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Lunedì 18 febbraio 2019 si terrà un incontro aperto a tutta la città, in cui saranno presentati tutti i progetti, i servizi e gli obiettivi dell’Assistenza Pubblica di Parma.  

Parma –

Non servono requisiti specifici per entrare nella grande famiglia dell’Assistenza Pubblica di Parma. Chi decide di far parte dell’associazione deve condividerne i valori di solidarietà e avere la voglia e il tempo di aiutare chi ha bisogno.

Chiunque desideri saperne di più sul volontariato in Pubblica, si segni in agenda questa data: lunedì 18 febbraio 2019. Presso la sede dell’associazione (Viale Gorizia, 2/A), alle 20.45, si terrà un incontro aperto a tutta la città, in cui saranno presentati tutti i progetti, i servizi e gli obiettivi dell’ente.

L’Assistenza Pubblica, che affonda le sue radici nel lontano 1902, è, da sempre, un punto di riferimento per tutta la comunità parmigiana.

I servizi sono attivi 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, e ciò è possibile grazie al sostegno di 2.800 soci contribuenti e all’impegno e alla costanza di 900 militi volontari e soci attivi. La maggior parte degli angeli della Pubblica ha tra i 40 e i 50 anni (età media: 46,6), ma molti sono anche gli under 40 e gli under 30 che, con grinta e passione, si dedicano alla causa.

 Nel 2018, questa grande associazione ha totalizzato più di 275.000 ore di volontariato.

Sono stati effettuati circa 54.000 servizi, divisi tra ambulanze, automediche e pulmini per il trasporto disabili, per un totale di 750.000 chilometri percorsi. La Centrale Operativa Otto ha gestito oltre 33.000 servizi, sia per la città che per la provincia. Sul fronte degli altri servizi offerti dalla Pubblica, il Pulmino di Padre Lino, l’unità di strada per i senza fissa dimora,  ha servito una media di 120 pasti a serata, il Telefono Amico, che offre uno spazio di dialogo telefonico a chiunque senta la necessità di parlare e confrontarsi, ha ricevuto quasi 8.000 richieste di aiuto.

 

IL CORSO PER DIVENTARE SOCCORRITORI 

Il corso per diventare soccorritori volontari sarà strutturato in modo da alternare lezioni teoriche a prove pratiche. Gli incontri si terranno ogni lunedì e giovedì, a partire dalle 20.45. 

Saranno dei volontari qualificati a occuparsi della formazione dei futuri militi: spiegheranno come intervenire in servizi ordinari, di urgenza o di emergenza, secondo gli standard Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) approvati dalla regione Emilia-Romagna. 

Il periodo di formazione durerà tre mesi, più due weekend, dove si verrà abilitati all’utilizzo del defibrillatore automatico esterno per la rianimazione cardio-polmonare.

Il percorso terminerà con una prova scritta e le prime esperienze in ambulanza, cui seguirà un esame finale.

 

«Il nostro corso, per quanto impegnativo e intenso, non trasforma il volontario in medico o infermiere: al di là dei requisiti indicati dalla normativa regionale – spiega Cristiana Madoni, direttore sanitario della Pubblica -, quello che vogliamo, attraverso le lezioni, è rendere capaci di gestire la prima fase di una emergenza e riconoscere le situazioni critiche. Questo per la sicurezza dei volontari stessi e di chi si va ad assistere».

«Ogni nuovo corso - afferma Filippo Mordacci, comandante del corpo militiè per noi un'occasione speciale. Possiamo far conoscere le numerose attività che ogni giorno mettiamo a disposizione della città e, allo stesso tempo, dare l'opportunità a nuovi volontari di cimentarsi nella bellissima avventura della Pubblica. A volte basta poco per far scattare la scintilla e far così emergere il desiderio insito in ciascuno di noi di potersi mettere a servizio degli altri: nella nostra realtà è possibile farlo con i giusti strumenti. La passione dei volontari è il nostro carburante, pertanto aspettiamo chi vorrà unirsi a noi, sicuri di poter vivere insieme un'esperienza di vita arricchente».

