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Creavano aziende 'pulite' per farvi confluire i milioni sottratti a fisco e creditori. La Guardia di Finanza scopre un "buco" di 4,5 milioni di euro e arresta due imprenditori modenesi.

di Alexa Kuhne

Modena, 3 febbraio 2017

Svuotavano le società in fallimento trasferendo i beni in società "pulite", create ad hoc: con questo meccanismo sono stati sottratti a creditori ed erario oltre tre milioni di euro.
Lo scopo di due imprenditori modenesi è stato ben presto chiaro: avviare una società, indebitarla verso i fornitori, verso il fisco e gli enti previdenziali, svuotarla cedendo le attività ad un'altra società appositamente costituita.
Il passaggio successivo era poi quello di occultare la contabilità in modo da non consentire la ricostruzione delle operazioni commerciali realizzate e la destinazione del denaro sottratto.
L'attività di indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Modena, coordinata dal sostituto procuratore Marco Imperato, ha portato all'individuazione di cinque persone che sono state indagate per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed evasione fiscale per omesso versamento delle ritenute IRPEF dei dipendenti.

Le Fiamme gialle modenesi hanno eseguito questa mattina un'ordinanza di misure cautelari nei confronti di due imprenditori e stanno perquisendo quattro abitazioni e sei aziende, procedendo al sequestro preventivo di un milione di euro, frutto dei reati tributari contestati. Le indagini, tuttora in corso, sono scaturite dal fallimento di una locale industria esercente l'attività di fabbricazione di trattori agricoli. La polizia giudiziaria ha individuato operazioni e fatti aziendali connotati dall'obiettivo di privare del patrimonio l'azienda fallita per lasciare a bocca asciutta creditori ed erario, attraverso la commissione di bancarotta patrimoniale e documentale, unitamente a paralleli reati tributari.

Il creditore maggiormente colpito dalla bancarotta di 4,5 milioni di euro è risultato Equitalia per debiti fiscali e previdenziali accumulati dalla fallita.
In particolare, le condotte ascritte agli indagati e ai soggetti ora agli arresti domiciliari riguardano fatti relativi sia all'impresa fallita sia alla governance della Newco appositamente costituita per fabbricare sempre macchine e altro materiale meccanico e con lo stesso personale dipendente, nel frattempo migrato dalla società fallita.
Dopo la costituzione della Newco, i truffatori hanno progressivamente svuotato la vecchia azienda, così da renderla non aggredibile dai creditori, compreso l'erario, simulando il trasferimento alla Newco dei beni aziendali, quali avviamento, clientela, know-how, attrezzature, rimanenze, della società in fallimento, gravata da debiti milionari.
Per ostacolare l'accertamento delle condotte illecite poste in essere, gli amministratori della fallita non hanno esibito, né al curatore, né alle Fiamme gialle, le scritture contabili obbligatorie necessarie per la ricostruzione dei reali rapporti gestionali: ciononostante, dai controlli incrociati, anche di natura finanziaria, è emerso come, in alcuni casi, non sarebbero avvenuti pagamenti mentre nel caso della vendita di un capannone aziendale la maggior parte dell'importo pagato alla fallita sarebbe stato dirottato su conti personali degli indagati.
In tal modo i responsabili della truffa non solo hanno arrecato danno patrimoniale derivante dai debiti non onorati, ma hanno anche omesso di pagare i debiti fiscali, contributivi e previdenziali delle società a loro riconducibili, procurando anche un illecito vantaggio competitivo in danno della libera e leale concorrenza di mercato.

L'ulteriore conferma dell'intento fraudolento perseguito dagli indagati si è avuta nel corso dei successivi sviluppi investigativi che hanno consentito ai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Modena di individuare una terza società, sempre con analogo oggetto sociale, fondata sulle ceneri della precedente Newco che, nel frattempo, era già entrata in stato di dissesto.

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Giovedì, 02 Febbraio 2017 11:09

Piacenza - Bus: tariffe agevolate e nuove promozioni

Bus: manovra di riordino del sistema tariffario del servizio di trasporto pubblico urbano. A Piacenza nuove tariffe agevolate per gli utenti fidelizzati e nuove specifiche promozioni.

