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Mentre la Pasqua si avvicina portando con sé le sue tradizioni di convivialità e di viaggi, un'ombra si allunga sulle festività: un'ondata di aumenti di prezzo che tocca indiscriminatamente ogni settore.

Da qualche giorno, nei botteghini di tutte le famiglie italiane, è iniziato il nuovo lungometraggio fatto di tasse, accise e aumenti, scritto, diretto e interpretato dal regista de: “le promesse elettorali de noantri”.

Tanto atteso, ma di cui in pochi ce ne eravamo accorti, e ne davamo notizia di una trama, che è sempre la stessa.

Pubblicato in Economia Emilia
Martedì, 13 Settembre 2022 06:16

Italia: Interregno dei “poteri speciali”

Sabato 10 settembre, in rete ha fatto il giro tra gli internauti la notizia che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale N 221 di venerdì 9 agosto, il DPCM del 1° agosto 2022 n°133.

Pubblicato in Politica Emilia
Lunedì, 12 Settembre 2022 06:08

Pane: Allarme aumento a 6 euro

La speculazione non sta colpendo solo i consumi energetici, ora l’allarme passa sui prodotti alimentari.

Pubblicato in Economia Emilia

Con i rialzi congiunturali di settembre (+2,1%), prosegue moderata la ripresa dei prezzi, ma i livelli restano sempre inferiori a quelli del 2015 ( -8,6%). 
L'indice core segnala una deflazione di fondo meno marcata (-7,1%).

I contenuti rialzi riscontrati nei prezzi agricoli nella seconda metà dell'anno proseguono anche nel mese di settembre. L'analisi dell'Indice dei prezzi agricoli Ismea, che si è attestato nel mese in esame a 111,8 (base 2010=100), ha infatti evidenziato un dato congiunturale di crescita moderata dei listini (+2,1% rispetto ad agosto).

Tuttavia il confronto su base annua mostra ancora un calo significativo (-8,6%): infatti a settembre 2015 l'indice aveva registrato un picco dei prezzi agricoli e di conseguenza il confronto risulta sfavorevole. La dinamica ribassista è stata più marcata per i prodotti delle coltivazioni (-13,0%), mentre i prezzi dei prodotti zootecnici hanno mostrato una migliore tenuta (-3,6%).

L'andamento ribassista appare meno marcato secondo l'Indice core (-7,1%). Questo indicatore, elaborato dall'Ismea escludendo le componenti più stagionali e con quotazioni più variabili, quali frutta e ortaggi, ha infatti il vantaggio di cogliere la tendenza di fondo dei prezzi agricoli, smussando eventuali picchi positivi e negativi.

Resta comunque evidente il prosieguo della tendenza deflativa nonostante i rialzi congiunturali del secondo semestre dell'anno.
La flessione dei prezzi all'origine si riflette sui prezzi al consumo di beni alimentari e bevande (inclusi alcolici): si è arrestata la crescita propulsiva dei prezzi degli alimentari non lavorati, ora pari allo 0,4%, mentre i prezzi della componente dei prodotti lavorati hanno riportato una variazione deflativa (-0,1%) (dati provvisori Istat settembre, indice FOODXT).

Tornando ai prezzi all'origine, Il dato tendenziale per i prezzi delle coltivazioni riflette dinamiche eterogenee dei vari segmenti produttivi. Continuano i forti cali nelle quotazioni dei cereali (-18,5%). Andamento ribassista anche per olii e grassi vegetali (-25,0%), con il prezzo dell'olio extra vergine d'oliva che perde 28,3 punti percentuali.

Tra i prodotti più stagionali, calano gli ortivi, per quasi tutte le tipologie di prodotto (melanzane, pomodori, insalate, legumi, patate, radici) ad eccezione delle zucchine (+8,0%).
Positivo invece il confronto annuo per le colture industriali (+8,0%, di riflesso alla risalita del prezzo dei tabacchi), e per i semi oleosi (le quotazioni della soia crescono del 5,6% su base annua).
Relativamente alla frutta (+11,1% annuo), spiccano a settembre per rialzi nelle quotazioni i limoni, il cui prezzo è più che raddoppiato rispetto all'anno scorso (+157%), e la frutta a guscio (+14,9%).

