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Sabato, 21 Giugno 2014 11:01

"Massaie Moderne” si diventa

Di Chiara Marando – Sabato 21 Giugno 2014

La storia del nostro Paese non è solo fatta dei grandi eventi che hanno segnato lo scorrere del tempo, di personaggi che nel bene o nel male hanno lasciato un segno, ma anche delle piccole realtà di tutti i giorni, di uomini e donne semplici ma nel contempo fondamentali. E’ fatta di quella quotidianità preziosa vissuta intensamente, nella quale ritrovare radici e tradizioni del territorio, anche e soprattutto in cucina.

Le ricette di una volta rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale, una ricchezza da riscoprire, conservare ed assorbire. Le massaie del passato sono figure dalla poeticità rustica che grazie ai loro insegnamenti hanno tramandato un sapere genuino, un racconto confortevole e rassicurante.  

Quale modo migliore di “studiare” la storia, se non curiosando nelle vecchie riviste, nei libri di cucina, e nei quaderni delle nonne, per recuperare preparazioni curiose da provare e assaggiare?

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In poche parole diventare delle “Massaie Moderne”. Non pensiate sia solo un modo di dire, anzi, si tratta di un progetto concreto volto a recuperare il sapere culinario di un tempo, soffiare via la polvere per far rivivere quei profumi capaci di evocare atmosfere lontane, e svelare l’evoluzione del gusto italiano dell’ultimo secolo. Un percorso complesso e stimolante che passa, ad esempio, dall’archivio della famosa testata “La Cucina Italiana”, alla fornita biblioteca virtuale di www.academiabarilla.it.

Un’idea nata per passione, che le due autrici Samanta Cornaviera e Manuela Marinosci portano avanti con entusiasmo, professionalità ed energia, non solo mantenendo costantemente aggiornato il sito ufficiale www.massaiemoderne.it/, ma anche organizzando un nutrito programma di eventi collaterali itineranti di notevole richiamo.

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Provate a curiosare tra le informazioni della sezione “Archeologia Culinaria”, rimarrete affascinati dalla varietà e originalità delle ricette raccolte, un trionfo di bontà dai nomi stravaganti, narratrici silenziose degli eventi di un territorio. C’è la Spalla di Vitello dalla Cadorna, ricordo della grande battaglia, ci sono le Uova alla Rossini e la Vivanda Italianissima, ovvero la pasta presentata in un modo tutto particolare, il simbolo italiano per eccellenza  E ancora le Lasagne di Patate e gli invitanti Gnocchi Quaresimali.

Insomma non manca nulla, dalle minestre, a primi e secondi, ai dolci, fino alle piccole sfiziosità ideali come antipasto, il tutto rigorosamente accompagnato dalla personale storia di ogni piatto, nonché da immagini e pubblicità dell’epoca. E dato che ogni massaia che si rispetti deve essere anche una vera e propria maestra in economia domestica, non potevano mancare i consigli pratici per diventare una perfetta dea del focolare moderno.

Quindi che dire, la vostra prossima lettura è qui.

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Di Chiara Marando – Sabato 14 Giugno 2014

Chi lo dice che per mangiare dell’ottimo pesce sia sempre necessario spendere tanto? E infatti non è una regola, anzi esiste un posto dove il pesce degno di questo nome non solo si può mangiare, ma anche selezionare personalmente prima che venga cucinato.

Si chiama “FishMarket” , ed è il primo ristorante a Roma dove i clienti scelgono il pesce come fossero al banco del mercato, per poi lasciarlo nelle esperte mani di chef attenti a prepararlo nei modi più gustosi. Il tutto ad un prezzo più che accessibile. Un’idea che arriva dalla Spagna, e più precisamente da Barcellona, patria del divertimento e del buon mangiare per tutte le tasche.

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Voi penserete, dove sta il trucco? Nessun trucco, semplicemente non ci sono dei veri e propri camerieri, è il cliente a gestire la propria cena, una formula ormai collaudata che permette di offrire ottime materie prime con altrettanto ottimi costi.