Piacenza, 2 febbraio 2017

A partire da ieri, mercoledì 1° febbraio, a Piacenza è in vigore la manovra di riordino del sistema tariffario del servizio di trasporto pubblico urbano. La manovra approvata dal Comune introduce tariffe agevolate per gli utenti fidelizzati e nuove specifiche promozioni per bambini e ragazzi fino a 14 anni, famiglie numerose, anziani e comitive. Inoltre, grazie all'armonizzazione delle tariffe urbane e della validità temporale avvenuta anche nei bacini di Modena e di Reggio Emilia, gli utenti piacentini potranno utilizzare i biglietti urbani di corsa semplice ed i multicorsa in tutte le città coperte dai mezzi Seta. I vecchi biglietti acquistati prima del 1° febbraio restano validi e potranno essere utilizzati fino ad esaurimento.

Di seguito si riportano le principali novità. 

Biglietti: stesso prezzo a terra e a bordo, nuova validita' oraria e nuovi titoli multicorsa

Il biglietto urbano di corsa semplice avrà lo stesso prezzo - 1 euro e 50 centesimi – sia per l'acquisto a terra sia per quello a bordo; la validità oraria viene estesa da 60 a 75 minuti. Il biglietto urbano potrà essere utilizzato anche sui mezzi extraurbani, all'interno della zona tariffaria di Piacenza città. I nuovi biglietti multi corsa consentiranno di viaggiare ad un prezzo scontato del 20% rispetto all'acquisto dei singoli biglietti. Il titolo sarà valido per dieci corse anziché nove e passerà dal formato cartaceo a quello elettronico (su card personale ricaricabile), ad un costo di 12 euro: in questo modo per gli utenti occasionali il singolo viaggio costerà sempre 1,20 euro. Viene introdotto un nuovo biglietto multiplo da 6 corse, al costo di 8 euro. Comitive e scolaresche potranno viaggiare con lo sconto del 30%, acquistando il nuovo biglietto cumulativo valido per 10 persone al costo di 10,50 euro (l'accompagnatore viaggia gratis).

Per i bambini 0-5 anni il bus e' gratis, dai 6 ai 14 anni si viaggia un anno con lo sconto del 90%

I bambini fino a 5 anni accompagnati da un adulto pagante potranno viaggiare gratis (massimo due bambini per ogni adulto). I ragazzi dai 6 anni ai 14 anni non compiuti che frequentano le scuole elementari e le medie potranno acquistare un abbonamento annuale urbano, valido per 12 mesi, a soli 25,00 euro quindi con uno sconto del 90% rispetto alla tariffa precedente.

Abbonamenti annuali: per i giovani ora costano meno

L'abbonamento annuale urbano per i giovani di età compresa tra i 14 ed i 26 anni costerà 20 euro in meno del prezzo attuale: da 260 a 240 euro. Non saranno più disponibili gli abbonamenti validi 10 mesi, ed i mensili urbani per giovani under 26. Per chi ha più di 27 anni di età l'abbonamento annuale urbano costerà come prima (260 euro). Anche l'abbonamento mensile urbano ordinario mantiene il costo attuale di 30 euro.

Sconti per anziani e famiglie numerose

Gli anziani con più di 65 anni non residenti a Piacenza – che non usufruiscono di altre agevolazioni erogate da Enti pubblici - potranno acquistare un abbonamento annuale urbano a 208 euro, anzichè gli attuali 260 euro. Ai nuclei famigliari con almeno tre figli studenti (dai 10 ai 18 anni) che acquistino contemporaneamente almeno tre abbonamenti annuali è riconosciuto uno sconto di 40 euro per ciascun abbonamento.

Tutte le informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito internet di Seta: www.setaweb.it

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Giovedì, 02 Febbraio 2017 10:34

Piacentino sposa due donne: condannato per bigamia

Sposato con una italiana e con una romena. Il sessantenne piacentino è stato condannato dal tribunale di Piacenza ad un anno di reclusione per bigamia.

