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L'opera è stata offerta in vendita da tre ricettatori ad un ricchissimo collezionista di Casablanca, per circa 940 mila euro. Il ringraziamento del sindaco di Muzzarelli alle autorità per le indagini e all'imprenditore marocchino che avrebbe segnalato il tentativo di vendita del dipinto rubato a Modena nel 2014.

Modena, 16 febbraio 2017

"Ci auguriamo che la tela del Guercino possa tornare a Modena il prima possibile". Lo afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli commentando la notizia, del ritrovamento in Marocco del dipinto "Madonna col Bambino in trono e i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo" rubato nel 2014 dalla chiesa di San Vincenzo.
La preziosa tela, datata 1639, è stata ritrovata a Casablanca, come riporta il quotidiano online Lesiteinfo. L'opera, dal valore inestimabile, è stata offerta in vendita da tre ricettatori ad un ricchissimo collezionista di Casablanca, per circa 940 mila euro.

"E' una notizia che ci ha emozionato – aggiunge Muzzarelli – e ora attendiamo maggiori dettagli e la conferma da parte delle autorità. Ricordo che sin dal giorno in cui è stato scoperto il furto, sono state avviate indagini rigorose, ben sapendo che, sarebbero passati degli anni, ma prima o poi i responsabili avrebbero cercato di vendere la preziosa tela. Grazie quindi alle autorità e grazie all'imprenditore marocchino che con la sua denuncia ha consentito di ritrovare il dipinto".

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Mercoledì, 15 Febbraio 2017 13:45

Modena - Chiusa la sala scommesse di via Poletti

Il Questore Fassari chiude per trenta giorni il Sisal Entertainment di via Poletti. Il 7 febbraio scorso era stato luogo di un accoltellamento al volto di un cittadino.

Modena, 15 febbraio 2017

Trenta giorni di sospensione delle licenze per la sala scommesse Sisal Entertainment di via Poletti 78. L'esercizio pubblico, da tempo mal frequentato e posto in una zona oggetto di numerose segnalazioni e richieste d'intervento, era già stato chiuso nel 2012 per 7 giorni ed è stato oggetto di numerosi controlli negli ultimi mesi, per via delle abituali frequentazioni di soggetti pregiudicati.

L'episodio più grave che ha impresso un'accelerazione verso l'adozione della sospensione della licenza è successo il 7 febbraio scorso con l'accoltellamento al volto di un cittadino indiano all'interno dell'esercizio da parte di altro straniero in via di identificazione, probabilmente per questioni legate a vincite e scommesse.

Questa mattina, alle ore 11.00, personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dell'Immigrazione della Questura, alla presenza anche di operatori della Polizia Municipale - ufficio che ha contribuito all'effettuazione di autonomi controlli - ha notificato il provvedimento al titolare delle licenze.

"Stiamo valutando tutte le segnalazioni" dichiara il Questore Fassari, "che ci pervengono da cittadini e comitati per intervenire con immediatezza su tutte quelle che sono considerate zone critiche della città e ripristinare situazioni che incidono favorevolmente sulla percezione di sicurezza dei cittadini, innalzando il grado di vivibilità dei quartieri di Modena. Proseguiremo in questa direzione, anche attraverso il concorso nello scambio di informazioni tra le forze dell'ordine e la Polizia locale, una rete indispensabile per fronteggiare fenomeni trasversali sui quali incidono aspetti di autorizzazioni amministrative nonché di ordine e sicurezza pubblica".

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One Billion Rising, in piazza Garibaldi si balla contro la violenza sulle donne. E' tornato anche a Parma l'evento mondiale contro la violenza su donne e bambine: il flash mob in piazza Garibaldi.

Parma, 15 febbraio 2017

Un miliardo di voci contro la violenza su donne e bambine in Italia e nel mondo. Anche quest'anno Parma è stata palcoscenico della partecipatissima coreografia dell'evento internazionale One billion rising, che nella nostra città è stata promossa dall'Associazione Centro Antiviolenza di Parma e alla quale il Comune aderisce.

Quest'anno la parola d'ordine di One Billion Rising, che dal 2012 attraverso il ballo manifesta contro la violenza, è "solidarietà": solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e il sessismo ancora presente in tutto il mondo.
Per l'Amministrazione Comunale erano presenti in Piazza, insieme alla vicesindaco, con delega alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, tanti consiglieri comunali.

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Martedì, 14 Febbraio 2017 17:11

Modena - Furti nei garage: arrestati due ladri

Arrestati per tentato furto in un garage in via Zanoni, poco prima i due ladri avevano compiuto un altro furto presso un esercizio commerciale.

Modena, 14 febbraio 2017

E' stato grazie all'intervento di un equipaggio Volante che, nella tarda serata scorsa, sono stati arrestati due individui responsabili di tentato furto in un garage di via Zanoni: si tratta di V.O. sassolese di 26 anni pluricensurato e di N.A.B. libanese –con cittadinanza congolese- di 34 anni, censurato con precedenti anche per armi.
Le immediate attività d'indagine hanno permesso di accertare la responsabilità anche per un furto avvenuto pochi minuti prima presso l'attività commerciale BERNARDI & MANICARDI SRL sita in via Santhià n. 34 dove era stato asportato un p.c.
Oggi i due saranno processati con rito direttissimo.

