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Sempre di corsa tra un impegno e l’altro? La soluzione per non rinunciare al gusto della tavola è una ricetta semplice, veloce e di sicuro effetto: Gramigna del Pastificio Andalini con pesto di zucchine, salsiccia e mandorle.

Di Chiara Marando -

Siamo sempre di corsa, presi da mille impegni tra lavoro e famiglia. Talmente presi che ci sembra quasi un miraggio il poterci concedere il tempo di fermarsi a preparare qualcosa di saporito, quella piccola bontà culinaria che rappresenta un premio per la giornata di fatica. Senza esagerare con quadri negativi, quello che veramente risulta utile è riuscire ad avere un quaderno di ricette con preparazioni gustose, possibilmente sane e semplici.

Ecco, oggi vi consiglio una di queste ricette. Un primo piatto dove a fare da padrona è la bontà della pasta, condita con carne e verdure. La pasta è la Gramigna del Pastificio Andalini con salsiccia, pesto di zucchine e mandorle.

Facile, veloce e completa.

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Ingredienti per 4 persone:

320 gr di Gramigna Pastificio Andalini

3 zucchine medie

2 salsicce

40 gr di mandorle in scaglie

Preparazione:

Tagliate le zucchine a rondelle fini e fatele saltare in una padella antiaderente con olio EVO, pepe e sale fino a quando non si saranno ammorbidite.

Una volta pronte frullate il tutto con il minipimer aggiungendo un po' di acqua per rendere il composto fluido. Aggiustate di sale e pepe se necessario.

Mettete a cuocere la pasta in una pentola di acqua bollente salata e, nel frattempo, spezzettate le salsicce e ponetele in una padella antiaderente senza condimento. Aggiungete un pizzico di pepe per insaporire e fate rosolare la carne. Aggiungete il pesto di zucchine e proseguite nella cottura per far amalgamare sapori e ingredienti.

Una volta pronta la pasta, scolatela e unitela al condimento. Unite una parte di mandorle e fate saltare il tutto in modo che si incorporino gli elementi e impiattate.

Completate i piatti con le restanti mandorle e un filo di olio EVO.

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Stuzzicagente: la tradizionale maratona del gusto si svolge domenica 27 maggio, dalle 18.30 alle 23.00, tra i ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie e forni del centro città di Modena.

Modena 9 maggio 2018 –

La bella stagione porta i profumi della primavera e anche quest'anno Domenica 27 maggio il centro storico sarà invaso dai prelibati aromi delle pietanze di Stuzzicagente, la maratona del gusto che appassiona centinaia di modenesi e non. Si scaldano i motori per questa sedicesima edizione del percorso enogastronomico che conta migliaia di appassionati: ben 26 ristoratori, nelle zone della Pomposa, via Taglio e Piazza Roma, si presentano ai nastri di partenza, pronti con i loro piatti forti per deliziare i commensali, anche quelli più esigenti.

Il MENU TRADIZIONALE comincia la prima delle 10 tappe con la gustosa Focaccia con Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico di Dolce Charlotte, per poi proseguire con il Gnocco fritto con culatello e ricotta di Via Taglio 12 - Eat &Drink, e un bicchiere di Lambrusco Vigneto Cialdini Chiarli presso Archer. La quarta tappa prevede un immancabile specialità modenese: i Tortellini alla panna fresca e Parmigiano Reggiano preparati da Enogastronomica Bergonzini. Si continua con un altro imperdibile piatto: la Polpetta in umido della Trattoria Pomposa al Re Gras, annaffiata da una Birra artigianale (rossa o bionda) di Al Goblet Birroteca. Si prosegue in via Farini con la Tigella con mortadella Bologna, tartare di cipolla e Aceto Balsamico di Tigellino – Tigelleria Ducale, e si finisce in dolcezza con la Torta di tagliatelle della Pasticceria Remondini e il Gelato al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro della Caffetteria e Gelateria Paradice. Il Bicchierino di Nocino Tipico di Modena de Il Matraccio concluderà questo ricco e tradizionale primo menu.

