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FoodAddiction in Store porta la pasticceria creativa in Emilia Romagna. Bis di dolci e laboratorio di cucina con Luca Perego presso lo Scavolini Store di Modena.

Scavolini Store Modena
Via Nonantolana 660, 41122 Modena (MO)
Domenica 16 settembre – dalle 17:00 alle 18:30
Aperto al pubblico, ingresso gratuito

FoodAddiction in Store è il tour di eventi dedicati alle bontà gastronomiche del Bel Paese, organizzato da iFood, Dissapore e BBQ4All in collaborazione con Scavolini, che quest'anno spalanca le porte dei suoi showroom a tutti gli amanti della buona cucina. Didattica, laboratori, degustazioni e show-cooking: ogni evento è un'esperienza culinaria raffinata, perfezionata dalle sapienti mani di food blogger, food coach e artigiani del cibo, per conoscere e apprendere tutti i segreti della cucina italiana.

L'appuntamento

Il tour gastronomico che sta attraversando lo stivale torna in Emilia Romagna con una tappa interamente dedicata alla pasticceria. L'appuntamento gratuito e aperto al pubblico è in programma domenica 16 settembre a partire dalle 17:00 presso lo Scavolini Store Modena. Per l'occasione il giovane pasticcere Luca Perego preparerà con l'aiuto del pubblico un bis di dessert al cucchiaio proponendo varianti con e senza cottura, per soddisfare tutte le esigenze. Si inizierà con un classico della cucina francese, la crème brûlé cotta nel forno a vapore, e una cheesecake con frutta e yogurt servita nel classico barattolo delle conserve. Dopo aver preso nota delle ricette, il pubblico potrà gustare i dolci preparati.

L'ospite speciale

Luca Perego ha 22 anni e lavora come pasticcere e food blogger, inseguendo la sua passione per la cucina. Attraverso i suoi scatti, nel blog LuCake condivide con il grande pubblico il suo amore per i dolci, che sono diventati per lui uno stile di vita. Creare ricette alla portata di tutti è il suo punto forte. In tutte le ricette delle torte, anche quelle più classiche e comuni, inserisce consigli e trucchetti professionali del suo mestiere, necessari per ottenere ottimi risultati, per far diventare tutti dei pasticceri provetti anche a casa propria.

Il tema e la ricetta

Freddi o caldi, con o senza cottura, serviti nel bicchiere o nel piattino, nessuno resiste ai dolci. Il pasticcere Luca Perego porterà gli ospiti nel suo mondo di dolcezza realizzando un bis di dolci proposti in una versione creativa. Un grande classico della cucina francese è la crema cosiddetta bruciata, crème brûlé; la cottura non è affatto semplice e deve essere seguita passo dopo passo. Perché non utilizzare un forno a vapore? Luca illustrerà questo metodo di cottura capace di esaltare le proprietà del piatto mantenendo intatti il delicato sapore di vaniglia e la consistenza della crema. Passando alla seconda ricetta e al sapore inconfondibile dello yogurt greco, il giovane cuoco realizzerà una cheesecake senza cottura alle fragole, personalizzabile con frutta a piacere a seconda del gusto. Perfetta come fine pasto, per una presentazione di tendenza scenografica, potrà essere gustata al cucchiaio dentro i graziosi barattolini tipici delle conserve; non solo scena ma una grande comodità: basterà avvitare il tappo per portare la cheesecake ovunque, anche al lavoro!

La location
Location dell'evento è lo Scavolini Store Modena, showroom monomarca con un'esposizione di 300mq dedicati alle ultime novità delle collezioni Scavolini per cucina e living tra cui Diesel Open Workshop, Carattere, Foodshelf, Motus, Sax e arredo bagno tra cui Qi, Aquo, Idro e Rivo. Lo showroom è un punto di riferimento per tutti gli amanti del design, nato dalla consolidata esperienza nel settore della famiglia Bonaccini, da anni al fianco di Scavolini.

La mappa del tour
https://www.foodaddiction.it/public/mappa/index.php 

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Scavolini
Scavolini nasce a Pesaro nel 1961 grazie all'intraprendenza dei fratelli Valter ed Elvino Scavolini e in pochi anni si trasforma da piccola azienda per la produzione artigianale di cucine in una delle più importanti realtà industriali italiane. Nel 1984 Scavolini conquista la leadership del settore in Italia, che tutt'ora detiene.
In poco tempo, ha raggiunto dimensioni considerevoli e oggi dispone di un insediamento industriale che, a livello di Gruppo, raggiunge i 240.000 mq (di cui 110.000 coperti) dove lavorano oltre 660 dipendenti. Il risultato dell'impegno aziendale è dimostrato dal fatturato di Gruppo, che ha raggiunto nel 2017 i 215 milioni di euro. Inoltre, l'indotto costituito dai fornitori di parti componibili, che negli anni è cresciuto attorno all'Azienda, è oggi una realtà importante per il territorio locale.

