Venerdì, 15 Gennaio 2016 17:06

Tutto quello che bisogna sapere sul nuovo Codice degli Appalti Pubblici

Scritto da

Il Nuovo Codice degli Appalti Pubblici e delle Concessioni: Lunedì 18 gennaio, alle ore 20,30 presso l'hotel La Cantina di Medolla, un incontro pubblico di CNA sul positivo provvedimento approvato dal Senato. Un cambiamento strutturale della normativa, che comporta un aggiornamento delle imprese necessario per consentire a queste ultime di arrivare preparati e cogliere le nuove opportunità sul mercato degli Appalti Pubblici. -

Medolla, 15 gennaio 2016

Il Nuovo Codice degli Appalti Pubblici e delle Concessioni, approvato in via definitiva giovedì scorso dal Senato, delega il Governo ad attuare la nuova disciplina europea e a procedere a un riordino della normativa vigente sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Si tratta di un cambiamento strutturale della normativa, che comporta un aggiornamento delle imprese necessario per consentire a queste ultime di arrivare preparati e cogliere le nuove opportunità sul mercato degli Appalti Pubblici. Questa la ragione che ha spinto CNA a organizzare, lunedì 18 gennaio, alle 20.30, presso la sala riunioni dell'Hotel La Cantina di Medolla, un incontro sul tema del Nuovo Codice degli Appalti, seminario a cui prenderanno parte esperti a livello nazionale.

"Più volte, come CNA - dichiara il Presidente di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi - siamo intervenuti, pubblicamente e nelle sedi istituzionali, per rimarcare il punto di vista e le ragioni delle Piccole e Medie Imprese del territorio. In questo incontro vogliamo, oltre ad evidenziare le principali novità del nuovo quadro normativo, sottolineare l'importante azione che abbiamo giocato nella determinazione di alcune norme del nuovo codice, un codice che va nella giusta direzione, muovendosi in coerenza con le indicazioni strategiche delle direttive e conferma tutte le priorità in esse contenute: semplificazione, riduzione degli oneri, uso strategico degli appalti e, soprattutto, facilitazione all'accesso per le PMI. Bisogna tuttavia rilevare che, incomprensibilmente, contiene anche misure che rischiano di azzerare qualsiasi aspetto positivo per le imprese artigiane, e in particolare per quelle che operano nel settore della pulizia".

Il programma prevede, dopo il saluto di Umberto Venturi (Presidente CNA Modena) e l'introduzione di Paolo Vincenzi (Presidente Unione Costruzioni Modena e Vice Presidente Unione Costruzioni Regionale), la relazione di Ivan Cicconi (Direttore di ITACA, Istituto per la Trasparenza e l'Innovazione negli Appalti) che illustrerà le novità sul fronte della trasparenza e pubblicità, semplificazione burocratica e riduzione dei tempi e miglioramento delle condizioni di accesso delle PMI al mercato dei pubblici appalti. A seguire Daniele Spinelli, esperto in contrattualistica, farà il punto sulle procedure di affidamento, l'avvalimento, la qualificazione SOA e i contratti, con particolare riferimento al subappalto. La parola passerà poi al senatore Stefano Vaccari (Membro della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e Segretario della 13^Commissione Permanente territorio, ambiente, beni ambientali), che illustrerà l'iter e l'importanza del lavoro politico sviluppato per arrivare a questa importante riforma. Chiuderà l'incontro Mario Pagani (Responsabile Dipartimento Politiche Industriali CNA Nazionale), che fornirà il punto di vista dell'Associazione e le proposte messe in campo da CNA.

"Il Codice degli Appalti italiano – dichiara Umberto Venturi, Presidente di CNA Modena - era il più complicato d'Europa, con circa 800 articoli fra norme primarie e regolamenti. Una vera e propria giungla giuridica che non faceva né il bene delle imprese, né quello della comunità, ostacolando in particola le medie e piccole aziende. Ecco perché il Nuovo Codice rappresenta un'occasione storica per il nostro Paese, perché ci permetterà di cambiare approccio, a patto di imboccare la strada della semplificazione e della trasparenza. Due valori fondamentali per CNA e per le nostre imprese".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)