Uno spazio espositivo, temporaneo, aperto a tutti per creare sinergia tra le varie forme espressive. Il vernissage inaugurale, giovedì 24 alle 18 nella splendida cornice delle Serre Comunali del Parco Mazzini, sarà per Salsomaggiore un momento di incontro con gli artisti che dall'anno scorso, quando durante la prima edizione della Gran Fiera di San Vitale avviarono questo percorso, stanno lavorando ad un ripensamento del territorio, una rivalutazione dei tesori che esso racchiude.
«La seconda edizione di "Temporary Art Garden", in programma dal 24 al 28 aprile all'interno della Gran Fiera di San Vitale, permette una riflessione sulla storia di Salsomaggiore Terme, dai suoi inizi come Borgo del Sale, passando dalla sua epoca d'oro della "Ville des eaux" fino ad arrivare alla sua identità odierna, senza omettere possibili risvolti future» spiegano i ragazzi coinvolti.
È, senza dubbio, un momento culturale che unisce design e musica, mostre di fotografia e grafica, progetti di arte e architettura in un contesto indipendente ed autogestito dagli artisti in un'ottica di confronto e condivisione di idee.
Quest'anno "Temporary Art Garden" si presenta al pubblico con tre progetti artistici ed un "Atelier" pensato per i bambini: un evento salsese che, ripartendo dalle origini della città termale, vuole spingere lo sguardo oltre il presente.

«Appunti sul Tempo»
Il progetto, ideato da Cecilia Pratizzoli, artista e fotografa salsese, ideatrice di Frame Foto Festival di Salsomaggiore Terme, con la collaborazione di Julie Uni, sarà dedicato alla "Bella Epoque" di Salsomaggiore. È un collage fotografico, con cartoline d'epoca e scorci fotografici attuali, in un parallelismo che viaggerà su fotografia e video, grazie alle interviste degli anziani, degli adulti e dei bambini, per conoscere una Salsomaggiore diversa, quella già vissuta e quella che, forse, non esisterà mai.

«Salso.Interrotta»
Allestita dall'associazione OBoPROPTER, collettivo di studenti di architettura in Salsomaggiore che, coinvolgendo studenti di altre realtà, si propone di analizzare, capire e valorizzare il patrimonio architettonico salsese, la sezione vuole procedere a ritroso, arrivando a fissare l'interruzione e, re-immaginando la città, capire quali sono gli elementi che la rendono unica. Perchè ad un certo punto della sua storia Salso ha smesso di essere qualunque cosa, se non ciò che è ora.

«Cum grano salis»
Proposto dall'associazione Jamais Vu, gruppo di giovani uniti dalla volontà di mettere le loro esperienze umane e lavorative a servizio dello sviluppo culturale della regione e del territorio in cui vivono, il progetto vuole riprendere il contatto con l'essenza storica della città: il sale.
L'idea è quella di ricreare e rinvigorire un senso storico di appartenenza nella collettività, un tuffo nel passato per poter mirare al futuro con uno sguardo nuovo. Un viaggio di ritorno al "Borgo del Sale" e alle acque medicamentose di Lorenzo Berzieri, per non perdere la ricchezza dei nostri luoghi ma per sottolineare una differente e consapevole nuova identità.
L'installazione prevede la costruzione di una piramide di 2 metri e di alcuni oggetti del quotidiano completamente ricoperti di sale.

Atelier per bambini
Ideata da Julie Uni, laureata in Estetica e storia dell'arte contemporanea all'Università Vincennes-Saint Denis di Parigie animatrice e mediatrice culturale dell'arte alla Galerie des Enfants al Centro Georges Pompidou, la valigia ARTEfatta: si propone come un laboratorio d'arte itinerante per i bambini dai 4 ai 10 anni.
Tre le proposte:
L'oggetto cristallizzato: ricordando le origini di Salsomaggiore come Borgo del Sale, i bambini ricoprono interamente di sale un oggetto d'uso quotidiano a loro scelta.

Salso-collage: i bambini sperimentano la tecnica del collage utilizzando vecchie cartoline di Salsomaggiore, foto, tessuti e oggetti vari.