L'analisi congiunturale indica che le variazioni più significative si registrano nei listini dei prodotti frutticoli (+6,4%), dei semi oleosi (-5,1%), e dei cereali (-4,6%).
Per il comparto zootecnico la tendenza risulta meno deflativa, beneficiando di una congiuntura relativamente favorevole al settore (+3,3% rispetto ad agosto). Scende il prezzo del bestiame vivo (-2,2%) per effetto di un generalizzato calo nelle quotazioni di bovini, cunicoli, ovi-caprini e volatili; il suino è l'unico allevamento a distinguersi per una crescita tendenziale del prezzo dell'animale (+13,0%). Relativamente ai prodotti lattiero-caseari, il calo delle quotazioni di 3,2 punti percentuali su base annua traduce i ribassi dei prezzi del latte (-9,0%) e dei formaggi molli, semiduri e fusi, non appieno compensati dalla risalita delle quotazioni del burro (+41,2% la variazione annua, sospinta da un rialzo congiunturale del +21,9%). I prezzi delle uova, anche a settembre, restano stabili su livelli inferiori di circa 20 punti percentuali rispetto a quelli del 2015.

La ripresa congiunturale fa sì che migliori la variazione acquisita dei prezzi agricoli per l'intero 2016: il confronto con il dato medio del 2015 passa dal -7,1% registrato nel mese di agosto al -6,4% di settembre. Migliora leggermente anche la variazione acquisita calcolata per l'Indice "core", passata al -6,8%, dal -7,4% di agosto.

(Fonte Ismea 10 ottobre 2016)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 04 Settembre 2016 15:17

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 15 - n° 35 04 settembre 2016

Editoriale: Polvere di stelle e Raggi di luna."Lactalis il peggior pagatore in Italia. Cereali e dintorni, dalla Francia notizie non positive. Grandi vignaioli per ogni stagione. Agricoltura settore trainante ma... Pomodoro, il punto a metà campagna. Emilia Romagna: 11 milioni di euro per l'energia verde.

SOMMARIO Anno 15 - n° 35 04 settembre 2016 (allegato il formato scaricabile pdf)
1.1 editoriale Polvere di stelle e Raggi di luna
2.1 Lattiero Caseario Gran rimbalzo del latte e dei derivati.
3.1 mais e soia Mais & Soia: Record delle rese dei terreni negli USA
4.1 latte Informatore agrario: "Lactalis in Italia peggior pagatore non c'é" ma i loro prodotti made in Italy sono venduti al doppio rispetto agli altri
4.2 turismo digitale Turismo digitale: sei viaggiatori su dieci interagiscono coi social
5.1 prezzi Agosto. La dinamica congiunturale dei prezzi rilevati a Piacenza
6.1 cereali Cereali e dintorni. Si ritorna ai fondamentali.
7.1 cereali Cereali e dintorni. Dalla Francia notizie non positive per il grano.
8.1 vendemmia 2016 Grandi vignaioli per ogni stagione.
10,1 agricoltura Agricoltura settore trainante dell'economia, ma gli agricoltori non guadagnano
10.2 cooperazione agricola Confcooperative, «Nuovo contratto nazionale sostiene reddito lavoratori»
11.1 pomodoro Pomodoro Nord Italia. Il punto a metà campagna.
12,1 energia verde Emilia Romagna: 11 milioni di euro per l'energia verde.
13.1 promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-35-4set16-COP

 

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), calcolato nel mese di agosto 2016 registra una variazione pari al -0,2% su base tendenziale e 0,3% su base congiunturale. Dati provvisori.