Il MENU DA PASSEGGIO ha altre 10 stuzzicanti tappe tutte da scoprire: si inizia in Piazza Matteotti da WellDone Burger con 1 mini burger e 1 assaggio di fritti, per proseguire da Labeerinto Gate 31 con una Birra piccola a scelta. 100 Montaditos propone invece una Paella di pollo e frutti di mare, che potrà essere assaggiata prima della pizza Bianca e rossa come una volta di PizzALTaglio. A metà percorso ci si può fermare dal Caffè Solmi per il Gnocco fritto d'oro per poi degustare un Sangiovese Cesari Iove dell'Enoteca Compagnia del Taglio. MitoMato gastronomia ci tiene invece a proporre il Saltimbocca napoletano, molto diverso dal più conosciuto saltimbocca alla romana. In via Castelmaraldo troviamo le Polpettine di carne con sugo di melanzane e scaglie di pecorino di MOB Burgers&Cocktail. Infine, questo ricco menu, vi stupirà con un Gelato cheesecake alle more di gelso della Gelateria Remondini e il Caffè del Bamboo Music&Drink.

Ultimo, ma non per importanza, il MENU VEGETARIANO. Le sei specialità di questo nuovo percorso hanno inizio da Viva Nachos con i Nachos con salsa vegan. Si prosegue sempre in via Farini con un assaggio di Quinoa con pomodorini, primo sale e olive della Bottega d'Oltremare – commercio equo e solidale e una degustazione di Rosè TerraQuilia BIO Vegan della Caffetteria Drogheria Giusti. Nella quarta tappa Mozzabella propone la sua Pizza gourmet vegetariana e per gli amanti dei dolci questo menu ha ben due specialità da offrire: il Gelato al pistacchio aromatizzato al rosmarino e salvia con granella di pistacchio della Gelateria Pomposa e la Granita artigianale di limone sfusato della costiera amalfitana de I Dissonanti pizza e altro.

Ma non è finita qui.
Quest'anno Stuzzicagente ha pensato anche ai più piccoli creando i MENU KIDS: si potranno acquistare dei ticket a prezzo ridotto (a partire dai 6 euro) con i quali i bambini assaggeranno ben 4 portate del MENU TRADIZIONALE o 4 portate del MENU DA PASSEGGIO.

Insomma, una manifestazione che soddisfa davvero tutti i gusti anche per quanto riguarda il prezzo:
MENU TRADIZIONALE - € 18 in prevendita ed € 20 il giorno della manifestazione
MENU DA PASSEGGIO - € 16 in prevendita ed € 18 il giorno della manifestazione
MENU VEGETARIANO - € 10 in prevendita ed € 12 il giorno della manifestazione

Ricordiamo che per ogni menu si potrà ritirare gratuitamente la bottiglietta d'acqua naturale o frizzante presso lo stand in Piazza Pomposa.

Dal 12 al 26 maggio sarà possibile acquistare in prevendita i ticket ONLINE sul sito www.modenamoremio.it  che potranno essere ritirati presso l'ufficio di Modenamoremio o in Piazza Pomposa il giorno della manifestazione presentando la mail di avvenuto pagamento direttamente dal cellulare (non è necessario stampare nulla).

I ticket CARTACEI saranno acquistabili presso:
l'ufficio di Modenamoremio (Via Scudari, 12 dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00)
Dischinpiazza (Piazza Mazzini, 35/36 dal lunedì al sabato 9.00-13.00/15.30-19.30)

Nel caso in cui, a fine prevendita. dovessero rimanere alcuni biglietti saranno messi in vendita, con un importo maggiorato, il giorno stesso della manifestazione:
On line su www.modenamoremio.it fino alle ore 14.00
presso lo stand di Modenamoremio in Piazza Pomposa dalle ore 17.00.

Non va dimenticato che Stuzzicagente è anche una competizione tra gli esercenti: ogni partecipante può votare il proprio piatto preferito con la scheda di valutazione. Il locale che riceverà più voti si aggiudicherà una cesta con le eccellenze enogastronomiche del territorio, offerte gentilmente da Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Piacere Modena. Il pubblico votante potrà ricevere due biglietti omaggio per la prossima edizione di Stuzzicagente Autunno, previsto per il 7 ottobre 2018.

Anche per questa edizione le bottigliette d'acqua presenti in ciascun menu saranno gentilmente offerte da Water Time isole d'acqua, da anni partner tecnico della manifestazione.