Dissapore – Niente di sacro tranne il cibo
Oggi in Italia Dissapore.com è tra le voci del web più autorevoli nel mondo dell'informazione gastronomica, letto e navigato sia dai professionisti del settore alimentare e che dai "gastrofissati", sempre più numerosi in Italia. Ha rivoluzionato il modo di scrivere di cibo, andando oltre le apparenze, smitizzando i luoghi comuni, con il vantaggio di rimanere indipendenti. Con 19 milioni di visite annue, 31 milioni di pagine visite e 1 milione e mezzo di letture al mese, Dissapore.com è un potente web influencer, con un intuito eccellente nel riconoscere i fenomeni emergenti o le tendenze e le abitudini in grado di affermarsi. Con l'ingresso in società dell'editore NetAddiction, Dissapore.com intraprende una nuova sfida, confermando l'attitudine al cambiamento e all'innovazione nel modo di raccontare il cibo: più notizie quotidiane, liste approfondimenti e inchieste in un flusso continuo di articoli, immagini e video vivacizzato da un mix di approfondimenti, scandali, intrattenimento e ironia supportato da un investimento corposo in comunicazione sui social media.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Rural Festival 2018: negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, in provincia di Parma, appuntamento con stand gastronomici e mostra-mercato. Saranno presenti agricoltori e allevatori custodi di antiche varietà vegetali e razze animali, per un viaggio alla scoperta del patrimonio rurale dell'Emilia Romagna, Toscana e quest'anno anche Liguria. Ingresso gratuito.

Parma -

Sabato 8 e domenica 9 settembre 2018 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma) torna per la quinta edizione l’appuntamento che raduna annualmente uno accanto all’altro una quarantina di agricoltori e allevatori di Emilia Romagna, Toscana e quest’anno anche Liguria, che con grande fatica e altrettanta passione, ogni giorno lavorano per tutelare e salvaguardare antiche varietà vegetali e antiche razze animali: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti unici e da riscoprire. Il Rural biodiversity park a Rivalta, nel cuore della Food Valley e allo stesso tempo in un territorio collinare fatto di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango recentemente eletto a riserva Mab Unesco, è pronto a ospitare una nuova edizione del Rural Festival.

L’idea nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori custodi dell’Emilia Romagna e Toscana, di far conoscere e assaggiare i propri prodotti dall’antica storia che parla di semplicità e genuinità. Il motto è: tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro.

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STAND GASTRONOMICI

Si potrà quindi gustare la biodiversità agricola con stand gastronomici in cui assaggiare il prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, carne fresca di Cinta Senese, arrosto di tacchino nero, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, gnocchi di patata Cetica, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all'uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina, erbe selvatiche, ortaggi liguri, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, Marroni di Campora, torta di prugna Zucchella, caffè di orzo Leonessa, miele biologico reggiano, Sidro di mele di montagna, uve e vini da rari e antichi vitigni. Una mostra-mercato ma soprattutto un'esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, tra frutti e animali di varietà e razze antiche spesso dimenticate.

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IN MOSTRA TRATTORI LANDINI E LAMBORGHINI

Il festival, una grande festa all’aria aperta dedicata alla biodiversità agricola, ospiterà anche modelli di trattori Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che verranno messi in moto da esperti motoristi per la gioia dei bambini e anche di adulti appassionati.

ANTICHE RAZZE 

Inoltre un ricco parco animale di antiche razze, come il maiale nero di Parma, il suino di Cinta Senese, la pecora Cornigliese e Massese, il cavallo Bardigiano, l’asino Romagnolo, la vacca grigia Appeninica, Bardigiana, Ottonese e Bianca Valpadana, il tacchino nero di Parma e Piacenza, la gallina Romagnola e il pollo Valdarnese. E tutt’attorno rari vitigni autoctoni, piante e frutti dimenticati e una ricca esposizione di varietà di pomodori.

INTRATTENIMENTO PER I PIU' PICCOLI

Sarà presente anche lo chef di origini parmigiane Gino Campagna, molto amato dai piccoli americani, che durante il Festival terrà attività per i bambini per far conoscere la biodiversità più da vicino, ponendo l’accento su un’alimentazione di qualità. Orario: 10-20, ingresso gratuito.

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Scopri tutti gli appuntamenti su: www.rural.it/festival/

Per informazioni:
Rural biodiversity park - Parco Barboj, Rivalta di Lesignano De' Bagni (Parma) Via Torchio, 20
Cell: 342.9128266 / 335.316337
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Gli chef che fanno squadra, una tavolata di 400 metri nel cuore di Parma, i sapori del territorio e invitati a perdita d’occhio: la Cena dei Mille è andata in scena e ha lasciato il segno

Articolo e Foto di Chiara Marando -

Eravamo in mille. Già, proprio in mille. Uno dopo l’altro seduti a formare la suggestiva carrellata di sedie che completava la tavola di 400 metri lungo Strada della Repubblica a Parma. La Cena dei Mille è andata in scena sotto una inaspettata notte stellata di fine estate, addolcita dall’aria morbida e accogliente di inizio settembre.