La dinamica congiunturale

Dati-mese-PC

I dati del mese con riferimento a ciascun capitolo e le variazioni più significative per divisioni di spesa:
1 - Prodotti alimentari e bevande analcoliche La divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,6%.
Risultano in aumento:
Frutta +5,1% / Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura +0,6% / Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +0,5% / Vegetali +0,4% / Pesci e prodotti ittici +0,2% /
Latte, formaggi e uova +0,2% / Carni +0,2%
Risultano in diminuzione:
Oli e grassi -0,3% / Caffè, tè e cacao -0,3% / Pane e cereali -0,1%
2 – Bevande alcoliche e tabacchi La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,0%
Risultano in aumento
Birre +0,4%
Risultano in diminuzione
Alcolici -0,3%
3 – Abbigliamento e calzature La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a -0,3%
Risultano in aumento
(nessuno)
Risultano in diminuzione
Scarpe ed altre calzature -1,4% / Indumenti -0,1%
4 – Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,1%
Risultano in aumento
Raccolta acque di scarico +1,6% / Fornitura acqua +1,6% / Altri servizi per l'abitazione n.a.c. +0,2%
Risultano in diminuzione
Gasolio per riscaldamento -3,3%
5 – Mobili, articoli e servizi per la casa La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a -0,2%
Risultano in aumento
Piccoli elettrodomestici +0,2% / Piccoli utensili ed accessori vari +0,1% / Cristalleria, stoviglie e utensili
domestici +0,1% / Beni non durevoli per la casa +0,1%
Risultano in diminuzione
Grandi apparecchi domestici elettrici e non -2,3%
6 – Servizi sanitari e spese per la salute La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,0%
Risultano in aumento
Attrezzature ed apparecchi terapeutici +0,1%
Risultano in diminuzione
Altri prodotti medicali -0,3% / Prodotti farmaceutici -0,1%
7 – Trasporti La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 1,0%
Risultano in aumento
Trasporto aereo passeggeri +19,7% / Trasporto marittimo e per vie d'acqua interne +16,0% / Trasporto
passeggeri su rotaia +1,0%
Risultano in diminuzione
Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati -1,7% / Biciclette -1,2% / Automobili -0,1%
8 – Comunicazioni La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensili pari a -0,1%
Risultano in aumento
(Nessuno)
Risultano in diminuzione
Apparecchi telefonici e telefax -0,1%
9 – Ricreazione, Spettacolo, Cultura La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensile pari a 1,1%
Risultano in aumento
Pacchetti vacanza +10,3% / Servizi ricreativi e sportivi +0,9% / Animali domestici e relativi prodotti
+0,5% / Libri +0,2%
Risultano in diminuzione
Supporti di registrazione -9,9% / Giochi, giocattoli e hobby -2,8% / Articoli sportivi, per campeggio e
attività ricreative all'aperto -0,6% / Apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e
immagini -0,3% / Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici -0,2% / Apparecchi per il trattamento dell'informazione -0,1%
10 – Istruzione La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensile pari a 0,0%
11 – Servizi ricettivi e di ristorazione La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensile pari a 0,1%
Risultano in aumento
Servizi di alloggio +0,9%
Risultano in diminuzione
Ristoranti, bar e simili -0,1%
12 – Altri beni e servizi La Divisione di spesa ha registrato un variazione mensile pari a -0,1%
Risultano in aumento
Apparecchi elettrici per la cura della persona +0,2% / Altri servizi finanziari n.a.c. +0,1%
Risultano in diminuzione
Altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona -0,8%

I dati e i comunicati relativi ai mesi precedenti sono consultabili sul sito:
 http://web2.comune.piacenza.it/commercio-artigianato/osservatorio-prezzi/  

In allegato il documento completo della CCIAA di Piacenza

 

Pubblicato in Economia Piacenza

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), calcolato nel mese di agosto 2016 registra una variazione pari al -0,2% su base tendenziale e 0,3% su base congiunturale. Dati provvisori.

La dinamica congiunturale

I dati del mese con riferimento a ciascun capitolo e le variazioni più significative per divisioni di spesa:

Dati-mese-PC

1 - Prodotti alimentari e bevande analcoliche La divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,6%.