L’atmosfera è quella di un locale giovane e vitale, una location d’eccezione ricavata all’interno di una ex officina rimessa a nuovo ed arredata con semplicità così da non  snaturare l’anima del posto: tavoli e sedie in legno, lavagne alle pareti con i piatti del giorno, tovagliette di carta ed un meraviglioso bancone colmo di ogni sorta di bontà ittica completato da una brulicante cucina a vista che sembra non doversi fermare mai.

Vi basterà guardare le proposte del menù e del banco, segnare portate e quantità desiderate, e consegnare l’ordine alla cassa. Giusto il tempo di prendere da bere ed il vostro tavolo sarà apparecchiato con deliziosi piatti dal profumo  genuinamente invitante.

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Rimarrete colpiti dalla freschezza del pesce che mangerete, un pescato accuratamente scelto ogni giorno per garantire il massimo del sapore. Una ricca varietà di proposte che spaziano dai crostacei come Scampi e Gamberi di Sicilia, Astici e Mazzancolle, oppure frutti di mare, pesce crudo come la Tartarre di Tonno o di Ricciola ed il Carpaccio di Spigola o di Gambero Rosso. E ancora gli sfiziosi Cartocci di fritto, con golosi Moscardini, Gamberi, Calamari e la mista Paranza, le Ostriche e i Tranci di Pesce al peso, un trionfo di Pesce Spada, Salmone, Tonno pinne gialle, Orata, Gallinella e chi più ne ha più ne metta.

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Se siete amanti dei primi e dei secondi più elaborati, niente paura, dalla cucina arriveranno piatti più che appetitosi , creati a seconda dell’estro degli chef e delle materie prime a disposizione.

A voi la sorpresa ed il piacere di scoprire cos’altro vi riserverà la carta.

Insomma, una sorta di self-service chic e di alta qualità che non potrete farvi scappare una volta giunti nella Capitale. Un solo consiglio: non dimenticatevi di prenotare per tempo!

 

Ristorante Fish Market

Via Pietralta, 149 B Roma

Tel. 347 0095009

Vicolo della Luce 3/5 Trastevere (RM)

Tel. 366 9144157

www.fishmarket-roma.com/

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Sabato, 07 Giugno 2014 10:34

Il sapore del Brasile in tavola

Di Chiara Marando – Sabato 07 Giugno 2014

Avete presente il Brasile, con la sua aria frizzante e festosa, i suoi colori e profumi?

Ecco, dirvi che potrete avere tutto questo a portata di mano non sarebbe proprio la verità, ma sicuramente per una sera avrete la possibilità di farvi coinvolgere dalla vitalità di quell’atmosfera. Il Ristorante FantaBrasil è un piccolo angolo di Brasile nel cuore di Parma, un locale dove farvi coinvolgere dalla gentilezza e dal calore del personale, e deliziarvi con ottime specialità di carne e verdura fino a quando non sarete totalmente sazi.

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La formula è gustosa e semplice: scegliete ciò che più vi stuzzica dal ricco buffet sempre colmo di ottime specialità come le verdure preparate nei modi più golosi, l’irrinunciabile Fagiolata da accompagnare con riso in bianco, la Farofa, ovvero  farina gialla di Mandioca, e  Vinaigrette di verdure. Poi sedetevi ed aspettate l’inizio del “Churraqueiro, una sorta di viaggio gastronomico in cui poter degustare prelibati tagli di carne e tipicità cotte alla griglia infilzate in una spada, una presentazione estremamente folkloristica ed affascinante che contribuisce a rendere il ristorante particolarmente piacevole.

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Un “giro carne” fornito con tagli di manzo come Scamone, Fesa, Picaja, oppure filetti con verdure, fusi di pollo,  succulenta lonza di maiale con il formaggio, e ancora tacchino avvolto con la pancetta, cuoricini di pollo ed il Cupim, ovvero la gobba di manzo  brasiliano, una vera delizia. Per concludere il pasto eccovi l’ananas caldo, un carpaccio che sembra un vero e proprio dolce dal sapore estremamente zuccherino. Il tutto innaffiato con vino e birra brasiliana e l’immancabile, nonché deliziosa, Caipirinha. Il mago della carne è Valmir, un vero e proprio esperto della griglia capace di scegliere la materia prima migliore per un risultato da leccarsi i baffi. Ad aiutarlo in cucina c’è sua moglie Claudia, l’artefice degli ottimi piatti caldi e freddi.