Parma, Capitale della Cultura, città UNESCO per la Gastronomia, ha celebrato i suoi successi parlando attraverso uno dei linguaggi che maggiormente la rappresenta: l’eccellenza culinaria, la tradizione gastronomica di un territorio che vanta alcuni tra i prodotti più rinomati al mondo, ma soprattutto la creatività di chi vuole mettersi in gioco partendo dai sapori più conosciuti e rassicuranti per arrivare a sperimentarne di nuovi.

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Ecco quindi che gli chef del Parma Quality Restaurants, coadiuvati da Massimo Spigaroli e alcuni rappresentanti di Chef To Chef come Isa Mazzocchi, Filippo Chiappini Dattilo, Gianni D’Amato e Andrea Incerti Vezzani, si sono messi ai fornelli per portare in tavola il gusto dell’arte culinaria parmigiana rivisitata in chiave innovativa. Due cucine brulicanti di attività, impegnate nella gestione di una vera e propria impresa. Ed è stato tutto impeccabile, degno risultato di un lavoro corale tra chef uniti dal desiderio di vivere e far vivere un’esperienza da ricordare.

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Dopo un lungo aperitivo di benvenuto, il fresco “Gazpacho alla Parmigiana”, con verdure a km zero, servito con un cannolo di tosone ripieno di ricotta e acciughe, ha aperto la cena preparando il palato al piatto principe tanto atteso: “Lo Scrigno di Parma, simbolo di novità e celebrazione della Città Creativa della Gastronomia Unesco, un fagotto di sfoglia che racchiude un cuore di tortellini ripieni di pomodoro, Parmigiano Reggiano e fonduta di caciotta di vacca rossa di Urzano.

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Ma l’omaggio all’anima cittadina più vera, quella dei burattini e del personaggio Bargnòcla, è arrivato anche con la Coscia d’oca leggermente stufata, in confit con croccante al Prosciutto di Parma e millefoglie di verdure.

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Poi ecco il gran finale, quello firmato dallo stellato Carlo Cracco, un dolce rimasto segreto fino a poco prima della cena. Lo chef ha scelto di portare una rivisitazione della Zuppa inglese quale “dolce ricordo di Parma”.

“E’ sicuramente il dolce che reputo il più goloso, quello che riporta alla mente tanti ricordi ed è fatto di memoria – ha spiegato lo chef Cracco – ho pensato che fosse giusto rimanere su qualcosa di tradizionale e unico, ovviamente fatto da noi. Abbiamo cambiato la struttura e la forma, l’alchermes è in minima quantità ed esterno. Direi una valorizzazione differente della tradizione”.

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E a proposito dell’evento Carlo Cracco ha voluto sottolineare: “Questa serata, questa cena, è un modo per celebrare l’aspetto ludico e il piacere di sedersi a tavola ma soprattutto la sua finalità. E’ una cena che ha tanti valori al suo interno, tanti progetti, noi siamo solo dei prestatori d’opera che cercano di fare stare bene chi partecipa, ma anche di coinvolgere il territorio, la città e le persone. Diciamo che cerchiamo di avvicinare e far comprendere cosa vuole dire promuovere i propri prodotti e la propria cultura”.

Un pensiero, il suo, che certamente si sposa con la volontà espressa dalla macchina organizzativa che ha voluto fortemente questo momento di grande impatto, dal significato sempre più radicato nei progetti futuri di Parma e della Food Valley.

Perché spenti i fuochi delle cucine e le luci sulla Cena dei Mille il fermento continua a serpeggiare, insieme al desiderio di trasmettere emozioni, ricordi e cultura.

Pubblicato in Cultura Parma
Mercoledì, 05 Settembre 2018 14:56

23esima Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto

Alla corte del Fungo Porcino, il re dell'Appennino. Dal 5 al 7 ottobre 2018 c'è la 23esima Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto (PR), punto di riferimento in Italia, con stand enogastronomici, corsi di cucina, tanti eventi per grandi e piccoli.

 

Tra i boschi, la vegetazione e i corsi d'acqua che si snodano sull'Appennino Parmense cresce il re dei funghi, il fungo porcino. Perla di preziose ricette e ricercato dai ristoranti, il fungo porcino cresce per oltre 5 mesi all'anno nel territorio di Albareto (PR), a quote che vanno dai 500 ai 1.600 metri di altitudine. È in questo paese di circa 2.200 abitanti che ogni autunno si celebra il rinomato prodotto dei boschi con una manifestazione diventata ormai storica e punto di riferimento in Italia.

È la 23esima Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto, che dal 5 al 7 ottobre 2018 invita buongustai e appassionati tra profumati stand enogastronomici, menu a "tutto fungo", escursioni, musica, eventi di micologia, corsi di cucina, show cooking e attività per bambini. Cuochi ed estimatori mettono alla prova le loro arti, per 3 giorni dedicati all'eccellenza della Val Gotra: Albareto, infatti, sorge nel cuore del territorio del Fungo IGP di Borgotaro, prodotto di qualità superiore tutelato dal 1993.