Piacenza, 1 febbraio 2017

Dovrà scontare un anno di reclusione per bigamia. E' stato stabilito, ieri, dal tribunale di Piacenza per un uomo di 60 anni.
Alcuni anni fa, una donna romena dopo aver contratto il matrimonio nel suo Paese era venuta in Italia per far trascrivere il matrimonio, scoprendo di essere in realtà la seconda moglie. Anche la moglie italiana era all'oscuro del secondo matrimonio dell'uomo. Da qui le indagini delle procura iniziarono ad indagare facendo luce sulla situazione del piacentino, che risultava già spostato con una italiana. Ieri mattina il giudice ha accolto la richiesta di condanna.

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Ecco come un imprenditore agricolo ha ottenuto 250.000 euro grazie a contratti di affitto falsi. La Guardia di Finanza di Piacenza ha scoperto la frode e denunciato 4 persone all'autorità giudiziaria.

di Alexa Kuhne

Piacenza, 1 febbraio 2017

Contratti falsi di locazione all'insaputa dei veri proprietari terrieri per intascare fondi europei: con questo ed altri espedienti un imprenditore agricolo piacentino aveva messo in moto un ingranaggio per ricevere indebitamente contributi dall'Unione europea.
L'agricoltore era già riuscito a ottenere incentivi per 250mila euro, con la connivenza di tre collaboratori.
La frode a danno del bilancio dell'Ue è stata scoperta dalla polizia giudiziaria che ha denunciato i 4 per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico.
A finire nella rete dei militari del nucleo di polizia tributaria, coordinati dal sostituto procuratore della repubblica, Emilio Pisante, oltre all' imprenditore piacentino, altri tre complici, un suo conoscente e due impiegati di altrettanti centri di assistenza agricola, organismi privati cui gli agricoltori si rivolgono per istruire le domande di aiuto.
Il controllo di un finanziamento erogato a favore di un'azienda piacentina per il possesso di terreni agricoli destinati sia alle colture che ai pascoli, ha consentito alle Fiamme gialle di rilevare diverse violazioni sia di carattere penale che amministrativo legate alla mancanza dei requisiti necessari per usufruire dei benefici.
In alcuni casi, l'agricoltore ha richiesto e percepito i contributi senza averne alcun diritto, poiché privo dei titoli di conduzione dei terreni o perché utilizzava gli stessi per finalità diverse da quelle agricole.
In altri casi, invece, ha beneficiato degli incentivi su fondi rustici acquisiti previa stipula di contratti di affitto falsi: i terreni sui quali chiedere l'aiuto gli venivano proposti da un conoscente che li spacciava come propri, dopodiché, con quest'ultimo, provvedeva a stipulare i falsi contratti di locazione, all'insaputa dei reali proprietari delle superfici.
Il tutto avallato dai due impiegati dei centri di assistenza agricola, che hanno predisposto le relative domande di aiuto.
I 4 responsabili sono stati deferiti all' autorità giudiziaria, mentre in capo all'imprenditore e' stata contestata e segnalata all'agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura l'indebita percezione di contributi pari a circa 250.000 euro.
A carico dello stesso, del privato connivente e degli operatori dei centri di assistenza agricola sono state comminate, inoltre, sanzioni amministrative per complessivi 500.000 euro.

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A Maggio tre giorni dedicati alla poetessa del rock: laurea ad honorem, il concerto al Regio e la mostra a Palazzo del Governatore. Le iniziative coordinate da Università e Comune di Parma.

Parma, 31 gennaio 2017

Il 3, 4 e 5 maggio una "tre giorni" di iniziative con la poetessa del rock coordinata da Università e Comune di Parma.
Patti Smith, grande icona del rock, cantante, compositrice, poetessa, fotografa e scrittrice riceverà la laurea magistrale ad honorem in "Lettere Classiche e Moderne" su proposta del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Si prospetta dunque una "tre giorni" densa di avvenimenti coordinata da Università e Comune di Parma con la collaborazione del Teatro Regio, volta in primis a essere un tributo all'eccellenza di una delle più innovative e poliedriche artiste contemporanee, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale americano e internazionale durante una carriera di oltre quarant'anni.

Mercoledì 3 maggio alle ore 17 l'Ateneo conferirà la laurea magistrale ad honorem - prima laurea ad honorem per l'artista in Europa - in una cerimonia che si terrà all'Auditorium Paganini e che si annuncia ricca di fascino. La tradizionale lectio del laureato ad honorem, infatti, si arricchirà in questo caso di alcune letture scelte dall'artista, che prenderà la parola appena dopo la tradizionale consegna della pergamena e del tocco da parte del Rettore Loris Borghi.