La città ideale: i bambini completano il disegno della città seguendo la loro ispirazione con tecniche diverse su una tela gigantesca.

 

 

Pubblicato in Cultura Emilia

Oggi, Lunedì 21 Aprile alle ore 16.30 si svolgerà a Corniglio, presso i locali (limitrofi alla sede del Parco dei Cento Laghi) dell'Ex Colonia Montana, l'inaugurazione dell'allestimento che ha permesso di esporre, valorizzare e rendere fruibile la collezione pubblica dell'artista Elena Samperi.

 

 

Parma, 21 aprile 2014 -

Elena Samperi (1951-1987), originaria, da parte della madre, della frazione cornigliese di Mossale Superiore, nel suo percorso formativo ha affiancato allo studio ed al conseguimento della laurea in Lettere Moderne l'interesse per l'arte ed in particolare la pittura, formandosi e collaborando con artisti parmensi e con personalità quali Arnaldo Bartoli e Cesare Zavattini e frequentando corsi di pittura in Francia ed in Inghilterra. Dal 1975 ha vissuto a Londra, inserendosi e spiccando nel panorama artistico londinese di quegli anni, emergendo, in particolare, nel filone artistico del movimento femminista inglese, con una produzione particolarmente interessante che indaga la complessità della condizione femminile, del rapporto di coppia e delle relazioni uomo-donna analizzando, nelle dinamiche dei rapporti privati, le corrispondenze esistenti con l'organizzazione e la struttura dei rapporti sociali e politici. Le sue opere sono state esposte in mostre ed esposizioni di rilievo internazionale e due suoi dipinti di questo periodo sono oggi custoditi presso il Victoria & Albert Museum di Londra ("Madonna" -1979 - e "Tango" -1980-).

Il suo trasferimento in Brasile, dettato dal forte interesse che l'artista maturò verso le problematiche ambientali e sociali di quelle realtà intrise di contraddizioni, trasformano la sua produzione in un appello per la sopravvivenza delle foreste tropicali ed in un incisivo commento sul sistema politico latino americano. L'artista morì in un incidente stradale in Brasile a soli 36 anni.

Nel 2011 la famiglia dell'artista ha donato parte delle opere al Comune di Corniglio. A seguito della donazione, grazie alle risorse messe in campo dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentaleall'interno del programma Investimenti Aree Protette Regionali 2009/2011, è stato possibile realizzare il progetto per l'esposizione e la fruizione delle opere, che ha saputo unire la parte critica e di ricerca dell'artista, alla parte progettuale, tecnica e grafica dell'allestimento realizzato.

Il progetto è stato condotto dall'Ente Parchi, in collaborazione con Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Comune di Corniglio e Associazione Amici di Elena Samperi.

L'inaugurazione sarà l'occasione per visitare l'esposizione ed effettuare una visita guidata alle sale e alle opere, condotta dalla Dott.ssa Stefania Provinciali, critico d'arte e curatrice della collezione, ma anche per ascoltare testimonianze di vita, racconti e ricordi.

La giornata sarà accompagnata, anche, dalla presentazione di una videoproiezione sull'artista, la vita, le opere.

 

(Fonte: Parchi del Ducato)

 

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Edizione 2014 del bando fUNDER35, iniziativa promossa da 10 fondazioni di origine bancaria, tra cui Fondazione Cariparma con l'obiettivo di sostenere l'impresa culturale giovanile: 1 milione di euro per le imprese culturali giovanili -

 

Parma, 16 aprile 2014 -

1 milione di euro per la crescita di imprese non profit, operanti da almeno due anni nell’ambito della produzione artistica e creativa e dei servizi di supporto alla valorizzazione, tutela, protezione e circolazione dei beni culturali, il cui l’organo di amministrazione sia costituito in maggioranza da membri di età inferiore ai 35 anni. Lo mettono a disposizione, attraverso l’edizione 2014 del bando fUnder35, 10 Fondazioni di origine bancaria: Fondazione Cariplo, capofila del progetto, e Fondazioni Banco di Sardegna, Cariparma, Cassa di Risparmio della Spezia, Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa di Risparmio di Modena, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Cassa di Risparmio di Torino, Livorno, Monte di Bologna e Ravenna. 