 

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Operaio di 50 anni precipita da otto metri a seguito del crollo del tetto di un magazzino in via Londra. Una caduta violenta che ha causato la morte immediata dell'uomo

Parma 13 Febbraio 2017 -

Erano circa le 9 di questa mattina quando un operaio ha perso la vita a causa del crollo di un tetto di un magazzino in via Londra. Una caduta di 8 metri che per l'uomo, un italiano di 50 anni e socio di una dita di lattoneria, è stata fatale.

Un semplice sopralluogo, a seguito della segnalazione di infiltrazioni, durante il quale la copertura ha ceduto all'improvviso. L'impatto con il terreno è stato estremamente violento e l'uomo è morto sul colpo.

Le dinamiche dell'incidente sono ora al vaglio della polizia che cercherà di ricostruire l'accaduto ma anche l'assenza di una sicurezza adeguata.

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Anche Parma ha aderito, sabato, al flash mob nazionale organizzato dal Movimento Allattamento Materno Italiano per sensibilizzare sulla tematica dell'allattamento al seno all'interno dei luoghi pubblici, dopo il caso di Biella balzato alle cronache. Da questo è stata lanciata una petizione on line rivolta al Governo, che in pochi giorni ha raggiunto più di 35.000 firme.

Le parmigiane si sono riunite alla libreria Voltapagina di via Oberdan, con i loro bambini e poi nella chiesa di San Rocco. L'iniziativa, denominata #ovunquelodesideri, è stata coordinata dalle volontarie del Nido delle Mamme e di associazione Futura.

Parma, 13 febbraio 2017ù

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Lunedì, 13 Febbraio 2017 15:28

Parma - Rapina aggravata in via Verdi

Dopo aver strappato la borsa, l'uomo è fuggito in auto con un complice. Grazie alla tempestiva segnalazione al 118, una volante ha intercettato e fermato il veicolo nei pressi di Via Mantova.

Parma, 13 febbraio 2017

Ieri mattina, poco dopo le otto, una cittadina che aveva appena assistito ad un furto nei pressi di Via Verdi, ha chiamato il 113 riuscendo a fornire la descrizione fisica di un uomo che scappava a piedi inseguito dalla propria vittima, e che arrivato nei pressi di Via Albertelli, saliva a bordo di una Golf condotta da un'altra persona, dandosi immediatamente alla fuga. Grazie ad un importante dettaglio sull'auto che risultava viaggiare con un unico faro anteriore in funzione, una volante ha intercettato e fermato il veicolo nei pressi di Via Mantova trovando a bordo Q.H. e B.I, entrambi originari del Marocco, i quali, corrispondendo alle descrizioni ricevute dalla Sala Operativa, sono stati immediatamente sottoposti a perquisizione personale estendendo il controllo anche al veicolo.

Nell'abitacolo dell'autovettura è stata rinvenuta la borsa sottratta poco prima alla vittima dell'aggressione in Via Verdi, ed alcune banconote per il valore complessivo di 50 euro poste all'interno del porta oggetti del cruscotto. I due soggetti sono stati condotti presso gli Uffici della Questura ove si è proceduto nei loro confronti ai rilievi dattiloscopici utili alla loro compiuta identificazione.

Nel frattempo la vittima, una donna originaria della Corea del Sud ma residente a Parma, recatasi in Questura ha dichiarato in sede di denuncia che, intorno alle 8.10, mentre stava passeggiando nei pressi di Via Verdi, un uomo le si è avvicinato strappandole di dosso la borsa che teneva in spalla, facendola cadere rovinosamente a terra e procurandole delle lesioni alla spalla ed agli arti, poi giudicate guaribili dal pronto soccorso in 8 giorni. Nonostante le ferite la donna ha tentato nell'immediato di porsi all'inseguimento del rapinatore che tuttavia si allontanava a bordo di un'autovettura condotta da un secondo uomo facendo perdere le sue tracce.

Gli operatori della Squadra Volante hanno proceduto a trarre in arresto i due giovani per il reato di rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate in concorso. Al momento i soggetti si trovano trattenuti presso il carcere di via Burla in attesa di giudizio.

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Lunedì, 13 Febbraio 2017 12:23

Parma - Spaventoso incidente al Petitot

Spaventoso incidente questa mattina, poco dopo le dieci e mezza. Il conducente di un'Audi bianca ha perso il controllo mentre stava percorrendo la rotonda del Petitot, passando sopra la rotonda stessa e centrando la cabina telefonica, per poi finire la corsa contro il muro di una palazzina di viale Duca Alessandro. L'uomo, probabilmente vittima di un malore è stato subito soccorso dal 118 e trasportato all'Ospedale Maggiore. Sul posto la Municipale che sta ricostruendo la dinamica dell'incidente e i Vigili del Fuoco.