 

Lunedì 18 febbraio 2019 ore 20.45

ASSISTENZA PUBBLICA – PARMA (ONLUS)

Viale Gorizia, 2/A – Parma

 

INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni su come diventare militi dell’Assistenza Pubblica di Parma, è possibile consultare il sito www.apparma.org o la pagina Facebook www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma, contattare l’Ufficio Comando ai numeri 0521.224981-224982 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Pubblicato in Cronaca Parma

Vi sono povertà che vanno ben oltre la condizione economica di un soggetto che, rapportandosi con la società, si ritrova a vivere una situazione di disagio dettata dalla propria condizione educativa. Vi sono povertà che trascurate a lungo producono un impatto negativo sul territorio, le cui ripercussioni sociali permangono e si manifestano nelle generazioni avvenire per decenni. Vi sono povertà evitabili dettate da semplici distrazioni alle quali, per porvi rimedio, basterebbero poche attenzioni ed un impegno concreto della società affinché queste si colmino divenendo risorsa.

L'esempio più noto che giunge ad oggi ed in grado di contrastare questo fenomeno cosiddetto di "povertà educativa", utile a risolvere un problema sociale dall'elevata importanza, ruota attorno a ciò che potremmo definire un miracolo: gli oratori.

Diffusissimi nella storia d'Italia ed al centro di tante e positive storie nostrane, rappresentano da secoli luoghi di incontro, crescita e comunità, in cui non solo riuscire con successo nell'aggregazione dei giovani, ma in grado di concorrere ad educare in pieno le future generazioni, basandosi su quegli imprescindibili valori cristiani certi e duraturi. Ad oggi ne risultano censiti circa 8000 con un'attività proficua che persiste dal 1500, epoca in cui ad opera di San Filippo Neri, si diede vita a questa realtà con l'idea di unire persone di ogni ceto dietro la forza motrice di un grande valore: l'amicizia.

Nell'efficace contrasto alla povertà educativa gli oratori con la sola attività di dopo-scuola prestata alle famiglie, svolgono un ruolo centrale nella formazione del minore. Prettamente incentrati sul lavoro dei volontari, gli oratori si dimostrano utili strumenti di socializzazione, affiancando alla formazione scolastica le tante attività sportive, artistiche e ludiche avviate all'interno.

E' grazie anche a simili esperienze che la nostra associazione si spende attivamente intorno al tema dei minori, cercando con proprie risorse e nei limiti dei propri spazi e tempi dei preziosi soci volontari, di dedicare sempre maggiore attenzione alle giovani generazioni, coinvolgendole in progetti, laboratori ed eventi in grado di simularne gli effetti ed i benefici, nella speranza che vi siano future generazione dall'elevata cultura, dalla profonda preparazione ma soprattutto dotati di un'ampia e benevola sensibilità verso il prossimo.

Andrea Coppola
Tesoriere e Responsabile organizzativo
Intesa San Martino

Mercoledì, 26 Dicembre 2018 10:40

Cena di Natale con gli "Angeli"

Consueta cena con i City Angels in Stazione a Parma con il menu della tradizione per circa sessanta persone. Il MENU': Pasta con Tonno, Pollo e patate al forno, dolci e panettone ecc...

(Foto di Francesca Bocchia)

 

Pubblicato in Volontariato Parma
Martedì, 25 Dicembre 2018 15:06

Il Natale alla Mensa di Padre Lino

I Volontari alla Mensa di Padre Lino. Il Menù: Antipasto di Salmone e salumi, quindi Lasagne e cotechino con purè, pollo e contorno di verdure e per finire dolci, panettoni e ... tanto affetto!

BUON NATALE!!!! 

(Foto di Francesca Bocchia)

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Pubblicato in Cronaca Parma

Iniziata la staffetta di solidarietà di Parma Facciamo Squadra. Obiettivo: centomila anolini per sostenere quei bimbi di Parma che hanno bisogno di aiuto. Sabato 8 e domenica 9 dicembre saranno in vendita sotto i Portici del Grano e nei giorni successivi nelle Conad cittadine.

