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I promotori di "Natale per l'Emilia" - le cooperative sociali Eortè di Soliera, Oltremare di Modena, Vagamondi di Formigine e le associazioni La Festa e Venite alla Festa – hanno consegnato l'assegno, con una parte del ricavato delle ultime vendite, al sindaco di Bomporto Alberto Borghi per l'acquisto di materiale e attrezzature per la Protezione civile. -

Modena, 14 maggio 2015 -

Continua a produrre solidarietà l'iniziativa "Natale per l'Emilia", nata dopo il terremoto 2012 da tre cooperative sociali aderenti a Confcooperative Modena e due associazioni per aiutare i produttori della Bassa Modenese danneggiati dalle scosse. In tre anni sono state vendute 12.669 ceste natalizie con i "prodotti di origine terremotata", dal lambrusco al Parmigiano Reggiano, dall'aceto balsamico tradizionale alle specialità dolciarie del commercio equosolidale. Le ceste sono state acquistate da famiglie, singole persone e soprattutto aziende in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio e Piemonte.

Il ricavato a favore di Bomporto

Una parte del ricavato delle ultime vendite (pari a 1.850 euro) è stata donata al Comune di Bomporto – uno dei più colpiti dall'alluvione del gennaio 2014 – per l'acquisto di materiale e attrezzature per la Protezione civile. Ieri mattina i promotori di "Natale per l'Emilia" - le cooperative sociali Eortè di Soliera, Oltremare di Modena, Vagamondi di Formigine e le associazioni La Festa e Venite alla Festa – hanno consegnato l'assegno al sindaco di Bomporto Alberto Borghi.

"Natale per l'Emilia" 

In questi tre anni "Natale per l'Emilia" ha portato lavoro nei territori colpiti dal sisma (sono state coinvolte nel progetto dieci persone, di cui cinque svantaggiate, e quindici volontari impegnati da ottobre a dicembre), ha fatto viaggiare in Italia e all'estero i prodotti tipici di tredici tra aziende agricole e cooperative danneggiate dal terremoto, ha diffuso la cultura dei consumi "chilometri zero" e del commercio equosolidale. "Natale per l'Emilia", che dal 2012 a oggi ha fatturato oltre 500 mila euro ed è diventato un marchio che è stato depositato, è un'iniziativa che prosegue oltre l'emergenza terremoto.

«L'esperienza è positiva perché – spiega Vittorio Reggiani, presidente della cooperativa sociale Oltremare – si è dimostrato un ottimo volano per sostenere l'economia locale, in particolare quella sociale, e il territorio. I prodotti di "Natale per l'Emilia", di ottima qualità, a filiera corta e garantiti, continuano, infatti, a incontrare il favore del pubblico». 

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Questa sera al Palapanini di Modena durante la Finale Scudetto di volley maschile si potrà offrire un aiuto tangibile per sostenere i bambini e delle bambine del Nepal, colpiti dal terremoto. -

Modena, 6 maggio 2015 -

Questa sera al Palapanini, ci sarà una delegazione Unicef Provinciale di Modena di volontari e di giovani sostenitori che raccoglieranno offerte per il soccorso dei bambini e delle bambine del Nepal, colpiti dal terremoto.
Mentre scriviamo il bilancio provvisorio delle vittime è di oltre 7.000 morti. Sono 1,7 milioni i bambini bisognosi di assistenza umanitaria urgente. 
È facile prevedere che un sisma così potente in zone densamente abitate come la capitale Kathmandu (2,5 milioni e mezzo di abitanti), e con la maggior parte degli edifici costruiti senza moderni criteri antisismici, abbia portato distruzioni su vastissima scala, probabilmente con migliaia di vittime.
"In questi frangenti i bambini, che costituiscono il 40% della popolazione nepalese, hanno bisogno di ogni genere di aiuto: acqua, cibo, medicine e cure sanitarie ma anche coperte, tende, pannolini e articoli per l'igiene" - dice Adonella Ferraresi la Presidente Unicef Modena.

L'UNICEF È PRESENTE IN NEPAL CON UNO STAFF PERMANENTE

Oltre 200 operatori, in massima parte locali, che sin dalle prime ore dopo il sisma si sono instancabilmente dedicati alle attività di emergenza, pur avendo subito lutti e distruzioni come tutti i loro concittadini.
 In queste ore sono in corso di distribuzione tutte le scorte che erano state predisposte proprio in vista di una calamità naturale, mentre ieri è atterrato a Kathmandu un volo umanitario.
"Unicef ringrazia la Presidente Catia Pedrini e a Maria Carafoli" dice Fiorella Balli "che con la loro sensibilità ci hanno offerto questa splendida opportunità".
Questa sera anche la Modena dello sport potrà aiutare i bimbi del Nepal!