La manifestazione è inoltre gemellata dal 2012 con la Fiera del Tartufo Bianco di Alba (CN) e vede la partecipazione di aziende delle Langhe con i loro prodotti tipici. La Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto, realizzata grazie all'impegno e alla dedizione dei volontari, nasce in collaborazione con il Comune di Albareto, il Consorzio del Fungo IGP, la Provincia di Parma, la Regione Emilia Romagna e il Circolo Culturale l'Albero. Gode del patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Martedì, 04 Settembre 2018 16:13

Rural Festival 2018

Rural Festival 2018: negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, in provincia di Parma, appuntamento con stand gastronomici e mostra-mercato. Saranno presenti agricoltori e allevatori custodi di antiche varietà vegetali e razze animali, per un viaggio alla scoperta del patrimonio rurale dell'Emilia Romagna, Toscana e quest'anno anche Liguria. Ingresso gratuito.

 

Sabato 8 e domenica 9 settembre 2018 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma) torna per la quinta edizione l’appuntamento che raduna annualmente uno accanto all’altro una quarantina di agricoltori e allevatori di Emilia Romagna, Toscana e quest’anno anche Liguria, che con grande fatica e altrettanta passione, ogni giorno lavorano per tutelare e salvaguardare antiche varietà vegetali e antiche razze animali: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti unici e da riscoprire. Il Rural biodiversity park a Rivalta, nel cuore della Food Valley e allo stesso tempo in un territorio collinare fatto di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango recentemente eletto a riserva Mab Unesco, è pronto a ospitare una nuova edizione del Rural Festival.

L’idea nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori custodi dell’Emilia Romagna e Toscana, di far conoscere e assaggiare i propri prodotti dall’antica storia che parla di semplicità e genuinità. Il motto è: tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro.

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STAND GASTRONOMICI

Si potrà quindi gustare la biodiversità agricola con stand gastronomici in cui assaggiare il prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, carne fresca di Cinta Senese, arrosto di tacchino nero, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, gnocchi di patata Cetica, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all'uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina, erbe selvatiche, ortaggi liguri, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, Marroni di Campora, torta di prugna Zucchella, caffè di orzo Leonessa, miele biologico reggiano, Sidro di mele di montagna, uve e vini da rari e antichi vitigni. Una mostra-mercato ma soprattutto un'esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, tra frutti e animali di varietà e razze antiche spesso dimenticate.

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IN MOSTRA TRATTORI LANDINI E LAMBORGHINI

Il festival, una grande festa all’aria aperta dedicata alla biodiversità agricola, ospiterà anche modelli di trattori Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che verranno messi in moto da esperti motoristi per la gioia dei bambini e anche di adulti appassionati.

ANTICHE RAZZE 

Inoltre un ricco parco animale di antiche razze, come il maiale nero di Parma, il suino di Cinta Senese, la pecora Cornigliese e Massese, il cavallo Bardigiano, l’asino Romagnolo, la vacca grigia Appeninica, Bardigiana, Ottonese e Bianca Valpadana, il tacchino nero di Parma e Piacenza, la gallina Romagnola e il pollo Valdarnese. E tutt’attorno rari vitigni autoctoni, piante e frutti dimenticati e una ricca esposizione di varietà di pomodori.

INTRATTENIMENTO PER I PIU' PICCOLI

Sarà presente anche lo chef di origini parmigiane Gino Campagna, molto amato dai piccoli americani, che durante il Festival terrà attività per i bambini per far conoscere la biodiversità più da vicino, ponendo l’accento su un’alimentazione di qualità. Orario: 10-20, ingresso gratuito.

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Per informazioni:
Rural biodiversity park - Parco Barboj, Rivalta di Lesignano De' Bagni (Parma) Via Torchio, 20
Cell: 342.9128266 / 335.316337
Web: www.rural.it
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Il weekend dell'8 e 9 settembre 2018 torna nel parmense per il quinto anno l'appuntamento con agricoltori e allevatori custodi di antiche varietà vegetali e razze animali, per un viaggio alla scoperta del patrimonio rurale dell'Emilia Romagna, Toscana e quest'anno anche Liguria. Ingresso gratuito.

 

Sabato 8 e domenica 9 settembre 2018 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma) torna per la quinta edizione l’appuntamento che raduna annualmente uno accanto all’altro una quarantina di agricoltori e allevatori di Emilia Romagna, Toscana e quest’anno anche Liguria, che con grande fatica e altrettanta passione, ogni giorno lavorano per tutelare e salvaguardare antiche varietà vegetali e antiche razze animali: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti unici e da riscoprire. Il Rural biodiversity park a Rivalta, nel cuore della Food Valley e allo stesso tempo in un territorio collinare fatto di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango recentemente eletto a riserva Mab Unesco, è pronto a ospitare una nuova edizione del Rural Festival.

L’idea nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori custodi dell’Emilia Romagna e Toscana, di far conoscere e assaggiare i propri prodotti dall’antica storia che parla di semplicità e genuinità. Il motto è: tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro.