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Concerto al Teatro Regio in programma poi per giovedì 4 maggio alle ore 21, organizzato da International Music in collaborazione con il Teatro Regio. "Patti Smith – Grateful" il titolo scelto dall'artista, che arriva a distanza di due anni dal tour acustico "The Smiths' Family" e nel quale Patti Smith sarà accompagnata sul palco dai figli Jackson e Jesse e dal chitarrista Tony Shanahan. Con questo spettacolo la Smith intende esprimere il suo profondo senso di gratitudine nei confronti dell'Italia, con la quale ha un legame particolare. "Grateful" ricorda l'omonima canzone presente nell'album "Gung Ho" del 2000, ed è il sentimento scelto dalla poetessa del rock per esprimere una vicinanza speciale verso chi da sempre la ama e la sostiene. Per il pubblico sarà un'occasione da non perdere per apprezzare ancora una volta lo spessore di un'artista che, dopo oltre quarant'anni di carriera, riesce a esibirsi con la stessa grinta degli esordi.

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L'ultimo appuntamento di Patti Smith a Parma sarà la presenza, venerdì 5 maggio, alla sua mostra fotografica "Higher Learning" sviluppata appositamente per Parma e per l'occasione, aperta dall'8 aprile al secondo piano del Palazzo del Governatore. La mostra, promossa da Università e Comune di Parma, è una rivisitazione di "Eighteen Stations", presentata a New York ed esposta in questo momento al Kulturhuset Stadsteatern di Stoccolma. Quella di Parma sarà l'unica tappa italiana dell'esposizione, che rimarrà aperta al Palazzo del Governatore fino al 16 luglio 2017. Saranno esposte più di 100 opere scattate in bianco e nero da Patti Smith durante i suoi viaggi per il mondo, con una macchina fotografica vintage Land 250 Polaroid della fine degli anni Sessanta.

All'interno della mostra sarà allestita anche la Patti Smith Library, con un centinaio di opere letterarie che hanno ispirato e guidato il lavoro dell'artista nel corso della sua vita.

È possibile rivedere la conferenza stampa di questa mattina, trasmessa in diretta streaming, sul canale Youtube dell'Università di Parma, al seguente link.

I biglietti del concerto saranno in vendita dal 1° febbraio presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma: tel. +39 0521 203999 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Il prezioso violino era stato rubato alcuni mesi fa. Denunciati per ricettazione due persone venute a Modena per tentare di venderlo. Grazie a un liutaio modenese sono stati smascherati.

Modena, 31 gennaio 2017

Pensavano di farla franca cambiando città per vendere il pregiato violino rubato ad un noto artigiano di Rimini, alcuni mesi fa.
Ad aspettarli però, i due ricettatori nella bottega del liutaio modenese a cui avevano chiesto di stimare lo strumento e di metterlo in conto vendita, hanno trovato la Polizia municipale di Modena.

Il blitz è avvenuto sabato 28 gennaio. Nei giorni immediatamente precedenti due persone avevano contattato per email il liutaio modenese che oltre a realizzare e riparare strumenti, esegue anche perizie e si pubblicizza in internet. L'oggetto che volevano far stimare e mettere in conto vendita era un violino Sbrighi Pio realizzato appunto da un noto artigiano di Rimini che ne produce pochissimi esemplari all'anno, tutti firmati e numerati.
Il liutaio modenese ha però telefonato al collega romagnolo e da questi ha appreso del furto di uno dei suoi strumenti, sottratto lo scorso luglio su un treno in viaggio verso la Svizzera al musicista che lo aveva in prova. Insospettito, l'artigiano di Modena ha quindi preso nota del codice identificativo del violino e avvertito immediatamente la Municipale.

Così il giorno fissato per l'appuntamento con i venditori milanesi, alle 10 di sabato, nel laboratorio del liutaio modenese c'era anche un'ispettrice in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio che si fingeva una cliente della bottega.
Puntuali i venditori si sono presentati con una custodia contenente il violino Sbrighi Pio che controllato dall'esperto liutaio è risultato proprio essere, dagli identificativi impressi all'interno, quello rubato pochi mesi prima. È quindi intervenuta la Municipale che ha identificato e denunciato per ricettazione i due, un milanese e un napoletano di 45 anni, incensurati, entrambi residenti a Milano; lo strumento recuperato sarà invece presto restituito al liutaio proprietario.