Parma -

UNA STAFFETTA DI SOLIDARIETA' DI PARMA FACCIAMO SQUADRA 

Tutto è iniziato alle 13 di oggi, presso la sede della Protezione Civile di Parma. Una staffetta lunga quarantott’ore, dove in tantissimi si alterneranno per produrre tutti insieme centomila anolini in 48 ore

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A mettere le mani in pasta, a sorpresa, anche tanti volti noti della nostra città. L’intera Giunta comunale si è subito alternata nella filiera della produzione e al sindaco, Federico Piazzarotti è spettato il compito di realizzare il primo anolino. 

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3 TIPI DI ANOLINI PER TUTTI I GUSTI

Si potrà scegliere fra anolini di carne, formaggio ma anche vegetariani (30 euro per i primi, 25 per gli altri due), venduti surgelati in sacchetti da un chilo, nelle borse termiche blu e gialle, belle e riutilizzabili. La bontà è assicurata dal sigillo di Antonio Battei e della Confraternita dell’anolino. 

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Gli anolini si potranno acquistare domani, sabato 8 e domenica 9 dicembre, dalle 10 alle 20, sotto i Portici del Grano, vicino all’albero di Natale. Chi non riuscirà a passare dalla piazza, li troverà nei giorni successivi nelle Conad cittadine.

 

I VOLONTARI

La lista dei volontari è già lunga: ci sono le associazioni, le squadre che hanno aderito alla campagna, il Consorzio di Solidarietà Sociale, la cooperativa il Giardino di Noceto che si occuperà della filiera degli anolini vegetariani, i volontari e le comunità della Festa Multiculturale e i ragazzi che hanno partecipato ai campi di volontariato nelle scorse estati. Da un grande lavoro corale, l’immagine di una comunità intera pronta a mobilitarsi. E tutto è possibile quando ognuno mette il suo pezzo.  

Nella squadra, imprescindibili gli aiuti di Conad Centro Nord che ha offerto tulle le materie prime, le attrezzature e ciò che servirà a rifocillare i volontari; le donne del MOICA, casalinghe doc che porteranno in cucina la loro esperienza; il Comitato provinciale di Parma degli organismi di volontariato per la Protezione civile che metterà a disposizione competenza gastronomica, i locali, l’entusiasmo e un’energia trascinante.  

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UN AIUTO CONCRETO AI BAMBINI DI PARMA

Ad anolini pronti, toccherà ai cittadini fare squadra scodellandoli nella propria cucina; chi acquisterà gli anolini solidai, infatti, aiuterà le associazioni di volontariato che a Parma si occupano dei diritti dei bambini a realizzare tre anni di progetti. Sono Auser, CAV, Emporio, Famiglia Più, Giocamico, Liberamente, Per ricominciare, Polisportiva Gioco, Portos. Associazioni che da tempo pensano ai piccoli in difficoltà, sostenendoli attraverso i beni di prima necessità, il materiale scolastico, l’aiuto nei compiti, lo sport e le opportunità culturali. Chi a cuore il benessere dei bambini sa che non basta il cibo per diventare grandi. 

Come sempre, ogni euro raccolto sarà moltiplicato per quattro grazie alla generosità di tre importantissimi compagni di strada, sono Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma che a ogni donazione aggiungono lo stesso importo. Forum Solidarietà, Centro di Servizi per il volontariato, coordina l’intera campagna che si chiuderà il prossimo 13 gennaio. 

Per sapere tutto su Parma Facciamo Squadra c’è il sito www.parmafacciamosquadra.it dove è possibile donare on line in modo sicuro.  

