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Mercoledì, 05 Maggio 2021 15:31

Nuova agenzia cittadina per il CAP e market a km0

Le istituzioni rispondono alla chiamata del CAP per l’inaugurazione della nuova agenzia cittadina e market a km0. Tutte le istituzioni chiamate a raccolta per il giorno di apertura della nuova sede di città del Consorzio Agrario di Parma

 Parma,9 Marzo 2021 -  Il latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano rappresenta una fetta di assoluto rilievo per il comparto agroalimentare e per tutta l’economia della nostra montagna ed è per questa ragione che il Consorzio Agrario di Parma, in partnership con ARAER 

Confermata la sentenza di 1° grado anche in Corte d'Appello. La Procura aveva fatto ricorso contro la sentenza del Giudice Mattia Fiorentini che aveva disposto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste" per i 17 imputati che erano rimasti sotto la spada di Damocle dell'accusa.

Pubblicato in Economia Parma

La “Terra diventa Arte” ovvero il Battistero di Parma e il “ciclo dei mesi” di Benedetto Antelami: è questo il tema che il Consorzio Agrario di Parma ha scelto per il Calendario 2021.

Unanime conferma da parte del Consiglio di Amministrazione per l’attuale presidente alla guida del CAP per il triennio 2020-2022

Nonostante quella del 2019 sia stata un’annata agraria decisamente in salita sono stati raggiunti gli obiettivi nei singoli settori ed il bilancio è stato positivo. Nella prossima assemblea di Luglio l’elezione del presidente

Consorzio Agrario: garantiti i servizi al mondo agricolo e al comparto agroalimentare 

PARMA – ( 24 Marzo 2020 ) - In un contesto problematico come quello che stiamo vivendo, sotto gli effetti pressoché totalizzanti sulla comunità e le produzioni del virus Covid 19, il comparto agroalimentare, con particolare rilevanza per quello rappresentato dal primo settore agricolo, rimane tra i pochi presidi attivi alla ricerca di standard produttivi stabili anche per questa annata iniziata decisamente in salita.

L’agricoltura può rappresentare un’ancora di salvezza ed è proprio in quest’ottica che il Consorzio Agrario di Parma, presente sul territorio dal 1893, vuole rimarcare la capillarità della sua azione di servizio in tutte le zone della provincia, in grado di garantire l’approvvigionamento costante di tutto quanto occorra alle imprese agricole, sia in pianura che nei presidi montani e di prossimità, in cui faticosamente si prosegue il lavoro quotidiano tra le mille criticità presentate dall’attuale scenario. Sono garantiti quindi: i servizi al mondo agricolo con assistenza tecnica e fornitura dei mezzi utili alla produzione, l’assistenza meccanica e la fornitura di ricambi, la fornitura di carburante, il servizio zootecnico con il supporto degli alimentaristi e la fornitura quotidiana del mangime, attraverso le agenzie con i propri punti vendita è garantita la fornitura di alimenti per gli animali da cortile e gli animali da compagnia, con gli 8 negozi alimentari si offre un servizio unico alla popolazione dei comuni della montagna, i mulini ed i trasformatori in genere continuano a ritirare il grano dai nostri depositi per poter trasformarlo in farina per la produzione di pane o pasta, garantiamo la corretta conservazione delle forme di parmigiano reggiano all’interno dei nostri magazzini di stagionatura.

Sul portale www.consorzioagrario.it  sono presenti tutti i contatti telefonici e di posta elettronica per interagire con gli esperti consortili che potranno offrire la loro consulenza in merito alle problematiche quotidiane che il mondo agricolo deve affrontare. In più si può trovare una mappa geografica della provincia con tutti i contatti delle numerose agenzie e tutti i riferimenti necessari.

 

Un’ottantina d’imprenditori del settore e portatori di interesse hanno seguito l’incontro nella sede del Cap in strada dei Mercati con gli esperti nazionali e locali del settore.


Parma - 

Nutrita partecipazione d’imprenditori agricoli al convegno “Cereali: andamento prospettive e innovazione. Quali le migliori scelte?” ideato dal Consorzio Agrario di Parma. Un forte interesse intorno al tema del grano e dei cereali testimoniato dalla presenza di un’ottantina di imprenditori che hanno preso parte all’incontro - nella sala Convegni del Cap in via dei Mercati, 17 a Parma - che ha visto come protagonisti alcuni esperti nazionali e locali del settore.

Al Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi è stato affidato il compito di trarre le conclusioni dei lavori della mattinata di approfondimento, coordinati dal Direttore del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Collina, che ha posto l’attenzione sulla realtà locale e sulle prospettive dell’immediato futuro del comparto. I focus caratterizzanti del convegno, alla luce delle analisi numeriche a disposizione dei laboratori del CAP sono stati il mercato, le prospettive per le coltivazioni dei prodotti cerealicoli e le scelte strategiche degli imprenditori del parmense: in particolare si è parlato dell’opportunità, tra le altre cose, di prediligere la semina di grano duro.