 

L’obiettivo di fUNDER35 è far decollare le migliori imprese culturali giovanili, che si distinguano per la qualità dell’offerta, nonché per una corretta politica del lavoro, e si prefiggano chiari obiettivi di sostenibilità economica tramite specifici progetti di miglioramento tanto in campo progettuale che gestionale. Il bando scade il 16 giugno 2014 ed è disponibile all’indirizzo (http://www.fondazionecariplo.it/it/progetti/arte/fUNDER35/index.html).

 

Con il bando fUnder35 le Fondazioni hanno deciso di dare un forte sostegno a imprese già attive, privilegiando le migliori in termini di qualità dell’offerta e corretta politica del lavoro; ovvero di concedere un contributo economico e formativo a quelle imprese che intendono sviluppare progetti di miglioramento tanto in campo progettuale che gestionale. Le principali tematiche sostenute nelle edizioni precedenti sono, infatti, l’avviamento professionale di artisti neo-diplomati e di nuovi talenti, l’avvicinamento del pubblico giovane alla cultura e la promozione di eventi teatrali dedicati ai giovanissimi, il miglioramento organizzativo finalizzato a una gestione sostenibile nel tempo, il consolidamento di posizioni lavorative strutturalmente precarie ma temporalmente stabili e l’assunzione di figure professionali under 35, lo svolgimento di un percorso formativo in campo manageriale destinato al personale interno e l’ampliamento/potenziamento dell’offerta culturale.

 

Il progetto fUnder35 prevede la pubblicazione di un bando rivolto a imprese non profit di natura privata aventi sede e operanti, da almeno due anni, nei territori di riferimento delle Fondazioni. Le imprese selezionate sono destinatarie di iniziative di monitoraggio periodico e di supporto connesse alle tematiche organizzative, gestionali e di innovazione tecnologica, con l’obiettivo di accompagnare il processo di miglioramento. Sono inoltre sviluppate attività di orientamento su tematiche fiscali, amministrative, di raccolta fondi a livello nazionale e internazionale da offrire agli enti finanziati come ottimizzazione delle risorse.

 

(Fonte: ufficio stampa ACRI)

 

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Tra i finalisti di quest’anno verranno selezionati alcuni candidati che entro giugno dovranno mandare la sceneggiatura per un corto di 10 – 15 minuti. La scelta all’attore romagnolo, che sarà disponibile per le riprese a novembre -

 

Modena, 15 aprile 2014 -

 

Un motivo in più per partecipare alla gara “4 Giorni Corti” nell’ambito della 8^ edizione del Nonantola Film Festival: in palio un attore del calibro di Ivano Marescotti.

 

“Vinci l’attore” è la grande e succulenta novità dell’edizione 2014 della gara, vero cuore pulsante della manifestazione organizzata da quest’anno dalla neonata associazione Nonantola Film Festival: la possibilità per una delle troupe finaliste di girare un cortometraggio con protagonista il grande attore romagnolo, che si è detto molto felice di partecipare all’iniziativa.

 

Come funziona

Fra i finalisti di “4 Giorni Corti” verranno selezionati alcuni candidati che entro la metà di giugno 2014 dovranno mandare la loro sceneggiatura (anche in prima stesura) per un corto da 10 – 15 minuti al massimo. L’organizzazione del festival si riserva la possibilità di selezionare uno o due partecipanti in aggiunta a questi fra i vincitori o i premiati delle passate edizioni della gara. Ivano Marescotti si prenderà il tempo necessario per leggere le sceneggiature, visionare il lavoro svolto per la gara di quest’anno per rendersi conto delle capacità tecniche dei partecipanti, e in base a ciò decreterà il vincitore ovvero la troupe con cui lavorare. Il cortometraggio verrà realizzato probabilmente durante il secondo fine settimana di novembre 2014, previ accordi fra Marescotti e i vincitori per stabilire logistica e piano di produzione. Il Nonantola Film Festival sarà coproduttore del film.