Per non farci mancare nulla, la sedicesima edizione di Stuzzicagente prevederà anche due punti musica: in Piazza Pomposa avremo il piacere di ospitare Radio Stella, mentre in Largo San Giorgio, dalle ore 19.30, si terrà il concerto dei Piano Sequence.

Stuzzicagente è patrocinata dal Comune di Modena ed è realizzata grazie all'importante contributo di BPER Banca, oltre che al sostegno del Marchio "Tradizione e Sapori di Modena".

Un ringraziamento speciale va alle quattro Associazioni di Categoria del territorio Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam.

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Martedì, 08 Maggio 2018 09:57

Cibus Off, gli appuntamenti di oggi

Il fuori salone del gusto Cibus Off continua il suo racconto delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio, un percorso multisensoriale di conoscenza dei prodotti che fanno di Parma la Capitale della Food Valley.

Gli chef che si alterneranno per tutta la giornata al ristorante sotto i Portici del Grano saranno: Eleonora Biacca (trattoria del Cacciatore), Isabella Chiussi (ristorante il Bersò), Raffaella Olivieri ( ristorante Da Rita).

Gli appuntamenti di oggi, 8 maggio, inizieranno in Piazza Garibaldi alle 10.00. I bambini delle scuole di Parma parteciperanno ad un laboratorio "Indovina l'ingrediente" a cura di Giocampus e Madegus.

Alle 18.00 un approfondimento sul tema "Latte e scienza: collaborare fa bene - Latte Sì o No: cosa dice la Scienza - Parmalat e Fondazione Veronesi: una partnership per la Ricerca. L'incontro vedrà gli interventi di: Monica Ramaioli, direttore scientifico Fondazione Veronesi Elena Dogliotti, Biologa Nutrizionista e ricercatrice FUV Valeria Del Balzo (nutrizionista - Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione).

Alle 20.00 Cooking Show con lo chef Paolo Lopriore del ristorante Il Portico (Appiano Gentile - CO) e membro del Comitato Scientifico di ALMA.

Alle 20.30 Flashmob sulle note di Verdi "...Libiamo ne' lieti calici".

Il viaggio nel gusto presso il ristorante sotto i Portici del Grano continua sino al 13 maggio con un fitto programma di appuntamenti.

In allegato, scaricabile, tutto il programma.

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Giovedì, 03 Maggio 2018 17:08

Porridge di quinoa con cacao e frutta fresca

Questa settimana vi propongo una ricetta che è la variante gluten free e vegan del famoso porridge d'avena. Al posto dell'avena e del latte ho utilizzato la quinoa ed il latte vegetale.

La quinoa è uno pseudo cereale naturalmente privo di glutine, è ricca di fibre, povera di grassi e piena di vitamine, magnesio, fosforo, ferro e zinco. È un alimento dalle grandi caratteristiche nutritive e molto versatile in cucina. Può essere utilizzata per le più svariate ricette, soprattutto salate ma anche dolci e perché no, anche a colazione. E' un'ottima soluzione per iniziare bene e con energia la giornata!

Ingredienti per circa 2 porzioni

- 350 ml di latte vegetale (potete utilizzare qualsiasi tipo di latte vegetale, alla nocciola, soia*, avena, mandorla, riso, cocco)
- 150 g di quinoa
- un pizzico di sale
- 2/3 cucchiaini di cacao
- 2/3 cucchiaini di dolcificante a piacere (sciroppo d'agave/d'acero/ miele/ zucchero)
- Vaniglia
- frutta fresca/semi/frutta secca a piacere

*potete anche utilizzare il latte di soia Alpro alla vaniglia già zuccherato e non aggiungere così nè vaniglia nè ulteriore zucchero.

Procedimento

Mettete la quinoa in un colino e sciacquatela bene sotto l'acqua fresca in modo da eliminare il più possibile le saponine (sostanze presenti nella quinoa che le conferiscono un retrogusto amaro).
Prendete un pentolino, mettetelo sul fuoco, versate la quinoa e fatela tostare per circa due o tre minuti, girandola e facendo attenzione a non bruciarla. Versate il latte vegetale e portate a bollore, aggiungete un pizzico di sale, i cucchiaini di dolcificante, abbassate la fiamma e continuate a cuocere per altri 15/20 minuti la quinoa fino a quando si sarà gonfiata ed il liquido si sarà assorbito. Infine aggiungete il cacao amaro e la vaniglia.
Versate la quinoa in piccole coppette e gustatela calda o tiepida guarnendola con la frutta fresca che più piace, frutta secca, semi. Io ho aggiunto delle ottime fragole di stagione, la banana che si accosta molto bene al cacao e del cocco rapè.
Potrete creare le combinazioni che più vi piacciono in modo da variare.
La quinoa avanzata può essere conservata in frigorifero per 2 o 3 giorni e consumata in un secondo momento fredda, oppure riscaldandola brevemente.

