Sabato, 28 Novembre 2015 09:30

'Libro sospeso' ai senzatetto: c'è bisogno di dignità, oltre che di pane! In evidenza

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'Diari di bordo', piccola, accogliente libreria nel centro di Parma, lancia il 'libro sospeso'. I parmigiani già l'anno scorso hanno donato 300 libri ai senzatetto tramite l'associazione onlus "Pane e vita". Un gesto di solidarietà per Natale, un regalo a chi non può permettersi di leggere. Ecco come fare per donare un libro. -

- di Alexa Kuhne - foto di Francesca Bocchia -

Parma, 28 novembre 2015 –

Quando Alice e Antonello hanno incominciato insieme il loro cammino nel magico mondo dei libri, dando vita a una piccola, accogliente libreria nella parte storica di Parma, pensavano a una scommessa coraggiosa che assecondava la passione per la scrittura di viaggio ma non immaginavano di raccogliere copiosamente anche i frutti del seme della solidarietà.
L'entusiasmo che ci mettono nel raccontare della loro iniziativa del 'libro sospeso' è come quello di un bambino che scarta un pacco sotto l'albero.

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E infatti, questo è il secondo Natale che i due colleghi - giornalista sarda Alice e intellettuale appassionato di letture di origini lucane Antonello – danno la possibilità ai loro clienti di lasciare pagato un volume, prendendo spunto dall'idea di successo nata a Napoli del 'caffè sospeso'. Nella città partenopea si è soliti offrire un espresso a un avventore sconosciuto che non può permetterselo. Nella libreria 'Diari di bordo' si può ordinare o far scegliere ai due librai una preziosa opera che verrà consegnata nelle mani di chi ha bisogno anche di cibo per la mente. Un gesto significativo che assume ancora più valore nei giorni delle festività natalizie.
L'anno scorso si è accesa, tra gli scaffali di questo negozio lontano miglia e miglia dagli inospitali e anonimi centri commerciali del libro, una inaspettata gara di solidarietà sono stati donati 300 libri.

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"Regalare un libro – dice Antonello Saiz – significa ridare dignità ad una persona. Uno scritto è un potente mezzo di riscatto ed emancipazione".
Una iniziativa solidale che sta dimostrando di avere una forza dirompente, dicono i due ideatori: "quella del pensiero libero, della circolazione delle idee, della cura delle persone, non solo in quanto esseri viventi ma anche in quanto soggetti sensibili e pensanti".
Il modo è semplice, spiega Alice Pisu: "Si può anche ordinare (anche su internet) appositamente un volume che ci sembra significativo, per esempio uno a cui siamo legati perché nella nostra infanzia ci ha aiutati, un classico o uno scritto da cui si può trarre ispirazione, che aiuti a raggiungere un riscatto sociale".

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I libri sospesi scelti l'anno scorso dai parmigiani sono stati donati e poi distribuiti dall'associazione onlus "Pane e vita", che si occupa delle persone che vivono per strada, a Natale e in occasione del pranzo solidale di maggio.
L'iniziativa è sembrata bella e di valore sociale anche alla commissione istituita dal Cepell, Centro per il libro e per la lettura del Mibact, presieduta dal giornalista e scrittore Filippo La Porta. Così, il regalo di Natale lo hanno ricevuto anche Alice e Antonello che saranno a Roma, il 4 dicembre, a ritirare il loro premio alla fiera di Roma 'Più libri più liberi'.

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