 

Biografia di Ivano Marescotti

Nato a Villanova, frazione del comune di Bagnacavallo il 4 febbraio 1946. Lavora per dieci anni all'ufficio edilizia della Provincia di Ravenna. Progetta di iscriversi all'università, poi nel 1981 prende la decisione definitiva: si licenzia ed intraprende l'attività teatrale. Lavora fra gli altri con Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi. L'esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte ne “La cintura”, mediocre risposta italiana a “9 settimane e ½”. Nello stesso anno l'incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film “L'aria serena dell'ovest” lo convince a dedicarsi prevalentemente al cinema.

Interpreta oltre cinquanta film, lavorando con registi di indiscussa importanza, tra i quali i premi Oscar Anthony Minghella e Ridley Scott, Marco Risi, Roberto Benigni (“Johnny Stecchino” e “Il mostro”), Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Grimaldi, Klaus Maria Brandauer, Antoine Fuqua. L'attività cinematografica gli frutta 6 nomination al Nastro d'Argento, che vince nel 2004 per l'interpretazione nel cortometraggio “Assicurazione sulla vita” di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.

Dal 1993 inizia un approfondito lavoro di recupero del suo dialetto romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante (Dante, un patàca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacavàl, una contaminazione tra il basso dialetto romagnolo e l'Orlando Furioso). Nel 1998 appare nel video ufficiale di "Ti lascio una parola goodbye", canzone del nuovo album dei Nomadi Una storia da raccontare. Dal 2002 il Comune di Conselice gli assegna in gestione la programmazione del Teatro Comunale dove, oltre a gestire un cartellone teatrale nazionale, progetta e produce i suoi spettacoli. Nel 2004 costituisce la Patàka S.r.l. con la quale gestisce le proprie proposte culturali. Nel 2004 interpreta la parte del vescovo Germano in “King Arthur” con Clive Owen, Keira Knightley e Ioan Gruffudd.

Nel 2006 è nel cast della fiction della RAI Raccontami, dove interpreta il ruolo di un costruttore edile, Livio Sartori, che interpreterà anche nel secondo capitolo. Nel 2008 partecipa alla fiction I liceali per Mediaset nella parte del prof. Gualtiero Cavicchioli. Nel 2009 partecipa al film “Cado dalle nubi”, nel quale ricopre il ruolo di un leghista padre della ragazza che ha una relazione con Checco Zalone, il quale interpreta invece un meridionale trasferitosi al nord. Recita nuovamente con Checco Zalone nel film “Che bella giornata”, uscito nel 2011, interpretando la parte di un colonnello dei Carabinieri.

 

(Fonte: ufficio stampa Nevent)

 

 

Quattro giorni, dal ponte della Liberazione sino al Santo Patrono cittadino, San Vitale, ricca di appuntamenti imperdibili, legati ad ambiente, cultura, benessere e bellezza. Tratti tipici di una città termale moderna che vuole aprirsi ai giovani ed alle nuove esigenze del turismo termale.

 

Parma, 15 aprile 2014 -

Salsomaggiore di nuovo unita per la Gran Fiera di San Vitale, www.fierasanvitale.it, che giunge quest’anno alla seconda edizione. In calendario dal 25 al 28 aprile, con un’anteprima dedicata ai giovani il 24, la rassegna cittadina si presenta più ricca di proposte e contenuti dello scorso anno. Ed ancora una volta i salsesi si sono raccolti per ricreare una festa cittadina che mancava da troppo tempo. Tema la salsesità, declinata in tutte le sue sfumature perché, ripetendo quanto ribadito dall’assessore Daniela Isetti, «a Salsomaggiore è proibito annoiarsi». E quindi ecco una quattro giorni, dal ponte della Liberazione sino al Santo Patrono cittadino, San Vitale, ricca di appuntamenti imperdibili, legati ad ambiente, cultura, benessere e bellezza. Tratti tipici di una città termale moderna che vuole aprirsi ai giovani ed alle nuove esigenze del turismo termale.  