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Ma la vera anima del locale è Leide, l’ideatrice dell’attività. Una vita trascorsa a contatto con il mondo della ristorazione e l’idea, nata quasi per caso, di portare un pezzo della sua terra in Italia per dar vita ad un luogo dallo spirito esuberante e travolgente. E’ lei ad organizzare i tanti eventi che animano il locale, come le “Serate Rosa”, due giorni in cui le donne possono coccolarsi spendendo la metà, oppure come il grande appuntamento previsto per l’inizio dei Mondiali di Calcio, una serata all’insegna della musica, dei balli e del buon cibo senza farsi mancare il tanto atteso calcio d’inizio.

 

Ristorante FantaBrasil

Via Gramsci, 5

43126 Parma

Tel. 329 0468319

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Di Chiara Marando – Sabato 31 Maggio 2014

Ci sono  luoghi dove non ti stancheresti mai di tornare, dove sentirsi totalmente liberi di perdersi ad ammirare lo spettacolo della natura. Sono preziosi, piccoli scrigni di benessere nei quali coccolare l’anima. Ripensandoci mi sembra quasi di percepire il rumore del mare, il verso dei gabbiani in lontananza, la dolce brezza salmastra e l’inconfondibile profumo della cucina ligure, quella preparata da mani esperte e fantasiose. Già, perché è proprio questo che si riesce ad avvertire dalla splendida terrazza del Ristorante Il Senatore, in località Fiascherino, un angolo di pace che si affaccia sul Golfo dei Poeti. Avvolto dalla lussureggiante vegetazione mediterranea, questo raffinato locale si fonde con il panorama circostante e ne assorbe l’essenza. Il solo ammirare lo scenario del golfo, ed il profilo della Palmaria che si staglia all’orizzonte, vale la visita. Questo quadro, poi, è piacevolmente completato da coinvolgenti sapori e profumi che si fanno ricordare.

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La storia del ristorante è quella di un’attività a conduzione famigliare, una tavola calda semplice e d’altri tempi. Nel 1992 Nicola prende le redini del locale gestito dal padre, e con sua moglie Martina lo rende a poco a poco quello che è ancora oggi, un elegante punto di riferimento ricercato dagli amanti della buona tavola e del buon pesce. Lui si occupa di scegliere le ottime materie prime che contraddistinguono i piatti, lei gestisce i lavori ed accoglie i clienti.

La regina dei fornelli è Temi, la cuoca che dal 2001 crea le prelibatezze del menù. La sua è una capacità che si è formata sul campo e fa tesoro dei segreti carpiti da piccola, quando a casa si amava cucinare succulenti cene. Pochi ingredienti semplicemente preparati per esaltarne il gusto, in una cucina che si rifà alle ricette tradizionali, legate al territorio ed ai suoi prodotti. La creatività di Temi riesce a dar vita ad accostamenti particolari e ricchi di carattere, quel tocco in più capace di fare la differenza.

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Qui si usa adattare il menù a seconda del pescato del giorno, un must che garantisce sempre la massima freschezza. E fidatevi, non potete farvelo scappare. Ad esempio, provate ad ordinarlo cucinato alla Ligure, con pomodorini freschi, olive taggiasche e patate, oppure all’Isolana, con  irresistibili patate, zucchine e peperoni cotti al forno.

Dato che abbiamo iniziato con i secondi, andiamo a ritroso e passiamo ai primi come i saporiti Gnocchi con ragù di pescato, oppure le Bavette all’aragosta, ed ancora le intramontabili Penne con gli scampi.

Ed ora un altro cavallo di battaglia, gli antipasti misti, un trionfo di ghiottonerie da cui farsi conquistare, ecco qualche esempio: Patè di gamberi servito con crostini di pane al cioccolato, Mousse di pesce al pepe verde e Capesante gratinate, Seppioline crude con carpaccio di zucchine e salsa verde, Salame di Polpo e Polpo con le patate, ed infine Salmone cotto con il pepe rosa e condito con aceto balsamico e frutta di stagione.

Volete qualcosa per addolcirvi la bocca? Allora direi che potete concludere in bellezza questo sontuoso pasto con un ottimo Sorbetto ai mirtilli della Lunigiana.