Risultano in aumento:

Frutta +5,1% / Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura +0,6% / Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +0,5% / Vegetali +0,4% / Pesci e prodotti ittici +0,2% /
Latte, formaggi e uova +0,2% / Carni +0,2%

Risultano in diminuzione:

Oli e grassi -0,3% / Caffè, tè e cacao -0,3% / Pane e cereali -0,1%


2 – Bevande alcoliche e tabacchi La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,0%

Risultano in aumento

Birre +0,4%

Risultano in diminuzione

Alcolici -0,3%

 

3 – Abbigliamento e calzature La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a -0,3%

Risultano in aumento

(nessuno)

Risultano in diminuzione

Scarpe ed altre calzature -1,4% / Indumenti -0,1%

4 – Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,1%

Risultano in aumento
Raccolta acque di scarico +1,6% / Fornitura acqua +1,6% / Altri servizi per l'abitazione n.a.c. +0,2%


Risultano in diminuzione
Gasolio per riscaldamento -3,3%

5 – Mobili, articoli e servizi per la casa La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a -0,2%

Risultano in aumento
Piccoli elettrodomestici +0,2% / Piccoli utensili ed accessori vari +0,1% / Cristalleria, stoviglie e utensili
domestici +0,1% / Beni non durevoli per la casa +0,1%

Risultano in diminuzione
Grandi apparecchi domestici elettrici e non -2,3%

6 – Servizi sanitari e spese per la salute La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 0,0%

Risultano in aumento
Attrezzature ed apparecchi terapeutici +0,1%


Risultano in diminuzione
Altri prodotti medicali -0,3% / Prodotti farmaceutici -0,1%

7 – Trasporti La Divisione di spesa registra una variazione mensile pari a 1,0%

Risultano in aumento
Trasporto aereo passeggeri +19,7% / Trasporto marittimo e per vie d'acqua interne +16,0% / Trasporto
passeggeri su rotaia +1,0%

Risultano in diminuzione
Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati -1,7% / Biciclette -1,2% / Automobili -0,1%

8 – Comunicazioni La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensili pari a -0,1%

Risultano in aumento

(Nessuno)

Risultano in diminuzione
Apparecchi telefonici e telefax -0,1%

9 – Ricreazione, Spettacolo, Cultura La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensile pari a 1,1%

Risultano in aumento
Pacchetti vacanza +10,3% / Servizi ricreativi e sportivi +0,9% / Animali domestici e relativi prodotti
+0,5% / Libri +0,2%

Risultano in diminuzione
Supporti di registrazione -9,9% / Giochi, giocattoli e hobby -2,8% / Articoli sportivi, per campeggio e
attività ricreative all'aperto -0,6% / Apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e
immagini -0,3% / Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici -0,2% / Apparecchi per
il trattamento dell'informazione -0,1%

10 – Istruzione
La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensile pari a 0,0%

11 – Servizi ricettivi e di ristorazione La Divisione di spesa ha registrato una variazione mensile pari a 0,1%

Risultano in aumento
Servizi di alloggio +0,9%

Risultano in diminuzione

 

Ristoranti, bar e simili -0,1%


12 – Altri beni e servizi La Divisione di spesa ha registrato un variazione mensile pari a -0,1%

Risultano in aumento
Apparecchi elettrici per la cura della persona +0,2% / Altri servizi finanziari n.a.c. +0,1%

Risultano in diminuzione
Altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona -0,8%

I dati e i comunicati relativi ai mesi precedenti sono consultabili sul sito:
http://web2.comune.piacenza.it/commercio-artigianato/osservatorio-prezzi/ 

In allegato il documento completo della CCIAA di Piacenza

 

Pubblicato in Economia Piacenza

Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta. Cereali e dintorni, mercati nervosi. Pomodoro, i nuovi vertici dell'OI Pomodoro. Zika e i casi in Svizzera. Ekoclub International. Emilia Romagna e Argentina sempre più vicine. Prezzi Agricoli e deflazione accentuata.

SOMMARIO Anno 15 - n° 29 24 luglio 2016 (allegato file scaricabile in pdf)
1.1 editoriale Tra vulnerabilità, instabilità sociale e realtà distorta
2.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercati nervosi e i fondi vanno all'incasso
3.1 Lattiero Caseario Formaggi DOP stabili.
4.1 pomodoro OI Pomodoro da industria. Alla guida i tre vicepresidenti.
4.2 cereali Cereali, Mercuri: soddisfazione per le risorse presentate al tavolo di filiera
5.1 clima e ttip Clima, si predica bene ma si razzola male
5.2 salute Zika, è allarme in Svizzera e non solo
7.1 ambiente Palazzolo, il workcamp quest'anno sarà coordinato dall'Ekoclub International
8.1 emilia romagna Agricoltura. Si rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna ed Argentina
8.2 latte crisi Calzolari. pacchetto anticrisi UE novità importante a disposizione del ministro Martina
9.1 prezzi agricoli Ismea, continua la discesa dei prezzi agricoli a giugno
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-29-24lug16-COP

I listini agricoli rimangono su livelli inferiori rispetto a quelli del 2015 (-3,7% su base annua), risentendo anche di una congiuntura sfavorevole (-2,1% rispetto a maggio).
 La tendenza deflattiva è più accentuata secondo l'indice core (-6%).