Si potrà quindi gustare la biodiversità agricola con stand gastronomici in cui assaggiare il prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, carne fresca di Cinta Senese, arrosto di tacchino nero, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, gnocchi di patata Cetica, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all'uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina, erbe selvatiche, ortaggi liguri, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, Marroni di Campora, torta di prugna Zucchella, caffè di orzo Leonessa, miele biologico reggiano, Sidro di mele di montagna, uve e vini da rari e antichi vitigni. Una mostra-mercato ma soprattutto un'esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, tra frutti e animali di varietà e razze antiche spesso dimenticate.

Il festival, una grande festa all’aria aperta dedicata alla biodiversità agricola, ospiterà anche modelli di trattori Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che verranno messi in moto da esperti motoristi per la gioia dei bambini e anche di adulti appassionati. Inoltre un ricco parco animale di antiche razze, come il maiale nero di Parma, il suino di Cinta Senese, la pecora Cornigliese e Massese, il cavallo Bardigiano, l’asino Romagnolo, la vacca grigia Appeninica, Bardigiana, Ottonese e Bianca Valpadana, il tacchino nero di Parma e Piacenza, la gallina Romagnola e il pollo Valdarnese. E tutt’attorno rari vitigni autoctoni, piante e frutti dimenticati e una ricca esposizione di varietà di pomodori.

Sarà presente anche lo chef di origini parmigiane Gino Campagna, molto amato dai piccoli americani, che durante il Festival terrà attività per i bambini per far conoscere la biodiversità più da vicino, ponendo l’accento su un’alimentazione di qualità. Orario: 10-20, ingresso gratuito.

 

Per informazioni:
Rural biodiversity park - Parco Barboj, Rivalta di Lesignano De' Bagni (Parma)
Via Torchio, 20
Cell: 342.9128266 / 335.316337
Web: www.rural.it
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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Settembre è il mese di Parma UNESCO City of Gastronomy. Questa mattina al Ridotto del Teatro Regio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in programma per il "Settembre gastronomico".

Un intero mese di attività ed eventi legati alle filiere di eccellenza del territorio promosso dal Comune di Parma in collaborazione con gli attori della cabina di regia dell'agroalimentare per celebrare la vocazione di Parma, Città Creativa UNESCO per la Gastronomia

Ospite d'eccezione questa mattina, lo Chef stellato Carlo Cracco, che firmer il menu della Cena dei Mille, in particolare i dolci, del primo appuntamento di  "Settembre Gastronomico". 

 

Galleria fotografica a cura di Ph. di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Il weekend dell'8 e 9 settembre 2018 torna nel parmense per il quinto anno l'appuntamento con agricoltori e allevatori custodi di antiche varietà vegetali e razze animali, per un viaggio alla scoperta del patrimonio rurale dell'Emilia Romagna, Toscana e quest'anno anche Liguria.

 

Sabato 8 e domenica 9 settembre 2018 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma)  torna per la quinta edizione l’appuntamento che raduna annualmente uno accanto all’altro una quarantina di agricoltori e allevatori di Emilia Romagna, Toscana e quest’anno anche Liguria, che con grande fatica e altrettanta passione, ogni giorno lavorano per tutelare e salvaguardare antiche varietà vegetali e antiche razze animali: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti unici e da riscoprire. Il Rural biodiversity park a Rivalta, nel cuore della Food Valley e allo stesso tempo in un territorio collinare fatto di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango recentemente eletto a riserva Mab Unesco, è pronto a ospitare una nuova edizione del Rural Festival. L’idea nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori custodi dell’Emilia Romagna e Toscana, di far conoscere e assaggiare i propri prodotti dall’antica storia che parla di semplicità e genuinità. Il motto è: tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro. 

Si potrà quindi gustare la biodiversità agricola con stand gastronomici in cui assaggiare il prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, carne fresca di Cinta Senese, arrosto di tacchino nero, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, gnocchi di patata Cetica, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all'uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina, erbe selvatiche, ortaggi liguri, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, Marroni di Campora, torta di prugna Zucchella, caffè di orzo Leonessa, miele biologico reggiano, Sidro di mele di montagna, uve e vini da rari e antichi vitigni. Una mostra-mercato ma soprattutto un'esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, tra frutti e animali di varietà e razze antiche spesso dimenticate.

Il festival, una grande festa all’aria aperta dedicata alla biodiversità agricola, ospiterà anche modelli di trattori Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che verranno messi in moto da esperti motoristi per la gioia dei bambini e anche di adulti appassionati. Inoltre un ricco parco animale di antiche razze, come il maiale nero di Parma, il suino di Cinta Senese, la pecora Cornigliese e Massese, il cavallo Bardigiano, l’asino Romagnolo, la vacca grigia Appeninica, Bardigiana, Ottonese e Bianca Valpadana, il tacchino nero di Parma e Piacenza, la gallina Romagnola e il pollo Valdarnese. E tutt’attorno rari vitigni autoctoni, piante e frutti dimenticati e una ricca esposizione di varietà di pomodori.

Sarà presente anche lo chef di origini parmigiane Gino Campagna, molto amato dai piccoli americani, che durante il Festival terrà attività per i bambini per far conoscere la biodiversità più da vicino, ponendo l’accento su un’alimentazione di qualità. Orario: 10-20, ingresso gratuito.