(Fonte: ufficio stampa Unicef)

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I computer sono stati consegnati presso l'ufficio postale di Colorno, dal direttore della Filiale di Parma di Poste Italiane Biagio Ximenes al coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile Pietro Marocchi. Poste Italiane è da sempre attiva in iniziative di solidarietà sociale. -

Parma, 16 aprile 2015 -

Un regalo importante, che coniuga solidarietà e responsabilità sociale d'impresa, a favore della Protezione Civile, punto di riferimento indispensabile per una zona a così elevato rischio idraulico.
Poste Italiane, consapevole del proprio ruolo non solo economico, grazie alla presenza capillare sul territorio, ha deciso di donare al Gruppo Protezione Civile di Colorno due computer non più in uso, appositamente rigenerati. Due utilissimi strumenti per i volontari sempre in prima linea nelle occasioni di pericolo più volte verificatesi nel territorio, come lo scorso 13 ottobre.

I computer sono stati consegnati questa mattina, presso l'ufficio postale di Colorno in via Togliatti, dal direttore della Filiale di Parma di Poste Italiane Biagio Ximenes al coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile Pietro Marocchi, alla presenza del sindaco Michela Canova e della direttrice dell'ufficio Maria Fiorini.

«Poste Italiane sviluppa un impegno continuo nel promuovere iniziative come questa - ha ricordato il responsabile provinciale Ximenes - a favore di istituzioni pubbliche ed enti non lucrativi impegnati in progetti di solidarietà sociale. Senso di responsabilità e affidabilità sono i valori che caratterizzano da sempre l'azienda e che guidano i comportamenti nelle relazioni interne e nei rapporti con l'esterno, generando fiducia e credibilità».

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Nella foto la direttrice dell'ufficio di Colorno Maria Fiorini e il direttore della filiale di Parma Biagio Ximenes

Pubblicato in Cronaca Parma

Sport e tempo libero per ragazzi disabili "Portatori di Vita". Per aiutare ASD Libertas Sanseverina, devolvi anche tu il 5x1000 a favore di questa associazione, perché lo sport sia davvero un diritto per tutti. -

Parma, 16 aprile 2015 -

La nostra associazione, ASD Libertas Sanseverina, si occupa di attività sportiva – ludica a favore di persone con disabilità intellettiva, dando loro continue opportunità di sviluppo fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi motivi per gioire insieme alle proprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comunità.

Il mezzo che abbiamo scelto per raggiungere il nostro fine è lo sport, come gioco, come mezzo per misurarsi e migliorarsi, per sentirsi ed essere "più uguali".

Fine ultimo della nostra associazione è quello di creare i presupposti per una maggiore autonomia e un miglioramento della loro autostima, affinché queste persone possano integrarsi, con una sempre maggior consapevolezza di poter contribuire allo sviluppo della società.

L'ASD Libertas Sanseverina, i suoi Atleti Speciali, i Volontari e i famigliari, Vi ringraziano per la sensibilità che vorrete avere nei nostri confronti.

Ricorda! C.F. 92049780346

Associazione Sportiva Dilettantistica LIBERTAS SANSEVERINA
Strada Mirandola N°50 Parma
C.F. 92049780346

Sport e tempo libero per ragazzi disabili "Portatori di Vita". Per aiutare ASD Libertas Sanseverina, devolvi anche tu il 5x1000 a favore di questa associazione, perché lo sport sia davvero un diritto per tutti. -

Parma, 14 aprile 2015 -

La nostra associazione, ASD Libertas Sanseverina, si occupa di attività sportiva – ludica a favore di persone con disabilità intellettiva, dando loro continue opportunità di sviluppo fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi motivi per gioire insieme alle proprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comunità.

Il mezzo che abbiamo scelto per raggiungere il nostro fine è lo sport, come gioco, come mezzo per misurarsi e migliorarsi, per sentirsi ed essere "più uguali".

Fine ultimo della nostra associazione è quello di creare i presupposti per una maggiore autonomia e un miglioramento della loro autostima, affinché queste persone possano integrarsi, con una sempre maggior consapevolezza di poter contribuire allo sviluppo della società.

L'ASD Libertas Sanseverina, i suoi Atleti Speciali, i Volontari e i famigliari, Vi ringraziano per la sensibilità che vorrete avere nei nostri confronti.