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Se desiderate godervi questo incanto ed i piaceri della tavola per qualche giorno, ricordatevi che il Ristorante è anche Locanda: poche graziose camere che si affacciano sul mare. Vi sembrerà di essere in barca, beatamente cullati dai suoni della natura.

                                                                                                          

Ristorante Locanda Il Senatore

Via Byron 11, Loc. Fiascherino,

19032 Lerici La Spezia
Tel. 0187 96723

www.locandailsenatore.com

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Sabato, 31 Maggio 2014 10:16

Nasce “Arte&Gusto”: Food Store e non solo

Di Chiara Marando – Parma 31 Maggio 2014

Parma è da sempre una città che considera la cultura enogastronomica come un punto di forza ed una ricchezza da custodire e promuovere. Quindi quale posto migliore  per aprire un nuovo centro culinario di livello per promuovere la cucina italiana se non la cittadina ducale?

Da questa idea è nato “Arte&Gusto” , un food store di qualità nel quale poter trovare una nutrita selezione di eccellenze locali e nazionali. Nato dalla passione per la buona tavola  e per la convivialità, fonde eleganza ed eccellenza alimentare con un ambiente rilassato in cui vivere una esperienza completa e piacevole.

Non è un caso se l’inaugurazione si è rivelata un vero successo. Giovedì 22 Maggio scorso, Arte & Gusto, ha aperto le porte al pubblico ospitando circa 2500 persone in poco più di 3 ore, in un tour de force di golose degustazioni dove ogni produttore ha potuto preparare sul momento molteplici e sfiziosi assaggi per la clientela entusiasta.

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Tra le bontà protagoniste della serata, oltre agli immancabili Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, anche il Prosciutto Iberico Puro 100% Extrem, la Mortadella Favola e la Spalla Cotta Palmieri. Ed ancora il Formaggio di Parma Gran Speciale, l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena dell’Acetaia Leonardi,  e la Raspadura Bella Lodi. Il tutto innaffiato da Prosecco di Valdobbiadene Val d’oca Superiore, Birra e Lambrusco delle Cantine Ceci ed una selezione di etichette firmate Cantine Ariola.

Arte & Gusto nasce dal desiderio della Famiglia Francese, di dare spazio all’eccellenza enogastronomica italiana in chiave innovativa, mantenendo comunque un occhio attento alla tradizione nazionale ed ai suoi piccoli produttori, elementi preziosi per un risultato ricco di passione e qualità. 

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La sua struttura multifunzionale si adatta perfettamente ad ogni momento della giornata, partendo dalla colazione fino al dopocena, magari fermandosi ad ascoltare un po’ di buona musica: si passa dalla zona ristorante, a quella lounge, all’enoteca, fino al ricco mercato che spazia dalla panetteria, pasticceria e gastronomia, alla macelleria fino all’area dedicata alla frutta e verdura. Insomma un luogo di cui si sentiva la mancanza in città e che solo l’esperienza di chi questo lavoro lo ha nel sangue poteva creare.

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Arte&Gusto

Via Emilia Est, 87 – Parma

Tel. 0521 481784

www.artegusto.net

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Sabato, 24 Maggio 2014 11:08

Sfiziosamente Brunch

Di Chiara Marando – Sabato 24 Maggio 2014

Voi come preferite la colazione?

C’è chi proprio decide di non considerarla, un salto a piè pari verso il pranzo, chi prende solo un caffè, chi si alza prima per gustarsi pane e marmellata, e ancora chi si concede il classico cornetto e cappuccino al bar. Insomma, la nostra colazione tipo, cosiddetta all’italiana, è spesso rivolta al dolce e non tutti amano le varianti salate tanto comuni all’estero. Come si dice in certi casi, però, “tentar non nuoce”.

Già, perché anche gli appassionati del Made in Italy in cucina potrebbero ricredersi sperimentando qualche tocco “ intercontinentale” , come ad esempio un ottimo brunch: un mix gustoso che fonde il pranzo con la colazione, un pasto unico ideale per una domenica rilassante in cui desideriamo coccolare il nostro palato con spuntini dolci e salati, oppure per un incontro originale con gli amici.

Ma quali sono i segreti per un brunch a regola d’arte?