 

Foto a cura di Francesca Bocchia 

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Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 07 Dicembre 2018 10:10

Archimede per la Croce Rossa Italiana

L'Agenzia per il lavoro Archimede S.p.A. dona strumenti per l'organizzazione di eventi di formazione per i volontari

Anche quest'anno Archimede conferma il proprio impegno a favore dei territori in cui opera. In continuità con le azioni di sostegno di molte iniziative di respiro locale e nazionale, in prossimità del Natale, l'amministratore delegato Claudia Cavazzoni e tutti i dipendenti dell'azienda hanno dedicato un pensiero speciale all'Associazione della Croce Rossa Italiana e ai suoi volontari.

"Il nostro contributo vuole sostenere le attività e i progetti della Croce Rossa Italiana con particolare riferimento alla formazione dei volontari – ha dichiarato Claudia Cavazzoni – proseguendo nell'attenzione verso le organizzazioni di tutela della sicurezza e della salute che rappresentano, come il lavoro, gli elementi fondanti della qualità di vita delle persone"

L'associazione della Croce Rossa Italiana, impegnata su tutto il territorio nazionale e posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, ha per scopo l'assistenza sanitaria e sociale.
La strumentazione tecnica donata sarà utilizzata per i progetti formativi della CRI, che vede impegnati oltre 149.500 volontari su tutto il territorio italiano.

"Il nostro lavoro quotidiano è quello di accogliere i nuovi volontari, formarli periodicamente e integrarli sui territori, fornendogli le competenze adeguate per far fronte a qualsiasi intervento – ha commentato la Direttrice del comitato della Croce Rossa di Reggio Emilia Silvana Cavalchi, nel corso dell'incontro con Claudia Cavazzoni – in particolare sul territorio reggiano contiamo 500 volontari attivi e continuativi, ma in tanti si aggiungono in base alle necessità"

"Ci accomuna la consapevolezza che l'aggiornamento delle competenze è fondamentale per l'attività quotidiana dei nostri professionisti e dei nostri lavoratori, pertanto abbiamo contribuito con entusiasmo all'evento nazionale della Croce Rossa"Conclude Claudia Cavazzoni.

La donazione è costituita da 2 schermi TV da 55" dotati di piedistalli da terra e completi di supporto da stand e contenitore per il trasporto. La strumentazione è stata inaugurata in occasione dell'evento nazionale JUMP, che si è svolto a Roma dal 30 novembre al 2 dicembre, e ha rappresentato un importante momento d'incontro, formazione e confronto.

"In un momento importante di crescita ed evoluzione della nostra Società Nazionale – afferma il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca – Jump è una parte fondamentale del percorso di sviluppo intrapreso dalla CRI volto al rafforzamento delle capacità di prevenire, gestire e rispondere adeguatamente alle vulnerabilità che minacciano la sicurezza, la salute e il benessere delle persone"

La competenza, la prontezza e la professionalità della Croce Rossa Italiana e dei suoi volontari sono tratti distintivi in cui Archimede si riconosce e che traduce nella vicinanza e responsabilità con cui opera attraverso le filiali sui territori.

 

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Profilo di Archimede Spa
Archimede è l'agenzia per il lavoro a capitale interamente italiano, qualificata nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro.
"Presenti sul mercato da più di 10 anni, lavoriamo con le aziende del territorio di qualsiasi settore in grado di ospitare ragazzi in cerca di tirocini o persone in cerca di nuove opportunità lavorative. A chi lo richiede, i nostri professionisti mettono a disposizione del candidato un bilancio di competenze, utile per avere maggiore consapevolezze delle proprie capacità lavorative."
In questi anni Archimede ha avviato più di 90.000 contratti di lavoro con candidati in cerca di opportunità lavorative o di riqualificazione. Ogni mese seleziona oltre 3800 candidati. Ogni giorno è a contatto con più di 500 realtà produttive, clienti e partner.
Archimede è parte del Gruppo Coopservice: un Bilancio Consolidato 2017 di oltre 800 milioni di euro la proietta tra i leader nazionali nella progettazione, erogazione e gestione di servizi integrati alle imprese e alla collettività.