Parma, 13 febbraio 2017

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INCIDENTE PETITOT

 

 

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Controlli a tappeto della Guardia di Finanza di Parma: controllati 69 esercenti che svolgono l'attività di B&B in città. L'attività di monitoraggio è in corso anche in altri Comuni della provincia.

Parma, 10 febbraio 2017

Sprovvisti di licenza, mancanti di autorizzazioni eppure presenti su internet, pronti ad accogliere prenotazioni on line da tutto il mondo. Lo chiamano "turismo parallelo", cioè quello che non alloggia in strutture alberghiere o extralberghiere ufficiali: un fenomeno diffuso in tutta Italia e presente, quindi, anche a Parma. Contro il fenomeno delle "case vacanze" affittate in nero e dei "Bed and Breakfast" abusivi si è mossa la Guardia di Finanza di Parma, in un'operazione di controllo a tappeto. L'attività di analisi si è svolta incrociando i dati presenti sulle varie banche dati in uso al Corpo e i dati informatici in possesso del Comune di Parma, con le strutture ricettive presenti sui siti internet, nonché sui social network, ove spesso si annidano offerte di ricezione turistica. È stata quindi scandagliata la rete, acquisite le informazioni sul numero di stanze, i prezzi praticati, le recensioni e i feedback ricevuti dai clienti quali prova diretta dell'attività turistica abusiva.

Nelle attività di riscontro i finanzieri di Parma hanno anche simulato prenotazioni on-line per verificare l'effettiva operatività della struttura monitorata. Sono stati acquisiti moltissimi dati utili all'attività di monitoraggio del settore che sono stati integrati dai finanzieri attraverso una capillare azione di osservazione, controllo e sopralluoghi occulti nelle adiacenze delle strutture reclamizzate.
Sono state analizzate le posizioni di 69 esercenti che svolgono esclusivamente l'attività di B&B a Parma, al fine di scovare attività alberghiere o di ricezione turistica completamente sconosciute al fisco o celate sotto veste diversa da quella di impresa commerciale.
I controlli hanno avuto come finalità l'accertamento dell'avvenuta presentazione delle previste dichiarazioni fiscali, il riscontro della corretta fatturazione dei servizi e la verifica dell'indebita contabilizzazione di componenti negativi di reddito indeducibili derivanti soprattutto dalla registrazione di costi estranei all'attività esercitata, la regolarità dell'assunzione del personale dipendente, l'effettiva rispondenza del numero di camere previste per legge nell'attività di B&B.

I circa 70 riscontri, svolti a partire mese di novembre 2016, hanno riguardato, inoltre, la verifica delle previste autorizzazioni amministrative nonché la presenza della cosiddetta «segnalazione certificata di inizio attività», obbligatoria per l'attività ricettiva nello specifico settore.
Una ventina di soggetti sono stati oggetto di controllo ed alcuni sono stati segnalati al Comune di Parma in quanto non avevano provveduto al versamento della tassa di soggiorno.
Si rammenta infatti che le entrate dell'imposta di soggiorno, per legge, servono a migliorare i servizi turistici del territorio, quindi chi non versa l'imposta fa un danno allo sviluppo del territorio. L'imposta di soggiorno infatti finanzia le politiche di sviluppo turistico di Parma.
L'operazione della Guardia di Finanza nel settore delle strutture ricettive alberghiere punta a tutelare sia la legalità economico-finanziaria che la sicurezza dei cittadini.

Chi affitta il proprio appartamento "in nero" ai turisti non solo evade le tasse e le imposte (quella di soggiorno in primis) ma, al contempo non permette, agli organi di polizia di identificare le persone che vengono ospitate in città, come invece fanno tutte le strutture regolari.
L'attività di monitoraggio è in corso anche in altri Comuni della provincia di Parma.

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Ha cercato di far sostenere l'esame per la patente di guida all'amico compiacente. Denunciati entrambi dalla Polizia di Stato per il reato di sostituzione di persona in concorso.

Modena, 9 febbraio 2017

Ieri mattina personale della Polizia Stradale di Modena, ha denunciato due cittadini nigeriani, J.E.P. di anni 35 residente a Correggio (RE) e E.P., di anni 33 residente a Castelfranco Emilia (MO), responsabili di sostituzione di persona durante l'esame della patente di guida.

J.E.P., durante la sessione d'esami riservata ai privatisti, si è presentato al posto di E.P. per sostenere la prova di teoria. E' stato grazie ad un funzionario della Motorizzazione presente in aula, coadiuvato dal personale di Polizia di Stato, che il giovane è stato scoperto in quanto le foto del candidato risultavano differenti rispetto a chi era seduto al banco di esame. Il finto candidato messo alle strette ha ammesso le proprie responsabilità spiegando le motivazioni del gesto in nome dell'amicizia. Terminate le prove, peraltro con esito favorevole, i due soggetti sono stati deferiti all'autorità giudiziaria a piede libero.

La Polizia Stradale fa presente che in occasione delle prove effettuate da i c.d. privatisti è sempre presente personale di quell'Ufficio, appositamente dedicato al servizio, proprio al fine di verificare la corrispondenza tra candidato ed il reale soggetto che si presenta in aula.

Pubblicato in Cronaca Modena
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