Il primo passo è allestire la scena perfetta per far risaltare le leccornie che cucinerete, pertanto  la  cura dei dettagli e la semplicità della tavola sono due elementi fondamentali. Ricordatevi che state organizzando qualcosa di piacevolmente rustico e qualche fiore per completare il quadro di colori non guasterebbe. Poi passiamo alla scelta ed alla preparazione del menù, un lavoro che vi porterà via un po’ di tempo, quindi rilassatevi e non abbiate fretta, tutto risulterà molto più semplice ed anche saporito.

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Per quanto riguarda il dolce non possono mancare i soffici Pancakes, da gustare con varietà di marmellate e miele, i Muffin, i classici cereali e muesli, le torte casalinghe come quelle per il the oppure le crostate, tanta frutta fresca o macedonia, yogurt, ed infine l’immancabile e ben fornito cestino del pane.

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Ed ora veniamo al salato. La tradizione intercontinentale vuole che si preparino le uova strapazzate con il bacon croccante, un piatto di verdure crude da sgranocchiare tra una chiacchiera e l’altra, le salsicce al cognac, sandwich a volontà, salumi misti, ed ancora toast, sformatini di verdura, sfiziosi salatini e mini quiche magari con pancetta.

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Inutile dire che tutto questo deve essere accompagnato da abbondanti varietà di bevande come the, succhi di frutta, caffè lungo, latte ed, ovviamente, acqua a volontà.

Per farvi venire qualche idea golosa, e l’acquolina in bocca, provate a farvi ispirare da qualche ricetta cliccando qui oppure anche qui

Convinti? Allora, la prossima domenica di che brunch sarete?

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Sabato, 17 Maggio 2014 10:55

Le Colline della Luna: Fattoria con cucina

Di Chiara Marando – Parma 17 Maggio 2014

Pensate ad una vallata verdeggiante che si staglia davanti a voi, ad una fresca brezza che vi accarezza il viso, e ad un silenzio rigenerante. Aggiungete un buon  bicchiere di vino e qualche delizia da assaporare mentre vi godete tutto questo. Una visione bucolica vero? Già, ma assolutamente reale.

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Siamo appena sopra Medesano, a pochi chilometri da Parma, in uno di quei luoghi che sembrano creati appositamente per rimetterti in pace con il mondo, un contatto genuino con la natura. Qui, avvolto da  prati e colline che guardano la città in lontananza, c’è un piccolo e grazioso agriturismo: Le Colline della Luna. Una realtà a conduzione famigliare partita nel 2005, quando Jacopo Busi ha deciso di aprire l’azienda agricola supportato dal fratello Rocco, concentrandosi sull’allevamento di maiali neri, api e sulla coltivazione di alberi da frutto, vigneti e ulivi, una rarità per il territorio. L’agriturismo, o meglio “la fattoria con cucina”, come amano definirla, è stata una conseguenza quasi naturale frutto del desiderio di Rocco, che gestisce l’attività con sua moglie Sara.

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Pochi piatti accuratamente preparati con i prodotti di stagione rigorosamente a Km0, ed una selezione di bontà locali coltivate in loco oppure provenienti da fidate aziende agricole vicine. Provate ad assaggiare le verdure dell’orto nella sfiziosa giardiniera casalinga, nelle torte salate, gratinate al forno e ripiene, oppure proposte in vellutate cremose come quelle di zucca o zucchine.

Gli amanti dei primi piatti non dovranno perdersi i Tagliolini al farro conditi con un delicato ma saporito ragù oppure con ricotta e salvia, e ancora i Tortelli nelle due varianti con ripieno di borragine e di spalla cotta di maiale nero, una vera e propria ghiottoneria. Già, perché il maiale nero qui è una specialità utilizzata per secondi come il Gulash servito con crostini caldi e burro fuso, dal gusto intenso e corposo, Arrosti da accompagnare con le verdure, e i più leggeri Straccetti con rucola selvatica.

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Se poi, volete concedervi una degustazione golosa sul prato, allora coccolatevi con i profumati  salumi di maiale nero da assaporare con il pane fatto in casa,  i formaggi misti esaltati dal miele casalingo o da salse come quella di pere e senape, ed infine con una bottiglia di buon vino firmato “Le colline della Luna”. Artefice di queste squisitezze è Rocco, ma la vera specialista dei dolci è Sara. Sue sono le golose crostate e le marmellate , per non parlare del Salame di Cioccolato, una ricetta antica diventata un vero cavallo di battaglia mangereccio.