«Un evento importante in termini di proposte e di innovazione, che toccherà tutta la città ed a cui siamo particolarmente legati» ha esordito l’assessore al Turismo Daniela Isetti. Presenti al tavolo di presentazione alla conferenza stampa, svoltasi nella sala del consiglio comunale di Salso, Vanessa Vedovelli presidente della Pro Loco Salsomaggiore, Monsignor Pier Giacomo Bolzoni a rappresentare le parrocchie cittadine e Fiammetta Antozzi dell’Enac di Fidenza. «Abbiamo riscoperto la voglia di città dei salsesi con eventi di divertimento, cultura, sport, enogastronomici: risalteranno la bellezza, il benessere e la cultura» ha spiegato Vanessa Vedovelli. La Pro Loco, che in questa Gran fiera, si presenta come organizzatore e coordinatore degli eventi, è riuscita ancora una volta a coinvolgere tutte le realtà cittadine, che a loro volta sono protagoniste delle proprie proposte. Una manifestazione che, partita l’anno scorso, spinta da un gruppo di giovani salsesi, tra cui i fantasiosi fratelli Andrea e Marco Folli, ha trovato quest’anno una nuova spinta che senza dubbio continuerà dando più spazio e respiro al calendario, comunque già ricolmo di proposte. Tra queste concerti, attesissimo quello degli Stevia, mercatini, mostre permanenti e collettive, esibizioni sportive, un micro festival- quello «Hortus et Aquae- Microfestival della cultura in giardino», visite guidate e laboratori per i più piccoli. E per Salsomaggiore sarà un motivo in più di festa: dopo tanti anni di abbandono e di chiusura i salsesi potranno tornare a vivere il magnifico parco dell’Istituto Tommasini, che sarà inaugurato sabato 26. E domenica seguirà il primo Trofeo San Vitale, Memorial Cardinal Ersilio Tonini e Don Cesare Rampini: un tributo a due uomini che hanno collaborato alla storia della comunità salsese nel XX secolo, ed al cui ricordo i salsesi sono tutt’ora profondamente legati. 

 

In allegato il programma scaricabile

 

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Il progetto coniuga l'eccellenza della tecnica fotografica con gli strumenti e gli standard informatici più recenti, per consentire una fruibilità globale delle immagini: dal computer al tablet agli smartphone -

 

Piacenza, 14 aprile 2014

 

Il progetto realizzato per il  Museo di Storia Naturale di Piacenza consente, a partire da oggi, la visita virtuale attraverso il sito www.msn.piacenza.it che
si compone di nove immagini panoramiche ad alta definizione interattive navigabili a 360 gradi, ad opera di Marco Stucchi: quattro realizzate all’interno del Museo, le altre cinque direttamente nei luoghi della provincia oggetto di approfondimento didattico e conoscitivo. Da sottolineare che due di queste immagini sono state realizzate ad altissima risoluzione con la sofisticata tecnica delle immagini gigapan sferiche. 

Il progetto coniuga l’eccellenza della tecnica fotografica con gli strumenti e gli standard informatici più recenti, per consentire una fruibilità globale delle immagini: dal computer al tablet agli smart phone. Il rispetto di questi standard consente di qualificare il progetto come multicanale e multipiattaforma.

La filosofia alla base del progetto é quella di consentire al visitatore di percorrere le sale del Museo di via Scalabrini con un elevatissimo dettaglio dei particolari grazie all’alta qualità delle immagini, ma l’elemento di grande innovazione – il primo in Italia per un Museo di Storia Naturale - è quello che consente al visitatore di spostarsi dalla sala del museo direttamente nei luoghi oggetto di approfondimento nella provincia piacentina. 

Ad esempio: dalla sala della Pianura è possibile spostarsi direttamente sul fiume Po per ammirare l’Isola de Pinedo con una suggestiva vista sull’acqua del grande fiume. Oppure, dalla sala della Collina è possibile spostarsi con un click sui calanchi del piacenziano  a Castell’Arquato e nella Valle a Canoa di Rocca d’Olgisio. E ancora, dalla sala della Montagna è possibile salire direttamente sulla Vetta del Monte Nero ed ammirare la vista mozzafiato del sottostante lago Nero e di tutta l’alta Val Nure. 