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Non vi resta che provare e gustare! Buona colazione!

Testo e foto di Francesca Perrone, una vita da celiaca

A questo link troverete un'altra mia ricetta facile, sfiziosa e naturalmente senza glutine!

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Giovedì, 03 Maggio 2018 10:34

"Rosetta": una storia di pane, bontà e famiglia

La Panetteria "Rosetta" è una vera istituzione parmigiana in fatto di bontà, la bottega d'altri tempi che si evolve nel tempo senza perdere la sua essenza. Una storia di famiglia, passione e dedizione per il proprio lavoro.

Articolo di Chiara Marando, foto di Francesca Bocchia –

Era il 1966 quando Giovanna e Giorgio hanno aperto le porte della loro attività, una panetteria già avviata nel pieno centro storico di Parma, una città ricca di fermento e amante del buon cibo. Un amore che ancora oggi rimane e si sviluppa portando avanti tradizioni e ricette del passato.
Giovanna e Giorgio all'epoca avevano coronato il loro sogno, la volontà di costruirsi un futuro e impegnarsi in qualcosa che li rappresentasse. E la "panetteria Rosetta" è esattamente questo, il risultato di sforzi, passione per il proprio lavoro e amore per il buono. E' la bottega dove ci si ritrova per fare due chiacchiere, dove si attende con pazienza il proprio turno mentre gli occhi si perdono ad osservare la vetrina ricolma di bontà, dove il vociare dei clienti che si raccontano diventa un sottofondo rassicurante. Ci sono ore di punta in cui la coda di persone arriva fuori dalla porta, perché "La Rosetta" è un punto di riferimento cittadino, una sosta irrinunciabile per chi ne conosce i prodotti.

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Giovanna ha la capacità di servire e intrattenere i clienti, Giorgio si è sempre occupato degli impasti. Le tipologie di pane sono il frutto di una attenta ricerca di panificatori, ognuno con una sua particolare tipologia e forma di pagnotta. Perché "al giorno d'oggi è sempre più difficile trovare il pane fatto come si deve". Sono cambianti anche i consumi, ma è rimasta la volontà di guardare alla qualità di quello che si mangia.
Una gestione di famiglia che si è mantenuta fedele a sé stessa, che è riuscita a conservare quel sapore di casa, il profumo delle cose genuine che richiedono la giusta attesa. Perché qui il tempo ha un valore, ce lo spiega Enrico, il figlio di Giovanna e Giorgio, che oggi ha preso le redini del laboratorio e si occupa degli impasti e della pasta fresca. Nessun additivo, solo lievito madre per la panificazione e il saper aspettare. Per stendere c'è il mattarello, quello della nonna, dove a forza di tirare la pasta sono rimasti i solchi delle dita a raccontare la storia di anni trascorsi in cucina. Quel mattarello è un vero patrimonio, una mascotte che non smette di essere utilizzata.

Alla "Rosetta" non si va solo per il pane, ma anche e soprattutto per quelle specialità che ne accompagnano il percorso fin dall'inizio, attraversando gli anni e rimanendo dei punti fermi: sono i tortelli, gli anolini, la focaccia, la pizza e i dolci, in particolare le torte. Prima fra tutte quella al cioccolato, cotta solo per 14 minuti. Poi c'è la focaccia del nonno Giorgio, morbida, soffice, con solo olio extravergine di oliva, la vera squisitezza che si preserva nella sua identità.