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In piazzale della Pace presso il Modulo Eco, i volontari City Angels di Parma hanno festeggiato con una giornata informativa e la raccolta di indumenti per i senzatetto, i sei anni di attività.

Parma, 30 gennaio 2017

Una giornata intera per conoscere i City Angels di Parma, quella svoltasi ieri, domenica 29 gennaio, presso la casa eco-compatibile di piazzale della Pace. I volontari in giubba rossa e basco blu che si occupano di solidarietà e sicurezza in città hanno festeggiato i sei anni di attività per la sezione di Parma, iniziata il 29 gennaio 2011 con il primo corso di formazione.

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I City Angels sono volontari di strada d'emergenza, sempre pronti ad aiutare chiunque abbia bisogno: dal turista che si è perso all'anziana con borse pesanti, dalla donna che chiede di essere accompagnata per evitare brutti incontri all'animale abbandonato o maltrattato. Ma soprattutto tanti senzatetto, sempre più di nazionalità italiana, che a causa di sfratti, perdita del lavoro o vita sregolata si ritrovano a vivere per strada.

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In modo apartitico, aconfessionale e senza scopo di lucro i City Angels si mettono a disposizione della città distribuendo cibo, vestiti, coperte e un sorriso a senzatetto, migranti, etilisti, tossicodipendenti, prostitute e chiunque necessiti di aiuto.
Inoltre svolgono un'attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, attraverso la deterrenza e il presidio del territorio, in collaborazione con Forze dell'Ordine e Istituzioni locali.

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Tutte le foto a fondo a pagina

 

RIEPILOGO USCITE & SERVIZI CITY ANGELS SEZIONE di PARMA ANNO 2016

232 Uscite /Servizi svolti

4.006 ore di servizio

1.122 presenze di volontari

16 Servizi di Cortesia

Durante le uscite serali l'Unità Mobile ha distribuito:

6.235 sacchetti di cibo contenenti: pane, tonno, frutta, dolce, bottigliette di the'
175 Coperte
294 Maglioni
310 Magliette e polo, T-shirt
163 Giubbotti
94 Paia di scarpe
134 Paia di pantaloni
Diverse decine di sciarpe, felpe, guanti, cappelli, lenzuola, indumenti intimi, calze.

CITY ANGELS ITALIA ONLUS – SEZIONE di PARMA


Borgo San Giuseppe 32
43125 Parma
Tel : + 39 3312949737 
E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Web site: www.cityangels.it  Pagina 
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Una fiaccolata toccante e molto sentita dai numerosi partecipanti, quella svoltasi a Parma ieri, alle 18. Partendo da via Sidoli, dall'abitazione di Elisa Pavarani, uccisa nel settembre scorso dall'ex fidanzato, il corteo di circa mille persone ha raggiunto quella in cui è stata uccisa la notte tra giovedì e venerdì scorsi, Arianna Rivara, in via Gibertini. Anche quest'ultima vittima dell'ex compagno, strangolata per mano dell'uomo che non si rassegnava alla fine della relazione.

Un no alla violenza sulle donne ed alla violenza in generale, per dare un segno di vicinanza non solo all'ultima vittima, ma un segno di solidarietà verso tutte coloro che hanno subito violenza e perso la vita in circostanze analoghe.

L'iniziativa promossa dalla coordinatrice del Consiglio dei Cittadini Volontari del quartiere Lubiana, Monica Reggiani, ha visto il sostegno dell'assessorato alle pari opportunità del Comune di Parma, guidato da Nicoletta Paci.

Foto di Francesca Bocchia

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In programma oggi, domenica 29 gennaio 2017, la Fiaccolata contro le vittime di femminicidio. Appuntamento alle 18, in via Sidoli, dall'abitazione di Elisa Pavarani, per raggiungere quella in cui è stata uccisa Arianna Rivara, in via Gibertini.

Parma 29 Gennaio 2017 - 

E' in programma oggi, domenica 29 gennaio 2017, la Fiaccolata contro le vittime di femminicidio. Appuntamento alle 18, in via Sidoli, dall'abitazione di Elisa Pavarani, per raggiungere quella in cui è stata uccisa Arianna Rivara, in via Gibertini.