 

Azienda Agricola Le Colline della Luna

Strada Campanara, 32,

43014 Medesano Parma
Tel. 328 963 6693

www.lecollinedellaluna.it

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Sabato, 10 Maggio 2014 14:48

Cibus, la vetrina del buon mangiare

Di Chiara Marando – Parma 10 Maggio 2014

Cibus, ancora una volta, si è confermata la vetrina gastronomica internazionale per eccellenza. Arrivato alla diciassettesima edizione, è diventato un appuntamento imperdibile sia per gli addetti al settore, che per i migliaia di visitatori curiosi pronti a scoprire le ultime novità degli espositori.

Quelli che si sono conclusi giovedì 8 Maggio, sono stati quattro giorni intensi. Le più importanti aziende alimentari si sono messe in mostra con sempre più spettacolari stand, veri e propri biglietti da visita appositamente studiati per stupire il pubblico e rappresentare al meglio l’eccellenza dei propri prodotti. Un turbine di voci, profumi e colori da cui farsi catturare, prelibatezze e tipicità dei più rinomati produttori, tutte da provare ed assaporare, in un tour de force di bontà, tra assaggi sfiziosi, goloserie e buon vino..

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Tanti gli eventi collaterali che hanno valorizzato questa edizione e tanti i volti famosi di testimonial, e non solo, che hanno calamitato l’attenzione: dallo chef Carlo Cracco, a Rocco Siffredi, a Max Biaggi e Carolina Kostner, ma l’elenco sarebbe ancora lungo. Anche quest’anno, un nutrito calendario di appuntamenti, presentazioni e convegni ha arricchito la manifestazione e permesso di osservare a 360 gradi non solo il mondo più propriamente legato al buon mangiare, ma anche di analizzare attentamente attualità, investimenti e possibilità di sviluppo relative all’industria alimentare.

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Mai come a Cibus vale il detto “provare per credere”, e quando si parla di sapore nulla è meglio di un buon piatto preparato ad hoc magari in uno show cooking d’eccezione con gli chef Mattia Poggi e Monica Bianchessi, oppure di un gelato d’autore ad opera del Maestro gelatiere Alfonso Poldi Allay e del Maestro Cioccolatiere della Scuola del Cioccolato Perugina Alberto Farinelli. Insomma impossibile non prendere appunti e, soprattutto, non leccarsi i baffi…dal primo all’ultimo giorno.

Venite a curiosare nella gallery!

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Sabato, 03 Maggio 2014 11:13

Laboratori Duprè: è l’ora del dolce

 

Di Chiara Marando – Parma 03 Maggio 2014

Addentare una brioche morbida e fragrante, assaporarne la profumata crema, sporcarsi la punta del naso con lo zucchero a velo e sorridere mentre ancora ci stiamo leccando le labbra, ebbri di una piacevole dolcezza. Perché la felicità spesso viene soprattutto dalle piccole cose, magari da una golosità preparata con cura.

Lorena e Claudio lo sanno bene, e gustando le loro delizie si capisce subito quanta passione ed impegnano mettano nel lavoro. Originari di Reggio Calabria, lei laureata in Filosofia, lui con alle spalle studi in Scienze Politiche, qualche anno fa decidono di cambiare vita e trasferirsi a Parma, la suggestiva città ducale che tanto li aveva colpiti in uno dei molteplici viaggi, e di aprire la loro pasticceria: I Laboratori Duprè. Pochi graziosi tavoli che si affacciano sul verde, un interno color crema dove ogni angolo è arricchito da invitanti dolcetti, paste mignon e profumato pane fresco sfornato ogni giorno.