Tutte le immagini, sia interne che esterne, sono arricchite da numerosi punti informativi dai quali, con un click sull’icona, è possibile aprire una scheda di approfondimento. Gli elementi di approfondimento sono essenziali per descrivere con dettaglio visivo l’ambiente nel quale virtualmente il visitatore si muove. Ne consegue un aumento vertiginoso del legame e della spazialità tra il Museo e il territorio, di cui il progetto consente una rapida, efficace ed intuitiva conoscenza.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Janine Tagliante Saracino ricevuta in Municipio dal Commissario Straordinario, Adriana Cogode all'inaugurazione della mostra "Il collante", personale dell'artista ivoriano Joachim Silue, organizzata dal Museo "Il Correggio" - 

 

 

Correggio, 14 aprile 2014 -

 

È stata l’Ambasciatrice a Roma della Costa d’Avorio, Janine Tagliante Saracino, la madrina d’eccezione, sabato 12 aprile, all’inaugurazione della mostraIl collante”, personale dell’artista ivoriano Joachim Silue, organizzata dal Museo “Il Correggio”, in collaborazione con il circolo artistico correggese “Angolo Arte”. Prima dell’apertura dell’esposizione, l’Ambasciatrice è stata ricevuta in Municipio dal Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Adriana Cogode che, nel porgerle i saluti a nome della città e dell’amministrazione, le ha espresso “gratitudine per aver contribuito con la sua presenza a rendere ancora più importante un’iniziativa culturale. Correggio respira arte e, ancora di più in un momento di grave crisi economica e apprensione per il futuro, può e deve trovare nella creazione e nel valore artistico della bellezza i propri punti di riferimento”.

Janine Tagliante Saracino si è detta “orgogliosa, a nome di tutta la Repubblica della Costa d’Avorio, che un proprio figlio sia stato accolto in questo modo in una terra ricca d’arte e di tradizioni com’è l’Emilia Romagna. Sono anche sicura che la bellezza e l’approfondimento delle opere di Joachim Silue sapranno tracciare un legame di continuità tra l’arte occidentale, che a Correggio trova la sublimazione nell’esempio dell’insigne Antonio Allegri, e quella africana, di cui Silue è portatore”.

Studiata e prodotta dallo stesso Silue per il museo “Il Correggio”, “Il collante” raccoglie la sua ricerca pluriennale sul linguaggio e il concetto di natura morta.

“È proprio questa contaminazione”, conferma Joachim Suilue, “il tratto che sta alla base della mia ricerca artistica, con particolare attenzione alla natura morta, dove forza e debolezza si intrecciano in un legame vitale inscondibile”. 

La mostra, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Repubblica della Costa d’Avorio,

della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Correggio, rimarrà aperta fino al prossimo 4 maggio.

Ingresso libero.

Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 15 - 18,30; sabato 15 - 18; domenica 10 - 12,30 e 15,30 - 18,30.

Catalogo in mostra.

Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

 

Di Chiara Marando  - Parma 13 Aprile 2014

Tre libri, tre scrittori e nove opere, il tutto gustando una cena appositamente preparata per l’occasione. Questo è “Mangia come scrivi” , formula ormai collaudata che sta riscuotendo un grande successo. Ad ospitare l’ultimo appuntamento, che si è svolto venerdì 11 Aprile,  è stato il Ristorante I 12 Monaci di Fontevivo, suggestivo locale ricavato all’interno di un’abbazia del 1142 e perfetta location per una serata dedicata al romanzo storico. Un viaggio nel tempo, tra mercanti di reliquie, Papi ed imperatori, del quale sono stati protagonisti gli autori ed il pubblico presente.

il falco nero-horz

Giulio Leoni, maestro del thriller storico, è arrivato da Roma con la sua ultima fatica, “Il testamento del Papa” (Nord), ambientata nella capitale tra il 999 ed il 1928. Il ferrarese Marcello Simoni  ha orgogliosamente chiuso la sua trilogia del mercante di reliquie Ignazio da Toledo descrivendo le vicende che si susseguono nella Napoli del 1229 ne “Il labirinto ai confini del mondo” (Newton Compton). Infine, Maurizio Marcialis, romano trapiantato a Reggio Emilia, ha scelto la particolarità della serata per presentare  il suo nuovo romanzo “Il Falco Nero – Federico II, il destino di un imperatore” (Rizzoli), una storia che parte dalla Palermo del 1208 per raccontare le gesta e l’amore impossibile di “colui che stupì il mondo”.