 

 

Per informazioni:
Rural biodiversity park - Parco Barboj, Rivalta di Lesignano De' Bagni (Parma)
Via Torchio, 20
Cell: 342.9128266 / 335.316337
Web: www.rural.it 
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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Appuntamento a Parma il 4 settembre, nel cartellone di “Settembre Gastronomico”. A firmare il menu della cena gli chef stellati Carlo Cracco e Massimo Spigaroli, affiancati da Parma Quality Restaurants e Chef To Chef.

Di Chiara Marando -

Giovedì 23 Agosto 2018 -

Ancora pochi giorni e il centro storico di Parma verrà imbandito a festa per la tanto attesa “Cena dei Mille”: il prossimo 4 settembre Strada Repubblica si trasformerà in un vero e proprio ristorante sotto le stelle, con la sua tavolata di 400 metri pronta a ospitare mille ospiti.

La prevendita attivata su VivaTicket.it e ParmaCityOfGastronomy.it ha registrato, nelle prime due settimane di agosto, la vendita di oltre 600 i biglietti. Ma la “Cena dei Mille” non sarà solo un momento per gustare delizie in un contesto suggestivo e insolito, servirà anche per raccogliere fondi a favore dell’Emporio Solidale di Parma: un progetto che rappresenta la risposta della collettività parmense alle famiglie in difficoltà economica.

Una serata unica che vedrà la presenza di nomi della cucina del calibro di Massimo Spigaroli e degli chef del Parma Quality Restaurants. A coadiuvarli ai fornelli, Chef To Chef, il consorzio dei 50 migliori chef dell’Emilia-Romagna – in questa occasione rappresentati dai piacentini Isa Mazzocchi e Filippo Chiappini Dattilo e dai reggiani Gianni D’Amato e Andrea Incerti Vezzani - e una guest star d’eccezione come lo chef stellato Carlo Cracco. Al successo del servizio contribuirà una rappresentanza di 25 sommelier di AIS Emilia.

Prima della cena, con inizio alle 20,30, a deliziare i palati dei presenti un aperitivo dal titolo Le delizie di Parma e della Food Valley: appetizer e finger food realizzati con le eccellenze del territorio, accompagnate dallo champagne della maison Ruinart.

Ma quali saranno i piatti della serata? Dopo tante domande ecco svelato il menù!  Ad aprire la cena una rivisitazione parmigiana di un classico della cucina andalusa: il “Gazpacho alla Parmigiana”, con verdure a km zero, servito con un cannolo di tosone ripieno di ricotta e acciughe.

La portata più attesa della “Cena dei Mille” è sicuramente il primo piatto, che mira a diventare, in futuro, un “nuovo classico” della cucina parmigiana: “Lo Scrigno di Parma”, una sfoglia che custodisce ravioli ripieni di pomodoro, Parmigiano Reggiano DOP e fonduta di caciotta di Vacca Rossa di Urzano. A partire dalla sera dall’evento, lo “Scrigno di Parma” entrerà stabilmente nella carta dei ristoranti associati a Parma Quality Restaurants.

Seguirà “Omaggio a Bargnocla” (personaggio dei burattini rappresentativo della Parma dell’Oltretorrente): un cosciotto d’oca in confit, croccante al Prosciutto di Parma DOP e millefoglie di verdura.  Il dessert studiato da Carlo Cracco chiuderà questa carrellata di bontà, ma ancora non è stato svelato nulla in merito. Si sa soltanto che lo chef stellato proporrà “Un dolce ricordo di Parma”, creazione ispirata a Parma e alla sua tradizione culinaria.

Massimo Spigaroli ha voluto spiegare la scelta dei piatti proposti: “Il menu della Cena dei Mille vuole essere un omaggio alla città di Parma e alla Food Valley emiliana: non dimentichiamo che l'Emilia-Romagna detiene, con 44 prodotti, il record europeo di prodotti agroalimentari certificati DOP e IGP - e continua - Vogliamo essere rispettosi della tradizione, con i suoi saperi, ma anche guardare avanti: perché, se è vero che non c’è innovazione senza tradizione, è altrettanto vero che non ci può essere tradizione senza innovazione. Ogni piatto oggi iconico è nato come rottura, come superamento di una convezione: è questa l’idea alla base dello ‘Scrigno di Parma’”.

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La Cena dei Millerappresenterà uno dei momenti più attesi di Settembre Gastronomico”, il progetto promosso da Comune di Parma e Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e “Parma io ci sto!” e con il supporto di Destinazione Emilia, che si pone l’obiettivo di promuovere la città ducale come destinazione turistica foodie.

Come spiega l’Assessore al Turismo e al Progetto UNESCO Cristiano Casa, «”Settembre Gastronomico - spiega l’Assessore al Turismo e al Progetto UNESCO Cristiano Casa - è un innovativo progetto di marketing territoriale, reso possibile dalla fattiva collaborazione tra Istituzioni, Consorzi di tutela, importanti aziende alimentari del territorio e operatori della ristorazione, disponibili a mettere in rete il proprio know-how per il successo di Parma. È anche grazie alla forza di questo network che Parma ha saputo conquistare il titolo di Città Creativa UNESCO della Gastronomia”.