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Claudio si occupa della gestione e di accogliere la clientela con una gentilezza d’altri tempi, l’infaticabile Lorena si impegna nelle creazioni aiutata dal maestro pasticcere Vincenzo, che con i suoi oltre 40 anni di esperienza è capace di creare ogni sorta di meraviglia culinaria. Quello che viene realizzato è un mix irresistibile che non dimentica le origini calabresi e si fonda sulle ricette di una volta, sulla genuinità dei dolci fatti in casa, adattandosi ai gusti della clientela in un continuo mettersi alla prova e sperimentare bontà nuove. La vera specialità sono i dolci preparati con le mandorle, come i pasticcini ed i biscotti, fino alla fresca granita, quasi una crema da mangiare con il cucchiaio. Poi ci sono le brioches per la colazione, dalle classiche a quelle siciliane, una pasta morbida e profumata che accarezza il palato, ed ancora un’ampia varietà di leccornie che spaziano dagli intramontabili cannoncini e bignè, alle sfogliatelle ed ai cannoli.

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Se desiderate una pausa rilassante allora concedetevi 10 minuti, sedetevi ad uno dei tavolini, ordinate un buon caffè, scegliete ciò che più vi attira e limitatevi ad assaporarlo, questi pochi gesti basteranno a farvi sentire coccolati. E dato che con la bella stagione arriva anche il gelato, vi consiglio di non perdervi quello firmato Duprè, una golosa merenda preparata ancora artigianalmente, mescolando la crema con la spatola, lentamente e con meticolosa attenzione…il risultato è una ghiottoneria che fa la differenza.

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Se volete conoscere tutti i particolari di questo laboratorio del gusto, allora potete andare a curiosare qui www.laboratoridupre.it

 

Laboratori Duprè

Piazza Lubiana, 13

43123 Parma

Tel. 0521 181 1699

www.laboratoridupre.it

 

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Di Chiara Marando – Parma 26 Aprile 2014

Siamo nell’Oltretorrente, il cuore storico di Parma, quello della parmigianità più genuina. Qui, nascosta tra il fascino dei borghi, da oltre 100 anni ha sede l'Associazione Corale Verdi, fulcro della musica lirica cittadina. I piani superiori sono dedicati ai concerti ed alle lezioni di canto, ma è dall'ingresso, quello che si affaccia sulla strada, che provengono i profumi invitanti della cucina di una volta. Una cucina che da 20 anni vive grazie alla passione di Sante Ferro e su moglie Luciana, un punto di riferimento per gli amanti delle specialità del territorio.

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Cresciuto come “ragazzo di trattoria”, Sante è sempre stato a contatto con il mondo della ristorazione. Le sue origini piemontesi non gli hanno impedito di assorbire pienamente la cultura gastronomica di Parma e di creare un luogo in cui il calore dell'ambiente familiare si fonde con la bontà dei piatti della tradizione, il tutto condito dalle musiche di Giuseppe Verdi che risuonano nell’ambiente. E' qui che può capitare di gustare ottime porte allietati da concerti di musica lirica, un modo semplice di tramandare l'amore per il buon cibo e la buona musica.

I segreti di questo successo? Semplice, l’amore per il proprio lavoro, l’esperienza e le antiche ricette delle cuoche di un tempo, preparazioni che ancora oggi deliziano il palato e conquistano la clientela: i classici Tortelli d'erbetta e di zucca, gli Anolini in brodo, la succulenta Punta ripiena e la Trippa alla parmigiana, sono solo alcuni dei piatti proposti nel ricco menù. Poi c'è l'antipasto parmigiano per eccellenza, la sfiziosa Torta fritta accompagnata dall'ottimo salume del territorio, un peccato di gola presentato con orgoglio perché preparato come una volta, come tradizione insegna. Il must del ristorante, poi, sono i bolliti di carne, un carrello fumante  di delizie direttamente in tavola da accompagnare a saporite e stuzzicanti salse. E come dimenticare i Guancialini di vitello brasato? I cosiddetti “Ganassini”, una leccornia dal gusto corposo e intenso.

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Per chi volesse provare i piatti tipici della casa, dal nome inconfondibile, la scelta non può che ricadere sull'ormai noto Risotto alla Giuseppe Verdi, preparato con punte di asparagi, funghi e culatello, e sui Tortelli della Corale, un ripieno cremoso di ricotta e spalla cotta avvolto in una sfoglia di pasta verde. Il tutto, ovviamente, innaffiato dall'immancabile Lambrusco.

 

 

Ristorante Corale Verdi

Vicolo Asdente 9

43125 Parma (PR)

Tel: 0521 208291

 

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