Mercoledì, 30 Maggio 2018 15:15

City of Gastronomy Festival: quarantotto ore per fare il giro del mondo tra sapori, saperi e cultura del cibo

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Saranno quarantotto ore per fare il giro del mondo tra sapori, saperi e cultura del cibo. Parma lancia il primo City of Gastronomy Festival per celebrare una lunga tradizione che ha portato l'UNESCO a riconoscere alla petite capitale il titolo, prima in Italia, di Città creativa per la Gastronomia.

Un vero palcoscenico della gastronomia mondiale, un evento corale per raccontare, a tutto tondo e all'unisono, non solo le eccellenze della food valley e del made in Italy, ma anche il percorso che Parma ha avviato attraverso una serie di importanti partnership con altre città, gemelle in gusto e sapere. A cornice dell'evento, il cibo diviene anche materia di dibattito con eventi a carattere scientifico e talk show, nei luoghi simbolo cittadini.

GHIAIA POP UP

In piazza Ghiaia arriveranno, per pranzo e cena, dieci chef da tutta Italia, di cui 5 stellati, con una proposta di alta qualità, calata in un contesto informale e dinamico e garantita da Chic, fra le più importanti associazioni nazionali di ristoratori che propongono una cucina creativa, nel rispetto delle materie prime. Ad "apparecchiare la tavola" di questi ristoranti pop up sarà Parma Quality Restaurants, grazie al coordinamento affidato ad un trio parmigiano formato, oltre che da Bergonzi, da Davide Censi de Gli antichi sapori di Gaione e da Terry Giacomello, 1 stella Michelin all'Inkiostro di Parma. In gruppi di cinque al giorno, ai fornelli si alterneranno poi Umberto De Martino dello stellato bergamasco Florian Maison, Enrico Gerli, 1 stella a I castagni di Vigevano, Umberto Gorizia, chef consultant a Lindenberg, Giancarlo Polito della Locanda del Capitano di Montone, gli altri stellati Fabio Groppi dal Dolomieu di Madonna di Campiglio, Giuseppe Stanzione da Le Trabe di Paestum e Marco Visciola da Il Marin all'Eataly di Genova. Mari o monti, pianura e città, per tutti Parma si scrive con le sue tradizionali "cinque P": prosciutto, parmigiano, pasta, pomodoro e pesce, quello delle conserve ittiche fra i cult del territorio. Ogni chef sarà, infatti, chiamato a interpretare Parma e i suoi sapori, utilizzando almeno una delle "p" da coniugare con il proprio stile in cucina. Fra le proposte, quindi, spazio al guacamole al parmigiano che accompagna un secreto di suino iberico, oppure gazpacho di pomodoro con tortiglione fritto e gelato al parmigiano. Il ceviche? Mediterraneo e firmato con acciughe lavorate sul territorio. Il prosciutto? Finisce in polvere su un riso al salto.

AGORA' DEI SAPORI

In piazza Ghiaia una grande agorà dei sapori permetterà, con tasting su prenotazione, di familiarizzare e dare del tu ai grandi prodotti del territorio, grazie alla presenza dei consorzi di tutela e a molte realtà amiche di Parma. "La gastronomia – spiega Cristiano Casa, Assessore a Turismo e Commercio del Comune di Parma – è da sempre un'esperienza, ma anche l'espressione della creatività di un territorio". Così, accanto al Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, ecco le città amiche di Bourg-en-Bresse, Épernay e Bari Sardo che, da tempo, fanno sistema con Parma sui temi della gastronomia. Sabato, fra gli altri eventi, parola alla Bassa con il Culatello di Zibello, mentre il pluripremiato Birrificio del Ducato, che anche il Belgio ci invidia, dialogherà con Amatrice e la sua leggendaria pasta. Il pomodoro? Approda, sabato dalle 18.30, alla Street food Academy grazie all'interpretazione di Filippo Cavalli dell'Osteria dei Mascalzoni di Parma. Domenica 3 giugno, fra gli altri appuntamenti, protagonisti saranno i Consorzi della Coppa di Parma e del Salame Felino in un perimetro del gusto condotto, all'ora di pranzo, attraverso un tasting di finger food, del ristoratore Parma Quality Restaurants Antonio Basileo dell'Ohibò di piazzale Cervi.

CUCINE DAL MONDO SOTTO I PORTICI DEL GRANO

Brasile, Spagna, Norvegia, Turchia, Giappone, Macao e... Langhe si danno appuntamento, ogni giorno dalle 10 alle 22, sotto i portici del Grano per rinsaldare la rete Unesco delle città creative per la gastronomia. Sabato 2 giugno saranno cinque i cooking show – è prevista la prenotazione on line o in loco – a creare un giro del mondo tutto gola e sapore. Si comincia dalla Turchia con Gaziantep (10-11) e le sue suggestioni anatoliche. Poi tocca a Bergen, nel cuore della Norvegia (14.15-15.15). Il pomeriggio? Il primo approdo è in Giappone a Tsuruoka (15.30-16.30), mentre dalle 17 si sconfina a Macao (17-18) e si conclude in Brasile a Paraty (21.15- 22.15). Domenica 3 giugno il risiko dei sapori fa tre fermate: la prima ci porta a Dénia in Spagna (11.15-12.15), poi a Belem, di nuovo in Brasile (14.15-15.15) per concludersi con un ritorno nel Belpaese ad Alba, seconda città italiana premiata dall'Unesco per la gastronomia creativa.

UN EVENTO CORALE

Il City of Gastronomy Festival è organizzato dall'associazione Parma Taste of Future ed è patrocinato dal World Food Programme Italia e da MiBact con le iniziative legate al 2018 – Anno del Cibo. Il festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, Fondazione Monte Parma, Fondazione Cariparma, Camera di Commercio e dell'Apt per conto della Regione Emilia Romagna. Sono main sponsor Barilla, Consorzio del Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Azienda Olearia Coppini, Mutti, Rodolfi, Parmalat, Alma – La Scuola Internazionale di Cucina. Sono partner dell'iniziativa Coppa di Parma e Salame Felino, Conad, Credit Suisse ed Iren, Trenitalia (official carrier) e Star Hotel Du Parc Parma, mentre la curatela gastronomica è affidata a Parma Quality Restaurants, Chic - Charming Italian Chef, Consorzio dei colli di Parma per la tutela dei vini DOP e Culatello di Zibello. Maggiori informazioni e programma completo su www.cityofgastronomyfestival

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