Ricorda! C.F. 92049780346

Associazione Sportiva Dilettantistica LIBERTAS SANSEVERINA
Strada Mirandola N°50 Parma
C.F. 92049780346

La banca regala al centro studi della Comunità 25 computer, 25 monitor e 8 stampanti laser dismessi e rigenerati -

Parma, 5 febbraio 2015 -

Nuovi strumenti per svolgere le lezioni di informatica di base per i giovani che seguono un percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Sono i 25 computer, 25 monitor e 8 stampanti laser che UniCredit ha donato alla Comunità San Patrignano.

Si tratta di apparecchiature dismesse della banca e del tutto rigenerate attraverso una serie di procedure che garantiscono una seconda vita ai computer aziendali, favorendo al contempo un minor impatto ambientale. In pratica, quella ricevuta da San Patrignano grazie a UniCredit è una dotazione tecnologica completamente nuova a disposizione del centro studi della Comunità, che viene utilizzata, al momento, per le lezioni di informatica di base che si tengono presso il centro studi per i giovani che a San Patrignano seguono un percorso di recupero dalla tossicodipendenza.

"Speriamo che queste apparecchiature possano costituire un aiuto concreto per i ragazzi di San Patrignano - spiega Luca Lorenzi, deputy regional manager Centro Nord UniCredit –. Anche la donazione di questi pc è una concreta testimonianza della nostra volontà di consolidare sempre più il forte legame con questo territorio, obbiettivo imprescindibile del nostro modo di fare banca".

UniCredit nel 2014, ha donato a istituti scolastici e associazioni in Emilia-Romagna 249 computer, 35 stampanti e 32 notebook, confermando in concreto il suo radicamento sui territori: una presenza attiva nell'economia, ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Lunedì, 02 Febbraio 2015 13:25

"Ma che musica..." per i giovani modenesi

Il progetto della Onlus Tra Campi e Quadre rivolto ai giovani adolescenti e preadolescenti, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della musica come canale di aggregazione e socializzazione, prende vita grazie a UniCredit Carta E -

Modena, 2 febbraio 2015 –

Si chiama "Ma che musica..." il progetto ideato dall'Associazione Tra Campi e Quadre Onlus e dedicato ai giovani adolescenti. Si tratta di una delle iniziative a carattere sociale realizzate in Emilia Romagna grazie ai contributi raccolti con UniCredit Carta E, la carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il titolare, raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata, alimentando un fondo destinato a attività e progetti di solidarietà. L'iniziativa ha portato in regione sostanziosi contributi destinati all'acquisto di beni funzionali all'attività sociale svolta da organizzazioni Non-Profit attive sul territorio e aderenti a Il Mio Dono, la rete di solidarietà di UniCredit.

"Voglio esprimere - ha detto il Presidente della Onlus Tra Campi e Quadre, Riccardo Masetti - il ringraziamento mio e di tutta l'Associazione a UniCredit che, attraverso una specifica iniziativa dedicata al mondo delle Onlus, ci ha permesso di accedere a un contributo di 10mila euro, per la realizzazione del nostro progetto "Ma che musica...", rivolto ai giovani adolescenti e preadolescenti, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della musica come canale di aggregazione e socializzazione. Siamo convinti infatti che, nonostante viviamo tutti una vita frenetica, in un universo molte volte "preconfezionato", sia ancora possibile (anzi necessario) favorire e sviluppare rapporti tra le persone partendo anche dal mondo della musica. Musica che tutti i giovani apprezzano e conoscono, anche se, nella maggior parte dei casi, soltanto come consumatori "passivi". Noi crediamo, invece - prosegue Masetti -, che rendere i giovani protagonisti attivi, facilitando e offrendo loro un percorso musicale guidato, attraverso l'uso di strumenti e attrezzature all'altezza dei tempi e con il supporto di nostri volontari che conoscono la musica, sia una opportunità per creare e valorizzare percorsi di crescita formativa che aumentano l'autostima e il senso di responsabilità, requisiti assolutamente necessari per aiutarli a superare le prove che devono affrontare ogni giorno, cercando le risposte "in loro stessi" piuttosto che in altri ambiti. Le attrezzature e gli strumenti musicali acquistati grazie al contributo di UniCredit Carta E, inoltre, permetteranno ai ragazzi non solo di imparare e provare, ma anche di suonare dal vivo all'esterno, durante le estati calde e, a volte noiose, per creare momenti di aggregazione e socializzazione aperti anche il resto della popolazione del nostro "piccolo pezzetto di quartiere", facendo della musica un ulteriore "strumento" dello stare insieme"".