 

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Pubblicato in Lavoro Emilia

Quest’anno a Natale gli anolini saranno solidali! La staffetta di solidarietà di Parma Facciamo Squadra: centomila anolini per sostenere quei bimbi che hanno bisogno di aiuto. Dal 7 al 9 dicembre 2018. In vendita sabato 8 e domenica 9 dicembre sotto i Portici del Grano o nei giorni successivi nelle Conad cittadine.

Parma -

Quest’anno a Natale possiamo portare in tavola degli anolini speciali, più buoni perché con, uova e farina, mescolano la solidarietà e la forza della comunità. È la ricetta di Parma Facciamo Squadra per aiutare chi ha bisogno: i bambini, quelli più fragili

 

UNA STAFFETTA LUNGA 48 ORE

Ora la Campagna rompe gli schemi con una staffetta lunga quarantott’ore, dove tantissimi amici si alterneranno ai taglieri nella grande cucina della Protezione Civile: l’obiettivo è produrre tutti insieme centomila anolini da venerdì 7 dicembre alle 13, alla stessa ora di domenica 9 dicembre. 

A mettere le mani in pasta, a sorpresa, anche tanti volti noti della nostra città. L’intera Giunta comunale, anzitutto, con il sindaco che preparerà l’anolino numero uno: un gesto simbolico per sottolineare che questa impresa, questo progetto, è della città tutta. E poi il Parma Calcio 1913 che, nella cucina del ristorante Romani, si è messo in gioco in uno spot da oggi su TV Parma e sui social, che ci invita a fare qualcosa di buono acquistando gli anolini sabato 8 e domenica 9 dicembre, dalle 10 alle 20, sotto i Portici del Grano, vicino al più grande albero di Natale della città. Chi non riuscirà a passare dalla piazza, li troverà nei giorni successivi nelle Conad cittadine

 

3 TIPI DI ANOLINI PER TUTTI I GUSTI

Si potrà scegliere fra anolini di carne, formaggio ma anche vegetariani (30 euro per i primi, 25 per gli altri due), venduti surgelati in sacchetti da un chilo, nelle borse termiche blu e gialle, belle e riutilizzabili. La bontà è assicurata dal sigillo di Antonio Battei e della Confraternita dell’anolino. 

 

SI CERCANO VOLONTARI

Chi volesse vivere qualche ora in cucina sentendosi parte di questa grande impresa, può segnalare la propria disponibilità a Forum Solidarietà (0521.228330); al momento si cercano ancora volontari per coprire alcuni posti scoperti nei turni che sono di quattro ore ciascuno, notti comprese. È garantito che nelle cucine di via del Taglio si respirerà un’aria speciale. La lista dei volontari è già lunga: ci sono le associazioni, le squadre che hanno aderito alla campagna, il Consorzio di Solidarietà Sociale, la cooperativa il Giardino di Noceto che si occuperà della filiera degli anolini vegetariani, i volontari e le comunità della Festa Multiculturale e i ragazzi che hanno partecipato ai campi di volontariato nelle scorse estati. Da un grande lavoro corale, l’immagine di una comunità intera pronta a mobilitarsi. E tutto è possibile quando ognuno mette il suo pezzo.  

Nella squadra, imprescindibili gli aiuti di Conad Centro Nord che ha offerto tulle le materie prime, le attrezzature e ciò che servirà a rifocillare i volontari; le donne del MOICA, casalinghe doc che porteranno in cucina la loro esperienza; il Comitato provinciale di Parma degli organismi di volontariato per la Protezione civile che metterà a disposizione competenza gastronomica, i locali, l’entusiasmo e un’energia trascinante.  

 

UN AIUTO CONCRETO AI BAMBINI DI PARMA

Ad anolini pronti, toccherà ai cittadini fare squadra scodellandoli nella propria cucina; chi acquisterà gli anolini solidai, infatti, aiuterà le associazioni di volontariato che a Parma si occupano dei diritti dei bambini a realizzare tre anni di progetti. Sono Auser, CAV, Emporio, Famiglia Più, Giocamico, Liberamente, Per ricominciare, Polisportiva Gioco, Portos. Associazioni che da tempo pensano ai piccoli in difficoltà, sostenendoli attraverso i beni di prima necessità, il materiale scolastico, l’aiuto nei compiti, lo sport e le opportunità culturali. Chi a cuore il benessere dei bambini sa che non basta il cibo per diventare grandi. 