Numerose le realtà coinvolte che hanno voluto fornire un contributo per la realizzazione di questo importante appuntamento. Il momento dell’aperitivo sarà offerto dai Consorzi del Prosciutto di Parma DOP, del Parmigiano Reggiano DOP, del Culatello di Zibello DOP, e dalle aziende: Barilla, Coppini Arte Olearia, Delicius Rizzoli, L’Isola d’Oro, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto, Zarotti. Lunga la lista anche dei fornitori tecnici: dalle acque minerali targate S. Pellegrino-Acqua Panna al pane di Panificatori di Parma, passando per i calici e i bicchieri di casa Bormioli Luigi e per i vini di Cantine Palazzo, Casali Viticultori e dei Consorzi di Tutela Vini Colli di Parma DOC, Vini DOC Colli Piacentini e Vini Reggiani DOC. Bormioli Rocco omaggerà tutti gli ospiti della serata con uno speciale piatto ricordo, in edizione limitata. Main sponsor della serata saranno BMW e Credit Suisse, sponsor Acqua di Parma, O’ e Valenti.

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Ricco caledario di appuntamenti in Emilia: dalla Cena dei Mille all’AgriPride, fino ai salumi da podio, un mese di eventi nel cuore food di Destinazione Turistica Emilia. 

 

Se, per la maggior parte delle persone e dei luoghi, la fine delle ferie lascia sempre uno strascico di malinconia e una sensazione di lento risveglio accompagnato dal dissolversi del profumo - mai così amaro - della crema doposole, è come se Destinazione Turistica Emilia avesse invece dedicato l’estate ai preparativi di un settembre in grado di scongiurare il traumatico spleen post-estivo grazie al piatto forte dell’enogastronomia. Tra visite nelle aziende alimentari e nei consorzi, degustazioni in angoli normalmente inaccessibili, mastodontiche cene a cielo aperto, passeggiate culinarie e festival vitivinicoli, quello che si prospetta lungo la via Emilia nell’area compresa tra Parma, Reggio Emilia e Piacenza è un nuovo inizio all’insegna del gusto e dei sapori. 

Promosso da Comune di Parma e Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e dell'associazione «Parma, io ci sto!», Settembre Gastronomico è il grande contenitore in cui la Piccola Parigi include una miriade di iniziative – evidentemente incentrare sulla cultura del cibo – che per tutto il mese mettono l’accento su eccellenze della Food Valley come il prosciutto, il Parmigiano-Reggiano, la pasta e il pomodoro ma anche sui prodotti del settore lattiero-caseario, le conserve, il salame di Felino, la coppa di Parma e i vini.

LA CENA DEI MILLE

Se la monumentale cena del 4 settembre 2018, con un menu studiato dallo chef stellato Massimo Spigaroli e dai ristoratori di Parma Quality Restaurants per i mille coperti predisposti da Piazza Garibaldi, lungo Strada  Repubblica, si candida a essere l'evento clou del lotto - presenti l’ospite d’onore Carlo Cracco e, per l’Associazione Chef To Chef, i piacentini Isa Mazzocchi e Filippo Chiappini Dattilo e i reggiani Gianni D’Amato e Andrea Vezzani dell’Associazione – nel programma spicca anche il titolo di Giardini Gourmet, immaginata come un’opportunità – davvero più unica che rara – per scoprire i gioielli verdi e normalmente inaccessibili, perché privati, di cui Parma è scrigno.

GIARDINI GOURMET

Ogni venerdì del mese, dal 7 al 28 settembre, alcuni giardini segreti della città apriranno i loro cancelli per itineranti serate gastronomico-musicali che riuniranno a ogni occasione tre diversi spazi verdi, tra i quali l’Orto Botanico dell’Università di Parma, il giardino Pizzarotti nel complesso dell’ex Convento di San Cristoforo, il giardino cortile del Palazzo Dalla Rosa Prati e le serre '900 della limonaia e della violetta nel Parco Ducale. Le degustazioni – comprensive di aperitivo, primo, secondo e dolce – saranno avvolte in un’intangibile ma essenziale cornice sonora. 

FESTIVAL DEL PROSCIUTTO DI PARMA, CASEIFICI APERTI, TOMACA FEST e SETTIMANA DELLA PASTA

Il respiro della manifestazione raggiunge anche la 21esima edizione del Festival del Prosciutto di Parma - ospitato sotto i Portici del Grano, dall’1 al 9 settembre – il nuovo appuntamento con Caseifici Aperti - alla scoperta del mondo del Parmigiano Reggiano nel weekend del 29 e 30 settembre - il Tomaca Fest con cui Collecchio celebra il pomodoro sabato 1 e domenica 2 settembre e la Settimana della Pasta, dal 17 al 23 settembre, con un «pasta party» a trazione Barilla in piazza Garibaldi per l'inaugurazione del Verdi Off. Chiudono e coronano l’offerta  le visite ai grandi stabilimenti Barilla, Parmalat e Rodolfi.