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Ultimo arrivato al lavoro è il giovanissimo Matteo, nipote di Giovanna e figlio di Enrico, a cui si devono le torte e la focaccia ligure, impastata e preparata quotidianamente. Perché la giornata inizia molto presto: il laboratorio apre alle 5.45 e si parte lavorando gli impasti, preparati la sera prima e lasciati lievitare naturalmente, si informano le brioche e si cominciano a creare le ottime torte che delizieranno i clienti. E' una sorta di catena di montaggio. Alle 7 del mattino si apre e si va avanti fino alle 20, tra sorrisi, confidenze, assaggi e cucina. Prima ho accennato al fatto che gli occhi si perdono tra sfiziosità fragranti, ma ad attirare l'attenzione è anche lo spazio gastronomia, un tripudio di scelta e pietanze allettanti.

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Una quotidianità che si ripete e rimane sostenibile solo perché alimentata dalla costante passione, che ritorna anche nel sentore dei prodotti proposti. E dato che il lavoro non basta mai e la volontà di trasmettere la tradizione è tanta, ecco che Enrico ha deciso di organizzare di corsi per amatori, durante i quali poter imparare a cucinare le specialità del territorio. Il format è semplice: si ascolta, si cucina e si assaggia

Panetteria Rosetta
Str. XXII Luglio, 10/a, 43121 Parma PR
Tel. 0521 234240

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Di Chiara Marando -

A separalo dalla splendida Chiesa Nuova disegnata da Francesco Borromini è il trafficato Corso Vittorio Emanuele, nel pieno centro di Roma. Quasi in contrasto con il caos della Capitale si cela, dietro spessi tendaggi color crema, il Ristorante stellato Pipero, nuovo regno di Alessandro Pipero, uno dei più famosi maitre della città eterna, dalla riconosciuta fama proprio per quella sua capacità di conferire a questo ruolo una cifra stilistica caratterizzante.

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                                   Alessandro Pipero, uno dei più famosi maitre di Roma

Pipero è lo spazio dove si esprime la creatività culinaria, screziata di eleganza ed accoglienza. Quell'accoglienza che non rimane distaccata ma si tinge di rispettosa simpatia, rafforzata dalla battuta controllata che avvicina al cliente.
La sala che ospita i tavoli è grande, di una geometrica pulizia che non appare eccessiva ma, al contrario, trasmette un senso di calore.
In cucina si esprime il giovane chef Luciano Monosilio che ama osare con la contemporaneità e si spinge verso proposte ad un primo approccio coraggiose.

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                                                              Il giovane chef Luciano Monosilio

E' poi l'assaggio a confermare la ragione delle sue idee, dove ogni elemento non è mai posto a caso ma si rafforza nel suo insieme. La tradizione è un sottofondo da cui ci si allontana soprattutto nella scelta del menù degustazione, spazio personale dello chef e del suo estro, senza dimenticare che la cultura del passato insegna e spinge in sperimentazioni. Non a caso la sua carbonara viene considerata una delle migliori nel panorama gastronomico romano. Oggi però questo primo è stato superato, al suo posto si fanno largo creazioni originali e all'avanguardia come la Cheesecake di pesce con uova di storione, ma anche il meraviglioso biscotto salato che racchiude la Tartare di oca con salsa senapata e cubetti di mela.

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A fare la differenza non sono solo i piatti, ma anche la modalità del servizio, la scelta di puntare su un percorso che si completa con semplici bocconi apparentemente più poveri. Qui, prima di iniziare, viene portato al tavolo il più classico degli alimenti di un tempo: pane e olio, ma quell'olio con quel pane lasciano un segno morbido e carezzevole sul palato.
Insomma, una esperienza gustativa misurata sulla selezione alla carta, ma soprattutto attraverso due menù: Radici, con proposte che narrano la storia culinaria degli ultimi anni, e Rami, più lungo e complesso in una visione che racconta il Pipero di oggi e del futuro.

Ristorante Pipero
Corso Vittorio Emanuele, 246 Roma
www.piperoroma.it 

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Venerdì, 20 Aprile 2018 17:41

Burger di ceci: una ricetta facile e gustosa

Una ricetta davvero semplice, sana e veloce che vi permetterà di preparare in poco tempo dei burger vegetali e senza glutine davvero gustosi, salutari e digeribili!

