Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Parma, emesso nei confronti di un 54enne al momento dimorante in provincia.
Come un comunissimo gruppo familiare, composto da una donna e due uomini si aggiravano nella vasta area commerciale di Fidenza in località San Michele Campagna, attirando però l’attenzione di molti dei titolari di attività commerciali.
La truffa dello specchietto si verifica quando qualcuno (il reo) convince una persona (vittima inconsapevole) a farsi consegnare una certa quantità di denaro per riparare lo specchietto retrovisore della propria auto che, secondo quanto afferma il malfattore, la vittima inconsapevole avrebbe danneggiato con la sua guida incauta.
Si sono presentati a casa, hanno suonato al citofono ed hanno spiegato ad un 90enne di Madregolo che avrebbero dovuto effettuare dei controlli alla rete idrica, per verificarne la portata e la presenza di agenti inquinanti. Un linguaggio tecnico con il quale i malfattori pensavano di trarre in inganno il 90enne. Ma l’anziano insospettito ha minacciato di chiamare i Carabinieri, facendo allontanare in tutta fretta i due presunti truffatori.
Aveva sfondato il vetro della porta d’accesso al negozio e ripulito la cassa. Durante le operazioni di repertamento effettuate dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Parma erano state repertate tracce biologiche. La successiva analisi e comparazione ha permesso di identificare il responsabile, si tratta di un 40enne italiano con precedenti specifici.
Numerose le segnalazioni ai Carabinieri di Vigatto per la presenza, in località Corcagnano, di un uomo che molestava e infastidiva i passanti e gli esercenti di alcune attività commerciali. I Carabinieri sono intervenuti per verificare quanto stava succedendo e l’uomo ha pensato bene di insultarli e aggredirli. Arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel mese di aprile gli era stata rubata la bici elettrica ed aveva sporto denuncia ai Carabinieri di Parma Centro, alcuni giorni fa, mentre passeggia in via Garibaldi vede un giovane in sella alla sua bici, chiama i Carabinieri che intervengono e recuperano il mezzo.
Nell’impareggiabile scenario del Parco Ducale, davanti all’omonimo Palazzo, sede del Comando Provinciale, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, è stato celebrato il 210° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, la cui costituzione risale alle Regie Patenti del 13 luglio 1814 con le quali venne attribuito al “Corpo dei Carabinieri Reali” la duplice funzione di difesa dello Stato e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
All’esito di un’attività di indagine svolta dai militari della Stazione di Oltretorrente, coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Parma, la Repubblica presso il Tribunale di Parma ha emesso nei confronti di quattro persone (di età compresa fra i 19 e i 24 anni, residenti in provincia) un decreto di perquisizione e sequestro in relazione ad un episodio occorso alle 19,00 del 27 aprile 2024. Allorquando almeno tre gruppi di giovani, per futili motivi, si sono affrontati a calci e pugni nelle zone adiacenti a Piazza Ghiaia.
Entra in un centro commerciale di via Emilia Ovest, riempie lo zaino di articoli di elettronica e raggiunte le casse con un balzo felino le salta. Fermato dall’addetto alla sicurezza lo spintona e fugge sulla via Emilia. Fermato ed arrestato dai Carabinieri di Parma Oltretorrente.