Una scenografia d’eccezione ha arricchito l’appuntamento, nove opere selezionate dalla collezione “Castelli” dell’artista Bruno Barani.

castello di bardi opera di bruno barani

 Per conciliare la lettura, prima di ogni “assaggio” culturale, il pubblico ha potuto gustare una succulenta cena ad opera dello chef Andrea Nizzi, quattro portate abbinate a grandi vini della Valle d’Aosta prodotti dall’Azienda Les Crêtes di Aymavilles e selezionati da Il Bere Alto di Claudio Ricci.

Qualche esempio? Sformatino di Verdure con Mazzetto di Asparagi, perfetti con il “Petite Arvine” Valle d’Aosta DOP, oppure i Tagliolini Rossi ai Carciofi ed ancora il Capretto alle Erbe con patate al forno esaltato dal “Fumin” DOC, per finire con il Gelato al Lambrusco in Cialda e crema al Mascarpone servito con “Les Abeilles” Moscato Passito Valle d’Aosta DOP.

Il prossimo appuntamento con la rassegna “Mangia come scrivi” è previsto per il 16 Maggio sempre a Fontevivo con la serata “Parma Gialla e Nera”.

 

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Nani Tedeschi torna a Montechiarugolo con una mostra dedicata a Pinocchio, con il commento di Mario Pancera. Sabato 12 aprile alle ore 17,30 l'inaugurazione al Palazzo Civico di Montechiarugolo -

Montecchio, 11 aprile 2014 -

Dal 12 aprile all’8 giugno il mondo fantastico di Nani Tedeschi torna a Montechiarugolo con una mostra dedicata a Pinocchio, con il commento di Mario Pancera. A corredo dell’evento la mostra fotografica “La casa immersa nell’arte” a cura del Circolo Fotografico Renato Brozzi.

Nelle sale al primo piano del Palazzo Civico di Montechiarugolo, che lo scorso anno aveva ospitato le tavole dell’Apocalisse, verranno collocate 65 tavole che illustrano le avventure del Pinocchio di Carlo Collodi, un classico della letteratura per ragazzi pubblicato a Firenze nel 1881 ed entrato a pieno titolo nella storia della letteratura mondiale: la Fondazione Nazionale Carlo Collodi annovera oltre 240 traduzioni. A corredo delle tavole la trascrizione in versi dell'opera di Collodi a cura di Mario Pancera.

Il romanzo narra le vicende di Pinocchio, burattino umanizzato che tende a nascondersi dietro facili menzogne, una vicenda fatta propria nel tempo anche dal cinema e dai fumetti e ritenuta da alcuni critici una libera rilettura del romanzo di formazione (il monello che piano piano diventa ragazzo maturo). L’ambientazione fantastica lascia spazio anche ad altre interpretazioni: per alcuni infatti Pinocchio non rappresenta una semplice favola per ragazzi, quanto un'allegoria della società di fine Ottocento (estremamente attenta all’aspetto formale), che getta uno sguardo impietoso sui contrasti tra rispettabilità e libero istinto.

Forse Nani Tedeschi ha scelto Pinocchio per il tratto tristemente ironico, a volte addirittura satirico, o forse per la collocazione fantastica delle sue avventure; come suo solito propone innovazioni e variazioni sul tema, prendendo a prestito le sembianze di famosi pittori del Novecento per raffigurare alcuni dei personaggi che popolano la vicenda di Pinocchio. In Italia non si conta il numero di illustratori che si sono cimentati nell’interpretazione del burattino, da Enrico Mazzanti a Carlo Chiostri fino a Leonardo Mattioli, Benito Jacovitti e Ferec Pintér, per citare solo alcuni.

Nella sua interpretazione di Pinocchio Nani Tedeschi parte da una rilettura e messa in versi dell’opera collodiana affidata a Mario Pancera. Le 65 tavole esposte sono eseguite con tecniche miste: inchiostro, collage, acquarello.

Nella sala matrimoni posta al piano terreno del palazzo Civico sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica “La casa immersa nell’arte” a cura del Circolo Fotografico Renato Brozzi. Si tratta di un reportage fotografico realizzato nella casa-museo dell’artista da alcuni soci del circolo Brozzi lo scorso anno.