L'ingrediente principale sono i ceci che potrete gustare in questa variante, diversa dalla solita zuppa. Un alimento completo ricco di fibre, vitamine il cui consumo regolare può apportare benefici alla salute e al cuore in particolare.
Seguite la ricetta e non ve ne pentirete:

Ingredienti (per circa 5 burger)

- 250 g di ceci già lessati

        - mezzo scalogno

        - un cucchiaino di rosmarino tritato

        - 1 cucchiaio di farina (io ho usato la farina di riso impalpabile)

        - 3 cucchiai di olio EVO

        - mezzo peperoncino

        - sale e pepe quanto basta

Procedimento

Mettete in un mixer tutti gli ingredienti tranne la farina. Frullate il tutto. Versate il composto in una ciotola aggiungendo la farina, mescolate bene e formate dei burger. Metteteli in una teglia ricoperta con carta da forno o della farina per evitare che si attacchino. Passate infine un giro d'olio ed infornateli a 180 gradi per circa 15-20 minuti.

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Potete gustarli con un contorno di verdure e creare così un bel piatto bilanciato e salutare oppure nella versione più classica dentro un bel panino con salse formaggio e una foglia di insalata!

Buon appetito!

Testo e foto di Francesca Perrone, una vita da celiaca

A questo link troverete un'altra mia ricetta facile, sfiziosa e naturalmente senza glutine!

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Festa di Rapa è una bio gastronomia che propone una cucina naturale per tutti, anche per intolleranti. La filosofia: pietanze preparate con cereali, verdure, senza zuccheri aggiunti e derivati animali.

Di Chiara Marando

Due donne, due sorelle, ma anche due amiche che hanno deciso di intraprendere una strada nuova, di cambiare e ritrovarsi nella stessa città per rendere concreta un'idea da tempo covata.
Ed ecco che il punto di incontro è Parma dove, in una delle vie principali del centro cittadino, Chiara e Lorenza scelgono il luogo che ospiterà il loro progetto. Via Farini sembra la strada giusta, cuore storico della City of Gastronomy, appena fuori dal viavai eccessivo dei locali. Qui, dal 24 Marzo scorso, si affaccia "Festa di Rapa" la loro bio gastronomia ispirata ad una filosofia alimentare che diventa cucina naturale. Ma non solo, diciamo più una cucina per tutti, anche per intolleranti. I piatti sono preparati con ingredienti biologici provenienti da fornitori selezionati che assicurano un risultato controllato e ottimale.

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A preparare le bontà che ogni giorno riempiono la vetrina di Festa di Rapa è soprattutto Lorenza, ma anche Chiara si impegna ai fornelli perché la loro storia affonda le radici in una tradizione di famiglia che della ristorazione conosce dinamiche e necessità.
Festa di Rapa è il luogo dove fermarsi per un pasto leggero e gustoso, per un brunch o una merenda con proposte salate e dolci, centrifugati e succhi. Poi c'è la possibilità di acquistare e portare a casa piatti pronti, oppure usufruire del servizio delivery. E la filosofia bio ed ecosostenibile non parla solo attraverso il cibo, ma anche attraverso la scelta di utilizzare piatti e contenitori compostabili.

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Quello che si può trovare è un piacere per gli occhi, nonché una saporita varietà di ricette basate sull'utilizzo e la lavorazione di cereali e verdure, lasciando da parte latticini, carne e pesce. Lorenza ama sperimentare, provare accostamenti sempre nuovi e questi ingredienti rappresentano gli strumenti perfetti per poter esprimere la sua creatività. Nessuno zucchero aggiunto, ma succo di agave e malto di riso per addolcire, e la predilezione per farine che si allontanano da quelle raffinate sono le basi per i dolci che rallegrano la vetrina colma di piccole delizie: la sbrisolona viene presentata in una variante curiosa, i tortelli al forno sono realizzati con farina di farro semi-integrale e composta di frutti di bosco o albicocca, e i biscotti diventano un mix gioioso in bocca quando il cioccolato si sposa con i fiocchi di avena, le mandorle e i semi di sesamo.
Poi focaccia, pane fatto in casa e farinata, perfetta come merenda e aperitivo.

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Lorenza spiega che alcuni piatti sono diventati fin da subito dei cavalli di battaglia. Si parla delle zucchine ripiene, dei Broccoli con mandorle piccanti e batata al forno, dell'insalata di cavolo cappuccio, mela e mandorle.