Come sempre, ogni euro raccolto sarà moltiplicato per quattro grazie alla generosità di tre importantissimi compagni di strada, sono Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma che a ogni donazione aggiungono lo stesso importo. Forum Solidarietà, Centro di Servizi per il volontariato, coordina l’intera campagna che si chiuderà il prossimo 13 gennaio. 

Per sapere tutto su Parma Facciamo Squadra c’è il sito www.parmafacciamosquadra.it dove è possibile donare on line in modo sicuro.  

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Se non fosse una cosa seria, anzi serissima, quello accaduto in Sicilia sarebbe una ennesima "freddura" da aggiungere alla serie de "il Colmo dei Colmi".

di Lamberto Colla Parma 4 novembre 2018 -

Dopo "lo sai qual'è il colmo per un idraulico? Avere un figlio che non capisce un tubo" ecco "lo sai qual'è il colmo per l'associazione anti racket", l'arresto del presidente per estorsione".

Un altro duro colpo alla credibilità delle organizzazioni di volontariato è arrivato con l'arresto del presidente di A.Si.A., l'associazione Antiracket, Salvatore Campo, accusato di estorsione, peculato e falso.

Dopo le vergognose avventure "corsare" delle ONG del mare e i loro presunti contatti  con gli scafisti, dopo lo scandalo "sessuale" e della "manina che spinse il decreto" della Croce Rossa, dopo l'incomprensibile dichiarazione dell'UNICEF di non sporgere querela nei confronti dei fratelli Conticini, indagati dalla Procura di Firenze perché accusati di avere utilizzato a fini personali parte dei fondi versati dalle associazioni umanitarie alla loro Play Therapy Africa (6,6 mln €), ecco emergere le presunte nefandezze del paladino siciliano della lotta alla mafia accusato di estorsione nei confronti di coloro che volevano accedere al fondo di solidarietà statale. Secondo gli investigatori Campo avrebbe costretto le vittime di usura ed estorsione della criminalità a pagargli una sorta di "pizzo", che oscillava tra il 3 e il 5%, sui riconoscimenti che ottenevano dal fondo di solidarietà.

"...e io la sfido veramente" (la mafia ndr) diceva Salvatore Campo, durante gli incontri che promuoveva, come documentato dal Video pubblicato da MN Meridio News, ma tra le intercettazioni degli inquirenti ci sarebbero contenuti dai toni ben diversi "... non mi si può chiedere di mettere soldi di tasca mia" oppure "Il mio lavoro... di questi 43mila euro (il risarcimento all'uomo, ndr), me lo ha pagato lei? Non mi ha dato niente...?". La vittima sorridendo replica ironicamente: "Come pagato? La prossima volta le domando la ricevuta... se lo è scordato che gli abbiamo fatto il regalo anche alla signora?"

Se le accuse fossero provate sarebbe un episodio di una immoralità devastante per l'associazione e la lotta che, quotidianamente, i temerari imprenditori siciliani combattono contro il cancro mafioso.
Se le accuse venissero smentite il danno sarebbe altrettanto serio per di più stato consumato.

Forse un po' più di riservatezza, almeno verso quei fatti di particolare delicatezza, non sarebbe male, nell'interesse dell'accusato che, sino a prova contraria deve godere della presunzione di innocenza, e per il buon nome dell'Associazione o dell'Ente che non deve essere scalfita da accuse rivelate poi infondate.

L'imprinting negativo è ben difficile da alienare!