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Giovedì, 29 Gennaio 2015 17:14

Social shopping a Carpi con la cooperativa Eortè

Si trasferisce il negozio che vende capi usati, ma di qualità. La cooperativa riesce a far lavorare persone in difficoltà economiche -

Modena, 29 gennaio 2015 -

Si trasferisce il negozio "Vintage Made" che a Carpi vende capi di abbigliamento, accessori e materiali d'arredo usati, ma di qualità, gestito dalla cooperativa sociale Eortè. Il social shop, aperto dal settembre 2010 in corso Fanti, si sposta in via Pola Interna 13. L'inaugurazione del rinnovato esercizio è in programma dopodomani - sabato 31 gennaio - alle 18.

«Al nostro social shop chiunque può portare i propri capi in conto vendita, purché in ottimo stato, ben conservati e puliti – spiega Federico Tusberti, presidente della cooperativa Eortè - Se il capo viene venduto, il ricavato va in parte alla cooperativa, che lo usa per le sue attività, e in parte al proprietario. Con questo sistema diamo nuova vita a capi firmati dimenticati negli armadi e, nello stesso tempo, offriamo a tutti la possibilità di acquistare un bel vestito a prezzi abbordabili».

Il social shop Vintage Made gestito da Eortè è aperto dal martedì al sabato grazie a un gruppo di volontari, perlopiù giovani. La cooperativa, che aderisce a Confcooperative Modena, è "figlia" di Venite alla Festa, una comunità di famiglie che si incontrano ogni settimana presso la parrocchia di San Bernardino per educarsi reciprocamente alla fede in Gesù. Oggi la cooperativa conta una novantina di soci, nove dipendenti (sei dei quali a tempo indeterminato) e una ventina di volontari.

«Siamo riusciti a distribuire un po' di ricchezza facendo lavorare per periodi più o meno lunghi persone che si trovavano in difficoltà economiche a causa della crisi», afferma Tusberti. Col tempo Eortè ha ampliato le proprie attività, sempre nell'ottica di aiutare le famiglie. Oltre al social shop di Carpi, Eortè gestisce la Casa del Glicine (un appartamento che accoglie temporaneamente madri in difficoltà), il Pane e le Rose a Soliera (un supermercato solidale per famiglie che faticano ad acquistare beni di prima necessità) e un bar nel centro di Soliera, recentemente rinnovato con uno spazio destinato alla musica live. «Siamo una piccola realtà di economia solidale che – conclude Tusberti - cerca di dare il proprio contributo per creare opportunità di lavoro e di relazioni».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

La società di promozione del centro storico nella giornata di oggi ha staccato un assegno di 2.000 euro: il ricavato della raccolta fondi si è svolta in occasione del Trenino di Natale -

Modena 28 gennaio 2015 –

Questa mattina Maria Carafoli, Direttore di Modenamoremio, ha consegnato a Maria Concetta Pezzuoli, Delegata ANT a Modena, un assegno di 2.000,00 euro. La Fondazione ANT Italia Onlus, nata nel 1978, è il più grande ospedale gratuito a domicilio in Italia, fornisce assistenza ai malati di tumore e organizza attività di prevenzione oncologica.

La somma raccolta è il frutto delle cifre devolute dai cittadini in occasione del Trenino di Natale, che ha animato il centro storico di Modena fino al 6 gennaio 2015. Questo importante risultato deve essere motivo di orgoglio per Modenamoremio, per chi partecipa ormai da anni alla realizzazione dell'iniziativa, e per tutta la città.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

Il calendario della squadra di calcetto femminile di Bedonia "Le Lanterne" contribuisce alla raccolta fondi per il piccolo Thomas, il bimbo valtarese colpito dalla rara sindrome di Menkes -

Parma, 17 gennaio 2015 - di Salvatore Pizzo -

Le giocatrici della squadra di calcetto "Le Lanterne" di Bedonia hanno realizzato un calendario sexy che serve per raccogliere fondi per la loro attività sportiva e contribuire alla raccolta fondi per il piccolo Thomas, il bimbo valtarese colpito dalla rara sindrome di Menkes. Le foto del calendario sono state scattate da Fausto Bianchinotti, chi lo volesse acquistare potrà trovarlo in molti punti vendita di Bedonia, Borgotaro e dintorni.

"Le lanterne" sono nate nel 2010, la squadra è composta da ragazze provenienti da tutta la Valtaro, nel 2014 hanno vinto il Campionato Regionale Coppa Emilia 2014 e si sono classificate tra le prime sedici squadre a livello nazionale.

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Pubblicato in Cronaca Parma
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