Difficile scegliere e ancora più difficile decidere da quale specialità iniziare, per questo Chiara e Lorenza hanno pensato di partire dal concetto di piatto unico dove poter selezionare quali alimenti inserire e in che quantità. Volendo si può optare anche per un piccolo percorso di assaggi, una degustazione diversa dal solito dove a fare da padrone è l'equilibrio degli elementi.

E per il futuro?
La volontà è di ampliare la gamma dei prodotti offerti, di diventare un luogo di incontro e relax anche solo per una pausa, nonché di organizzare corsi di cucina per appassionati e amatori così da trasmettere l'essenza di una filosofia culinaria scevra da etichette.

Bio Gastronomia Festa di Rapa
Str. Luigi Carlo Farini, 49/C
43121 Parma PR
Tel. 0521 162 7052

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Foto di Francesca Bocchia

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Giovedì, 05 Aprile 2018 14:21

Muffin salati alle verdure: ricetta

Questa settimana vi propongo una ricetta semplice, leggera e genuina perfetta anche per chi è intollerante al lattosio: i muffin salati senza glutine, senza uova e con latte vegetale. Sono ottimi nei buffet di aperitivi ma anche come antipasto o a merenda!

Ingredienti 

- 350 g di mix di farine senza glutine oppure per una versione col glutine farina di tipo 2 (come farine senza glutine potete mixare 150g di farina
- integrale di riso 100 g di farina di miglio e 50 di fecola di patate)
- 2 cucchiaini di lievito
- 1 pizzico di cannella
- 240 ml di latte di soia
- 200 g di carote
- 100 g di porro
- semi di sesamo nero
- 50 g di olio EVO
- 1 cucchiaino di sale

Procedimento

Per prima cosa mescoliamo la farina, il lievito e la cannella, poi aggiungiamo il latte vegetale e l'olio per formare un impasto morbido. Frulliamo le carote e il porro e li aggiungiamo all'impasto. Versiamo il tutto in uno stampo per muffin e cospargiamo ognuno con semi di sesamo.
Informiamo per circa 20 minuti a 180 gradi. 

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Sono perfetti per uno spuntino o aperitivo sfizioso!

Buon appetito!

Testo e foto di Francesca Perrone, una vita da celiaca

A questo link troverete un'altra mia ricetta facile, sfiziosa e naturalmente senza glutine!

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Grande successo per la Festa della Spalla Cruda di Palasone Sissa. La tre giorni ha animato il centro di Sissa con la sua 4° edizione, nel fine settimana appena trascorso.
La grande novità di quest'anno è stata la domenica, momento clou dell'evento con il Galà della Spalla Cruda di Palasone Sissa.

Un'intera giornata dedicata alla Regina dei Salumi, presidio Slow Food, che è iniziata con la lavorazione delle carni suine da parte dei Maestri Norcini e proseguita con la Tavola Rotonda "Spalla Cruda, tradizione antica per palati moderni", aperta al pubblico e moderata dalla giornalista Chiara Marando. Sono intervenuti il presidente degli Antichi Produttori Marco Pizzigoni, il presidente del Consorzio del Culatello Massimo Spigaroli, l'assessore regionale Simona Caselli, il presidente di Destinazione Emilia Natalia Maramotti, le giornaliste Mara Nocilla del Gambero Rosso e Laura Maragliano direttrice di Sale&Pepe, il vicepresidente di Slow Food Emilia Romagna Davide Rovati e il docente dell'Università di Parma ed esperto di norcineria Ferdinando Gazza.

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Nell'Area della Montagnola, si poi svolto il Pranzo di Gala organizzato dal Consorzio Parma Quality Restaurants con un menù dedicato alla Regina dei salumi e ai sapori del territorio. Le portate sono state aperte da una degustazione di Spalla Cruda accompagnata da altri salumi locali e Sformato alla zucca con fonduta di ParmigianoReggiano, per arrivare al primo piatto a base di Ravioli alla mela con erbette, Parmigiano Reggiano, tartufo e julienne di Spalla Cruda e terminare con la Guancia di suino brasata.

A chiudere il pasto è stato il tradizionale Busilan, ovvero la ciambella servita con zabaione caldo. Il tutto accompagnato dai vini delle cantine Monte delle Vigne e Bergamaschi.

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Pubblicato in Cronaca Parma
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