Nel corso del convegno il dottor Silvio Pellati di Pellati Informa, centro studi e di informazione apprezzato a livello italiano, ha illustrato l’andamento dei mercati cerealicoli nel paese, attraverso l’analisi delle esportazioni e di importazioni di cereali nel mondo. Il dottor Stefano Ravaglia, genetista di S.I.S. Società Italiana Sementi, creatore delle principali varietà italiane di grano, come per esempio il Bologna e il Giorgione, ha fornito importanti indicazioni tecniche per migliorare le coltivazioni cerealicole ed evitare così di incorrere nelle criticità degli ultimi anni.

Il terzo intervento è stato quello del dottor Andrea Rossi, Responsabile dell’Ufficio Stoccaggio e Commercializzazione prodotti agricoli del Consorzio Agrario di Parma, che ha presentato le principali proposte per le semine autunnali in funzione delle attuali richieste locali del mercato. Rossi ha rimarcato la necessità “di limitare le semine di grano tenero biologico, poiché il mercato è saturo”. Continua invece la richiesta di grano duro di alta qualità così come quella di prodotti coltivati seguendo indicazioni tecniche rispettose della sostenibilità ambientale, tema al centro delle politiche comunitarie della nuova PAC. La ‘Carta del Mulino Bianco’, per esempio, prevede importanti premialità a fronte di un’area seminata a fiori pari al 3% della superficie coltivata a grano.

Andrea Gavazzoli

Pubblicato in Agroalimentare Parma
Mercoledì, 09 Ottobre 2019 11:45

Workshop tematico con esperti su grano

Workshop tematico con esperti su grano e affini Giovedì 10 alle 10 nella sede del Cap

PARMA, 5 Ottobre 2019 – In un comprensorio regionale come quello dell’Emilia Romagna e più nel dettaglio nella provincia di Parma la rilevanza del comparto cerealicolo è essenziale negli equilibri del settore agroalimentare e alla base di produzioni di qualità.

Negli ultimi anni soprattutto la comprensione delle ripercussioni dei mutamenti del clima con i relativi e più evidenti rischi d’impresa e l’importanza assunta progressivamente dai contratti di filiera sono indispensabili per capire al meglio quali strategie, quali innovazioni apportare alle proprie coltivazioni per ottenere il massimo della resa possibile alla luce delle pre-condizioni stagionali non sempre prevedibili. In questo contesto da approfondire nel dettaglio per la nostra realtà locale il Consorzio Agrario di Parma ha organizzato un incontro per conoscere meglio le oscillazioni del mercato di riferimento , le migliori varietà su cui puntare per la prossima annata cerealicola al fine di poter decidere al meglio e in tempo utile.

Il workshop aperto al pubblico interessato si terrà presso la sede del CAP in Via Mercati 17 Giovedì 10 Ottobre prossimo a partire dalle ore 10. Oltre ai tecnici esperti consortili a spiegare lo scenario attuale e le scelte tecnico-agronomiche più idonee da intraprendere interverrà il dottor Silvio Pellati della Pellati Infoma riconosciuto centro studi romano esperto di mercati internazionali. Introdurranno il tema il presidente CAP Giorgio Grenzi e il direttore generale Giorgio Collina.

 

Lunedì, 03 Giugno 2019 09:40

Cereali, prove in campo al CAP Parma

Prove varietali in campo 2019, imprenditori agricoli a raccolta per scoprire le migliori qualità di frumento della stagione

Roncole Verdi - Busseto (PR) – 2 Giugno 2019 - Un Maggio disastroso dal punto di vista meteorologico a causa delle straordinarie precipitazioni cadute in modo violento su tutte le colture, dopo un periodo oltremodo siccitoso, aveva gettato pesanti interrogativi sulla reale possibilità di vedere "in campo" qualità di frumento rigogliose e soprattutto in grado di soddisfare le aspettative dei coltivatori ed invece non è andata così. All'azienda dei fratelli Mingardi di Roncole Verdi di Busseto, dove il Consorzio Agrario di Parma tiene stagionalmente le sue numerose prove varietali in campo (oltre 30 nel 2019), un nutrito gruppo di imprenditori agricoli si è ritrovato per toccare con mano e conoscere direttamente dagli tecnici esperti del CAP le qualità di frumento che meglio hanno risposto alle attese in relazione alle condizioni ambientali e nutritive adottate nella fase sperimentale. "L'aspetto qualitativo e sanitario delle spighe che hanno ricevuto adeguato trattamento fitosanitario e nutrimento da concimazione ha mostrato condizioni molto soddisfacenti - hanno evidenziato il presidente del CAP Giorgio Grenzi e il direttore Giorgio Collina - Le qualità di frumento con le evidenti migliori caratteristiche si sono rivelate: Bologna, Giorgione, Marco Aurelio e Genesi. Le oltre 30 prove demo varietali in campo all'azienda Mingardi saranno disponibili per una ulteriore visione su appuntamento contattando il CAP". Tante le aziende che hanno supportato il CAP nelle prove varietali a partire da SIS Società Italiana Sementi.

Nell'immagine allegata un momento della presentazione delle evidenze mostrate dalle Prove Varietali in campo 2019 (da sinistra Grenzi-Colina)

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