 

Video MN: https://youtu.be/xX2rO1vBIVc 

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(per restare sempre informati sugli editoriali)

Pubblicato in Politica Emilia

CASTELNOVO MONTI – Non sarà semplicemente un nome riportato sulla fiancata di un mezzo. Sarà un modo per ricordare un grande amico scomparso troppo presto, e farlo ricordare alle tantissime persone che utilizzeranno questo mezzo, e a chi semplicemente lo vedrà passare sulle strade della provincia. La Croce Verde di Castelnovo Monti ha scelto di apporre una dedica a Erni Zefì sul nuovo Fiat Doblò per i trasporti ordinari di disabili e anziani, che arriverà a Castelnovo tra pochi giorni. Erni, che ha perso la vita domenica scorsa in un tragico incidente occorso in località La Gatta, era stato un volontario della Croce Verde, dove si è sempre contraddistinto per disponibilità, gentilezza, vicinanza a chi aveva bisogno di lui.

"La perdita di Erni è stata un colpo molto duro per noi e per tutta la comunità di Castelnovo – spiega il Presidente della Croce Verde, Iacopo Fiorentini –. Tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo, gli amici o chi lo ha inpontrato nell'ambito della scuola, del lavoro e del volontariato come nel nostro caso, lo ricordano davvero come una persona splendida, un ragazzo esemplare. Dopo il funerale celebrato mercoledì scorso ci siamo confrontati come Consiglio Direttivo con i nostri volontari e con la famiglia di Erni, e abbiamo pensato che il nuovo mezzo in arrivo, acquistato grazie alle donazioni della popolazione e del 5x1000, vada dedicato a lui, un modo per ricordarlo e farlo ricordare, anche se siamo ben consapevoli che Erni rimarrà comunque nel cuore di chi lo ha conosciuto. È stato un anno difficile per noi: la scomparsa di Erni segue di qualche mese quella del nostro amico e volontario Ivan Fioroni, avvenuta anch'essa a seguito di un incidente stradale lo scorso mese di maggio. Quello di intitolare un mezzo alla loro memoria (a Ivan è stata intitolata la nuova Auto Infermieristica a fine luglio, ndr) è solo un piccolo segnale, ma sia nel caso di Ivan che in quello di Erni ha colto subito un forte favore da parte delle famiglie, cosa che ci ha dato grande conforto".

 

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Verso il Sereno dà voce ai pazienti che non possono parlare. Un tablet per comunicare con chi non riesce. Un'intuizione di infermieri e oss dell'Oncologia medica dell'Ospedale Maggiore di Parma che trova pronta risposta nell'associazione.

Parma -


Quando un tablet cambia la vita. Ci sono momenti in cui un paziente non riesce a comunicare con chi lo sta curando aumentando il suo disagio e la difficoltà degli operatori. E può succedere a causa di una malattia o per difficoltà linguistiche. Ed ecco l'intuizione dell'equipe di infermieri e oss dell'Oncologia medica dell'Ospedale Maggiore: perché non usare un tablet?

La loro idea ha trovato pronta risposta nell'associazione Verso il Sereno che si è fatta carico di compare il supporto sul quale hanno istallato una App dedicata che consente, con un semplice tocco dello schermo, di comunicare agli operatori sanitari il livello di dolore e quando compare, di avere spiegazioni sulle terapie somministrate o semplicemente di attivare il campanello. E quello che sembra un gioco svolge una funzione fondamentale nella relazione con il paziente, come sottolinea la coordinatrice infermieristica Donatella Sartori: "L'aspetto psicologico è un aiuto prezioso nel percorso di cura e questo semplice strumento ci consente di rispondere a ogni esigenza di un paziente altrimenti costretto al silenzio. E, inoltre, ci consente di avere un'altra opportunità di dialogo con persone straniere, che si aggiunge al servizio di mediazione culturale offerto dall'ospedale e all'intermediazione dei familiari".

Alla consegna del tablet con Donatella Sartori erano presenti infermieri e oss, il dott. Vittorio Franciosi responsabile Programma Interaziendale di Oncologia e il direttore della Oncologia Medica Francesco Leonardi che hanno voluto ringraziare l'associazione Verso il Sereno (presente con Vanna Talignani, Olindo Tarracchini e Sergio Marvisi) per la vicinanza che dimostra costantemente verso i pazienti dell'oncologia di Parma.

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Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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