Siamo particolarmente felici del ritorno a Montechiarugolo di Nani Tedeschi, dopo il grande successo della mostra dedicata l’anno scorso al Rigoletto, al Cantico dei Cantici e all’Apocalisse. Siamo grati a Nani Tedeschi  per aver scelto Montechiarugolo per questa nuova mostra monografica dedicata ad uno dei protagonisti della letteratura mondiale per ragazzi, Pinocchio - dichiara Valerio Fontanesi, Assessore alla Cultura del Comune di Montechiarugolo. -  Un grazie particolare all’artista e alla moglie,  signora Manuela Tedeschi, per aver idealmente aperto le porte della loro casa-museo a tutti coloro che  vorranno visitare la mostra fotografica allestita in Sala Matrimoni a cura del circolo fotografico Renato Brozzi.

La mostra di Nani Tedeschi sarà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 17,30.

La mostra sarà aperta fino all’8 giugno con i seguenti orari:

  • sabato dalle 15 alle 18 - domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
  • info: tel. 0521 687766 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La mostra è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montechiarugolo con il patrocinio della Provincia di Parmadell’Unione Pedemontana Parmense e con il contributo del Circolo Rugantino di Basilicanova.

Domenico (Nani) Tedeschi nasce nel 1938 in provincia di Reggio Emilia, dove vive tuttora con la moglie Manuela, sua insostituibile collaboratrice. 

Inizia a disegnare giovanissimo, anche se la famiglia non appoggia la sua naturale inclinazione  e lo spinge verso gli studi di medicina. Esercita la professione di medico legale fino agli anni 80, quando abbraccia completamente l’attività artistica. Inizia una intensa attività di illustratore per quotidiani come Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Il Giornale Nuovo. Ama tradurre i libri in immagini, raccontare attraverso i suoi disegni le emozioni che prova leggendo: da Il Signore delle mosche all’Orlando Furioso, L’Amante di Lady Chatterly, l’Eneide, Don Chisciotte, Pinocchio...

Prettamente autodidatta, studia incisione a Urbino; ama sperimentare tecniche miste, inchiostro su carta, acquerello, collage, incisione su linoleum, acrilico.Ha esposto in tutta Europa, New York, Tokio e San Paolo del Brasile.

  

(Fonte: ufficio stampa Comune di Montechiarugolo (PR))

 

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“Il collante”: inaugura oggi, sabato 12 aprile a Correggio, alla presenza dell’ambasciatrice della Costa d’Avorio in Italia, la personale dell’artista ivoriano Joachim Siluè. 

 

Correggio, 12 aprile 2014 -

 

Oggi, alle ore 17, inaugura a Correggio, nella Sala Putti di Palazzo Principi, “Il collante”, la personale dell’artista ivoriano Joachim Silue, organizzata in collaborazione con il circolo artistico correggese “Angolo Arte”. Madrina dell’inaugurazione, Janine Tagliante Saracino, Ambasciatrice della Costa d’Avorio in Italia, che, prima dell’apertura della mostra, sarà ricevuta in Municipio dal Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Adriana Cogode

Studiata e prodotta dallo stesso Silue per il museo “Il Correggio”, raccoglie la sua ricerca pluriennale sul linguaggio e il concetto di natura morta. Joachim Silue, ivoriano di nascita e modenese di adozione, con il suo sguardo artistico sempre in bilico tra Occidente e Africa, passato e presente, immediatezza e storia, presenta a Correggio una ricerca-ponte che intende mescolare e unire le due diverse civiltà e le loro realtà esistenziali. L’artista mette infatti a confronto due mondi apparentemente così distanti in un momento storico e sociale caratterizzato però da una comune e profonda crisi economica, dove tante famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e dove le persone sono costrette a frugare nella spazzatura dei mercati alla ricerca di cibo da mettere in tavola o a trovare oggetti da poter barattare per provvedere ai bisogni della famiglia.

La mostra, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Repubblica della Costa d’Avorio,

della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Correggio, rimarrà aperta fino al prossimo 4 maggio.

Ingresso libero.

Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 15 - 18,30; sabato 15 - 18; domenica 10 - 12,30 e 15,30 - 18,30.

Catalogo in mostra.

Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

 

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