Roma, 19 luglio 2016 - Il mese di giugno chiude con un ulteriore ribasso dei prezzi in campagna, dopo il timido segnale di ripresa evidenziato a maggio. È quanto rende noto l'Ismea, sulla base dell'indice dei prezzi agricoli, che si è attestato, nel mese in esame, a 105,8 (base 2010=100), registrando una flessione del 2,1% su base mensile e del 3,7% su giugno di un anno fa.

Ancora più marcata la tendenza deflativa che emerge dall'analisi dell'indicatore "core" - elaborato dall'Ismea escludendo le componenti più stagionali e quindi suscettibili di forti oscillazioni de prezzi quali: "ortaggi" e"frutta fresca". Tale indicatore, che ha il pregio di cogliere la dinamica di fondo dei prezzi agricoli, mostra una sostanziale stabilità congiunturale (+0,9 % rispetto a maggio) a fronte di una significativa riduzione su base annua ( -6%), di riflesso al deprezzamento di frumento, olio d'oliva, latte e avicoli.

Con il dato di giugno, quindi, la variazione acquisita dei prezzi agricoli per l'intero 2016 scende ulteriormente in territorio negativo: dal -7,3% registrato nel mese di maggio il confronto con il dato medio 2015 si porta al -8,5%. Resta grossomodo stabile, invece, la variazione acquisita calcolata per l'Indice "core", che passa dal -7,3% di maggio al -6,8% di giugno.

Andando più nel dettaglio, il comparto vegetale evidenzia nel complesso una congiuntura negativa (-6% rispetto a maggio) associata a una tendenza deflativa (-2,7% rispetto a giugno 2015). Secondo le elaborazioni Ismea, il calo annuo riflette le riduzioni dei cereali (-4%, per lo più determinato da ribassi di frumento e riso), degli oli e grassi vegetali (-29,6%), mitigate dalla lieve crescita dei prezzi delle altre coltivazioni. In particolare, i listini della soia e delle altre oleaginose segnano una crescita del 9,2% su base annua. Il dato di giugno, come per i precedenti mesi, è positivo anche per le colture industriali, che registrano una crescita di 8 punti percentuali rispetto a giugno 2015, soprattutto per la crescita del prezzo del tabacco (+11%).

L'analisi congiunturale indica prezzi sostanzialmente stabili nel segmento dei vini, oli, colture industriali e i cereali (nell'ambito dei quali va evidenziato l'effetto compensatorio tra le variazioni positive del mais e quelle negative del frumento). Variazioni negative, si evidenziano invece, per i prodotti frutticoli e, soprattutto, orticoli, mentre i semi oleosi spuntano un più 4,3% su maggio.
Nel comparto zootecnico, la tendenza è deflativa (-4,6%) nonostante il dato congiunturale positivo (+1,4%). Il dato tendenziale riflette il deprezzamento di tutti i prodotti e in particolare di latte e derivati (-7,2%, dovuto al calo dei prezzi del burro e dei formaggi molli e semiduri) e delle uova (-14,7% rispetto a giugno 2015).

In termini di prezzi al consumo, i dati diffusi dall'Istat indicano una tendenza generale ancora deflativa (l'indice NIC segna un calo dello 0,4% rispetto a giugno 2015), mentre risultano in lieve rialzo i prezzi dei beni alimentari.
Il loro livello, monitorato dall'indice FOODXT, registra un timido + 0,2% su base annua: in particolare è in ripresa la componente relativa ai beni alimentari non lavorati, il cui indice segna un avanzamento dello 0,4% rispetto a maggio e dello 0,7% su base annua.
(Fonte Ismea Roma 19 luglio 2016)

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