PASSEGGIATA GASTRONOMICA

Muovendosi verso Reggio Emilia, ci si può aggregare alla Passeggiata Gastronomica in programma nell’ambito della Sagra della Giareda, che dal 4 al 9 settembre concentra tra Corso Garibaldi, Piazza Gioberti, Piazza Roversi e Via Farini iniziative di natura culinaria e una mostra-mercato dell'artigianato artistico e dei mestieri tradizionali. 

PIANTE E ANIMALI PERDUTI

Nello stesso periodo – e quindi, idealmente, anche sulla stessa saporita rotta - Piante e Animali Perduti porta per la 22esima volta a Guastalla (RE), il 29 e 30 settembre, uno degli eventi italiani di maggior successo dedicati a fiori e piante rare, mondo rurale e biodiversità. Con 500 espositori provenienti da tutta Italia, tra vivaisti, artigiani d’eccellenza e produttori eno-gastronomici, la kermesse si sviluppa su esposizioni, conversazioni intorno al giardinaggio, consigli degli specialisti, convegni, laboratori, attività ludico didattiche per bambini e affronta quest’anno lo stringente tema del “Coltivare la città”, per attivare riflessioni sulla trasformazione degli spazi urbani, come luoghi riconvertibili all’apicoltura e all’orticoltura. Nelle due giornate, le piazze, le vie del centro e i portici seicenteschi si riempiono di fiori, alberi da frutto e piante ornamentali da giardinoma diventano anche gallerie per spettacolari mostre di varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio, come peri, meli e fichi più tolleranti o resistenti alle malattie. Colori e profumi di spezie e sementi aggiungono ma non esauriscono motivi di interesse a un evento che ogni anni acquista fascino e appassionati.

AGRIPRIDE

Il 29 e il 30 settembre, ancora il centro storico di Reggio Emilia – tra Piazza della Vittoria, Piazza Martiri del 7 luglio e piazza Prampolini – sarà invece interessato dalla seconda edizione di AgriPride, meeting dedicato ai temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente, che propone una “food immersion” nella tradizione enogastronomica reggiana, attraverso un corteo di eventi, show cooking, degustazioni di prodotti del territorio emiliano, mostra di animali in piazza della Vittoria e un viaggio alla scoperta dell’erbazzone, dalla tradizione alle rivisitazioni gourmet. 

VALTIDONE WINE FESTIVAL

Dal 2 al 23 settembre, non a caso in quello che può essere considerato uno dei periodi cruciali della vendemmia, il Valtidone Wine Festival riporta l’attenzione sulla parte di Destinazione Turistica Emilia che interessa i comuni della Val Tidone, nella provincia di Piacenza. Particolarmente apprezzata dagli amanti di Ortrugo, Gutturnio, Malvasia e Passito, la più grande rassegna del vino piacentino festeggia nel 2018 la nona edizione, riproponendo la formula 4x4 di un appuntamento per fine settimana nella cornice della suggestiva valle emiliana. Si parte il 2 settembre da Borgonovo, con Ortrugo&Chisöla, l’appuntamento che unisce all’unico vino e vitigno autoctoni del territorio la focaccia con i ciccioli deco. Il 9 settembre, il richiamo della vite porta il festival a Ziano, dove la tradizionale Festa dell’Uva si conferma compagno ideale per una giornata di assaggi, con focus sulla malvasia. I caratteristici vicoli del borgo antico di Nibbiano conquistano le luci della ribalta enologica il 16 settembre, quando si potranno degustare i vini passiti, gli autoctoni e i biologici accompagnati dai piatti della tradizione, dal batarò ai tortelli con la coda. Il gran finale è affidato invece alla verve di Pianello, dove il 23 settembre, vini frizzanti, bianchi rossi rosè e spumanti saranno protagonisti di una trionfale chiusura.

COPPA D’ORO e PIACENZA È UN MARE DI SAPORI

Organizzate dal Consorzio di Tutela Salumi DopPiacentini, Coppa d’Oro e Piacenza è un Mare di Sapori mettono la ciliegina su una torta dalle mille sfumature di gusto. Il 27 settembre, il Premio che si pone per l’undicesima volta l’obiettivo di valorizzare il territorio e i salumi locali a denominazione di origine tutelata riconquista il Palazzo Gotico con i suoi prodotti e le sue eccellenze, mentre, il 28 e il 29 settembre, un’anomala onda enogastronomica si abbatte gioiosamente su Piazza Cavalli, con la possibilità di degustare le tipicità del piacentino in abbinamento ai vini emiliani di qualità certificata, in un contesto arricchito da iniziative e spettacoli.

 

Piacenza

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza. 

Tel. 0523 492001

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Parma

Per info: Destinazione Turistica Emilia - Iat di Parma. 

Tel. 0521 218889

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Reggio Emilia

Per info: Destinazione Turistica Emilia - Iat di Reggio Emilia. 

Tel. 0522 451152

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