L'iniziativa è promossa dalla coordinatrice del Consiglio dei Cittadini Volontari del quartiere Lubiana, Monica Reggiani, e vede il sostegno dell'assessorato alle pari opportunità del Comune di Parma, guidato da Nicoletta Paci.


Si tratta di un modo per dire ancora una volta no alla violenza contro le donne, ma anche alla violenza in generale. Siamo tutti invitati a partecipare, per dare un segno di vicinanza non solo all'ultima vittima, ma come simbolo di solidarietà verso tutte coloro che hanno subito violenza o hanno perso la vita in tragiche circostanze analoghe.

La mappa del percorso

Mappa percorso


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A poche ore di distanza dal ritrovamento dei corpi di un uomo e di una donna nel condominio di via Gibertini, 6, si tenta una ricostruzione dei fatti. Parlano gli amici di Arianna e Paolo.

di Alexa Kuhne

Parma, 27 gennaio 2017 -

Arianna aveva tanti amici, un bel lavoro e un animo generoso.
Uno di quegli amici con cui ogni mattina si incrociava lungo la strada per il lavoro, con cui scambiava messaggi e confidenze, con cui condivideva cene, racconti di gioie e dolori, parla, incredulo, di come era ultimamente la sua amica.
Un filo diretto costante fra i due, che si è spezzato con l'sms di ieri mattina.
L'ultima vittima di femminicidio, Arianna Rivara, 43 anni, di Casaltone, in provincia di Parma, impiegata alla Barilla, aveva detto delle due ultime scenate del suo ex compagno, Paolo Cocconi, 51 anni - una figlia grande da una unione precedente - trovato morto nel suo appartamento di via Gibertini, 6, accanto a lei. Lei strangolata. Lui stroncato da psicofarmaci.
Cocconi aveva avuto con la donna una relazione di 16 anni, fra alti e bassi continui, fino a quando, a luglio, Arianna aveva detto definitivamente basta e si era proiettata verso una nuova vita, fatta di tanti amici che le volevano bene, di viaggi in montagna e in Grecia e di un lavoro soddisfacente. Nessuno della cerchia di conoscenti avrebbe mai detto di lui. Così innamorato e calmo. Mai stato geloso, dicono, solo che pare non si volesse rassegnare a un amore che per la donna era finito già due anni prima.
A quanto pare per gli inquirenti, lui no, non aveva lasciato indietro la loro storia d'amore. Perché Paolo non ce la faceva a superare quella rottura. Non si arrendeva al fatto che Arianna non fosse più sua. Lo sentiva, questa volta.
Dopo l'ultimo dell'anno trascorso in solitudine in montagna, probabilmente in seguito a una ennesima richiesta di aiuto, la donna aveva intuito che il suo ex era giù, tanto da chiedere ai loro amici della comitiva di coinvolgerlo.
Lei stessa lo aveva convinto a farsi aiutare da uno psicologo e si era confidata con il suo amico dicendo che aveva visto dei miglioramenti, tant'è che Paolo non l'aveva più cercata.
Insomma, era cominciato bene il 2017. Era felice per la sua auto nuova, progettava un altro viaggio in Grecia.
Ma per l'ex fidanzato la storia poteva essere recuperata. Non si era mai rassegnato e, forse, sapeva come far leva su Arianna. L'aveva convinta a raggiungerlo nel suo appartamento di via Gibertini e lei non si era tirata indietro, probabilmente nella convinzione di poterlo rasserenare.
Da quel momento in poi si ricostruisce la scena del delitto. Lui ha capito di averla persa definitivamente. Lei ha cercato dapprima di calmarlo. Poi la tragedia: le urla, il tentativo di fuggire.
Arianna, così minuta, non sarebbe riuscita a divincolarsi, a contrastare la forza dell'uomo che l'avrebbe strangolata per poi darsi la morte con una dose massiccia di psicofarmaci.
A terra, a mezzanotte di ieri, i due corpi senza vita.
L'appartamento al civico 6 è diventato la tomba di un'altra donna.

omicidio suicidio arianna rivara

Pubblicato in Cronaca Parma
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